Marangoni, «grossi tagli» in arrivo

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Transcript Marangoni, «grossi tagli» in arrivo

Data: venerdì 4 luglio 2014 Testata:
TRENTINO
Pagina: 28
Marangoni raggela i sindacati
Cerutti (Cgil): «Tratta per l’ampliamento, poi parla di chiusura molto probabile»
◗ ROVERETO
Mario Cerutti è esterefatto. Le
parole che Mario Marangoni,
presidente dell’omonimo colosso dello pneumatico, ha affidato ad un quotidiano cancellano,
secondo il noto sindacalista della Cgil Filctem, in un colpo solo
quanto fatto negli ultimi mesi
dalle rappresentanze sindacali,
dagli stessi vertici aziendali - il
vicepresidente - e dall’assessore
provinciale all’industria Alessandro Olivi, che solo poche ore
fa aveva annunciato la quasi certa realizzazione di un nuovo pa-
diglione per ampliare la produzione dello stabilimento roveretano. «Dopo sei mesi dall'avvio
della vertenza, il Cavalier Marangoni ci ha fatto sapere – scrive Cerutti in un comunicato – , a
mezzo stampa, che è “... inutile
alimentare illusioni alla vigilia
di grossi tagli” e all'orizzonte si
profila per il reparto di produzione di “pneumatici nuovi” (10
dipendenti) un futuro molto incerto e, addirittura “...la chiusura è molto probabile”. La trattativa svolta ai massimi livelli con
la presenza anche di una qualificata delegazione della Pat, si è
sviluppata in ben 9 incontri e
non è ancora conclusa, ha approfondito la delicata situazione dell'Azienda, i pesanti sacrifici richiesti ai 312 dipendenti al
fine di dare un futuro alla Marangoni e al loro posto di lavoro.
Per quanto ci riguarda, di “...inutili illusioni” non ne abbiamo
mai ingenerato e apprendere di
essere alla vigilia di “... grossi tagli” non ci sta bene». Nelle prossime ore, la Cgil insieme con Cisl e Uil chiederanno a Olivi un
incontro urgente per fare il punto della situazione e valutare le
dichiarazioni di Marangoni.
ni. I capitali raccolti al 65% serviranno per finanziare minibond e
project bond emesso da Pmi locali, cartolarizzazioni di banche locali che vogliono finanziare microimprese, al 35% per acquistare
bond emessi dagli enti locali per alimentare i fondi di rotazione
con i mutui agevolati per le aziende.
Intanto le due Sgr in gara proseguono i piani di sviluppo sui
esa efficiente? Ecco il test online
Data: venerdì 4 luglio 2014 Testata: CORRIERE DEL TRENTINO Pagina: 11
La vertenza L’annuncio del nuovo sito produttivo e la smentita dal patron: «Siamo al burlesque»
«Marangoni, preoccupati per gli esuberi»
Cerutti e Dalvit sui tagli: «Subito un incontro di chiarimento»
TRENTO — «Siamo al burlesque». Mario Cerutti, segretario provinciale della Filctem
Cgil, usa una formula colorita
che però non cela la preoccupazione del sindacato di fronte al «caso» Marangoni. Il riferimento è all’annuncio
dell’apertura di un nuovo sito
produttivo, fatto dalla Provincia, smentito il giorno dopo
(Corriere del Trentino di ieri)
dal presidente del gruppo Mario Marangoni che anzi ha parlato di «grossi tagli» in arrivo.
«Cercheremo di saperne di
più nel prossimo incontro
con l’azienda» rimarca dalla
Femca Cisl il collega Corrado
Dalvit.
Tutto a quanto pare nasce
da un disallineamento tra tempistiche. Quella della richiesta
dell’azienda per un’area su cui
espandersi e quella della risposta provinciale. Martedì primo luglio la Provincia ha dato
notizia della delibera con la
quale è stata riservata un’area
da 12.634 metri quadrati a Rovereto. Avrebbe dovuto acquistarla il gruppo specializzato
negli pneumatici per farvi
espandere la Marangoni meccanica. La stessa azienda del
gruppo aveva fatto apposita richiesta il 10 gennaio 2014.
Mercoledì a gelare Piazza Dante e l’assessore Alessandro Olivi è stato Marangoni in persona. «Inutile alimentare illusio-
ni alla vigilia di grossi tagli.
L’andamento del gruppo ora
non permette questa operazione» ha rimarcato il presidente
che ha definito «molto probabile» la chiusura del reparto
del «nuovo». Il che equivale a
10 esuberi.
«L’incidente» comunicativo si inserisce nella difficile
vertenza sul piano di rilancio:
in ballo c’è il taglio del 10% degli stipendi in cambio di 8 milioni di investimenti.
«Per quanto ci riguarda —
afferma Cerutti che cita i nove
incontri della trattativa —
"inutili illusioni" non ne abbiamo mai suscitate e apprendere di essere alla vigilia di "grossi tagli" non ci sta bene. D’altro canto riteniamo estremamente grave la smentita alle
dichiarazioni ufficiali dell’assessorato all’economia della
Provincia sulla Marangoni
meccanica relative, a questo
punto, a un fantomatico investimento che magari poteva
tornare utile rispetto agli ipotetici esuberi citati». Secondo
il sindacalista Cgil, «a questo
punto ci sorge un dubbio sulla validità degli impegni sottoscritti tra Filctem Cgil, Femca
Cisl, Uiltec Uil, azienda e Provincia il 10 giugno 2013». La
Cgil pretende chiarimenti il
prima possibile. Idem per la
Cisl. Dalvit guarda alla vertenza nel suo complesso: «Siamo
in una fase difficile della trattativa, ma determinante. Questo annuncio si commenta da
solo. Il fatto è che rimangono
delle perplessità, su cui chiederemo spiegazioni».
S. V.
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