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Fonte: L'Osservatore Romano | Data: 12/10/2016 | Pagina: 6 | Categorie: A.Ge.S.C.
Rapporto del Centro studi della Cei
Aumentano gli studenti non italiani
nelle scuole cattoliche
ROMA, 11. Le percentuali di frequenza raddoppiate (per le classi
dell’infanzia addirittura triplicate)
negli ultimi vent’anni dimostrano
che, malgrado le difficoltà economiche, le famiglie non italiane
hanno fiducia nella scuola cattolica: è una delle conclusioni che
emergono dal diciottesimo rapporto del Centro studi per la scuola
cattolica della Conferenza episcopale italiana, intitolato «A scuola
nessuno è straniero» e dedicato al
tema dell’intercultura. Il volume
verrà presentato il 22 ottobre in
occasione della nona Giornata pedagogica della scuola cattolica.
Secondo l’indagine — della quale
il Sir offre un’anticipazione — sono 32.157 gli alunni con cittadinanza non italiana registrati
nell’anno scolastico 2014-15 nelle
8526 scuole cattoliche italiane, pari al 4,9 per cento del totale degli
studenti (654.931). Come detto, a
fare la parte del leone sono gli
istituti per l’infanzia, con 25.922
bambini “stranieri”, la maggior
parte dei quali (83,5 per cento)
però nati in Italia, caratteristica
che si aggira intorno al 78 per
cento nell’insieme degli istituti
cattolici di ogni ordine e grado.
«Siamo lontani dalle percentuali della scuola statale (9,5 per cento) — commenta Sergio Cicatelli,
direttore del Centro studi — ma la
distanza è spiegabile con i costi
della scuola paritaria difficilmente
sostenibili dalle famiglie di immigrati. Finché perdurerà questa
mancanza di libertà di scelta educativa è ovvio che gli stranieri si
rivolgeranno più facilmente alla
scuola pubblica».
Gli alunni non italiani si trovano soprattutto in Lombardia
(11.243, pari al 35 per cento del totale nazionale), seguita da Veneto
(8075), Emilia-Romagna (2626),
Lazio (2551) e Piemonte (2238). I
Documento generato da Giusi Vianello il 12/10/2016 alle 08:36:35
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primi quattro Paesi di provenienza
sono, nell’ordine, Romania, Albania, Cina e Marocco.
Fra gli allievi non italiani delle
scuole cattoliche l’1,4 per cento,
ossia oltre quattrocento, sono disabili. Un numero basso rispetto
alla media dell’intero sistema di
istruzione, anch’esso spiegabile
con le difficoltà economiche che
le scuole, e di conseguenza le famiglie, devono sostenere per assicurare il necessario sostegno ai
bambini.
Per quanto riguarda l’appartenenza religiosa, nell’anno scolastico 2013-14 gli alunni non cattolici
erano il 4,3 per cento nell’infanzia,
l’1,9 alle primarie, l’1,7 alle secondarie di primo grado, il 2,6 alle
scuole secondarie di secondo grado, e ben il 30,9 nei centri di formazione professionale di ispirazione cristiana.
†
La Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli comunica che venerdì 7 ottobre è tornato alla casa
del Padre
il Signor
MANUEL
CUÑA MOVILLA
padre di Monsignor Luis Manuel
Ramos Cuña Archivista del Dicastero Missionario.
Uniti nel dolore per la scomparsa,
l’Em.mo Card. Prefetto, gli Ecc.mi
Segretari, con i Colleghi di Propaganda Fide presentano vive condoglianze a Monsignor Luis e alla sua
famiglia, e assicurano speciali preghiere di suffragio per il compianto
Papà.
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