01_07_Anteprima_010_9.1.qxp_Layout 1

Download Report

Transcript 01_07_Anteprima_010_9.1.qxp_Layout 1

SOMMARIO
01_07_Anteprima_010_9.1.qxp_Layout 1 14/09/16 15:44 Pagina 2
numero 10
Ottobre
2016
8
16
20
26
30
REPORTAGE
Terremoto
L’ora della solidarietà
Nessuno deve essere
lasciato solo
PRIMO PIANO
Pensioni
Partita aperta
DOSSIER POVERTÀ
Un reddito per
rimettersi in gioco
Sono sufficienti le misure
adottate per combattere
la povertà?
L’ARGOMENTO
Riforma della Costituzione
La posizione della Cgil
A confronto le opinioni
di Sabino Cassese
e Valerio Onida
L’ALTRA ITALIA
I buoni frutti
Il bilancio sui campi
della legalità
2 LIBERETÀ OTTOBRE 2016
Il Lutntoabrrieo
di o
pag. 79
34
CULTURA &
MEMORIA
L’ultimo minatore
Il racconto
di Angelo Ferracuti
38
Il secolo del lavoro
Alle origini della Cgil
42
FOTOSTORIA
L’alluvione di Firenze
67
PAGINE BLU
Bruce Springsteen Il rock
della speranza •
Il tema del mese La libertà
delle donne e la storia del
velo • Momenti di gloria
Il Sessantotto nello sport: la
vera storia di Smith, Carlos
e Norman • A video spento
Il set delle fiction • Cinema
Una famiglia di regime
Pagine utili
48 DIRITTI IN CHIARO “Dopo di noi” la nuova legge che tutela
le persone disabili • 52 NON CI CASCO Come smascherare chi
truffa • 55 TRUFFE IN RETE Bluetooth e i ladri di dati •
56 VIVI VERDE Come difendersi dalle onde elettromagnetiche •
58 SALUTE & BENESSERE Perché vaccinarsi • 62 VIAGGIARE
01_07_Anteprima_010_9.1.qxp_Layout 1 14/09/16 15:44 Pagina 3
ANTEPRIMA I QUESTO NUMERO
L’EDITORIALE
Buon compleanno
sindacato!
Questo mese il sindacato compie
centodieci anni. Come leggerete in
questo numero, dal 29 settembre al 1°
ottobre del 1906 cinquecento delegati di settecento leghe si riunirono a
Milano per dare vita alla Confederazione generale del lavoro. Da allora
ne è passata di acqua sotto i ponti. Il
sindacato è diventato un punto di riferimento importante per milioni di
persone. È, a buon titolo, una colonna portante della nostra democrazia
repubblicana che si fonda sul diritto
al lavoro.
Riteniamo giusto sottolineare questo
anniversario per rimettere un po’ di
caselle al posto giusto. Quante volte
abbiamo letto illustri commentatori
preconizzare niente meno che l’imminente fine del sindacato? Non ci
hanno mai azzeccato. Ogni volta che
aprono bocca vengono smentiti dalla storia.
Certo il sindacato, dopo 110 anni, non
è più lo stesso. Quello rinato dopo la
fine della seconda guerra mondiale è
un’altra cosa. E oggi sta cambiando
ancora, e molto dovrà cambiare, sulla spinta dei processi in atto nel mondo del lavoro. Ma la funzione del sindacato non è venuta meno, anzi si può
dire che si sia rafforzata in una società dove tendono a farsi più stridenti le
disuguaglianze sociali ed economiche.
L’idea che degli uomini e delle donne sfruttati, sottopagati o emarginati
possano organizzarsi per difendere i
propri diritti, non si può sopprimere.
Fa parte del Dna di una società evoluta. «Il diritto di ogni individuo di
fondare sindacati insieme con altri e
di aderirvi per la difesa dei
propri interessi» è sanciPreghiam
to dall’articolo 12 delsostenitori re o i
si
la Carta dei diritti delall’estero di denti
inviarci asse non
l’Unione europea. Per
g
solo pagame ni ma
questo diciamo: buon
nti
carta di cred via
ito
compleanno sindacato.
AIUTA LIBERETÀ CON UNA SOTTOSCRIZIONE
o pay pal
Sostienici!
Questo mese ringraziamo: Antonio Costa di Lecce, che ha sottoscritto sessanta euro; Claudio Lampertico
di Mesero (Milano), che ci ha inviato cinquanta euro. E poi Santa Barbara Ghilardi di Cassano d’Adda
(Milano), 25 euro; Amedeo Barigazzi di Vallecrosia (Imperia), 24 euro; Angelo Battagliotti di Giaveno
(Torino) e Giuseppe Zullo di Alvignano (Caserta) venti euro.
LIBERETÀ OTTOBRE 2016 3
16-19 primo piano_010_9.1.qxp_Layout 1 14/09/16 15:45 Pagina 16
PRIMO PIANO I TRATTATIVA GOVERNO SINDACATI
PENSIONI
PARTITA
APERTA
SERVIZIO
A CURA DELLA
REDAZIONE
DI LIBERETÀ
La trattativa tra governo e sindacati ha aperto qualche spiraglio per le pensioni.
Il tabù della riforma Fornero è stato rotto. Si potrà andare in pensione prima dei
66 anni e sette mesi. Le pensioni basse avranno una boccata d’ossigeno con un
aumento della quattordicesima e l’allargamento della platea di chi ne potrà
beneficiare. La no tax area dei pensionati verrà elevata fino al livello di quella dei
lavoratori dipendenti. Questo e altro è stato discusso e messo a punto nel corso
del confronto tra governo e sindacati iniziato in giugno e continuato a settembre.
Ma c’è da fare ancora un piccolo tratto per portare a casa i primi risultati. Il
confronto si sposta ora nella legge di stabilità e in Parlamento.
L’ultimo miglio della trattativa governo-sindacati si è rivelato più lungo
del previsto. L’ incontro tecnico sul pacchetto pensioni, che si è svolto il 12 settembre (ce ne sarà un altro in seguito di
carattere politico più generale), ha definito
in senso positivo le partite che interessano
le pensioni basse. Ma ha lasciato ancora
aperte alcune questioni che riguardano
i lavoratori che devono andare in pensione.
Ad esempio: il pensionamento dei
lavoratori con 41 anni di contributi; le
soluzioni concrete per chi ha cominciato
a lavorare molto presto; i lavori usuranti
e le maglie da allargare per l’anticipo
pensionistico a costo zero.
Restano poi il problema degli esodati
16 LIBERETÀ OTTOBRE 2016
la cui partita dovrebbe definitivamente
chiudersi con l’ottava salvaguardia, e il
ricongiungimento non oneroso dei contributi versati in diverse gestioni pensionistiche.
La posizione dello Spi. Le questioni
che riguardano i pensionati, nel momento
in cui LiberEtà va in stampa, sono abbastanza definite. «Dal confronto avuto
il 12 settembre – ha spiegato il segretario
generale dello Spi, Ivan Pedretti – emerge
la volontà del governo di procedere verso
ipotesi condivise che riguardano soprattutto
la condizione dei pensionati e degli
anziani a basso reddito. In particolare –
ha aggiunto Pedretti – si sta lavorando
16-19 primo piano_010_9.1.qxp_Layout 1 14/09/16 15:45 Pagina 17
Per tenersi aggiornati si può consultare
il nostro sito internet www.libereta.it sul quale
quotidianamente daremo conto passo dopo
passo del confronto con il governo
e dell’iter della legge di stabilità.
per allargare la platea dei beneficiari
della quattordicesima e per portare la
no tax area allo stesso livello di quella
dei lavoratori dipendenti, e questo lo riteniamo un fatto positivo. Restano però
da sciogliere alcuni nodi, a partire dalla
definizione esatta e concreta delle risorse
a disposizione e dal problema dei lavoratori
precoci, che non trova ancora una risposta
esaustiva». Vediamo allora di approfondire
alcune delle poste ancora in gioco.
Quattordicesima. Tra le ipotesi in
campo per aiutare i pensionati con assegni
più bassi, quella ritenuta più giusta
secondo i sindacati è l’aumento della
quattordicesima e l’allargamento della
platea dei beneficiari. Oggi la quattordicesima – che, ricordiamo, fu istituita
nel 2007 in base a un accordo tra sindacati
e governo Prodi – riguarda chi ha più
di 64 anni e ha un reddito pensionistico
inferiore a 9.786 euro lordi, pari a una
volta e mezzo il trattamento minimo.
L’importo della quattordicesima oggi
varia tra 336 e 504 euro in base ai
contributi versati.
L’ipotesi in campo è di aumentare le
quattordicesime già in pagamento e di
estendere la platea di chi ne ha diritto
fino alla soglia di reddito di mille euro
lordi.
LIBERETÀ OTTOBRE 2016 17
42_47 Fotostoria_009_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/09/16 11:19 Pagina 44
FOTOSTORIA I L’ALLUVIONE DI FIRENZE
Le immagini
che raccontano
Firenze 1966
44 LIBERETÀ OTTOBRE 2016
ALL’ALBA DI OGGI L’ARNO, ingrossato dalle piogge dei
giorni scorsi, è straripato nel cuore di Firenze,
isolandola dal resto della regione. Stasera alle 23 (la
pioggia è cessata e s’è levato un forte vento), due terzi
della città – dalle Cascine a piazza della Signoria –
sono allagati. L’acqua ha sommerso il ponte Santa
Trinità e il ponte alla Carraia, ha investito Ponte Vecchio
minacciando di demolirlo, ha invaso con violenza le vie
del centro storico sommergendo decine di negozi e di
“buche”, toccando altezze che vanno dai cinquanta
centimetri al metro e mezzo, lambendo paurosamente i
primi piani delle case più vicine al fiume.
48-57 pagine utili 010_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/09/16 11:06 Pagina 49
UNA NUOVA LEGGE TUTELA LE PERSONE DISABILI
QUANDO VENGONO A MANCARE I LORO GENITORI
A CURA DELLA
REDAZIONE
DI LIBERETÀ
()
ABIRCITTI
DEI Dnuove
Dopo di noi
Le ggi
le
Ora c’è chi si curerà
delle persone disabili
Il 14 giugno la Camera dei deputati ha approvato in via
definitiva la legge sull’assistenza a favore delle persone
con disabilità grave senza sostegno familiare. Il provvedimento, che ha come prima firmataria Ileana Argentin del
Pd, interviene a sostegno dei disabili gravi quando vengono
a mancare i genitori.L’obiettivo è garantire la massima autonomia
e indipendenza delle persone, consentendo loro di continuare
a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni.
L’ultima versione della legge estende le tutele anche a chi, pur avendo
i genitori ancora in vita, non può beneficiare del loro sostegno.
LIBERETÀ OTTOBRE 2016 49
48-57 pagine utili 010_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/09/16 11:06 Pagina 52
Tra i reati predatori, la truffa è il più subdolo e uno tra i più diffusi. Per difendersi
bisogna usare qualche accortezza
Come
smascherare
chi truffa
A CURA DI NICOLA ROSSIELLO
I reati contro le persone anziane sono in aumento. E le tecniche dei malviventi si fanno
sempre più raffinate. Conoscerli aiuta a tenerli alla larga. Cominciamo dalle truffe
Questo mese cominciamo con l’occuparci dei
truffatori. In diritto penale
il truffatore è «colui che
con artifizi o raggiri, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con l’altrui
danno». Nel linguaggio
di tutti i giorni possiamo
definire un truffatore chiunque inganna, froda,
imbroglia, richiede un
prezzo esaPuoi seguirci
anche su
www.libereta.it
52 LIBERETÀ OTTOBRE 2016
geratamente alto per un
prodotto.
Per dare qualche strumento
di conoscenza, in base alla
nostra esperienza di poliziotti possiamo fare un
elenco di comportamenti
che dovrebbero indurre
soprattutto le persone anziane e che abitano da sole
in casa ad alzare il livello
di guardia quando si imbattono in certi indivividui
ed evitare così di subire
una truffa.
In linea di massima faremmo bene a stare attenti
a chi:
• adotta modi e toni gentili,
rassicuranti e affabili, ma
anche decisi;
• si veste in modo elegante
per fare buona impressione
e mascherare il proprio
malanimo;
• agisce in coppia, in genere
un uomo e una donna, perché questo fa abbassare il
livello di diffidenza;
• si rivolge a noi con insistenza, cercando di attirare su di sé la nostra attenzione, mentre l’altro,
non più osservato, perlustra
la nostra abitazione o si
occupa delle nostre cose;
• tenta di ottenere la nostra
fiducia o cerca di entrare
58_61 salute e benessere 010_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/09/16 11:04 Pagina 58
PAGINE UTILI I SALUTE & BENESSERE
COME EVITARE I DANNI SOCIALI
CAUSATI DALL’ANTISCIENZA
Perché
vaccinarsi
La campagna contro i vaccini ha investito anche l’Italia.
Uno dei più prestigiosi quotidiani Usa spiega perché è
pericoloso affidarsi alle credenze dell’antiscienza
DI MICHAEL GERSON, THE WASHINGTON POST
Credere che le vaccinazioni provochino l’autismo o danni al cervello
non solo è sbagliato: è anche pericoloso. Anche se
a farlo sono poche persone. Il dibattito scientifico
sulle vaccinazioni è univoco. Come qualsiasi medicina, naturalmente, i vaccini hanno effetti collaterali, ma sono bassissimi e
i medici sanno bene come
affrontarli.
Le vaccinazioni per i bambini non comportano la
somministrazione di alti
livelli di tossine e non compromettono il sistema immunitario, come sostengono coloro che sono contrari alle vaccinazioni. Inoltre, le vaccinazioni permettono di prevenire un’am58 LIBERETÀ OTTOBRE 2016
pia serie di malattie – varicella, difterite, morbillo,
orecchioni, pertosse, poliomielite, rotavirus, rosolia, tetano – che per lungo tempo hanno causato il
ricovero e in alcuni casi la
morte di moltissimi bambini.
Le conseguenze. Nei
casi di molti problemi di
salute, sottrarsi alle cure
mediche ha per lo più conseguenze di tipo individuale. Coloro che pensano – ed esistono – che il
cancro possa essere curato con clisteri al caffè uccidono solo se stessi. Ma
le malattie contagiose sono un’altra cosa, e questo
perché alcune persone non
possono vaccinarsi per par-
Il vaccino
contro
l’influenza
Il vaccino, messo ogni
anno a disposizione dal
ministero della Salute,
permette di evitare o
attenuare l’influenza
e riduce il rischio di
complicanze più gravi
come la polmonite.
La stagione influenzale
di quest’anno è definita
di media intensità ma
comunque da tenere
sotto controllo. In
particolar modo
bisogna fare attenzione
ai polmoni. Tre sono i
virus che arriveranno:
uno è uguale a quello
dell’anno scorso, ma ci
saranno anche nuove
varianti. Contro questi
agenti è gia pronto
il vaccino.
IL PERIODO MIGLIORE
PER VACCINARSI
È METÀ OTTOBRE
Il periodo migliore per vaccinarsi
contro l’influenza varia
leggermente di anno in anno, in
relazione alle modalità di diffusione
dei virus influenzali. Per vaccinarsi
c’è tempo fino alla fine di dicembre,
a condizione che, nel frattempo,
non si sia contratta l’influenza.
84_85_Lunario_010_9.1_OK.qxp_Layout 1 13/09/16 10:53 Pagina 85
IN COLLABORAZIONE CON
L SERVIZIO DEL VIVERE BENE
Benessere con la natura
UN SALUTARE PEDILUVIO
L’
arrivo dell’autunno si traduce spesso in una
sorta di anarchia verso alcune abitudini che
ci avevano regalato in estate la tanto
desiderata forma smagliante. Allentare un po’ farà
certo bene allo spirito, l’importante però è non
perdere mai alcune abitudini. Se dopo una giornata
intensa si torna a casa particolarmente
stanchi, ottimo si rivelerà il classico
pediluvio che allevia la spossatezza,
attiva la circolazione e riduce il
gonfiore a piedi e gambe. Si prepara
versando in una bacinella quattro
litri di acqua calda, dieci gocce di olio
essenziale di ginepro e dieci di lavanda. Si
dovrà restare con i piedi a bagno per almeno dieci
minuti. E se in casa c’è il parquet, un efficace
rimedio per la circolazione sarà quello di
camminare scalzi.
HANNO DETTO
«Voi occidentali, avete l’ora
ma non avete mai il tempo»
Mahatma Gandhi
«DA SAN LUCA CAVA LA RAVA...
...e meti la zuca» si dice in Veneto: cioè raccogli
la rapa e riponi la zucca. La rapa, carnosa ma
poco saporita, è per lo più utilizzata nell’alimentazione
animale ma talvolta anche per zuppe della più
povera tradizione contadina. A questo proposito
in Toscana si dice: «Pepe, noce moscata e sapa
fan buona la rapa». La sapa o saba o anche
savor è una salsa preparata bollendo per ore il
mosto di uva nera con aggiunta talvolta di noci
o altra frutta di stagione. Quanto ai cavoli non
vanno mangiati che dopo san Michele (29
settembre) e quindi in ottobre. In Sicilia si dice:
«A cu’ mancia cavuli prima di san Micheli, o
mori ’u maritu o mori ’a mugghieri».
M
Torna l’ora solare
LANCETTE
INDIETRO
Mentre in cielo si avrà la Luna
nuova, in terra saremo tutti intenti a rimettere le lancette dell’orologio. Domenica 30 ottobre, infatti, si torna all’ora solare e dovremo spostare le lancette indietro di un’ora, dalle 3
del mattino alle 2. In realtà parlare di ora “solare”, a sentire gli
astronomi, non è poi corretto,
perché sempre di “legale” si tratta, in quanto quel che si fa è risintonizzarsi con l’ora del fuso
orario che comprende la penisola italiana. Si torna quindi all’ora legale, questa volta invernale, più naturale per noi. L’ora
solare sarebbe invece quella che
avendo come riferimento il passaggio del Sole sul meridiano
cambia da una città all’altra, anche quando sono vicine su uno
stesso parallelo.
LIBERETÀ OTTOBRE 2016 85
4a+costa+Copertina_10def.qxp_Layout 1 14/09/16 14:16 Pagina 1
ANNO 66° NUMERO 10 OTTOBRE 2016
LiberEtà
LiberEtà
L
016
1906-2
uploenanno
B
com GIL
C
Pensioni
L’ORA DELLA SOLIDARIETÀ REPORTAGE DAI PAESI DEL CENTRO ITALIA COLPITI DAL TERREMOTO
Tariffa R.O.C. - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n°46) art.1 comma 1, DCB Roma - Contiene I.P.
NUMERO 10 ANNO 66° OTTOBRE 2016
()
LA RIVISTA DOVE LE GENERAZIONI SI INCONTRANO
PARTITA
APERTA
A
L
L
E
D
A
L’OR
À
T
E
I
R
A
D
I
L
O
S
terremoto.
l
a
d
i
tt
u
tr
is
d
ra.
Italia
esi del Centro tare questa immane sciagu
a
p
i
a
d
tà
rE
e
ib
n
Reportage di Lssere lasciato solo ad affroparte per dare una mano
e
Nessuno deveno di noi può fare la propriaramente colpite
Ciascu
ni così du
alle popolazio