Scuola, mobilità 2016-17 e contratto

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Blastingnews 13.1.2016
SCUOLA, MOBILITÀ 2016/17 E CONTRATTO:
TRATTATIVA DEL 12 GENNAIO ANDATA MALE,
E ORA?
Non è andato bene l'incontro fra Miur e sindacati del 12 gennaio per discutere di mobilità 2016/17 e
contratto
Incontro Miur-sindacati su mobilità 2016/17
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Tre dei sindacati presenti all'incontro con ilMiur di ieri, per
discutere di mobilità 2016/17 e di contratto, riferiscono
amaramente che la posizione del Ministero è rimasta
"incomprensibilmente rigida" su questioni di primo piano
quali gli ambiti territoriali e la chiamata diretta da parte del
dirigente scolastico. La Gilda degli Insegnanti ha affermato
che 'con l´incontro avvenuto considerano chiuso il confronto
sulla mobilità, in quanto qualunque ulteriore prova di dialogo
risulterebbe inutile'. Anche la posizione della UIL è drastica,
in quantonon intende cedere sulla garanzia di parità di
trattamento ed equità a tutto il personale scolastico. Toni
leggermente più morbidi da parte della FLC CGIL, che lamenta principalmente la chiusura del Miur 'sulla
possibilità di poter richiedere nella mobilità interprovinciale, non solo i nuovi ambiti territoriali, ma anche la
singola scuola." Ed ora?
Niente accordo sulla mobilità 2016/17 e il contratto: e ora?
Cosa succede adesso che non si è riusciti a trovare un accordo per la mobilità 2016/17 e
il contratto col Miur? Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda degli Insegnanti, ha scritto che il sindacato 'si
preparerà a impugnare eventuali atti unilaterali del Miur al fine di rilevare tutti i profili di incostituzionalità'.
Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, spiegando quali sono i motivi per cui loro sostengono che la
posizione del Ministero non sia equa nei confronti di tutti i docenti (fra l'altro specifica che l'Amministrazione
si è dichiarata d'accordo su questo) si dichiara indisponibile a firmare un contratto che si basi su iniquità e
lascia la decisione al Miur sul continuare o meno le trattative. Nel suo comunicato, la FLC CGIL spiega che 'il
capo dipartimento ed il direttore generale del personale hanno dichiarato di non avere il mandato per aprire
alle richieste sindacali', motivo per cui i sindacati hanno sospeso il confronto e richiesto un altro incontro.
Senza l'esclusione della chiamata diretta a chiare lettere sul contratto, la FLC afferma di non poter firmare
l'accordo. Le prossime novità potrebbero giungere già oggi, dall'incontro con il sottosegretario Faraone alle
ore 13.00.