foglio informativo credito su pegno

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FOGLIO INFORMATIVO
CREDITO SU PEGNO
INFORMAZIONI SULLA BANCA
CREDITO SICILIANO
Società per Azioni
Sede Legale e Direzione Generale:
Via Sclafani, 40/B
95024 Acireale (CT)
Codice Fiscale e Partita IVA n. 04226470823
Telefono: 095.600.111
Telefax: 095.600.286
S.W.I.F.T.: RSANIT3P
Internet: www.creval.it
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Registro delle Imprese di Catania n. 04226470823
Albo delle Banche n. 5228 Cod. ABI 3019
Società del “Gruppo bancario Credito Valtellinese”
iscritto all’Albo dei Gruppi bancari cod. n. 5216.7
Soggetta all'attività di direzione e coordinamento
del Credito Valtellinese s.c.
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
e al Fondo Nazionale di Garanzia
CHE COS’E’ IL CREDITO SU PEGNO
Il credito su pegno è un finanziamento a breve termine concesso al Cliente dietro consegna alla Banca di cose mobili (oggetti
preziosi, orologi ecc.) che vengono stimate da un perito secondo il loro valore commerciale.
Di solito viene richiesto per ottenere disponibilità liquida immediata per far fronte a spese correnti.
L’importo del finanziamento è rapportato al valore stimato e non può superare i 4/5 e i 2/3 rispettivamente per gli oggetti
preziosi e per gli oggetti diversi (art. 39 R.D. 25.05.1939 n. 1279).
All’atto del rilascio del finanziamento la Banca emette una polizza di pegno che, pur contenendo l’indicazione del nome del
presentatore, è un titolo al portatore per cui quest’ultimo, salvi i casi di possesso illegittimo, è ritenuto proprietario delle cose
date in pegno.
La durata del pegno può essere di tre o sei mesi; è consentito, subordinatamente ad una nuova valutazione degli oggetti,
rinnovare una o più volte il contratto, previo il pagamento degli interessi e delle competenze maturati.
I RISCHI
In caso di inadempimento del Cliente si procederà alla vendita all’asta pubblica dei beni dati in garanzia.
In presenza di un giustificato motivo è possibile la variazione sfavorevole per il Cliente delle condizioni economiche e
contrattuali.
Ulteriore rischio va individuato nell’utilizzo fraudolento da parte di terzi nel caso di smarrimento e/o sottrazione della polizza
che è titolo al portatore.
CONDIZIONI ECONOMICHE CHE REGOLANO L’OPERAZIONE
QUANTO PUÒ COSTARE IL CREDITO SU PEGNO
Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG):
18,510%
Esempio: finanziamento di 320 euro, tasso 11%, durata 3 mesi, spese di custodia 1%.
PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
Durata dell'operazione:
3 o 6 mesi
Spese di custodia trimestrali calcolate sul valore di stima e percepite
in via anticipata:
Tasso di interesse annuo nominale:
1,00 %
11,00 %
Il vigente TEGM, riferito alla categoria di operazioni "Altri Finanziamenti alle famiglie e alle imprese", è rilavabile nella
tabella dei tassi di interesse effettivi globali medi ai fini delle Legge sull'usura esposta presso tutte le dipendenze.
Interessi di mora - maggiorazione del tasso di interesse annuo
nominale:
FOGLIO INFORMATIVO CREDITO SU PEGNO
aggiornato al 10/05/2016
3,00 %
Pagina 1
Spese preparazione vendita (decorsi 45 giorni dalla scadenza):
Commissione per estinzione anticipata entro 30 giorni dall’emissione
calcolata sull’importo del prestito:
Spese di ricerca per ogni polizza:
- senza vendita: 1,00 %
- con vendita: 1,00 %
1,00 %
5,50 €
- polizza fino a € 250,00
8,00 €
- polizza oltre € 250,00 e fino a € 500,00 13,00 €
- polizza oltre € 500,00
26,00 €
3,00%
Spese di smarrimento:
Rimborso spese in caso di richiesta di vendita anticipata, calcolate
sull’erogato e addebitate al momento delle richiesta:
Diritti d’asta, calcolati sul valore di vendita dell’oggetto più IVA a
2,00 %
carico dell’aggiudicatario:
Invio comunicazioni periodiche e altre comunicazioni di Legge:
1,20 €
Imposta di bollo: secondo la normativa pro-tempore vigente consultabile sul sito www.creval.it alla sezione Trasparenza
ESTINZIONE ANTICIPATA E RECLAMI
Estinzione anticipata della polizza e richiesta di vendita anticipata.
E’ consentita al Cliente l'estinzione anticipata in tutto o in parte del finanziamento, ovvero di richiedere la vendita anticipata dei
beni “pegnati”.
Tempi massimi di chiusura del rapporto.
Salvo casi eccezionali legati alla tipologia e custodia del bene pegnato, la Banca procede alla chiusura del rapporto nello
stesso giorno in cui riceve l’integrale pagamento di quanto le è dovuto in forza del presente contratto.
Reclami e risoluzione stragiudiziale delle controversie.
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della Banca (Credito Siciliano S.p.A., Ufficio Reclami Via Sclafani, 40/B - 95024
Acireale (CT) oppure alla casella di posta elettronica [email protected]) che risponde entro trenta giorni dal
ricevimento.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i trenta giorni, può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario
(ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali
della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca, dove è altresì disponibile la Guida pratica "Conoscere l'Arbitro Bancario
Finanziario e capire come tutelare i propri diritti".
Il Cliente potrà altresì rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario. Per sapere come rivolgersi al Conciliatore si può
consultare il sito www.conciliatorebancario.it oppure chiedere alla Banca.
Ove si intenda far ricorso all’Autorità Giudiziaria il Cliente e la Banca devono preventivamente esperire il procedimento di
mediazione, quale condizione di procedibilità dell’azione (ai sensi del D. Lgs. 4 marzo 2010 n. 28), ricorrendo:
- alla mediazione offerta dal Conciliatore Bancario Finanziario. Per sapere come rivolgersi al Conciliatore si può consultare il
sito www.conciliatorebancario.it oppure chiedere alla Banca;
- ad uno degli altri organismi di mediazione, specializzati in materia bancaria e finanziaria, iscritti nell’apposito registro tenuto
dal Ministero della Giustizia.
La condizione di procedibilità di cui alla predetta normativa si intende assolta nel caso in cui il Cliente abbia esperito il
procedimento presso l’ABF secondo le modalità sopra indicate.
LEGENDA
COMUNICAZIONI PERIODICHE E
ALTRE COMUNICAZIONI DI LEGGE
INTERESSI DI MORA
STIMA
TASSO ANNUO EFFETTIVO
GLOBALE (TAEG)
TASSO DI INTERESSE ANNUO
NOMINALE
TEGM
Spese per singolo invio del documento di sintesi, del rendiconto e di altre
comunicazioni di legge.
Interessi dovuti per il periodo di ritardato pagamento
Valutazione del bene secondo il suo valore commerciale effettuata da un
perito.
Indica il costo totale del finanziamento su base annua ed è espresso in
percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso
nominale annuo, le spese di custodia e altre spese connesse al
finanziamento.
Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale
compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM): tasso di interesse pubblicato ogni tre
mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla Legge
sull’Usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato,
bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM della categoria “Altri
finanziamenti alle famiglie e alle imprese", aumentarlo del 25% e aggiungere
4 punti, e accertare che quanto richiesto dalla Banca non sia superiore.
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aggiornato al 10/05/2016
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