Transcript Notiziario

AGR OMETEOR OL OGI CO 1
Notiziario
Di Produzione Integrata
per le province di Ascoli Piceno e Fermo
13 Gennaio
2016
Centro Agrometeo Locale Via Indipendenza 2-4, Ascoli Piceno Tel. 0736/336443 Fax. 0736/344240
e-mail:[email protected]
Sito Internet: http://meteo.marche.it/assam
Marche. I forti venti del 11-12 gennaio 2016.
Troppa è stata l'alta pressione sul Mediterraneo sul finire del 2015, troppa per il caldo
accumulatosi nei bassi strati dell'atmosfera, che ha spinto le temperature verso regimi ben al di
sopra delle medie (per le Marche, la temperatura media dei mesi novembre e dicembre 2015 è
stata superiore di quasi un grado centigrado rispetto alla norma), troppa per la conseguente
formazione di un cuscino di aria calda che poi, quando la situazione si è evoluta, ha portato a degli
effetti indesiderati come le burrasche e le mareggiate di questi giorni. Quando infatti sull'Atlantico
settentrionale ha preso forma una vasta depressione, figlia di una colata fredda polare, che ha
avuto l'effetto di ridimensionare la presenza anticiclonica sull'Europa, ecco che si sono venuti a
creare degli attriti notevoli fra le due masse d'aria prevalenti: la calda nord-africana presente sul
Mediterraneo, la fredda in discesa dall'Artico. Man mano che il centro depressionario si è spostato
verso est, portandosi in prossimità delle Isole Britanniche, la compressione barica, è avvenuta
sempre più in prossimità della nostra penisola (Figura 1), culminando nel giorni 10-12 gennaio,
quando sostenuti venti occidentali hanno investito l'Italia, particolarmente violenti tra Toscana e
Liguria.
Sulle Marche tale evoluzione è stata vissuta dapprima con un notevole aumento delle temperature
dal giorno 7 gennaio (Figura 2), seguito da un progressivo irrobustimento della ventilazione fino a
regimi di uragano tra le giornate di lunedì 11 e domenica 12.
Passando ai numeri, in base ai dati rilevati dalla nostra rete agrometeo, in regione, la temperatura
media è passata dai 4,4°C di mercoledì 6 gennaio ai 14°C di lunedì 11; addirittura, numerose
stazioni hanno superato la soglia dei 20°C, come Potenza Picena con 23,2°C, Montefiore dell'Aso
con 22,8°C, Fermo con 21,7°C.
Per i venti, le raffiche massime più elevate sono state registrate tutte il giorno 11, in località
dell'entroterra; il valore più alto è toccato alla stazione di Castelraimondo, che alle ore 15 di lunedì
ha rilevato una raffica massima di 132,8 km/h; lievemente al di sotto la raffica massima registrata
dalla stazione di Maiolati Spontini, pari a 132,6 km/h, delle ore 16.
Stazione
Castelraimondo
Maiolati Spontini
Urbino
Montefortino
Maiolati Spontini
Montalto delle Marche
Visso
Castelraimondo
Treia
Urbino
Giorno
lunedì 11 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
martedì 12 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
martedì 12 gennaio 2016
martedì 12 gennaio 2016
martedì 12 gennaio 2016
Raf. Max
(km/h)
132,8
132,6
124,3
120,2
119,1
118,4
116,6
116,3
115,6
115,3
Tabella 1. Raffiche massime (km/h) più elevate rilevate in regione nei giorno 11-12 gennaio 2016.
a cura di Danilo Tognetti, Michela Busilacchi Servizio Agrometeorologico ASSAM
Nel seguente link si possono consultare i grafici orari dell’andamento meteo, aggiornati giornalmente:
http://meteo.regione.marche.it/calmonitoraggio/ap_home.aspx
notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.1 del 13/01/2016 pag. 2
CONCIMAZIONE CEREALI AUTUNNO-VERNINI
La coltura si trova nella maggior parte dei casi in fase di terza foglia vera (BBCH 13), ed in alcuni
casi inizio accestimento (BBCH 21).
Complice l’andamento meteorologico favorevole, la maggior parte degli appezzamenti evidenzia
un’emergenza regolare ed uniforme, e non si notano sofferenze evidenti in nessuna località.
•
Concimazione azotata
Tra le variabili che influenzano la quantità e la qualità della granella, la concimazione azotata in
copertura riveste un ruolo di primaria importanza; fondamentale è la modalità della distribuzione
intesa come momento dell’applicazione, quantità utilizzata e tipo di fertilizzante impiegato.
Per l’individuazione della corretta quantità di fertilizzante da distribuire è possibile fare riferimento
alla tabella riportata sotto, che evidenzia le unità di azoto assorbite per produrre un quintale di
granella, tenendo in considerazione anche la paglia e le parti che rimangono in campo.
Per una corretta gestione della nutrizione azotata rivestono importanza fondamentale l’epoca e la
modalità di distribuzione. Prima dell’accestimento la
coltura necessita di quantità di azoto limitate viste le
Coltura
Unità di Azoto assorbite,
ridotte dimensioni della pianta e lo sviluppo vegetativo
(pianta intera)
Kg per q.le di prodotto
rallentato. A partire dalla fase di accestimento la
Grano duro
2.9
disponibilità di azoto risulta molto più importante, in
Grano tenero
2.6
quanto incide direttamente sul numero di culmi e quindi
Orzo
2.2
di spighe ed inoltre i fabbisogni tendono ad aumentare.
Farro
2.7
La fase di massimo assorbimento si ha in
Avena
2.1
corrispondenza della levata.
Un utile indice per programmare gli interventi azotati può essere rappresentato dall'Indice
TermoPluviometrico ITP, riferito al periodo ottobre-dicembre. Il valore di ITP del 2015 è pari a 21
inferiore alla media che è pari a 25, ed indica quindi un dilavamento molto limitato
dell'azoto, che unitamente alle temperature costantemente superiori alla norma, stanno
determinando condizioni ottimali per lo sviluppo della coltura.
Quindi, al fine di ottimizzare gli obiettivi quanti-qualitativi e limitare le perdite di azoto, si consiglia
di frazionare la distribuzione dell’intero fabbisogno in copertura in tre interventi, distribuendo in
corrispondenza della fase di accestimento circa il 30% circa dell’intero fabbisogno, in
corrispondenza della fase di inizio levata un ulteriore 50% e completando poi l’apporto
azotato a fine levata - inizio botticella.
Per quanto riguarda la forma azotata da impiegare, nella fase di accestimento sono da favorire i
concimi in forma nitrica o ammoniacale, in grado di rilasciare azoto prontamente, anche in
condizioni di basse temperature. Nel caso di strategie aziendali che prevedono l’impiego di
Notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.1 del 13/01/2016 pag. 3
concimi a lenta cessione di origine minerale o organica, nella fase di accestimento può essere
distribuita l’intera dose.
•
Limiti e divieti
Le aziende che ricadono in Zone Vulnerabili da Nitrati (ZVN), sono tenute ad osservare
quanto previsto nel Programma di Azione per le ZVN di origine agricola, approvato con
Delibera di Giunta Regionale n. 1448 del 3/12/2007. L’Allegato 4 della citata delibera fissa i
criteri per la redazione del piano di concimazione e del piano di utilizzazione agronomica degli
effluenti zootecnici. Fra gli obblighi previsti per le aziende ricadenti all’interno delle zone ZVN
(validi anche ai fini della condizionalità PAC) si ritiene opportuno segnalare il divieto di
distribuzione del letame e dei materiali ad esso assimilati, nonché dei concimi azotati e
ammendanti organici nei seguenti casi:
♦ nelle aree di cava;
♦ terreni gelati, innevati, saturi d’acqua, con falda acquifera affiorante o con frane in atto;
♦ a distanza inferiore a 25 metri dall’inizio dell’arenile per le acque di laghi naturali ed artificiali,
marino-costiere e di transizione;
♦ a distanza inferiore a 5 metri dalle sponde dei corsi d’acqua non significativi;
♦ a distanza inferiore a 10 metri dalle sponde dei corsi d’acqua significativi;
♦ nelle superfici non interessate dall’attività agricola;
♦ nei boschi, ad esclusione degli effluenti rilasciati dagli animali nell’allevamento brado;
♦ in tutte le situazioni in cui l’autorità competente emette specifici provvedimenti di divieto ;
♦ nel periodo temporale compreso fra il 15 novembre (con il DDPF n. 925/CSI del 13.11.2015 è
stata concessa una sospensione del divieto di utilizzazione agronomica degli effluenti
zootecnici e assimilati dal 15.11.2015 al 30.11.2015) ed il 15 febbraio di ogni anno su terreni
con prati, cereali autunno-vernini, colture ortive ed arboree con inerbimento permanente (dal 1
novembre al 28 febbraio nei terreni destinati ad altre colture).
Per quanto riguarda invece l’utilizzazione agronomica dei liquami e dei materiali ad essi
assimilati è vietata nei seguenti casi:
♦ nelle superfici non interessate dall’attività agricola;
♦ nei boschi, ad esclusione degli effluenti rilasciati dagli animali nell’allevamento brado;
♦ terreni gelati, innevati, saturi d’acqua, con falda acquifera affiorante o con frane in atto;
♦ su terreni con pendenze medie superiore al 10%, che può essere incrementata fino al 20%
massimo in presenza di adeguate sistemazioni idrauliche-agrarie e con l’applicazione delle
migliori tecniche di spandimento volte ad evitare ruscellamento ed erosione;
♦ nel periodo temporale compreso fra il 15 novembre ed il 28 febbraio di ogni anno (in
ottemperanza alla DGR 1448/2007 ed alle NTA del Piano di Tutela delle Acque della Regione
Marche);
♦ sui terreni con falda idrica presente ad una profondità inferiore a 1,50 metri dal piano di
campagna;
♦ a distanza inferiore a 30 metri dall’inizio dell’arenile per le acque di laghi naturali ed artificiali,
marino-costiere e di transizione;
♦ a distanza inferiore a 10 metri dalle sponde dei corsi d’acqua;
♦ su suoli con colture orticole in atto o colture da frutto, a meno che il sistema di distribuzione
non consenta di salvaguardare integralmente la parte aerea della pianta;
♦ nelle colture foraggere nelle tre settimane precedenti lo sfalcio del foraggio o il pascolamento.
Si precisa anche che l’utilizzo agronomico dei liquami e dei materiali ad essi assimilati, per
effetto delle NTA del Piano di Tutela della Acque (approvato con delibera DACR n.145 del
26/01/2010, il cui art. 75 prevede che continuano ad essere applicabili le NTA contenute nel
capitolo 10 del precedente Piano di Tutela, a sua volta approvato con DACR 302 del 29 febbario
2000), è vietato anche nelle aree NORMALI nei seguenti casi:
♦ terreni con pendenze superiori al 15%;
♦ suolo gelato, innevato o saturo d’acqua;
♦ nel periodo temporale fra il 15 dicembre ed il
28 febbraio di ogni anno;
Coltura
Dosi max di Resa ipotizzata
azoto (ZVN) T/ha
♦ su suoli con colture orticole in atto, i cui
6
raccolti siano destinati ad essere consumati Frumento tenero 180
crudi da parte dell’uomo.
Frumento duro
140
4
Orzo
120
5
Avena
100
4,5
Segale
80
4
Notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.1 del 13/01/2016 pag. 4
Le aziende che ricadono all’interno delle zone ZVN sono inoltre obbligate al rispetto dei
limiti massimi di concimazione per ogni coltura calcolati come riportato nella tabella a
fianco (espressi in kg di azoto per ettaro) e al rispetto del limite di 170 Kg di azoto per
ettaro, inteso come media aziendale, derivanti da soli effluenti di allevamento, che può
essere elevato a 210 Kg di azoto per ettaro (inteso sempre come quantitativo medio
aziendale) ottenuto sommando i contributi da effluenti di allevamento ed i contributi da
concimi azotati minerali ed ammendanti organici di cui al D.Lgs 217/2006.
Per tali aziende vi è l’obbligo dell’annotazione delle fertilizzazioni effettuate all’interno del
“Registro dei trattamenti e fertilizzanti”.
Ricordiamo inoltre che in conformità con quanto stabilito dal Programma d’Azione della
Regione Marche le aziende con allevamento che ricadono all’interno delle ZVN sono tenute
al rispetto degli obblighi in materia di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei massimali
di distribuzione previsti nel Piano di Utilizzazione Agronomico aziendale.
La Rassegna Nazionale degli oli monovarietali, organizzata da ASSAM e Regione Marche, in
collaborazione con New Business Media, è giunta alla 13° edizione.
Modalità di partecipazione e di pagamento possono essere consultate sul sito www.olimonovarietali.it
I campioni possono essere inviati entro:
- 29 gennaio 2016
Quota di partecipazione:
- Pacchetto classico: 90 euro (IVA compresa); la quota comprende la scheda di valutazione sensoriale e
dati analitici (acidi grassi e polifenoli totali). Agli oli non ammessi (punteggio al Panel test inferiore a 7) sarà
rilasciata solo la scheda di valutazione sensoriale.
- Pacchetto qualità: 120 euro (IVA compresa); la quota comprende, oltre a quanto previsto nel pacchetto
classico, il certificato di Panel test ufficiale (con categoria merceologica dell’olio e indicazioni sensoriali
facoltative per etichettatura) e analisi qualitative accreditate (acidità, perossidi, costanti spettrofotometriche).
Gli oli ammessi verranno segnalati in una pubblicazione a cura di Edagricole. Riconoscimenti speciali
andranno alle varietà di nuova presentazione e agli oli di eccellenza.
Per
informazioni:
Barbara
Alfei:
tel.
071.808319,
[email protected]
www.olimonovarietali.it, www.assam.marche.it
L’AIOMA Soc. Coop. Agr., organizza dall’ 1 al 3 febbraio 2016, il corso: “LE OLIVE DA TAVOLA.
Produzione, lavorazione ed analisi sensoriale” della durata di 13 ore. Le lezioni si terranno a ad
Ascoli Piceno presso Agriturismo “Cooperativa Case Rosse” – C.da Case Rosse, 173, Fraz.
Poggio di Bretta, il costo è di 183 €, IVA Compresa. Il corso è suddiviso in una parte teorica ed
una di analisi sensoriale. E’ prevista una visita al laboratorio di lavorazione delle olive. Per
prenotazioni potete contattare l’AIOMA al n. 071-2073196 oppure visitare il sito www.aioma.it dove
sono disponibili il programma e la domanda di adesione.
L’AMPO, organizza a Cartoceto (Pu) presso l’azienda GALIARDI un Corso Base introduttivo
teorico-pratico di potatura dell’olivo della durata di 13 ore nei giorni 25-26-27 Febbraio 2016. Il
costo di partecipazione è di € 70,00 (iva compresa) I posti disponibili sono limitati e le iscrizioni
verranno registrate in ordine di arrivo per data. Per informazioni e adesioni contattare dott.ssa
Silvia Pierangeli allo 071/82774 oppure alla mail [email protected]
L’AIOMA Soc. Coop. Agr., organizza dal 19 al 27 febbraio 2016, un corso teorico-pratico sulla potatura
dell’olivo della durata di 30 ore.
Le lezioni teoriche si terranno a Lapedona (FM) presso Agriturismo Il Frantoio di De Carolis Tiziano - Via
Madonna Bruna, 25, il costo è di 183 €, IVA Compresa.
Per prenotazioni potete contattare l’AIOMA al n. 071-2073196 oppure visitare il sito www.aioma.it, dove sono
disponibili il programma e la domanda di adesione
Tutti i principi attivi indicati nel Notiziario sono previsti nelle Linee Guida per la Produzione
Integrata delle Colture, Difesa Fitosanitaria e Controllo delle Infestanti” della Regione
Marche - 2015. ciascuno con le rispettive limitazioni d’uso (per la consultazione completa del
documento http://www.meteo.marche.it/news/LineeGuidaPI_DifesaFito_2015.pdf) e pertanto il loro
utilizzo risulta conforme con i principi della difesa integrata volontaria.
Le aziende che applicano soltanto la difesa integrata obbligatoria, non sono tenute al rispetto
delle limitazioni d’uso dei prodotti fitosanitari previste nelle Linee Guida di cui sopra, per cui
possono utilizzare tutti gli agrofarmaci regolarmente in commercio, nei limiti di quanto
previsto in etichetta, applicando comunque i principi generali di difesa integrata, di cui
all’allegato III del D.Lgs 150/2012, e decidendo quali misure di controllo applicare sulla base
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della conoscenza dei risultati dei monitoraggi e delle informazioni previste al paragrafo
A.7.2.3. del PAN (DM 12 febbraio 2014)
Nel sito www.meteo.marche.it è attivo un Servizio di Supporto per l’Applicazione delle Tecniche di
Produzione Integrata e Biologica dove è possibile la consultazione dei Disciplinari di Produzione e di
Difesa Integrata suddivisi per schede colturali. Sono inoltre presenti link che consentono di collegarsi alle
principali Banche dati per i prodotti ammessi in Agricoltura Biologica.
Per la consultazione dei prodotti commerciali disponibili sul mercato contenenti i principi attivi
indicati nel presente notiziario è possibile fare riferimento alla banca dati disponibile su SIAN
Banca Dati Fitofarmaci
Banca Dati Bio
ANDAMENTO METEOROLOGICO NEL PERIODO DAL 06.01.2016 AL 12.01.2016
OFFIDA
Altit.(m)
T°C Med
T°C Max
T°C Min
Umid. (%)
Prec.(mm)
Etp
Altit.(m)
T°C Med
T°C Max
T°C Min
Umid. (%)
Prec.(mm)
Etp
MONTEDINOVE CARASSAI
215
12.2
20.6
3.5
65.3
3.6
390
11.9
19.2
3.2
63.1
4.2
143
10.5
20.5
0.6
71.5
6.6
CUPRA
MARITTIMA
MONTALTO
MARCHE
RIPATRANSONE
CASTIGNANO
SPINETOLI
FERMO
260
12.3
20.8
3.6
62.2
2.8
334
10.9
18.5
2.3
59.5
4.8
218
11.0
19.1
3.2
59.7
3.0
415
12.1
19.3
3.3
63.3
4.6
114
12.7
21.0
4.3
65.9
3.0
38
10.7
21.7
2.2
74.6
8.2
6.6
6.8
7.8
6.9
6.3
6.5
6.5
6.9
6.6
SERVIGLIANO
MONTEFIORE
DELL’ASO
CASTEL
DI LAMA
COSSIGNANO
MONTEGIORGIO
MONTEFORTINO
SANT’ELPIDIO A
MARE
MONTELPARO
MONTERUBBIANO
229
8.2
17.8
-1.3
69.5
8.2
7.0
58
11.1
22.8
2.1
81.5
4.2
7.8
200
10.7
18.8
2.9
66.6
3.8
6.2
290
11.8
19.0
3.3
47.2
3.0
6.6
208
10.7
20.1
2.8
80.4
9.8
6.4
772
8.5
16.1
-1.1
64.0
37.6
5.7
80
14.0
20.5
7.4
81.1
2.0
5.1
258
10.9
20.3
1.0
72.6
5.4
7.9
92
10.2
20.8
0.1
67.7
4.6
7.9
SITUAZIONE METEOROLOGICA ED EVOLUZIONE
Il Vecchio Continente si mostra suddiviso latitudinalmente in due comparti sia dal punto di vista
termico che igrometrico. Al di sopra dell'arco alpino si notano temperature sensibilmente più basse
e tassi di umidità superiori rispetto ai territori al di sotto di esso e alla Penisola Iberica. Del resto, il
mai sopito anticiclone africano ha recuperato posizioni dallo Stretto di Gibilterra gonfiando la sua
campana fino a sopra i Pirenei. In queste ore, poi, le correnti di caduta da nord-ovest verso la
nostra penisola sono quasi completamente schermate dall'efficace azione alpina; pertanto
possiamo goderci un prevalente soleggiamento.Più che l'opposizione dell'anticiclone meridionale
sarà proprio la schermatura delle due importanti catene montuose di cui sopra a frenare, spezzare
e parzialmente contenere le ripetute discese depressionarie fredde provenienti da nord e nordovest. Certo, a tratti le difese orografiche verranno aggirate e si avrà una tracimazione dell'aria
fredda specie sulle regioni centro-settentrionali italiane. Il tutto avverrà in modo oscillatorio e un
po' isterico tra mercoledì e giovedì, poi il calo termico si farà più strutturale e riguarderà l'intero
Stivale.
PREVISIONI E TENDENZA DEL TEMPO SULLE MARCHE
Giovedì 14: Cielo alla poca o parziale copertura del mattino sui litorali meridionali, seguirà un
progressivo e marcato aumento della nuvolosità da ponente, stratificandosi soprattutto sulla fascia
interna. Precipitazioni a interessare l'Appennino dalle ore centrali, espandendosi verso le pianure nel
corso delle ore seguenti, preferendo il settore centro-settentrionale; precipitazioni nevose solo a quote
molto alte. Venti in genere deboli da sud e da sud-ovest. Temperature in discesa le minime, in leggero
recupero le massime. Altri fenomeni brinate sull'entroterra.
Venerdì 15: Cielo nuvolaglia residua mattutina presente sul comparto meridionale e interno;
seguiranno dissolvimenti da nord senza però escludere temporanei e locali addensamenti nel corso del
giorno. Precipitazioni non se ne escludono di deboli e residue a sud al mattino, con neve sopra i
1000m; per adesso non se ne prevedono di significative nel proseguo. Venti da deboli a moderati da
nord-ovest. Temperature in crescita le minime, senza particolari variazioni le massime; comunque in
calo strutturale dal pomeriggio-sera. Altri fenomeni
Sabato 16: Cielo prevalentemente o irregolarmente nuvoloso nella prima parte della giornata;
tendenza ad una minore copertura e maggiore variabilità nella seconda frazione.
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Precipitazioni per adesso se ne attendono in discesa da nord specie nelle ore centrali, a carattere
nevoso dai 500 metri circa; discontinuità dei fenomeni nel pomeriggio-sera. Venti moderati da nord-est,
a tratti più tesi. Temperature in sensibile calo. Altri fenomeni
Domenica 17: Cielo al mattino parzialmente o irregolarmente nuvoloso; tendenza ad una minore
copertura dal settore settentrionale nella seconda frazione del giorno. Precipitazioni nevose a carattere
sparso sino a quote collinari (100-300m) soprattutto al centro-sud, meno incidenti nel pomeriggio-sera.
Venti moderati, a tratti forti, da nord. Temperature ancora in evidente flessione. Altri fenomeni gelate.
Previsioni elaborate dal C. O. di AgroMeteorologia – ASSAM: www.meteo.marche.it
Notiziario curato dal Centro Agrometeo Locale di Ascoli Piceno
Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 e successive modifiche vi informiamo che i vostri dati personali comuni sono acquisiti e trattati nell’ambito e per le finalità
della fornitura, dietro vostra richiesta, del presente servizio informativo, nonché per tutti gli adempimenti conseguenti. Il titolare del trattamento è: ASSAM via Alpi, 21 Ancona, a cui potete rivolgervi per esercitare i vostri diritti di legge. L’eventuale revoca del consenso al trattamento comporterà, fra l’altro, la
cessazione dell’erogazione del presente servizio.
Per informazioni: Per. Agr. Dante Ripa 0736/336443-0734/655990
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