Goretti, restyling e più letti

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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016
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Confermato l’incremento di 72 posti nel documento regionale sugli investimenti
SANITA’
Goretti, restyling e più letti
L’ospedale di Latina diventa polo di riferimento del sud dell’hinterland romano e della Ciociaria
E
’ stato pubblicato il
documento programmatico sugli investimenti straordinari per l’ammodernamento strutturale,
tecnologico ed organizzativo del Servizio sanitario regionale. Confermato l’adeguamento dei posti letto nel
triennio 2016-2018 per gli ospedali pontini.“Il definitivo
potenziamento del presidio
Nord di Latina, si attua attraverso l’incremento di 72 posti letto del DEA del S. Maria
Goretti che è individuato come DEA di II livello per rispondere alle esigenze di salute del quadrante sud del Lazio compresa la provincia di
Frosinone –si legge nel documento- il resto della Provincia è divisa in altri due poli:
Latina Centro che comprende i Presidi di Fondi e Terracina e il Polo Latina Sud che afferisce all’Ospedale Dono
Svizzero di Formia – DEA di I
livello. Ad entrambi i poli sono destinate risorse per la
messa a norma tecnica e per
l’ammodernamento
delle
tecnologie sanitarie e per il
rafforzamento della Rete Perinatale”. Il Documento Programmatico riferisce le scelte effettuali che traducono in
azioni concrete sul territorio
le disposizioni del Piano Sanitario Regionale e dei Programmi Operativi del Piano
di Rientro, attraverso la definizione degliinterventi prioritari da attuare sul territorio
del Lazio per il triennio 2016
– 2018, tenendo conto delle
modifiche all’articolazione
territoriale
provenienti
dall’accorpamento di alcune
Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Il documento sviluppa
un piano di riorganizzazione
della sanità del Lazio di respiro più ampio rispetto al
triennio, con la messa a punto di un programma decennale suddiviso in tre stralci di
cui la fase finanziata – oggetto dell’accordo – rappresenta il primo stralcio. La programmazione decennale sviluppa appieno i programmi
LA PRIORITA’
Pronto Soccorso
da ampliare subito
operativi del piano di rientro
e le fasi di superamento dello
stesso verso l’assestamento
definitivo del regime di normalità
nell’erogazione
dell’offerta di salute. La visione sull’arco temporaledecennale soddisfa e definisce
compiutamente l’organizzazione e le strategie messe a
punto dalla Regione Lazio.
Nell’ambito dell’”ottimizza-
zione dell’offerta di salute
attualmente ancora frammentata e disorganica del
territorio del Lazio” si è decisa la “trasformazione del Dea
di I livello di Latina - ospedale Santa Maria Goretti - in
Dea di II livello, con riferimento anche per la provincia
di Frosinone”. Più nello specifico, “il definitivo potenziamento del presidio Nord
di Latina si attua attraverso
l’incremento di 72 posti letto
del Dea del S. Maria Goretti
che è individuato come Dea
di II livello per rispondere alle esigenze di salute del quadrante sud del Lazio compresa la provincia ciociara”. Come si desume dal piano nel
Frusinate i posti letto per acuti passeranno da 1.298 a
1.400, mentre Latina resta
stabile (da 1.633 a 1.695),
quindi inferiori i numeri di
Viterbo (da 859 a 878) e Rieti
(da 359 a 429). In Ciociaria
aumentano i posti letto ordinari (da 868 a 974), mentre
diminuiscono quelli in day
hospital (da 102 a 77). In rapporto alla popolazione, però,
Frosinone mantiene il livello
più basso di posti letto che
sono 2,11 contro i 2,26 di Viterbo, i 2,47 di Rieti e i 2,56 di
Latina, mentre nell’area metropolitana di Roma il rapporto è di 3,23.Per i post acuti
Frosinone aumenta il dato
dei posti ordinari da 308 a
329. I posti letto totali in base
alla popolazione per Frosinone sono così 2,81 contro i
2,98 di Latina, i 2,69 di Rieti, i
2,73 di Viterbo e i 3,98 di Roma.
Nei mesi scorsi la giunta regionale aveva dirottato l’assegnazione di fondi provenienti dal recupero dell’evasione fiscale per interventi volti al potenziamento dell’offerta e innovazione tecnologica dei presidi ospedialieri. In tutto la
Regione ha destinato allo scopo, con una delibera dello
scorso 19 aprile, 12 milioni e 420mila euro. Di questi, tre
milioni e 274mila euro sono stati stanziati per la Asl di Latina e di questi due milioni e duecentomila euro saranno destinati all’adeguamento a Dea di secondo livello del pronto
soccorso del Santa Maria Goretti. La somma complessiva è
stata suddivisa in base agli interventi da effettuare: quattrocentomila euro sono stati destinati al potenziamento
tecnologico dei presidi di Formia, Fondi e Terracina;
674mila euro saranno spesi per la realizzazione dell’Osservazione breve intensiva presso l’ospedale Fiorini di Terracina. Sempre annunciato, l’obiettivo di portare il Dea di secondo livello all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è
quasi poi rimasto un sogno da realizzare. Tuttavia nel corso
degli anni sono stati effettuati una serie di interventi, come
la recente ristrutturazione del pronto soccorso, che hanno
portato nel capoluogo un servizio di qualità migliore per utenti ed operatori sanitari rispetto al passato. Con lo stanziamento di questi fondi, la fase degli annunci sembra essere superata. Con una delibera dello scorso mese di agosto
l’azienda sanitaria locale aveva nominato come Rup l’architetto Domenico Musilli per i lavori presso il pronto soccorso del Goretti e l’ingegner Matteo Perissinotto per la
realizzazione dell’Osservazione breve intensiva del Fiorini
con sei posti letto. La dottoressa Carmela Docimo sarà invece il Rup per l’acquisto delle attrezzature destinate agli ospedali del sud pontino e del Dea del Goretti.
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