Radio Padania acquistata da un imprenditore

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Radio Padania acquistata da un
imprenditore calabrese: è finita
un’epoca importante
MILANO, 19 ottobre 2016Radio Padania finisce
nelle mani di un
imprenditore di
origine calabrese.
La Lega Nord perde
così l’ultimo baluardo
del sistema mediatico
costruito da Umberto
Bossi a partire dalla
fine degli anni Novanta.
Matteo Salvini ha dato
il via libera alla
cessione della concessione nazionale dell’emittente a Lorenzo Suraci,
imprenditore di Vibo Valentia trasferitosi a Bergamo dove ha creato la
galassia Rtl 102.5. L’operazione permetterà così alla radio di sopravvivere
sulle frequenze locali ma solo se i ricavi e le donazioni lo consentiranno.
L’idea alla base dell’operazione – viene spiegato da fonti leghiste
– è quella di “ridimensionare” la radio e farla diventare una “emittente
locale priva di contributi pubblici e di partito”. Fonti leghiste hanno
però smentito che la vendita possa fruttare2,1 milioni di euro come sostenuto
da un quotidiano ma riferiscono di somme “decisamente inferiori”.
L’impero mediatico costruito da Bossi ha cominciato a capitolare nel luglio
del 2014 con la chiusura di Telepadania e successivamente nell’autunno del
2015 con quella dello storico quotidiano ‘La Padania’ (nelle edicole dal
1998). Salvini, che ha iniziato il suo percorso in Lega proprio dai microfoni
di ‘Radio Padania Libera’ nel 1999 (ne è stato direttore per decenni), ha
accelerato il progressivo processo di uscita del Movimento dai media
tradizionali. Da tempo punta sulla comunicazione ‘social’ e per questo ha
affidato a un team di professionisti la gestione dei suoi profili Facebook e
Twitter, oltre che delle pagine ufficiali del Movimento. Risale a prima
dell’estate, infine, il lancio di una nuova testata on line ‘Il populista’
vicina alla Lega. (AGI)