Per Wallgreens 1,2 mld in 3 mesi

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Mercati
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Venerdì 6 Gennaio 2017
È L’UTILE NETTO ADJUSTED (IN DOLLARI) REALIZZATO DAL COLOSSO FARMACEUTICO
Per Wallgreens 1,2 mld in 3 mesi
In leggero calo però le vendite. Intanto
il gruppo di Pessina attende il via
libera della Ftc all’acquisto di Rite Aid
di Nicola Carosielli
V
In riduzione anche l’utile netto, che è calato del 5% a 1,1
miliardi di dollari rispetto allo
stesso trimestre dell’esercizio
precedente. In controtendenza,
l’utile netto adjusted è aumentato del 6,1% a 1,2 miliardi di
dollari, in crescita dell’8,2% a
cambi costanti. Quanto all’utile per azione, il profitto netto
è sceso del 4% a 0,97 dollari,
mentre il profitto netto adjusted
ha registrato un incremento del
6,8% a 1,10 dollari, in crescita
del 9,7% a valuta costante. Il
risultato operativo si è attesta-
endite in calo per Wallgreens Boots Alliance.
Il colosso farmaceutico
internazionale, quotato
al Nasdaq di New York, ieri
ha presentato i conti del primo
trimestre dell’esercizio fiscale
2016-2017 terminato il 30 novembre scorso. Le vendite si
sono attestate a 28,5 miliardi di
dollari, in flessione dell’1,8%
rispetto al primo trimestre
dell’esercizio precedente, mentre hanno registrato un incremento dell’1,1% a cambi
costanti. I ricavi delle WALGREENS BOOTS
vendite internazionali al
quotazioni in dollari
88
dettaglio sono stati pari a
3 miliardi di dollari, perdendo nel primo trimestre
84
il 14,4%; un calo che il
gruppo attribuisce all’imIERI
80
patto negativo degli anda82,71 $
menti valutari nel perio-0,33%
do. Mentre nel commer76
cio all’ingrosso le vendite
5 ott ’16
5 gen ’17
sono diminuite del 6,5%
producendo 5,4 miliardi.
Bozotti:
per StM
prevedo
un bel 2017
di Rebecca Cardi
a nostra grande am«L
bizione è continuare
a crescere; lo scorso anno
lo abbiamo e la priorità
assoluta è ripeterci. Siamo
ottimisti, possiamo farcela anche nel 2017». Lo ha
affermato Carlo Bozzotti,
ceo di StMicroelectronics
ai microfoni di Class Cnbc,
aggiungendo che «per noi il
2016 è uno step nella giusta
direzione, un abbrivio fondamentale dopo una fase di
transizione anche difficile
con l’uscita da St Ericsson.
Oggi abbiamo dato una guidance per il quarto trimestre
di una crescita dell’11,2%
anno su anno». StM è stato il miglior titolo del Ftse
Mib nell’anno solare 2016
con un rialzo di oltre il
70%. «Devo dire», ha proseguito l’amministratore
delegato della società italofrancese, «che siamo molto
ben bilanciati in termini di
clienti: il nostro portafoglio
è formato per un terzo del
fatturato da clienti Usa, un
terzo da clienti europei e un
terzo da clienti asiatici. Mi
sembra un buon equilibrio
per un’azienda europea».
(riproduzione riservata)
L’ok della Fda scatena Biopharma in borsa: +18%
di Nicola Carosielli
lioni di pezzi rispetto a una
media giornaliera delle ultiti Biopharma ha chiuso ieme trenta sedute di circa 239
5,0
mila. Richard Love, presidente
ri gli scambi a Piazza AfIERI
4,5
fari con un rialzo del 18,1%.
e amministratore delegato ad
4,568 €
La performance della società
interim di Cti BioPharma, si
18,1%
4,0
biofarmaceutica, impegnata
è detto soddisfatto «di aver
nell’acquisizione, nello sviluprisolto la sospensione clinica
3,5
po e nella commercializzaziototale attraverso una diligenne di nuove terapie specificate collaborazione con la Fda
3,0
mente destinate alla cura di un
finalizzata a fornire risposte
5 ott ’16
5 gen ’17
insieme di tumori del sangue, è
esaurienti alle loro richieste».
Il manager ha dichiarato di auda attribuire alla revoca da parte della Food and Drug Administration (Fda) gurarsi «di poter presto discutere con la Fda
della sospensione degli studi clinici condotti il futuro sviluppo di Pacritinib». Love ha poi
nell’ambito della richiesta di approvazione concluso esprimendo la convinzione «che Padel nuovo farmaco sperimentale Pacritinib. critinib possa accontentare l’esigenza clinica
Il titolo Cti Biopharma è stato il migliore insoddisfatta dei pazienti con mielofibrosi che
della seduta non sono idonei a ricevere o non stanno traensulla borsa do benefici dal trattamento con Ruxolitinib,
milanese, con dal momento che le opzioni terapeutiche a discambi pari a sposizione di questi pazienti sono limitate».
oltre 2,9 mi- (riproduzione riservata)
C
Stefano
Pessina
CTI BIO PHARMA
quotazioni in euro
to a 1,4 miliardi di dollari, in
diminuzione dell’1,4%, mentre
il risultato operativo adjusted è
aumentato dello 0,4% toccando quota 1,7 miliardi di dollari
(+2,8% a valuta costante). Il
free cash flow è stato di 147
milioni di dollari.
Apple, Capodanno da 240 milioni di dollari su iTunes
di Davide Fumagalli
pple ha iniziato il 2017 con un nuovo
A
record di download e incassi per iTunes
App Store, il negozio digitale per l’acquisto
di applicazioni e servizi integrato in ogni dispositivo del colosso di Cupertino. Il primo
giorno dell’anno è stato infatti il migliore di
sempre per l’App Store, con quasi 240 milioni di dollari in acquisti. Nel corso del 2016
gli sviluppatori hanno guadagnato più di 20
miliardi di dollari, oltre il 40% in più rispetto
all’anno precedente. «Il 2016 è stato un anno
da record per l’App Store, avendo generato
20 miliardi di dollari per gli sviluppatori, e
il 2017 inizia alla grande con un 1° gennaio
che è diventato il miglior singolo giorno di
sempre sull’App Store», ha confermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide
Marketing di Apple. «Vogliamo ringraziare
la nostra intera comunità di sviluppatori per
le molte app innovative che hanno creato e
che, insieme con i nostri prodotti, contribuiscono realmente a migliorare la vita delle
persone». Le centinaia di milioni di persone
in tutto il mondo in possesso di un dispositivo Apple hanno battuto tutti i record durante il periodo delle festività natalizie tramite
gli acquisti sull’App Store, raggiungendo i
3 miliardi di dollari nel mese di dicembre.
Nello stesso mese Super Mario Run di Nintendo ha fatto la storia con oltre 40 milioni
di download in appena quattro giorni dal suo
rilascio: è stata l’app più scaricata a livello
mondiale il giorno di Natale e a Capodanno. Record che mettono una volta di più in
evidenza la propensione agli acquisti digitali
enormemente superiore tra gli utenti Apple
rispetto a quelli dotati di dispositivi Android.
(riproduzione riservata)
Acque minerali, gara a 4 per sorgente Sponga
di Francesco Colamartino
acqua delle sorgenti appenniniche abruzzesi
L’
è al centro di una nuova contesa tra interessi
privati. Al bando di gara della Regione Abruzzo
per la concessione della sorgente Sponga di Canistro, in provincia dell’Aquila, si sono presentati il
gruppo Norda di Lecco dei fratelli Pessina, titolari
di marchi come Sangemini e Monticchio Gaudianello, e l’associazione temporanea d’impresa
composta dalla Bruni Industry e dalla Edilcomar,
che alle spalle avrebbe investitori arabi. Accanto
a questi due player ci sono la Aqua dell’imprenditore abruzzese Mastrocesare e la Italiana Beverage del gruppo molisano Colella, che controlla
la Santa Croce e che aveva la concessione della
Sponga prima del nuovo bando, contro il quale ha
presentato ricorso al Tar. I tempi del bando si incroceranno molto probabilmente con l’udienza di
merito del Tar dell’8 febbraio prossimo. Tra l’al-
tro, la stessa Santa Croce ha diffidato la Regione a
procedere all’assegnazione della concessione fino
all’udienza. Ogni anno in Italia si imbottigliano
12,5 miliardi di litri di acqua (245 nel mondo) da
300 sorgenti gestite da 170 aziende di imbottigliamento, che producono 608 differenti etichette. Un
business da 2,3 miliardi all’anno, che si concentra, però, nelle mani di pochi. I primi otto grandi
gruppi del settore detengono, infatti, una quota di
mercato pari al 72%. Si tratta del gruppo Nestlè
(che ha in Italia San Pellegrino, Panna, Recoaro e Levissima), San Benedetto (San Benedetto,
Guizza, Nepi, Cutolo), Fonti di Vinadio (Sant’Anna), Norda-Gaudianello, Cogedi (Uliveto e Rocchetta), Ferrarelle (Ferrarelle, Natìa, Santagata,
Boario, Fonte Essenziale), Spumador (Valverde,
S. Antonio, San Carlo, Mood) e Lete. Oltre ai volumi, il business è reso ancora più appetibile dal
fatto che i canoni di concessione delle falde sono
davvero bassi. (riproduzione riservata)
Stefano Pessina, vicepresidente esecutivo e chief executive
officer di Walgreens Boots Alliance, ha commentato i risultati definendosi nel complesso
«soddisfatto di quanto compiuto nel trimestre», grazie a
risultati «in linea con le nostre
aspettative». Le attese sono ora
concentrate sulla seconda metà dell’esercizio fiscale 20162017, in cui «prevediamo che la
crescita beneficerà delle nuove
partnership strategiche nella farmacia che abbiamo annunciato
lo scorso anno», ha proseguito
Pessina. «Di conseguenza abbiamo innalzato di 5 centesimi
per azione la parte bassa della
forchetta relativa alle stime di
utile dell’intero esercizio».
Per Wallgreens Boots Alliance
in vista c’è poi la finalizzazione
dell’acquisizione di Rite Aid
Corporation (catena di farmacie americana quotata al New
York Stock Exchange), per
la quale nella prima metà del
2017 è atteso l’arrivo dell’autorizzazione da parte della Federal
Trade Commission (Ftc). Inoltre Walgreens Alliance Boots e
Rite Aid il 20 dicembre scorso
hanno stipulato un accordo che
prevede la vendita di 865 negozi
di Rite Aid e di alcune attività a
Fred Inc. (altra catena di farmacie quotata sul Nasdaq) per 950
milioni di dollari con una transazione interamente in contanti.
Nata nel dicembre 2014
dall’unione tra Walgreens e Alliance Boots, il gruppo, considerando anche le società di cui
detiene partecipazioni, è presente in più di 25 Paesi e impiega
oltre 400 mila persone.
Da segnalare infine che ieri, a
due ore dal termine delle contrattazioni, sul Nasdaq il titolo Wallgreens Boots Alliance perdeva
oltre mezzo punto percentuale
a circa 82,50 dollari per azione.
(riproduzione riservata)
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