Transcript Ancona

AGROMETEOROLOGICO 01
Notiziario
di PRODUZIONE INTEGRATA per la provincia di Ancona
13 gennaio 2016
Centro Agrometeo Locale - Via dell’Industria, 1 – Osimo St. Tel. 071/808242 – Fax. 071/808200
e-mail: [email protected]
Sito Internet: www.meteo.marche.it
NOTE AGROMETEOROLOGICHE
La settimana appena trascorsa ha visto l’ingresso nel mediterraneo di una saccatura molto incisiva sui
versanti occidentali con una risposta mite sui nostri territori. Si segnalano i fortissimi venti occidentali che
hanno imperversato soprattutto nelle zone interne con raffiche massime registrate spesso superiori ai 100
Km/h. Si segnala la punta di 132.6 Km/h a Maiolati Spontini.
Per effetto del Garbino le temperature hanno sfiorato ed in alcuni casi raggiunto i 20°C.
CEREALI AUTUNNO-VERNINI
La coltura si trova nella maggior parte dei casi in fase di terza foglia vera (BBCH 13), ed in alcuni casi inizio
accestimento (BBCH 21).
Complice l’andamento meteorologico favorevole, la maggior parte degli appezzamenti evidenzia
un’emergenza regolare ed uniforme, e non si notano sofferenze evidenti in nessuna località.

Concimazione azotata
Coltura
Unità di Azoto assorbite,
Tra le variabili che influenzano la quantità e la qualità della
(pianta intera)
Kg per q.le di prodotto
granella, la concimazione azotata in copertura riveste un
Grano duro
2.9
ruolo di primaria importanza; fondamentale è la modalità
Grano tenero
2.6
della distribuzione intesa come momento dell’applicazione,
Orzo
2.2
quantità utilizzata e tipo di fertilizzante impiegato.
Farro
2.7
Per l’individuazione della corretta quantità di fertilizzante da
Avena
2.1
distribuire è possibile fare riferimento alla tabella riportata
sotto, che evidenzia le unità di azoto assorbite per produrre
un quintale di granella, tenendo in considerazione anche la paglia e le parti che rimangono in campo.
Per una corretta gestione della nutrizione azotata rivestono importanza fondamentale l’epoca e la modalità
di distribuzione. Prima dell’accestimento la coltura necessita di quantità di azoto limitate viste le ridotte
dimensioni della pianta e lo sviluppo vegetativo rallentato. A partire dalla fase di accestimento la
disponibilità di azoto risulta molto più importante, in quanto incide direttamente sul numero di culmi e
quindi di spighe ed inoltre i fabbisogni tendono ad aumentare. La fase di massimo assorbimento si ha in
corrispondenza della levata.
Un utile indice per programmare gli interventi azotati può essere rappresentato dall'Indice
TermoPluviometrico ITP, riferito al periodo novembre-dicembre. Il valore di ITP del 2015 risulta
notevolmente inferiore alla norma, ed indica quindi un dilavamento molto limitato dell'azoto, che
unitamente alle temperature costantemente superiori alla norma, stanno determinando condizioni
ottimali per lo sviluppo della coltura.
Quindi, al fine di ottimizzare gli obiettivi quanti-qualitativi e limitare le perdite di azoto, si consiglia di frazionare
la distribuzione dell’intero fabbisogno in copertura in tre interventi, distribuendo in corrispondenza della fase
di accestimento circa il 30% circa dell’intero fabbisogno, in corrispondenza della fase di inizio levata
un ulteriore 50% e completando poi l’apporto azotato a fine levata - inizio botticella.
Per quanto riguarda la forma azotata da impiegare, nella fase di accestimento sono da favorire i concimi in
forma nitrica o ammoniacale, in grado di rilasciare azoto prontamente, anche in condizioni di basse
temperature. Nel caso di strategie aziendali che prevedono l’impiego di concimi a lenta cessione di origine
minerale o organica, nella fase di accestimento può essere distribuita l’intera dose.

Limiti e divieti
Le aziende che ricadono in Zone Vulnerabili da Nitrati (ZVN), sono tenute ad osservare quanto previsto
nel Programma di Azione per le ZVN di origine agricola, approvato con Delibera di Giunta Regionale
n. 1448 del 3/12/2007. L’Allegato 4 della citata delibera fissa i criteri per la redazione del piano di
concimazione e del piano di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici. Fra gli obblighi previsti per le
aziende ricadenti all’interno delle zone ZVN (validi anche ai fini della condizionalità PAC) si ritiene opportuno
segnalare il divieto di distribuzione del letame e dei materiali ad esso assimilati, nonché dei concimi
azotati e ammendanti organici nei seguenti casi:
 nelle aree di cava;
 terreni gelati, innevati, saturi d’acqua, con falda acquifera affiorante o con frane in atto;
 a distanza inferiore a 25 metri dall’inizio dell’arenile per le acque di laghi naturali ed artificiali, marinocostiere e di transizione;
 a distanza inferiore a 5 metri dalle sponde dei corsi d’acqua non significativi;
 a distanza inferiore a 10 metri dalle sponde dei corsi d’acqua significativi;
 nelle superfici non interessate dall’attività agricola;
 nei boschi, ad esclusione degli effluenti rilasciati dagli animali nell’allevamento brado;
 in tutte le situazioni in cui l’autorità competente emette specifici provvedimenti di divieto ;
 nel periodo temporale compreso fra il 15 novembre (con il DDPF n. 925/CSI del 13.11.2015 è stata
concessa una sospensione del divieto di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e assimilati
dal 15.11.2015 al 30.11.2015) ed il 15 febbraio di ogni anno su terreni con prati, cereali autunno-vernini,
colture ortive ed arboree con inerbimento permanente (dal 1 novembre al 28 febbraio nei terreni destinati
ad altre colture).
Per quanto riguarda invece l’utilizzazione agronomica dei liquami e dei materiali ad essi assimilati è
vietata nei seguenti casi:
 nelle superfici non interessate dall’attività agricola;
 nei boschi, ad esclusione degli effluenti rilasciati dagli animali nell’allevamento brado;
 terreni gelati, innevati, saturi d’acqua, con falda acquifera affiorante o con frane in atto;
 su terreni con pendenze medie superiore al 10%, che può essere incrementata fino al 20% massimo in
presenza di adeguate sistemazioni idrauliche-agrarie e con l’applicazione delle migliori tecniche di
spandimento volte ad evitare ruscellamento ed erosione;
 nel periodo temporale compreso fra il 15 novembre ed il 28 febbraio di ogni anno (in ottemperanza alla
DGR 1448/2007 ed alle NTA del Piano di Tutela delle Acque della Regione Marche);
 sui terreni con falda idrica presente ad una profondità inferiore a 1,50 metri dal piano di campagna;
 a distanza inferiore a 30 metri dall’inizio dell’arenile per le acque di laghi naturali ed artificiali, marinocostiere e di transizione;
 a distanza inferiore a 10 metri dalle sponde dei corsi d’acqua;
 su suoli con colture orticole in atto o colture da frutto, a meno che il sistema di distribuzione non consenta
di salvaguardare integralmente la parte aerea della pianta;
 nelle colture foraggere nelle tre settimane precedenti lo sfalcio del foraggio o il pascolamento.
Si precisa anche che l’utilizzo agronomico dei liquami e dei materiali ad essi assimilati, per effetto
delle NTA del Piano di Tutela della Acque (approvato con delibera DACR n.145 del 26/01/2010, il cui
art. 75 prevede che continuano ad essere applicabili le NTA contenute nel capitolo 10 del precedente
Piano di Tutela, a sua volta approvato con DACR 302 del 29 febbario 2000), è vietato anche nelle aree
NORMALI nei seguenti casi:
 terreni con pendenze superiori al 15%;
 suolo gelato, innevato o saturo d’acqua;
 nel periodo temporale fra il 15 dicembre ed il 28 febbraio di ogni anno;
 su suoli con colture orticole in atto, i cui raccolti siano destinati ad essere consumati crudi da parte
dell’uomo.
Coltura
Dosi max di Resa ipotizzata
Le aziende che ricadono all’interno delle zone ZVN
azoto
(ZVN)
T/ha
sono inoltre obbligate al rispetto dei limiti massimi
Frumento
tenero
180
6
di concimazione per ogni coltura calcolati come
Frumento
duro
140
4
riportato nella tabella a fianco (espressi in kg di
Orzo
120
5
azoto per ettaro) e al rispetto del limite di 170 Kg di
Avena
100
4,5
azoto per ettaro, inteso come media aziendale,
Segale
80
4
derivanti da soli effluenti di allevamento, che può
essere elevato a 210 Kg di azoto per ettaro (inteso sempre come quantitativo medio aziendale)
ottenuto sommando i contributi da effluenti di allevamento ed i contributi da concimi azotati minerali
ed ammendanti organici di cui al D.Lgs 217/2006.
Per tali aziende vi è l’obbligo dell’annotazione delle fertilizzazioni effettuate all’interno del “Registro dei
trattamenti e fertilizzanti”.
Ricordiamo inoltre che in conformità con quanto stabilito dal Programma d’Azione della Regione
Marche le aziende con allevamento che ricadono all’interno delle ZVN sono tenute al rispetto degli
obblighi in materia di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei massimali di distribuzione previsti
nel Piano di Utilizzazione Agronomico aziendale.
COMUNICAZIONI
L’AMPO, organizza a Cartoceto (Pu) presso l’azienda GALIARDI un Corso Base introduttivo teoricopratico di potatura dell’olivo della durata di 13 ore nei giorni 25-26-27 Febbraio 2016. Il costo di
partecipazione è di € 70,00 (iva compresa) I posti disponibili sono limitati e le iscrizioni verranno registrate in
ordine di arrivo per data. Per informazioni e adesioni contattare dott.ssa Silvia Pierangeli allo 071/82774
oppure alla mail [email protected]
L’AIOMA Soc. Coop. Agr., organizza dall’ 1 al 3 febbraio 2016, il corso: “LE OLIVE DA TAVOLA.
Produzione, lavorazione ed analisi sensoriale” della durata di 13 ore. Le lezioni si terranno a ad Ascoli
Piceno presso Agriturismo “Cooperativa Case Rosse” – C.da Case Rosse, 173, Fraz. Poggio di Bretta, il
costo è di 183 €, IVA Compresa. Il corso è suddiviso in una parte teorica ed una di analisi sensoriale. E’
prevista una visita al laboratorio di lavorazione delle olive. Per prenotazioni potete contattare l’AIOMA al n.
071-2073196 oppure visitare il sito www.aioma.it dove sono disponibili il programma e la domanda di
adesione.
L’AIOMA organizza dal 19 al 27 febbraio 2016, un corso teorico-pratico sulla potatura dell’olivo della
durata di 30 ore. Le lezioni teoriche si terranno a Lapedona (FM) presso Agriturismo Il Frantoio di De
Carolis Tiziano - Via Madonna Bruna, 25, il costo è di 183 € IVA Compresa.
Per prenotazioni potete contattare l’AIOMA al n. 071-2073196 oppure visitare il sito www.aioma.it dove sono
disponibili il programma e la domanda di adesione.
L’AMPO in collaborazione con OLEA (Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori) organizza n 4 Corsi
brevi di introduzione alla conoscenza e all’assaggio dell’olio extravergine di oliva di 4 ore:
1) Sabato 23 gennaio 2016 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 presso FRANTOIO BRIGNONI, Via G. Branca n 9
CORINALDO (An);
2) Martedì 26 gennaio 2016 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 presso Istituto IPSIA “E.Pieralisi” Via Raffaello
Sanzio n. 8 JESI (AN);
3) Venerdì 29 gennaio 2016 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 presso Istituto Alberghiero “G. Varnelli” Via Mazzini
n. 2 CINGOLI (MC);
4) Sabato 30 gennaio 2016 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 presso il CODMA Via Tommaso Campanella n. 1
FANO (PU);
5) Mercoledì 17 febbraio 2016 dalle ore 14,00 alle ore 18,00 presso Istituto Alberghiero “F. Buscemi” P.zza
Mons. Sciocchetti n. 6 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP);
I CORSI sono GRATUITI. Per informazioni e iscrizioni contattare: Pierangeli Silvia 071-82774 - email:
[email protected] Le iscrizioni verranno registrate in ordine di data fino a capienza posti disponibili.
ANDAMENTO METEOROLOGICO DAL 06/01/2016 AL 12/01/2016
T. Media (°C)
T. Max (°C)
T. Min. (°C)
Umidità (%)
Prec. (mm)
T. Media (°C)
T. Max (°C)
T. Min. (°C)
Umidità (%)
Prec. (mm)
Agugliano
(140 m)
Apiro
(270 m)
Arcevia
(295 m)
Barbara
(196 m)
10.9 (7)
18.9 (7)
2.7 (7)
75.5 (7)
18.4 (7)
11.3 (7)
17.5 (7)
-0.4 (7)
60.2 (7)
23.4 (7)
10.9 (7)
17.3 (7)
2.1 (7)
60.0 (7)
25.4 (7)
9.8 (7)
17.8 (7)
1.5 (7)
61.8 (7)
27.8 (7)
Maiolati
(350 m)
Moie
(183 m)
11.0 (7)
16.8 (7)
1.3 (7)
70.9 (7)
19.2 (7)
10.8 (7)
18.6 (7)
1.9 (7)
75.8 (7)
21.6 (7)
M. Schiavo Morro d'Alba
(120 m)
(116 m)
10.0 (7)
18.1 (7)
1.0 (7)
77.3 (7)
21.6 (7)
10.7 (7)
19.7 (7)
1.9 (7)
79.7 (7)
26.4 (7)
Camerano Castelplanio Corinaldo
(330 m)
(120 m)
(160 m)
11.3 (7)
19.8 (7)
2.7 (7)
73.1 (7)
11.6 (7)
Osimo
(44 m)
9.2 (5)
20.2 (5)
-0.7 (5)
89.4 (5)
16.2 (5)
10.2 (7)
16.1 (7)
0.4 (7)
70.8 (7)
20.4 (7)
-
Cingoli
(362 m)
Jesi
(96 m)
10.6 (7)
16.0 (7)
1.1 (7)
67.3 (7)
16.4 (7)
10.6 (7)
19.8 (7)
0.1 (7)
81.4 (7)
17.6 (7)
S.M. Nuova Sassoferrato Senigallia S. de' Conti
(25 m)
(87 m)
(217 m)
(409 m)
10.2 (7)
18.3 (7)
1.7 (7)
65.3 (7)
20.4 (7)
9.6 (7)
15.3 (7)
0.0 (7)
71.1 (7)
28.8 (7)
10.3 (7)
19.5 (7)
-0.7 (7)
80.3 (7)
27.2 (7)
10.1 (7)
18.6 (7)
-0.9 (7)
73.6 (7)
33.2 (7)
SITUAZIONE METEOROLOGICA E EVOLUZIONE
Il Vecchio Continente si mostra suddiviso latitudinalmente in due comparti sia dal punto di vista termico che
igrometrico. Al di sopra dell'arco alpino si notano temperature sensibilmente più basse e tassi di umidità
superiori rispetto ai territori al di sotto di esso e alla Penisola Iberica. Del resto, il mai sopito anticiclone
africano ha recuperato posizioni dallo Stretto di Gibilterra gonfiando la sua campana fino a sopra i Pirenei.
In queste ore, poi, le correnti di caduta da nord-ovest verso la nostra penisola sono quasi completamente
schermate dall'efficace azione alpina; pertanto possiamo goderci un prevalente soleggiamento.
Più che l'opposizione dell'anticiclone meridionale sarà proprio la schermatura delle due importanti catene
montuose di cui sopra a frenare, spezzare e parzialmente contenere le ripetute discese depressionarie
fredde provenienti da nord e nord-ovest. Certo, a tratti le difese orografiche verranno aggirate e si avrà una
tracimazione dell'aria fredda specie sulle regioni centro-settentrionali italiane. Il tutto avverrà in modo
oscillatorio e un po' isterico tra mercoledì e giovedì, poi il calo termico si farà più strutturale e riguarderà
l'intero Stivale.
PREVISIONE DEL TEMPO SULLE MARCHE
giovedì 14 Cielo alla poca o parziale copertura del mattino sui litorali meridionali, seguirà un progressivo e
marcato aumento della nuvolosità da ponente, stratificandosi soprattutto sulla fascia interna. Precipitazioni a
interessare l'Appennino dalle ore centrali, espandendosi verso le pianure nel corso delle ore seguenti,
preferendo il settore centro-settentrionale; precipitazioni nevose solo a quote molto alte. Venti in genere
deboli da sud e da sud-ovest. Temperature in discesa le minime, in leggero recupero le massime. Altri
fenomeni: brinate sull'entroterra.
venerdì 15 Cielo nuvolaglia residua mattutina presente sul comparto meridionale e interno; seguiranno
dissolvimenti da nord senza però escludere temporanei e locali addensamenti nel corso del giorno.
Precipitazioni non se ne escludono di deboli e residue a sud al mattino, con neve sopra i 1000m; per adesso
non se ne prevedono di significative nel proseguo. Venti da deboli a moderati da nord-ovest. Temperature in
crescita le minime, senza particolari variazioni le massime; comunque in calo strutturale dal pomeriggio-sera.
sabato 16 Cielo prevalentemente o irregolarmente nuvoloso nella prima parte della giornata; tendenza ad
una minore copertura e maggiore variabilità nella seconda frazione. Precipitazioni per adesso se ne
attendono in discesa da nord specie nelle ore centrali, a carattere nevoso dai 500 metri circa; discontinuità
dei fenomeni nel pomeriggio-sera. Venti moderati da nord-est, a tratti più tesi. Temperature in sensibile calo.
domenica 17 Cielo al mattino parzialmente o irregolarmente nuvoloso; tendenza ad una minore copertura
dal settore settentrionale nella seconda frazione del giorno. Precipitazioni nevose a carattere sparso sino a
quote collinari (100-300m) soprattutto al centro-sud, meno incidenti nel pomeriggio-sera. Venti moderati, a
tratti forti, da nord. Temperature ancora in evidente flessione. Altri fenomeni: gelate.
Qui per le previsioni aggiornate quotidianamente con la mappa del cumulo di pioggia
previsto per i 2 giorni successivi: http://meteo.regione.marche.it/previsioni.aspx
Nel sito http://www.meteo.marche.it/pi/ è attivo un Servizio di Supporto per l’Applicazione delle Tecniche
di Produzione Integrata e Biologica dove è possibile la consultazione dei Disciplinari di Produzione e di
Difesa Integrata suddivisi per schede colturali. Sono inoltre presenti link che consentono di collegarsi alle
principali Banche dati per i prodotti ammessi in Agricoltura Biologica.
Il risultato completo dell’intera attività di monitoraggio (meteorologico, fenologico e fitopatologico)
effettuato dal Servizio Agromteorologico è consultabile all’indirizzo:
http://meteo.regione.marche.it/calmonitoraggio/an_home.aspx
Per la consultazione dei prodotti commerciali disponibili sul mercato contenenti i principi attivi indicati
nel presente notiziario è possibile fare riferimento alla banca dati disponibile su SIAN (Sistema
Informativo Agricolo Nazionale).
Banca Dati
Fitofarmaci
Banca Dati
Bio
Tutti i principi attivi indicati nel Notiziario sono previsti nelle Linee Guida per la Produzione Integrata delle
Colture, Difesa Fitosanitaria e Controllo delle Infestanti” della Regione Marche - 2015. ciascuno con le rispettive
limitazioni d’uso e pertanto il loro utilizzo risulta conforme con i principi della difesa integrata volontaria
(documento completo: http://meteo.regione.marche.it/news/LineeGuidaPI_DifesaFito_2015.pdf ).
I prodotti contrassegnati con il simbolo (♣) sono ammessi anche in agricoltura biologica.
Le aziende che applicano soltanto la difesa integrata obbligatoria, non sono tenute al rispetto delle limitazioni d’uso
dei prodotti fitosanitari previste nelle Linee Guida di cui sopra, per cui possono utilizzare tutti gli agrofarmaci
regolarmente in commercio, nei limiti di quanto previsto in etichetta , applicando comunque i principi generali
di difesa integrata, di cui all’allegato III del D.Lgs 150/2012, e decidendo quali misure di controllo applicare sulla
base della conoscenza dei risultati dei monitoraggi e delle informazioni previste al paragrafo A.7.2.3. del PAN
(DM 12 febbraio 2014).
Notiziario curato dal Centro Agrometeo Locale di Ancona - Per info: Dr. Giovanni Abate 071/808242
Prossimo notiziario: mercoledì 20 gennaio 2016