Proverbi 24:16 - Gemme Teocratiche

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Proverbi 24:16 — In che modo questo proverbio ci incoraggia a perseverare nella corsa per la vita? (w13 15/3 4-5 parr. 5-8)

Forse vi sarà capitato di usare i verbi “inciampare” e “cadere” come sinonimi per descrivere la condizione spirituale di una persona. Questi verbi nella Bibbia possono avere lo stesso significato, ma non è sempre così. Per fare un esempio, Proverbi 24:16 dice: “Il giusto può cadere pure sette volte, e certamente si leverà; ma i malvagi li farà inciampare la calamità”.

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Geova non permetterà che quelli che confidano pienamente in lui ‘inciampino’ o vadano incontro a una caduta — un serio problema o una battuta d’arresto in senso spirituale — dalla quale non sarebbero in grado di risollevarsi. Possiamo star certi che egli ci aiuterà ad “alzarci” così da tornare a dargli il nostro meglio. Questo è di grande conforto per tutti coloro che amano Geova dal profondo del cuore. I malvagi non hanno lo stesso desiderio di rialzarsi; non cercano l’aiuto dello spirito santo di Dio né dei suoi servitori, oppure lo rifiutano quando viene offerto loro. Per quelli che ‘amano la legge di Geova’, invece, non esiste pietra d’inciampo che possa eliminarli definitivamente dalla corsa per la vita. (Leggi Salmo 119:165.)

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Alcuni commettono, anche ripetutamente, peccati non gravi a causa di qualche debolezza. Ma Geova non smette di considerarli giusti se ogni volta ‘si rialzano’, cioè si pentono sinceramente e riprendono a servirlo con lealtà. Lo dimostrano i suoi rapporti con l’antico Israele (Isa. 41:9, 10). Proverbi 24:16, citato sopra, non si sofferma tanto sul momento negativo della caduta quanto sul fatto che, con l’aiuto del nostro misericordioso Dio, possiamo ‘levarci’. (Leggi Isaia 55:7.) Dimostrando di avere fiducia in noi, Geova Dio e Gesù Cristo ci incoraggiano benignamente a rialzarci (Sal. 86:5; Giov. 5:19).

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Anche se inciampa o cade, un maratoneta ha il tempo di riprendersi e completare la gara, purché lo faccia subito. Non sappiamo ‘il giorno e l’ora’ in cui avrà fine la nostra corsa per la vita eterna (Matt. 24:36). In ogni caso, meno inciampiamo più sarà facile tenere un passo regolare, rimanere in gara e tagliare il traguardo. Come possiamo dunque evitare di inciampare?

Proverbi 24:27 — Cosa ci insegna questo proverbio? (w09 15/10 12 par. 1)

Cosa ci insegna Proverbi 24:27? Dando consigli a un giovane, lo scrittore di Proverbi dichiara: “Prepara il tuo lavoro fuori, e approntatelo nel campo. Poi devi anche edificare la tua casa”. Cosa mette in evidenza questo proverbio ispirato? Che un uomo deve prepararsi adeguatamente prima di sposarsi e avere figli, riconoscendo che un tale impegno comporta delle responsabilità. Una spiegazione che è stata data in passato di questo versetto è che un marito e padre dovrebbe non solo svolgere il suo lavoro secolare ma anche edificare, o incoraggiare, la sua famiglia, per esempio impartendole istruzione spirituale. Questo è senz’altro un pensiero corretto e in armonia con le Scritture, ma a quanto sembra non è il punto principale del versetto. Perché no? Esaminiamo due ragioni. In primo luogo questo versetto non parla di edificare nel senso di incoraggiare, o rafforzare, una famiglia già esistente. L’idea invece è quella di edificare una casa in senso letterale. La parola resa “edificare” può anche avere un significato simbolico: può voler dire edificare o formare una famiglia, ovvero sposarsi e avere figli.

In secondo luogo questo versetto mette in risalto l’importanza di fare le cose nel giusto ordine, come dire: “Prima fa questo, poi quello”. Potrebbe allora significare che le responsabilità secolari vengono prima di quelle spirituali? Certo che no! Nei tempi biblici, se un uomo voleva “edificare la *sua+ casa”, o formarsi una famiglia, doveva chiedersi: ‘Sono pronto per aver cura di mia moglie e dei figli che potremmo avere?’ Prima di farsi una famiglia aveva del lavoro da fare, dovendo prendersi cura dei campi o dei raccolti. Infatti una versione della Bibbia rende questo versetto in modo esplicito: “Non edificare la tua casa e non farti una famiglia finché i tuoi campi non siano pronti e tu non sia sicuro di poterti guadagnare da vivere”. (Today’s English Version) Questo principio vale anche oggi? Sì. L’uomo che vuole sposarsi deve prepararsi bene per tale responsabilità. Se la salute glielo permette, dovrà lavorare. Naturalmente lo strenuo lavoro che un uomo deve compiere per aver cura della sua famiglia non si limita solo all’aspetto materiale. La Parola di Dio indica che l’uomo che non ha cura dei bisogni fisici, emotivi e spirituali della sua famiglia è peggiore di uno senza fede! (1 Tim. 5:8) Pertanto il giovane che si sta preparando per la vita matrimoniale e familiare dovrebbe farsi domande come queste: ‘Sono in grado, entro limiti ragionevoli, di mantenere una famiglia? Sono pronto ad assumere il ruolo di capofamiglia anche in senso spirituale? Assolverò la responsabilità di condurre uno studio biblico regolare con mia moglie e i miei figli?’ Non c’è dubbio che la Parola di Dio dà risalto a queste importantissime responsabilità. — Deut. 6:6-8; Efes. 6:4. Perciò il giovane che desidera sposarsi dovrebbe riflettere attentamente sul principio di Proverbi 24:27. Anche una giovane donna fa bene a chiedersi se è pronta per le responsabilità che comporta l’essere moglie e madre. Una giovane coppia può farsi domande simili quando prende in considerazione la possibilità di avere figli. (Luca 14:28) Seguendo questi consigli ispirati i servitori di Dio possono risparmiarsi molte angosce e avere una vita familiare soddisfacente.

Proverbi 22:3 “Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena”, scrisse il saggio ispirato.

“Accorto è chi ha visto la calamità e va a nascondersi, ma gli inesperti son passati oltre e devono subire la pena”, scrisse il saggio ispirato. (Proverbi 22:3) In questo caso il termine “accorto”, secondo l’originale ebraico, significa “acutezza, prontezza di mente o nel comprendere”. Una persona del genere è previdente e sa cosa farà peggiorare una situazione. Perciò, se ti accorgi che certe attività, certi capi di vestiario o certi cibi ti stimolano sessualmente, evitali ad ogni costo. Evita come la peste qualsiasi lettura, programma televisivo o film con temi erotici. Non continuare a guardare queste cose. “Fa passare i miei occhi dal vedere ciò che è inutile”, pregò il salmista. (Salmo 119:37) Le immagini erotiche vengono immagazzinate nella mente e spesso riaffiorano quando si è soli.

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Proverbi 22:6 Addestra il ragazzo secondo la via per lui; anche quando sarà invecchiato non se ne allontanerà - Proverbi 23:24 Il padre del giusto immancabilmente gioirà; chi genera un saggio si rallegrerà quindi di lui.

I buoni risultati però vanno molto più in là. Abbiamo già esaminato la prima parte di Proverbi 22:6: “Addestra il ragazzo secondo la via per lui”. Il versetto prosegue con un pensiero confortante: “Anche quando sarà invecchiato non se ne allontanerà”. Questo proverbio ispirato garantisce che tutto andrà bene? No. Vostro figlio è dotato del libero arbitrio e, crescendo, lo userà. Questo versetto comunque rassicura i genitori. Perché? Se allevate i vostri figli facendovi guidare dai consigli biblici, create i presupposti per un risultato davvero meraviglioso: vederli diventare adulti felici, soddisfatti e responsabili. (Proverbi 23:24) Quindi preparate le vostre preziose “frecce”, proteggetele e fate il possibile per dare loro la giusta direzione. Non ve ne pentirete mai.

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Proverbi 22:11 Chi ama la purezza di cuore, per il fascino delle sue labbra il re gli sarà compagno.

Geova Dio invece desidera che i suoi servitori amino “la purezza di cuore”. (Prov. 22:11) Come può quindi un cristiano mantenere un cuore puro in questi tempi così critici?

Cosa significa essere “puri di cuore”

Il cuore nella Bibbia è spesso usato in senso simbolico. Secondo il Grande Lessico del Nuovo Testamento, i termini biblici per “cuore” indicano “l’intimo dell’uomo” e anche “il vero centro dell’uomo, a cui Dio si volge; qui è la radice della vita religiosa, che determina l’atteggiamento morale”. Il cuore rappresenta ciò che siamo veramente nell’intimo e, come mette in evidenza la succitata opera di consultazione, è questo ciò che Geova vede ed esamina e che apprezza nei suoi servitori. — 1 Piet. 3:4.

“Puro” o “mondo” nella Bibbia può indicare ciò che è pulito o puro in senso fisico; questi termini, però, si riferiscono anche a ciò che è privo di contaminazione, che non è adulterato, insudiciato, corrotto in senso morale e religioso. Quando Gesù, nel Sermone del Monte, dichiarò “felici i puri di cuore”, in effetti si stava riferendo proprio a coloro che sono puliti interiormente in questo senso. (Matt. 5:8) I loro affetti, i loro desideri e i loro motivi sono puri. Amano Geova con tutto il loro cuore, sinceramente e senza ipocrisia, motivati dall’amore e dalla gratitudine. (Luca 10:27) Non desiderate anche voi essere puri da questo punto di vista?

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Proverbi 22:15 La stoltezza è legata al cuore del ragazzo; la verga della disciplina è ciò che l’allontanerà da lui.

Leggi Proverbi 22:15. La stoltezza che è nel cuore di un ragazzo può condurlo fuori strada facilmente. Un ottimo rimedio è la disciplina basata sulla Bibbia. Molti ragazzi cristiani i cui genitori non sono Testimoni si sforzano di conoscere e applicare i princìpi esposti nella Bibbia. Altri si avvalgono dei saggi consigli di persone spiritualmente mature della congregazione. Indipendentemente da chi sia a dare i consigli biblici, seguirli può significare felicità ora e in futuro. — Ebr. 12:8-11.

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Leggi 2 Timoteo 2:20-22. Molti giovani cuori che non hanno ricevuto la disciplina appropriata sono stati conquistati dalla stoltezza, cedendo a spirito competitivo, concupiscenza, fornicazione, amore del denaro e ricerca del piacere. Queste cose sono il riflesso dei “desideri propri della giovinezza”, da cui la Bibbia ci esorta a stare lontani. Per fare questo il giovane cristiano deve stare attento alle influenze deleterie, qualunque sia la loro origine. Particolarmente opportuno è il consiglio divino di perseguire sante qualità “insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro”.

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Che siamo giovani o meno giovani, se rifiutiamo di ascoltare chi cerca di sviarci mostriamo di voler essere tra i seguaci di Gesù, simili a pecore, che ‘fuggono via’ dalla “voce degli estranei”. (Giov. 10:5) Ma per sfuggire al giorno dell’ira di Dio non dobbiamo solo fuggire le cose dannose, dobbiamo anche perseguire qualità positive. Nel prossimo articolo ne verranno analizzate sette. Abbiamo buone ragioni per approfondire l’argomento, perché Gesù fa questa meravigliosa promessa: “Do *alle mie pecore] vita eterna, e non saranno mai distrutte, e nessuno le rapirà dalla mia mano”. — Giov. 10:28.

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Proverbi 22:24 Non ti accompagnare con chi si dà all’ira; e non entrare con l’uomo che ha accessi di furore.

Un altro modo per ‘rallentare’ l’ira è quello di badare a ciò che metti nella mente. Molti programmi televisivi sono saturi di violenza. È vero che molti pensano che la violenza televisiva e cinematografica influisca solo su quelli che vi sono già inclini. Un’équipe di ricercatori, comunque, afferma che “tutti gli spettatori tendono a esserne influenzati”. …(Come vivere con — e senza — ira), di Albert Ellis.In Proverbi 22:24, 25 la Bibbia consiglia ancora: “Non ti accompagnare con chi si dà all’ira; e non entrare con l’uomo che ha accessi di furore, per non imparare i suoi sentieri e prendere certamente un laccio per la tua anima”. Ti piace la compagnia di coloro ‘che si danno all’ira’? Allora non sorprenderti se ti è difficile mantenere la calma. Il succitato libro di Albert Ellis incoraggia pertanto a trovare dei “buoni modelli da imitare . . . persone decise a superare le cose sgradevoli della vita e attivamente impegnate nel farlo. Parla con loro. Cerca di imparare da loro come fanno a mantenersi ragionevolmente fredde davanti alle piccole seccature della vita”.

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Proverbi 23:4,5 Non affaticarti per guadagnare ricchezze. Cessa dal tuo proprio intendimento. 5 Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli.

In che modo la vostra vita può essere più significativa : UN ANTICO proverbio dice: “Non affaticarti per guadagnare ricchezze. Cessa dal tuo proprio intendimento. Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli”. (Proverbi 23:4, 5) In altre parole, non è saggio impiegare tutte le proprie energie nel tentativo di diventare ricchi, perché la ricchezza può volar via come con le ali di un’aquila. Come mostra la Bibbia, la ricchezza materiale può svanire con molta facilità. Può dissolversi dalla sera alla mattina a causa di un disastro naturale, di un tracollo economico o di altri imprevisti.

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Proverbi 23:22 “Ascolta tuo padre che ti ha generato, e non disprezzare tua madre solo perché è invecchiata”.

Il valore che attribuite alla vita influisce sui vostri rapporti con gli altri. Per esempio, la Parola di Dio dà questo comando: “Ascolta tuo padre che ti ha generato, e non disprezzare tua madre solo perché è invecchiata”. (Proverbi 23:22) “Ascoltare” non significa solo udire: il senso di questo proverbio è che bisogna udire e poi ubbidire. (Esodo 15:26; Deuteronomio 7:12; 13:18; 15:5; Giosuè 22:2; Salmo 81:13) Qual è il motivo per cui secondo la Parola di Dio dobbiamo ascoltare? Non semplicemente perché nostro padre e nostra madre sono più vecchi di noi o hanno più esperienza. La ragione è che ‘ci hanno generato’. Altre traduzioni rendono il versetto in questo modo: “Ascolta tuo padre che ti ha dato la vita”. (Parola del Signore) È comprensibile che, se considerate preziosa la vita, vi sentiate in obbligo verso chi ve l’ha data. 3 Ovviamente, se siete veri cristiani, sapete che Geova è la Fonte ultima della vostra vita. Mediante lui “abbiamo la vita” stessa, possiamo ‘muoverci’, agire come creature senzienti; e ora “esistiamo” e possiamo pensare o fare progetti per il futuro, inclusa la vita eterna. (Atti 17:28; Salmo 36:9; Ecclesiaste 3:11) In armonia con Proverbi 23:22, è giusto ‘ascoltare’ Dio ubbidientemente, col desiderio di comprendere il suo punto di vista sulla vita e agire di conseguenza, anziché adottare idee diverse.

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Proverbi 23: 6 Poiché mediante l’abile direzione farai la tua guerra, e nella moltitudine dei consiglieri c’è la salvezza.

PREVENIRE E PIANIFICARE L’“abile direzione” è soprattutto importante quando ci troviamo, per così dire, in brutte acque. I dubbi su come comportarci in una situazione complessa potrebbero paralizzarci, con risultati catastrofici. — Giac. 1:5, 6. Fatto interessante, il termine reso “abile direzione” è usato anche con riferimento alla guerra. “Mediante l’abile direzione *“con la strategia”, La Bibbia, Oscar Mondadori+ farai la tua guerra, e nella moltitudine dei consiglieri c’è la salvezza”. — Prov. 24:6; 20:18. Come farebbe lo stratega in procinto di organizzare una battaglia, dobbiamo prevedere possibili pericoli per la nostra spiritualità. (Prov. 22:3) Potremmo dover decidere, ad esempio, se accettare o meno un nuovo lavoro o una promozione. Di sicuro prenderemmo in considerazione aspetti come stipendio, distanze da percorrere e altro. Ma ci sono anche altri particolari di cui un cristiano deve tener conto: le mansioni affidate potrebbero risultare incompatibili con i princìpi biblici? Come influiranno orari, o eventuali turni, sulle attività cristiane? — Luca 14:28-30.

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Proverbi 23:23 Compra la verità stessa e non venderla, sapienza e disciplina e intendimento.

“COMPRA la verità stessa e non venderla”. (Proverbi 23:23) Così esortò a fare il saggio Salomone. Anche se questo può dirsi della verità in generale, vale ancora di più quando si tratta della verità contenuta nella Parola di Dio, la Bibbia. Tale verità può condurre alla vita eterna! (Giovanni 17:3, 17) Si noti, però, che tale verità non si ottiene in cambio di nulla. Bisogna essere disposti a ‘comprarla’, cioè a sacrificare o a rinunciare a qualcosa per ottenerla. (Confronta Matteo 13:45, 46). La maggioranza delle persone non è disposta a farlo. Ma in molti paesi sempre più persone coraggiose acquistano la verità biblica, spesso a costo di grandi sacrifici personali.

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Interrogato su cosa gli avesse fatto cambiare idea riguardo al denaro e alle cose materiali, Kiyoshi ha risposto:

“Versetti biblici come Proverbi 23:23, che dice: ‘Compra la verità stessa e non venderla’”. ‘Ma’, chiederete, ‘come posso “comprare la verità”?’ Vi costerà un po’ di tempo. ‘Riscattate il tempo opportuno’, consiglia l’apostolo cristiano Paolo, “perché i giorni sono malvagi”. (Efesini 5:15-17) I testimoni di Geova della vostra zona saranno lieti di disporre di parlare con voi delle verità della Parola di Dio, la Bibbia, a un’ora comoda per voi, e questo del tutto gratuitamente.,

Siete restii a ‘impegnarvi’? In tal caso, traete incoraggiamento dalle parole di Gesù: “Felici quelli che hanno fame e sete di giustizia, poiché saranno saziati”. Facendo rivolgere l’attenzione dei suoi ascoltatori al mezzo mediante cui potevano ottenere la felicità, Gesù dichiarò: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il regno dei cieli”. (Matteo 5:3, 6) Questo governo celeste, il Regno di Dio, è la sola autorità in grado di concedervi il “passaporto per la felicità”.

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Proverbi 25:2 La gloria di Dio è di tener segreta la cosa, e la gloria dei re è di scrutare la cosa.

“La sapienza di Dio in un sacro segreto” SEGRETI! Poiché ne sono incuriositi, affascinati e sconcertati, gli esseri umani hanno spesso difficoltà a mantenere i segreti. Tuttavia la Bibbia dice: “La gloria di Dio è di tener segreta la cosa”. (Proverbi 25:2) Sì, Geova, il Sovrano Signore e Creatore, tiene giustamente segrete alcune cose al genere umano fino al tempo da lui stabilito per rivelarle.

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Comunque nella sua Parola Geova ha rivelato un segreto che incuriosisce e affascina. È chiamato “il sacro segreto della sua volontà”. (Efesini 1:9) Conoscere questo segreto non serve solo a soddisfare la curiosità. Può portare alla salvezza e può dare un’idea dell’incommensurabile sapienza di Geova.

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Il sacro segreto è una straordinaria manifestazione della “grandemente varia sapienza di Dio”. (Efesini 3:8-10) Che sapienza dimostrò Geova nel formulare questo segreto e poi nel rivelarlo così progressivamente! Prese saggiamente in considerazione i limiti degli esseri umani, consentendo loro di manifestare la loro vera condizione di cuore. — Salmo 103:14.

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Geova mostrò impareggiabile sapienza anche nella scelta di Gesù come Re. Suo Figlio è più degno di fiducia di qualsiasi altra creatura nell’universo. Vivendo come uomo di sangue e carne, Gesù incontrò avversità di ogni genere e capisce pienamente i problemi umani. (Ebrei 5:7-9) E che dire di coloro che governeranno insieme a Gesù? Nel corso dei secoli sono stati unti sia uomini che donne, di ogni razza, lingua ed estrazione. Non esiste nessun problema che qualcuno di loro non abbia incontrato e superato. (Efesini 4:22-24) Sarà un piacere vivere sotto il governo di questi misericordiosi re-sacerdoti.

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L’apostolo Paolo scrisse: “Il sacro segreto che fu nascosto ai sistemi di cose passati e alle generazioni passate . . . è stato reso manifesto ai suoi santi”. (Colossesi 1:26) Sì, i santi unti di Geova hanno compreso molto del sacro segreto e hanno trasmesso questa conoscenza a milioni di persone. Che privilegio abbiamo tutti! Geova ci ha fatto “conoscere il sacro segreto della sua volontà”. (Efesini 1:9) Facciamo conoscere ad altri questo segreto meraviglioso, aiutandoli a farsi un’idea dell’incommensurabile sapienza di Geova Dio.

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