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SEZIONE DI TRECENTA
MONTE GROLLA m. 1674
Dai Parpari Alti a S. Giorgio
Domenica 8 febbraio 2015
Resp. Fabio Furini
Itinerario con le ciaspole dai modesti dislivelli che si sviluppa sul versante meridionale di Castel
Malèra e Cima Trappola, che consente di godere del fascino silente tipico della Lessinia in veste
invernale.
Gruppo: Lessinia - Carega
Punto di partenza: da Croce dei Parpari mt. 1400
Difficoltà: EAI
Dislivello in salita: mt 450 circa
Dislivello in discesa: mt 450 circa
Tempo: 5 ore (salita e discesa soste incluse)
Abbigliamento: calzature da escursionismo, ciaspole, bastoncini, abbigliamento
invernale da media montagna (copricapo, giacca da neve, pantaloni termici, guanti,
occhiali da sole, maglione, utili le ghette), thermos.
Pranzo: al sacco o a S. Giorgio (ci sono bar e un self service) per chi lo desidera.
Programma dell’escursione
Si parcheggia in un piccolo parcheggio che scende da Croce dei Parpari e in
prossimità della Malga Parparo di Sotto da dove inizia il percorso. Da qui si
percorre il sentiero n. 253 che interseca, subito dopo Malga Parparo di Sopra, il
sentiero n.249/E5 che giunge da S. Giorgio. Si prosegue sulla larga strada fino a
quota m.1469 incrociando il sentiero n.250 che porta a Giazza. Sempre
proseguendo sulla sinistra si intravede la bellissima Malga Pigarolo che ci
accompagnerà nella dolce salita. Quando si arriva nei pressi delle Senge (con a
destra guardail con rete metallica di sicurezza) e la visuale si espande al di sopra
della sottostante Giazza, si abbandona la strada principale e si risale a destra il
pendio del Monte Grolla per giungere, dopo una graduale salita, alla cima a quota
m.1674. Il panorama spazia dal gruppo del Carega, Cima Trappola, S. Giorgio e
Monte Tomba e Lessinia, fino a perdersi, se la giornata è tersa, ad intravedere il
Lago di Garda.
Si prosegue seguendo il crinale del monte e lungo il cammino il percorso sarà
caratterizzato dalla fatica, con sali e scendi vari fino al Passo Malera a mt. 1722.
Da qui ci s'immette sulla sinistra sul largo sentiero che scende tenendo sulla
sinistra la Malga Malera di Sopra per poi proseguire fino alla soprastante Malga
Malera di sotto. Qui la strada incrocia nuovamente il sentiero n. 250. Ci teniamo
sulla destra in direzione S. Giorgio a cui si giunge in circa 20 minuti. Qui si sosta
per rifocillarsi. Poi si ritorna salendo, sempre sul sentiero n.250, percorrendolo
oltre Malga Malera di Sotto tenendosi sulla destra. Proseguendo si giunge ancora
alla Senge e da qui in discesa si arriva al parcheggio.
Per informazioni:
FABIO FURINI 320 2641887
Itinerario stradale e orario si partenza
Partenza ore 7.00 dal parcheggio de Il Faro - Giacciano con Barrucchella.
Si percorre La Transpolesana SS434 fino alla ZAI di Verona. S'imbocca la
tangenziale sud direzione Vicenza fino a San Martino Buon Albergo (Corti Venete)
uscendo direzione Lessini. Dopo un sottopasso si arriva ad una rotonda e alla
seconda uscita si segue la tangenziale est direzione Lessini percorrendola fino
all'uscita direzione Boscochiesanuova. Si attraversano gli abitati di Quinto di
Valpantena, Grezzana e Stallavena. Qui si segue sulla destra la strada che
conduce a Cerro Veronese. Subito dopo ad un incrocio a destra si segue la
direzione per Roverè Veronese, lo si attraversa e si giunge a Velo Veronese e
subito dopo Camposilvano. Subito dopo si tiene ad un incrocio la strada
provinciale 6 con direzione Parpari. Dopo una serie di tornanti si giunge a Croce
dei Parpari scendendo per circa 400 m si trova sulla destra un piccolo parcheggio
di fronte a Malga Parparo di sotto.
Senza traffico il percorso stradale prevede circa ore 1.30
Percorrenza: Km 212 (a/r) a tariffa di euro 0,20 al Km.
Avvertenze per le escursioni sociali:
I Referenti dell’escursione possono, in ogni momento, a loro insindacabile
giudizio, in considerazione delle condizioni atmosferiche e/o valutazioni tecniche
sulla difficoltà del percorso e/o delle capacità dei partecipanti e/o delle condizioni
del manto nevoso:
a) Modificare, in tutto o in parte, il percorso ed eventualmente disporre la
rinuncia ad intraprendere il percorso stesso;
b) Escludere dalla partecipazione all’escursione quanti non ritenuti idonei, per
capacità o per carenze di equipaggiamento.
I partecipanti hanno il dovere di attenersi al regolamento di partecipazione
all’attività escursionistica sociale nonché alle direttive specifiche impartite dai
Referenti. In caso di inosservanza saranno, di fatto, esclusi dall’escursione sociale
con conseguente esonero da ogni responsabilità degli Accompagnatori e della
Sezione CAI di Trecenta.
I minori devono essere accompagnati da un adulto che ne abbia la responsabilità.