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Mercoledì 7 Settembre 2016
MERCATI
Con l’edizione
Italiana de
© 2016 Dow Jones & co. Inc.
All Rights Reserved
I SUBORDINATI IN MANO AGLI INVESTITORI PRIVATI NON SARANNO TRASFORMATI IN AZIONI
Mps non convertirà i bond retail
I tempi sono troppo stretti e le difficoltà legali molto alte. Si
lavora sulla tranche di 2,7 mld in mano agli istituzionali e su
eventuali anchor advisor per ridurre l’aumento verso 2 mld
di Gabriele La Monica
MF-DOWJONES
L
a possibilità di coinvolgere
anche gli investitori privati nell’eventuale proposta
di conversione volontaria
in azioni dei bond subordinati di Mps è stata esclusa dagli
advisor che stanno assistendo
il Monte, Mediobanca e Jp
Morgan. Lo ha rivelato a MFDowJones una fonte vicina al
dossier che ha sottolineato come l’esclusione dell’emissione
subordinata destinata al retail,
che ha scadenza 15 maggio
2018 e un valore di 2,16 miliardi, è stata motivata dai tempi
necessariamente più lunghi fra
l’eventuale proposta e la successiva accettazione della conversione in equity del prestito
obbligazionario da parte di investitori privati. Senza contare
le difficoltà da un punto di vista
legale che un’operazione del
genere rivolta al retail avrebbe
potuto generare.
L’eventualità della conversione
in azioni dei bond subordinati
rimane un’opzione allo studio
per i residui 2,7 miliardi di
obbligazioni subordinate in
mano a investitori istituzionali. L’obiettivo, spiega ancora
la fonte, è abbattere l’aumento
di capitale da chiedere cash al
mercato a un massimo di 2 miliardi di euro. Questa è la cifra
che secondo gli advisor potrebbe essere raccolta sul mercato,
senza che vengano a crearsi
Autostrade, più traffico a luglio e agosto
di Teresa Campo
dati relativi ai mesi di luglio e agosto confermano per AutoIestivo
strade la dinamica positiva iniziata nel 2015. Nel bimestre
luglio-agosto 2016, sulla rete di Autostrade per l’Italia
si è registrato infatti un incremento del traffico, misurato in
chilometri percorsi, del 2,9% rispetto all’analogo periodo
dell’anno precedente. In particolare, come spiega una nota
congiunta di Atlantia e Autostrade per l’Italia, il dato di luglio e agosto ha confermato la dinamica positiva iniziata nel
2015 sia per quanto riguarda il traffico leggero, in crescita del
2,9%, sia per il traffico pesante (+2,3%). Complessivamente,
nei primi otto mesi del 2016 i chilometri percorsi sulla rete
di Autostrade per l’Italia hanno registrato una crescita del
3,5% rispetto all’incremento del 3% registrato nei 12 mesi
dell’esercizio 2015. (riproduzione riservata)
criticità di sorta, se,
come nei programmi,
LEONARDO
l’aumento verrà lanFinmeccanica - quotazioni in euro
11
ciato sul mercato prima dell’esito del referendum costituzionale.
10
In ambienti finanziari
si è abbastanza certi
9
IERI
del fatto che, se l’ope10,4 €
razione fosse stata per+0,68%
fezionata a esito (po8
sitivo) acquisito della
6 giu ’16
6 set ’16
consultazione referendaria, il mercato sarebbe stato in grado di assorbire
l’intera capitalizzazione anche da minimo 500 milioni di euro.
per un ammontare massimo di Non sarà semplice che uno o
più nomi possano essere trovati
5 mld di euro.
In queste ore gli advisor stanno nel giro dei prossimi giorni. Selavorando alacremente, per ar- condo indiscrezioni di stampa,
rivare al prossimo cda del Mon- che al momento non hanno trote avendo almeno un impegno vato conferme, i fondi sovrani
da parte di un anchor investor di Kuwait e Qatar e Investin-
Assemblea Ubi per fondere sette banche
di Franco Polacco
l consiglio di gestione e quello di sorveglianza di Ubi Banca
Idefinire
si sono riuniti, a seguito del via libera di Banca d’Italia, per
l’iter procedurale societario per il cosiddetto progetto di banca unica. L’operazione prevede la fusione per incorporazione nella capogruppo Ubi di sette banche rete: Banca
Regionale Europea, Banca Popolare Commercio e Industria,
Banca Carime, Banca Popolare di Ancona, Banca Popolare di
Bergamo, Banco di Brescia San Paolo Cab e Banca di Valle Camonica. «A valle dei consigli», si legge in una nota dell’istituto
di credito, « si procederà quindi, con le modalità e nei termini
previsti dalla normativa vigente, alla pubblicazione dell’avviso
di convocazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di
Ubi Banca per l’approvazione della fusione e per le ulteriori
deliberazioni alla stessa connesse o relative, che è prevista si
tenga il 14 ottobre 2016, alle ore 14:30. I competenti organi delle
banche rete assumeranno le proprie deliberazioni in merito alla
fusione, nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente,
al più tardi entro la medesima data dell’assemblea straordinaria
di Ubi Banca». (riproduzione riservata)
La sede
del Montepaschi
dustrial di Andrea Bonomi potrebbero essere fra i sondati per
l’investimento.
Intanto il premier Matteo Renzi,
intervenendo ieri a Porta a Porta, ha ribadito l’ottimismo già
esternato nel weekend a Cernobbio: «Siamo convinti che
Mps possa reggere l’aumento
di capitale e sono convinto che
esistano le condizioni perché
entro l’anno questo aumento
avvenga». E ha aggiunto: «Se
si stabilizza B.Mps si è dato un
bel messaggio». Renzi ha poi
spiegato che «sono sempre stato io a dire via la politica dalle
banche e a oggi quindi abbiamo
la coscienza pulita. Su questa
poltrona, quella di Porta a Porta, tempo fa dissi che chiunque
era interessato a Mps lo avrebbe preso a dei prezzi ottimi e lo
confermo perché è una banca
con un passato e un futuro»,
ha concluso. (riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/mps
Lo ha calcolato l’Università di Cambridge. La parte del leone la fanno le piattaforme di prestiti a privati e imprese
In Europa 5,4 miliardi di crowdfunding nel 2015
di Stefania Peveraro
P
eer-to-peer lending e tutte le forme
di crowdfunding hanno raccolto
5,43 miliardi in Europa nel 2015
con un balzo del 92% dai 3 miliardi del
2014 e contro gli 1,2 miliardi del 2013. Il
dato è contenuto nella seconda indagine
annuale del Centro di Cambridge per la
finanza alternativa, realizzata presso la
Judge Business School dell’Università
locale, in collaborazione con Kpmg e con
il supporto di Cme Group Foundation.
Il rapporto si è basato sui dati forniti
da 367 piattaforme di donation, reward
ed equity crowdfunding, lending peerto-peer e altri intermediari di finanza
alternativa di 32 Paesi europei, con
una copertura stimata del 90% del
mercato. I dati sono stati raccolti a
partire dallo scorso maggio grazie alla collaborazione di 17 associazioni
settoriali europee e partner di ricerca,
tra cui, per l’Italia, l’Associazione
Italiana Equity Crowdfunding (Aiec)
crowdfunding è al terzo
e lo studio di consulenza
PIATTAFORME FINTECH CHE RACCOLGONO DI PIÙ IN EU posto con 159 milioni e il
Crowd Advisors.
reward crowdfunding al
Come già evidenziato nella
Dati in milioni euro
prima edizione del rapporquarto con 139.
2013
2014
2015
to, il Regno Unito è stato di
In tema di imprese, il fi◆ P2P consumer lending
366
275
157
nanziamento alternativo
gran lunga il maggiore mer◆
212
93
40
P2P business lending
cato europeo con 4,4 miliaronline per il business (che
comprende per esempio
di raccolti. Con l’esclusione
◆ Equity crowdfunding
159
83
46
del Regno Unito, il mercato
anche il trading di fatture
◆ Reward crowdfunding
139
94
51
e il real estate crowdfuneuropeo della finanza alter◆
81
7
1
Trading
di
fatture
ding) in Europa è aumennativa è cresciuto del 72%
tato del 167% anno su andai 594 milioni del 2014 a
◆ Real estate crowdfunding
27
nd
nd
1,019 miliardi del 2015.
no, arrivando a 536 milioni
◆ Donation crowdfunding
16
22
1
Gli altri grandi mercati euraccolti a beneficio di oltre
◆
4
11
2
Debt
securities
9.400 start-up e pmi.
ropei sono Francia con 319
milioni e Germania con 249
Un altro tema interessante è
◆ Balance sheet business lending
2
nd
nd
il coinvolgimento degli inmilioni. L’Italia, con 32 mi◆ Profit sharing crowdfunding
1
nd
nd
lioni, resta dietro Spagna
vestitori istituzionali, che è
Fonte:
University
of
Cambridge
(50 milioni) e Belgio (37).
decollato nell’Europa continentale nel 2015: il 26%
Tuttavia, ha fatto presente GRAFICA MF-MILANO FINANZA
Fabio Allegreni partner di
dei prestiti peer-to-peer al
Crowd Advisors, «l’attività in Italia è per il credito al consumo è il maggiore consumo e il 24% dei prestiti peer-tocresciuta addirittura del 300% nel 2015 segmento del mercato, con 366 mi- peer alle imprese sono stati finanziati da
rispetto al 2014».
lioni erogati nel 2015 ed è seguito dal fondi pensione, fondi comuni di investiSempre in linea con il trend già regi- lending peer-to-peer alle imprese, con mento, società di gestione del risparmio
strato nel 2014, il lending peer-to-peer 212 milioni erogati, mentre l’equity e banche. (riproduzione riservata)