sale-operatorie-chiuse-e-mezzi-non-utilizzati

Download Report

Transcript sale-operatorie-chiuse-e-mezzi-non-utilizzati

-MSGR - 05_LATINA - 39 - 21/10/16-N:
Latina
METEO
Viterbo
Rieti
ROMA
Frosinone
Latina
[email protected]
www.ilmessaggero.it
Venerdì 21
Ottobre 2016
Redazione: Piazza del Mercato, 11 T 0773/663235 F 0773/663282
La ricerca
L’olio
per prevenire
i tumori:
nuove conferme
Formia
Vendeva
residuati bellici
on line:
arrestato
Teatro
Del Giaccio a pag. 43
Gionti a pag. 43
Apruzzese a pag. 40
Riapre il D’Annunzio: sarà
una stagione di transizione
Il sindaco dovrà firmare come in passato la deroga, ma c’è l’impegno
a effettuare i lavori di messa a norma la prossima estate. Il palco non si tocca
Rifiuti, emergenza evitata
Sale operatorie
chiuse e mezzi
non utilizzati:
parte l’esposto
`Accordo in extremis tra Rida e Regione: da oggi l’impianto di Aprilia riapre i battenti
e porterà gli scarti fuori dal Lazio, ma solo al 28 poi servirà una soluzione definitiva
FONDI
E’ rientrata ieri sera l’emergenza
rifiuti proclamata dopo la decisione del patron della Rida Ambiente di interrompere il pretrattamento dell’indifferenziato per
60 Comuni del Lazio, tra cui
quelli di Latina ed Aprilia. Le
scorie prodotte con la realizzazione delle ecoballe andranno
fuori regione, grazie ad un accordo stilato tra vari enti. Il passo indietro dell’imprenditore Fabio
Altissimi è arrivato dopo la riunione avvenuta ieri pomeriggio
in Regione alla presenza dell’assessore Mauro Buschini, un vertice che ha soddisfatto il patron
della Rida tanto da scegliere di
riaprire le porte della sua azienda. «La fattiva iniziativa dell’Assessore e lo spirito di collaborazione manifestato durante la riunione - ha detto a margine Altissimi - ci sembrano un taglio netto con certe prassi del passato e
ci lasciano ben sperare per il futuro». Un atteggiamento diverso
rispetto a poche ore prima, quando il braccio di ferro tra l’imprenditore e la Regione era proseguito a suon di diffide. Dopo la comunicazione della società resa
ai comuni di voler bloccare il
conferimento dei rifiuti fino alla
prossima settimana.
Patricelli a pag. 40
Il ministro Boschi
a Latina: «Votate
il cambiamento»
Aprilia, ambulante nei guai
Arrestato con 17 mila euro falsi
I carabinieri del reparto
territoriale di Aprilia hanno
arrestato un commerciante
ambulante di Afragola,
residente a Tor San Lorenzo,
con l’accusa di
falsificazione, introduzione
e spendita nello Stato di
monete falsificate. A seguito
di un controllo è stato
trovato in possesso di 17
mila euro in contanti, le
banconote tutte da 50 e 20
euro sono risultate false.
L’attenzione al fenomeno si
è intensificata da parte
dell’arma dei carabinieri
anche a seguito
dell’aumentare di
segnalazioni e denunce di
cittadini ignari.
Servizio su IlMessaggero.it
L’impianto della Rida
Il Riesame ha respinto l’istanza dei difensori
Piccola contestazione davanti al Victoria
dentro la sala non riesce a contenere tutti
L’INCONTRO
Ad attenderla, nel piazzale del Victoria Residence di via Rossetti,
uno schieramento di forze dell’ordine. E un gruppo di contestatori
del “Comitato del No”, Unione sindacale di base, Forum pontino dei
diritti e dei beni comuni e Forum
dell’acqua pubblica, in tutto poche
decine di cittadini con bandiere e
megafoni per criticare la riforma
costituzionale e il Governo Renzi.
Ma Maria Elena Boschi, ministro
alle Riforme costituzionali e ai
Rapporti con il Parlamento, non si
ferma e arriva nella sala entrando
«SONO FELICE
DELL’ACCOGLIENZA
DA PARTE
DELLA COMUNITA’
PONTINA. IL SÌ
E’ UN’OPPORTUNITA’
Il Ministro Maria Elena
Boschi (Foto GABRIELE TAMBORRELLI)
dal retro. Una sala troppo piccola
per contenere la folla che la aspetta da quasi un’ora. A fare gli onori
di casa, accanto al senatore Claudio Moscardelli e al sottosegretario Sesa Amici, il segretario provinciale del Pd: «Occorre guardare
a questa competizione elettorale
come se si trattasse di amministrative – esordisce Salvatore La Penna
– andando nelle piazze e incontrando i cittadini. Lo stiamo facendo, in tutta la provincia». Fabio Miraglia, presidente del Cluster della
sanità della Regione Lazio, Nicola
Tavoletta delle Acli e Edgardo Bellezza per Confcooperative si schierano a favore della riforma. Poi la
platea reclama solo lei. «Sono contenta che la comunità di Latina mi
abbia accolta così – dice - C’è un
Paese intero che si sta interrogando sul proprio futuro, non è un
partito, siamo tutti noi cittadini.
Negli autobus o al mercato i cittadini parlano e si confrontano sulla
nostra Costituzione, già questo è
un risultato straordinario». Nel
merito, la Boschi spiega che «i
principi fondanti non sono stati
toccati, non si tocca l’assetto e il
potere della magistratura e del Governo». «La scelta – continua – è
tra questa riforma e lasciare le cose come stanno. Dire no oggi significa non accettare il cambiamento,
senza nessuna certezza su quando
il cambiamento potrà essere attuato. Ci sono voluti due anni di lavoro e questa è la nostra proposta al
Paese. Gli altri Paesi vanno più veloci e colgono opportunità che noi
perdiamo. Votare sì significa semplificare la vita a cittadini, imprese
e lavoratori».
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tre sale operatorie inutilizzate,
cinque posti di terapia intensiva
mai sfruttati e macchinari nuovi
ancora imballati: secondo i legali
della Fondazione San Giovanni
di Dio e del Comitato Pro Ospedale ci sono tutti i presupposti per
presentare un esposto alla Corte
dei Conti e chiedere che sia fatta
luce su un enorme spreco di denaro pubblico. È l’ultima azione
di forza intrapresa dai due sodalizi che da quasi mezzo secolo si
battono per la sanità locale e per
la tutela dell’ospedale di Fondi.
Mentre i legali lavorano per fare
l’inventario dei macchinari donati e mai utilizzati e dei reparti realizzati ma mai aperti, il Comitato
e la Fondazione attendono inoltre di essere convocati dal prefetto di Latina Pierluigi Faloni al
quale hanno chiesto udienza per
denunciare le criticità e i paradossi che negli ultimi anni stanno interessando il nosocomio
fondano. Ma non è tutto perché i
membri dei due sodalizi, sulla base dei dati forniti dall’Asl negli ultimi anni, hanno anche elaborato uno studio la cui conclusione è
a dir poco allarmante. Secondo i
due enti, infatti, rappresenta appena il 43% del totale l’utenza
IL COMITATO
PRO
OSPEDALE
PRONTO
AD ANDARE
ALLA CORTE
DEI CONTI
ne. A questo punto le aggressioni del
marito si sarebbero fatte ancora più
violente, con minacce di morte. In
una circostanza lo stalker le avrebbe
puntato un cacciavite al cuore per
indurla a ritirare il ricorso per la separazione. A quel punto la donna si
era rivolta agli agenti del vicequestore Bernardino Ponzo con una denuncia dettagliata, affidandosi anche a
un centro antiviolenza che le ha fornito assistenza e un indirizzo riservato. Ma il 54enne per ben due volte
è riuscito a rintracciare l’ex moglie
localizzandone il telefono cellulare
e tornando a minacciarla e a farle temere per la propria incolumità. Fino
all’accoglimento delle richieste della Polizia giudiziaria da parte del
magistrato e la decisione del gip.
Rita Recchia
che continua a rivolgersi alle
strutture sanitarie locali. Il 57%
preferisce invece farsi curare altrove, presso strutture specializzate o più all’avanguardia, oppure rivolgersi al privato. Sarebbe
questa, secondo l’analisi della
Fondazione e del Comitato, la
conseguenza diretta della cattiva
gestione sanitaria degli ultimi anni i cui effetti sono il peggioramento generale dei servizi offerti
e una drastica riduzione degli incassi derivanti dai quattro ospedali pontini. Tra i numerosissimi
casi che si sono registrati, emblematico quello della Tac. «Pur di
non utilizzare la strumentazione
in dotazione all’ospedale di Fondi – spiega il presidente del Comitato pro Ospedale Lucio De Santis – il nosocomio di Terracina ha
persino pagato l’affitto di un’altra Tac, spendendo circa 1.000
euro al giorno.Per risparmiare
sarebbe bastato trasferire temporaneamente i tecnici e utilizzare
il macchinario in dotazione
all’ospedale di Fondi che in quei
giorni era inattivo proprio per
mancanza di personale». Di questo e di molto altro si è parlato ieri sera, nel piazzale antistante alla chiesa di San Paolo, dove moltissimi cittadini, associazioni e
politici si sono riuniti per dare vita ad una grande ma pacifica manifestazione.
Barbara Savodini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bancarotte, Veneruso resta in carcere
I giudici del Riesame hanno respinto l’istanza dei difensori: Alberto Veneruso resta in carcere. L’imprenditore
napoletano arresato il 30 settembre scorso è accusato di due bancarotte fraudolente. Buongiorno a pag. 41
Il provvedimento
Segue l’ex moglie con il Gps
stalker allontanato da casa
TERRACINA
Avrebbe vessato per anni la moglie
con violenze fisiche e psicologiche,
arrivando a metterle le mani al collo
per strangolarla e addirittura minacciandola con un cacciavite puntato
al cuore quando lei aveva deciso di
separarsi. Una situazione durata anni che adesso ha avuto il suo epilogo
dopo che la donna di Terracina ha
trovato il coraggio di raccontare tutto alla Polizia che dopo una complessa attività investigativa ha eseguito
la misura cautelare disposta dal gip
del tribunale di Latina Pierpaolo
Bortone: M.A., 54 anni del posto, è
stato allontanato dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi alla
vittima e ai suoi familiari, dopo che
il sostituto procuratore Cristina Pigozzo ha accolto le richieste della
polizia per i reati di stalking e maltrattamenti nei confronti della coniuge. Già nel 2005 la donna, provata fisicamente e psicologicamente,
aveva chiesto la separazione, ma poi
c’era stato un ripensamento. Purtroppo le vessazioni non si sono fermate, l’uomo avrebbe intrapreso anche diverse relazioni extraconiugali
che avevano convinto la donna a
chiedere nuovamente la separazio-
-TRX IL:20/10/16 22:18-NOTE: