Assenteismo in corsialicenziati due medici

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Latina
Il giornale di
SANITA’
di MARCO BATTISTINI
A
ssenteisti e furbetti
del cartellino: licenziati due medici.
Il giro di vite sull’assenteismo in corsia ha colpito due
camici bianchi di Latina. Si
tratta di un ortopedico e di
uno specialista dell’ ambulatorio. Il primo provvedimento ha riguardato P.M.,
che su segnalazione dal reparto, avrebbe accumulato
assenze ingiustificate lo
scorso mese di novembre
“in misura superiore a 3
giorni”. In particolare gli
viene contestata la timbratura irregolare del cartellino. L’ufficio Procedimenti
disciplinari ha contestato
gli addebiti al medico fissando un contraddittorio.
Lo scorso 29 febbraio in seduta segreta la commissione di disciplina aziendale
assumeva il parere, secondo cui si ritenevano sussistenti i presupposti per
l’applicazione della sanzione del licenziamento
con preavviso. Le conclusioni sono state fatte proprie dal direttore sanitario
aziendale (Alfredo Cordoni) ed approvate dal direttore generale facente funzioni, Giorgio Casati. La
stessa Asl ha preannunciato un provvedimento riguardante i recuperi monetari relativi al debito orario
accumulato dal dipendente. Identica la sorte per un
medico ambulatoriale di
piazza Celli, M.C., il cui operato è stato oggetto di segnalazioni da parte del direttore del Distretto sanitario. Sono state rilevate
assenze ingiustificate dal
13 novembre in misura su-
IL PRECEDENTE
SABATO 2 APRILE 2016
Giro di vite per i dipendenti pubblici “fannulloni”: casi in ospedale e a piazza Celli
Assenteismo in corsia:
licenziati due medici
Accertate delle irregolarità nella timbratura dei cartellini: perdono il
lavoro un ortopedico del Goretti ed uno specialista dell’ambulatorio
Pronte le azioni
per il recupero
del debito orario
periore a 15 giorni. In questo caso ci sono stati ben
due rinvii della trattazione
del contraddittorio. Ma l’esito è stato il medesimo del
collega ospedaliero. Anche
nei suoi confronti è stato
disposto il licenziamento
con preavviso. Oltre al recupero monetario per il de-
bito orario accumulato
(sempre per assenza ingiustificata e timbrature irregolari), è stata disposta la
sospensione
immediata
dell’erogazione dello stipendio. Si tratta di provvedimenti particolarmente
duri, ma non isolati. Da
tempo l’azienda ha dato la
caccia agli assenteisti. Sul
finire del 2014 furono aperti dall’Asl tre procedimenti
disciplinari per altrettanti
medici.
La vicenda di Umberto Sciscione, sospeso, cacciato, riammesso e poi riallontanato
Il veterinario rispedito a casa
Il professionista di Pontinia è indagato per falso e truffa ai danni dell’Asl
Ricordiamo il recente caso
della riammissione in servizio del veterinario della
Asl Umberto Scissione, il
quale era stato sospeso
dal servizio il 12 novembre del 2014 e poi licenziato il 30 gennaio
dell’anno successivo a
margine di un provvedimento disciplinare essendo stato il dirigente coinvolto in indagini relative
alla sua attività presso l’Azienda sanitaria. Il direttore generale facente funzioni Giorgio Casati, ha
sottoscritto una delibera
con cui espressamente si
prevede di “revocare con
effetto immediato la deliberazione
n.110
del
22/03/2016 fatta salva ogni successiva opportuna
valutazione, nonchè l’adozione del provvedimento
per
l’esecuzione
dell’ordinanza del tribunale di Latina n.13000 del
19
Il “balletto”
dei provvedimenti
disciplinari
g
La sede dell’Asl di Latina
13.10.2015”. Il veterinario
in questione e un suo collega sono accusati di falso
e truffa ai danni dell’azienda, oltre che per diffamazione nei confronti di
una dirigente. Alla luce
delle indagini svolte dal
Nas, gli inquirenti si sono
convinti che questi abbia-
no compiuto dei raggiri
sulle presenze, ottenendo
pagamenti in diverse occasioni in cui invece non
erano a lavoro. Sempre secondo l’accusa, Sciscione
avrebbe dato l’ok al progetto di ampliamento di
una stalla della sua azienda zootecnica, compiendo
così un abuso. L’inchiesta
del sostituto procuratore
Giuseppe Miliano aveva
portato alla luce oltre
2mila ore di assenteismo
da parte dei dipendenti.
Per quanto riguarda il debito orario per assenza ingiustificata dal servizio
questa
ammonterebbe,
secondo i calcoli della Asl,
a 1.361 ore per uno e 773
per l’altro; rispetto ai
giorni di assenza dal lavoro senza valida giustificazione sarebbero 215 in un
caso e 66 nell’altro, tutte
ore che invece l’azienda
sanitaria aveva regolarmente pagato ai due dipendenti del servizio veterinari. Per questo il veterinario dell’Asl Umberto
Sciscione, di Pontinia è
stato sospeso dal servizio
il 12 novembre 2014 e poi
licenziato il 20 gennaio
dell’anno successivo.