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 Lunedì 24 ottobre 2016 30a settimana del Tempo Ordinario Parola del giorno Lettera agli Efesìni 4,32 -­ 5,8;; Salmo 1,1-­5.6;; Vangelo di Luca 13,10-­17 Salmo 1,1-­5.6 Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi. Oppure: Beato chi cammina nella legge del Signore. 1 Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, 2 ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. 3 È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. 4 Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde. 6 Il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. Vangelo di Luca 13,10-­17 In quel tempo, Gesù 10 stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. 11 C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni;; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. 12 Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». 13 Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. 14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare;; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». 15 Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? 16 E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?» 17 Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. Chi trattiene chi? C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni;; era curva e non People In Praise Associazione di Promozione Sociale – www.peopleinpraise.org – [email protected] riusciva in alcun modo a stare diritta. Letteralmente: Ed ecco una donna trattenente uno spirito di infermità, anni 18, ed era ricurva [greco: sunkùpto] e non poteva raddrizzarsi verso il completo-­assoluto [greco: èis tò pànteles]. Chi trattiene chi? Secondo la traduzione CEI è uno spirito che tiene, trattiene nell’infermità questa donna;; nella traduzione letterale, invece, è la donna che trattiene-­possiede uno spirito di infermità, e questo le impedisce di stare dritta. Le impedisce di stare diritta, sciolta, libera, cioè le impedisce di essere se stessa, in tutta la sua dignità e bellezza e di realizzare tutte le proprie divine potenzialità e ricchezze. Le impedisce soprattutto di innalzarsi verso l’Assoluto e di glorificare Dio. La liberazione che Gesù offre alla donna è completa, è guarigione del corpo e liberazione nello spirito. Lo si deduce dal fatto che la donna, appena guarita, si raddrizza all’istante, riprende la sua statura psichica e fisica, e si mette a glorificare Dio, segno questo della sua liberazione spirituale interiore. Per un insieme di ferite inferte e ricevute, debolezze, paure e ignoranza, la prigionia di questa donna era iniziata nel momento in cui aveva iniziato a pensare male di Dio, della vita, di se stessa, e così a trattenere lo spirito contratto del rancore, i pesi dei sensi di colpa, i tiranti della vendetta, le trazioni dilanianti della rabbia. È questo atteggiamento interiore della donna, di trattenere il male, che permette a Satana di farne una sua preda, di avvinghiarsi a lei, di tenerla legata e prigioniera e di piegarla e incurvarla a terra nella mente, nello spirito e nel corpo per 18 anni. Gesù impone le mani e la donna è guarita, immediatamente si raddrizza e glorifica Dio. La guarigione operata da Gesù permette alla donna di rimettersi in asse con se stessa, con la vita, con Dio. Guarigione che non accade in alcun modo nel cuore e nello spirito del capo della sinagoga, che non è ricurvo e piegato nel corpo, ma è ugualmente imprigionato mentalmente nelle catene di Satana, perché trattiene in sé lo spirito del male. È questo interiore necrotico trattenere il male, pensare male di Dio, che rende così paralitica, ricurva e stupida la mente del dirigente religioso tanto che, al massimo dello splendore della sua espressione intellettuale, reagisce alla potenza liberatrice di Gesù con sdegno infuocato quanto patetico e ridicolo. Il dirigente religioso, all’apice del suo acume speculativo e teologico, arriva a comandare l’ora e i giorni in cui l’umanità può incontrare e implorare Dio e Dio può amare, guarire, liberare l’umanità. La guarigione o accade dentro o non accade in nessun’altra dimensione ed è oltre i calendari, le leggi e le convenzioni. Questo file pdf e i contenuti dello stesso possono essere riprodotti alle seguenti condizioni: 1) il testo e il file devono rimanere nel loro formato originale;; 2) è vietata ogni manipolazione, estrazione parziale, modifica del contesto, degli scopi, della forma e del contenuto del file;; 3) l’estrazione deve essere destinata esclusivamente all’uso privato e personale;; 4) è severamente vietato qualsiasi utilizzo o attività, in ogni forma, sia diretta sia indiretta, per scopi e impieghi di lucro e fini commerciali, o in violazione dei diritti di utilizzazione economica (artt. 12-­19 l.d.a. n. 633 del 1941), dei diritti morali (artt. 20-­24 l.d.a n. 633 del 1941) e dei c.d. diritti connessi (artt. 72-­101 l.d.a. n. 633 del 1941);; 5) in ogni caso, devono essere sempre citati l'autore e l'indirizzo web da cui sono stati tratti. Il testo del commento “Chi trattiene chi?” è scritto da Paolo Spoladore per People In Praise. Tutti i diritti editoriali sono riservati. People In Praise Associazione di Promozione Sociale – www.peopleinpraise.org – [email protected]