Abaya Line, la nuova collezione D&G per donne islamiche

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CORRIERE CANADESE • MARTEDI 12 GENNAIO 2016
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MODA
STILE E TENDENZE
Abaya Line, la nuova collezione D&G per donne islamiche
Catia Rizzo
TORONTO - Sull’onda della sobria “Modest Fashion”, la moda realizzata ispirandosi alla tradizione e ai valori islamici, anche le passerelle italiane
accolgono uno stile halal irmato
Dolce e Gabbana. La maison milanese lancia abiti rainati, rigorosamente velati e da abbinare
con occhiali, gioielli, accessori e persino cosmetici prettamente pensati per tutte quelle donne che - per religione o
scelta - decidono di vestire in
modo più pudico ma senza rinunciare alla moda.
Un’“Abaya Line” rainata
che vuole una donna islamica
vestita con colori semplici ma
soisticati, armonici disegni di
pizzo, applicazioni di iori e inserti arabescati, stofe ravvivate
da margherite, limoni e pois.
Pensare che proprio loro, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, a metà degli anni Ottanta si sono imposti sotto i rilettori dell’alta moda per
il loro stile spregiudicato,
che proponeva una donna trasgressiva e con il
reggiseno in bella vista.
Stupisce, certo, ma
non più di tanto, poiché la peculiarità sulla quale i due stilisti italiani fondano la loro moda, non è una trasgressione sterile e ine a sé stessa quanto uno scompigliare le regole del conformismo e ridisegnarle sotto nuovi criteri di
bellezza ed eleganza.
Quella di Dolce e Gabbana non è stata
comunque sicuramente una scelta di solo
gusto, poiché già nel 2014 la “Modest Fashion” ha generato un giro d’afari di circa 300 miliardi di
dollari che entro il 2019 dovrebbe attestarsi attorno a quota 484
miliardi.
Questi sono i dati pubblicati sul report “State of the Global Islamic Economy 2014-2015”
di Thomson Reuters e Dinar Standard, in seguito al “Turin Modest
Fashion Roundtable” sulla moda
islamica, tenutosi qualche mese fa a Torino
e organizzato dal Comune, Thomson Reuters e Dubai Chamber.
Infatti, come lo studioso Lorenzo Declich ha spiegato nel suo saggio intitolato
“L’islam nudo”, da tempo le grosse compagnie transnazionali hanno messo gli occhi
su un nuovo mercato di consumatori isla-
SECONDO PIATTO
Braciole al cartoccio
PRIMO PIATTO
Fave alla contadina
Calorie per porzione: 590
Tempo di preparazione: 45 min.
Economico: si Vegetariano: no
Preparazione: “Sgusciare le fave, scottarle
per 5 minuti in acqua bollente salata, scolarle
e pelarle. Soffriggere per qualche minuto
i cipollotti tritati e la pancetta a dadini in
una casseruola con l’olio; aggiungere le fave,
regolare di sale e pepe, bagnare con il vino
e lasciarlo evaporare. Quindi coperchiare e
cuocere, a calore moderato, per un quarto
d’ora circa. Servire caldo.”
Carote al latte
DOLCE
Rotolo al cacao
Ingredienti per 4 persone:
- 800 gr. di carote
- un bicchiere e mezzo di latte
- 4 cucchiai di parmigiano
- 50 gr. di burro
- sale e pepe.
Teresina
Ingredienti per 4 persone:
- 2 Kg. di fave fresche
- 2 cipollotti freschi
- 150 gr. di pancetta
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
CONTORNO
Calorie per porzione: 175
Tempo di preparazione: 30 min.
Economico: si Vegetariano: si
La Cucina
di
Calorie per porzione: 390
Tempo di preparazione: 35 min.
Economico: no Vegetariano: no
mici che conterebbe circa un miliardo e mezzo
di persone. Secondo Alia
Khan, presidente dell’Islamic Fashion and Design Council - organizzazione creata per lo
sviluppo dell’industria
della moda islamica nel
mondo - esiste un vero e
proprio vuoto da parte dei
produttori occidentali.
«Poca consapevolezza e capacità di aggredire questo mercato ancora inesplorato,
anche dalle aziende italiane». Altre grife
come DKNY e marchi più popolari come
H&M, Zara e Mango, avevano lanciato le
proprie “Ramadam Collection” per il mese
del digiuno sacro, mentre alcuni grandi nomi, come Valentino e Prada, avevano dedi-
cato alcuni capi delle loro linee alla tradizione musulmana.
Il mercato islamico sembra stia crescendo a macchia d’olio un po’ in tutti i settori, eppure scarseggiano brand interamente dedicati a questa fetta di consumatori.
Come nei settori della inanza islamica e del cibo halal (lecito) non esiste una certiicazione in grado di
stabilire precisi criteri cui le imprese che intendono investire possano
attenersi.
Secondo gli ultimi dati disponibili e risalenti al 2003, tra i Paesi con il più alto numero di consumatori musulmani, ci sono la Turchia (39,3 miliardi di dollari), gli Emirati Arabi Uniti (22,5 miliardi di
dollari), l'Indonesia (18,8 miliardi di
dollari), l’Iran (17,1 miliardi di dollari), Arabia Saudita (16 miliardi di dollari) e la Nigeria (14,4 miliardi di dollari). Numeri alti rilevati anche nello
stesso contesto europeo, superando
i 25 miliardi di dollari di consumi tra
Francia, Germania e Regno Unito.
La nuova frontiera però è proprio il fashion del made in Italy.
«Voi in Italia - continua Alia
Khan - avete qualità e gusto del
designer e sono queste due caratteristiche che ci attraggono
di più. Viviamo in un mercato globale e sulla moda il nostro mercato è guidato dalla fascia dei giovani». La fondatrice dell’Islamic
Fashion Design Council è cresciuta in Canada e negli Stati Uniti ed ha lavorato personalmente alle sue creazioni organizzando silate, eventi e programmi per i media
che le hanno consentito di avviare la sua
società indipendente nel settore comunicazione e marketing a Los Angeles.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 braciole di maiale
- 250 gr. di polpa di pomodoro
- 200 gr. di funghi porcini
- 2 spicchi d’aglio
- farina
- un bicchiere di vino bianco
- prezzemolo
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
Preparazione: Raschiare le carote,
lavarle e tagliarle a rondelle sottili. Far
scaldare il burro in un tegame, unire le
carote e lasciarle insaporire per qualche
minuto. Salare, pepare, versare il latte e
cuocere coperto, a calore moderato, per
un quarto d’ora circa, mescolando spesso
e lasciando restringere il sugo. Quando le
carote saranno morbide, cospargere con
il parmigiano e farlo fondere coperchiando nuovamente, a fuoco spento. Servire
subito.
Preparazione: “Infarinare le braciole e
farle rosolare con l’olio ed uno spicchio
d’aglio; salare e pepare. Togliere la carne
e cuocere nello stesso tegame i funghi
affettati con il restante aglio ed il pomodoro. Bagnare con il vino, far evaporare,
salare ed unire il prezzemolo tritato.
Adagiare le braciole su quattro fogli di
carta stagnola, cospargerle con i funghi,
chiudere i cartocci ed infornare a 180° C
per 10 minuti.”
Il Corriere Canadese invita le sue affezionate lettrici
a inviare le ricette a loro più care, quelle che fanno
leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono
preparate per celebrare una occasione speciale oppure
che sono semplici da eseguire, ideali quando si rientra a
Calorie per porzione: 610
Tempo di preparazione: un’ora e 10 min.
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 150 gr. di farina
- 50 gr. di fecola
- 4 uova - 200 gr. di burro
- 200 gr. di zucchero
- 100 gr. di cacao
- un pizzico di sale
- 2 bicchieri di latte.
Preparazione: Lavorare i tuorli con lo
zucchero, aggiungere la farina e la fecola
setacciate insieme. Unire il burro fuso,
gli albumi montati a neve ed amalgamare. Versare l’impasto in una teglia
spolverizzata di farina e cuocere in
forno a 180°C per 40 minuti. Preparare
una crema densa al cacao, diluendolo
con il latte e facendo addensare il tutto a
fuoco basso. Lasciar intiepidire la crema
e versarla sul dolce. Arrotolare il dolce
in una carta di alluminio e lasciarlo in
frigorifero fino al momento di servirlo,
tagliato a fette.
casa dal lavoro.
La cucina italiana di oggi nasce dalla tradizione:
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