Avviso 2016.01.24 - Parrocchia Madonna di Rosa

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Transcript Avviso 2016.01.24 - Parrocchia Madonna di Rosa

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PARROCCHIA-SANTUARIO
MADONNA di ROSA e SANTO STEFANO
DOMENICA: III DEL TEMPO ORDINARIO 24-01-2016
Ufficio parroco tel. 0434.82195 - Cell. 333.9441105
E-mail: [email protected]
Dal Vangelo secondo Luca (1,1-4; 4,14-21)
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a
noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare
ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi,
e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre
Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della
solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la
regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di
sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore
è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a
portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e
ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di
grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire
loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
O Padre, tu hai mandato il Cristo, re e profeta, ad annunziare ai poveri il
lieto messaggio del tuo regno, fa’ che la sua parola che oggi risuona nella
Chiesa, ci edifichi in un corpo solo e ci renda
strumento di liberazione e di salvezza.
Sono due brani di vangelo: il primo è proprio l’inizio: Luca fa capire come ha realizzato questo racconto su Gesù: racconto di avvenimenti che si sono compiuti in mezzo
a noi, trasmessi dai testimoni sui quali egli fa accurate ricerche in ogni circostanza,
fin dagli inizi e ne elabora un resoconto ordinato perché il discepolo Teofilo (o la
comunità amata da Dio) possa rendersi conto della solidità degli insegnamenti
ricevuti. Chi tiene conto di questo legge il vangelo e lo capisce, ne intuisce la grazia
e la forza. - Nel secondo brano Gesù a Nàzaret dice in sostanza che la profezia in Lui
si compie. E’ l’autopresentazione di Sé come Messia di cui scrivevano i rotoli e che
veniva accolto e letto e faceva attendere un popolo. Oggi queste cose si compiono.
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Leggiamo la Bibbia assieme
almeno una volta in vita
Abbiamo letto 4 dei 46 libri del Vecchio Testamento:
Rut, Ester, Giuditta e Tobia.
Abbiamo letto 22 dei 27 libri del Nuovo Testamento.
Abbiamo iniziato la lettura del vangelo di
Matteo. Siamo arrivati al
capitolo 15: è la sezione in cui Matteo vede
Gesù formare la sua comunità. Opera segni–
miracoli e li interpreta: una sapienza nuova che
supera le tradizioni degli antichi e lo vede proporsi con autorità, mentre interpreta perfino
l’ostilità e il crescente rifiuto come ‘il segno di
Giona’.
Il cap. 16 contiene un aspro rimprovero ai farisei e la confessione di Pietro:
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, cui segue il primo annuncio di
passione e le condizioni chieste a chi vuol seguirlo.
Il capitolo 17 contiene la trasfigurazione, a conforto dei discepoli, provati dal
percezione delle difficoltà cui Gesù sta andando incontro; segue la guarigione
di un indemoniato e il II annuncio della passione.
Il capitolo 18 propone il discorso ecclesiale: ai suoi discepoli è richiesto di
essere umili, sollecitudine dei fratelli soprattutto dei più fragili, capaci di correggersi con amore, di perdonarsi generosamente, di pregare gli uni per gli
altri. Bellissima la parabola della pecora perduta.
Nei capitoli 19 e 20 Gesù entra in Giudea. Continua a formare la sua comunità, risponde a riguardo della indissolubilità del matrimonio; parla dei celibato
per il regno, del pericolo della ricchezza e della ricompensa a chi lascia tutto
per seguire Lui. Segue il terzo annuncio della passione. Mentre continua a
offrire inviti al servizio reciproco, umile e fraterno.
Nel capitolo 21 Gesù entra a Gerusalemme, accolto come Messia, purifica
con autorità il tempio dai venditori, difende la legittimità di questi gesti. Accusa le autorità di aver rifiutato l’offerta di Dio al suo popolo proprio rifiutando Lui e racconta la parabola dei vignaioli omicidi: chiaro riferimento alla sua
ormai immediata fine tragica sulla croce.
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Perdonare le offese ricevute
Un’offesa: MILLE RISPOSTE
Può capitare di essere offesi dagli amici, dai nemici: le risposte sono
imprevedibili:

l’indifferenza: (spesso solo ostentata) non mi abbasso al loro livello. Faccio come se nulla fosse accaduto.

Il gelo: no mi vendico, non gliela faccio pagare. Ma per me lui
non esiste più. Interrompo ogni rapporto.

La vendetta: ipotizzata e poi eseguita: Lamech è il personaggio
biblico che rappresenta l’inarrestabile spirale della vendetta: “Ho
ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio
livido: sette volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settantasette” (Genesi 4,23-24)

La richiesta di giustizia: si desidera la dichiarazione di colpevolezza e la giusta sanzione, per ristabilire l’ordine. La legge è il
riferimento.
Gesù svela l’orizzonte del Padre suo nel discorso della montagna:
“Avete inteso che fu detto ‘Occhio per occhio
e dente per dente’. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti dà uno
schiaffo sulla guancia destra tu porgigli anche l’altra; a chi ti vuol toglierti la tunica, tu
lascia anche il mantello… Amate i vostri nemici e pregate per quelli che perseguitano,
affinché siate figli del Padre vostro che è nei
cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e
sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Matteo,5,38-45).
Nessuna passività di fronte al malvagio:
anzi una vera e propria strategia
‘aggressiva’ (porgere la guancia, cedere il mantello, rispondere al male
con il bene).
Viene proposta l’unica risposta che l’altro non si aspetta e neppure ipotizzai discepoli di Gesù diventano manifestazione del cuore del Padre.
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Avvisi della settimana 24 - 31 gen. 2016
Domenica 24: ore 16.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica.
Martedì 26: ore 20.30 incontro di riflessione sul Vangelo della domenica.
Giovedì 28: ore 15.30 Adorazione Eucaristica e preghiere per le vocazioni.
Giubileo dei Ragazzi
All’interno del Giubileo della Misericordia, Papa Francesco vuole incontrare i ragazzi più giovani: il Giubileo dei ragazzi.
E’ rivolto ai ragazzi nati dal 2000 al 2002. Non è prevista la
partecipazione da singoli e i gruppi dovranno comprendere
degli accompagnatori maggiorenni, con un referente.
Programma:
Venerdì 22 aprile Partenza in corriera nel primo pomeriggio. Cena
autonoma al sacco. Arrivo a Roma in tarda serata.
Sabato 23 aprile: arrivo e preparazione per la confessione presso le
tre chiese giubilari.
Ore 11.oo-18.oo: confessioni in piazza S. Pietro e passaggio della
Porta Santa: professione di fede sulla Tomba di Pietro. Animazione liturgica in piazza.
Ore 18.oo-20.oo: Trasferimento e grande festa allo Stadio Olimpico.
Domenica 24 aprile ore 10.oo: S. Messa presieduta da Papa Francesco a San Pietro.
Ore 15.oo-18.oo: Continua il pellegrinaggio alla Porta Santa, per quanti si sono iscritti per il
giorno di domenica, e visita ad alcuni luoghi di testimonianza, con brevi catechesi.
Lunedì 25 aprile: Visita ai luoghi di testimonianza e altri pellegrinaggi nella città.
Informazioni logistiche e iscrizioni:
Pernottamento A terra, sacco a pelo e materassino. Non ci sono letti a disposizione.
Costi 130,00 € a testa all-included, per i partecipanti (compresi gli accompagnatori).
Iscrizioni Devono essere fatte ENTRO IL 22 FEBBRAIO 2016. Meglio se arrivano prima in parrocchia per essere combinate insieme con appositi moduli.
Giornata Mondiale della Gioventù (GMG2016)
Per la partecipazione alla GMG 2016 a Cracovia assieme ad altri giovani della forania vale la pena di visitare il sito della diocesi www.giovaniconcordiapn.it dove ci
sono tutti i particolari. E’ necessario prima di tutto decidere presto. Entro il 29 febbraio se si vuole rimanere nei termini di spesa previsti. E’
possibile la partecipazione di ragazzi dai 16 ai 30 anni. Una
esperienza di preparazione alla giornata è prevista proprio
per oggi a Trieste: risiera di San Sabba. Si svolgerà presso la
Risiera di San Saba a Trieste, luogo significativo per riflettere sulla misericordia.
L’appuntamento tradizionale dedicato ai giovani dai 17 anni
il 19 marzo, festa delle Palme, quest’anno si svolgerà a San
Vito al Tagliamento, nel nostro Santuario.
In questa occasione la nostra diocesi vivrà anche il suo “Giubileo dei Giovani”.
Presto saranno pubblicati i dettagli della proposta.
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