Seminario nuove indicazioni

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Transcript Seminario nuove indicazioni

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“Dal curricolo alle competenze” Laboratorio verticale in rete

realizzato dalla rete di scuole della Valle del Savuto SCUOLA CAPOFILA : Istituto Omnicomprensivo Bianchi- Scigliano SCUOLE IN RETE : Istituto Comprensivo di Grimaldi, Istituto Comprensivo di Rogliano, DOCENTI REFERENTI : Amendola Maria Francesca, Greco Maria Teresa, Maletta Manuela, Villelli Fernanda WORKING GROUP: 20 docenti 5 insegnanti Scuola dell’infanzia 8 insegnanti - Scuola primaria 7 insegnanti Scuola secondaria di I° grado

Percorso metodologico condiviso con le scuole in rete

IL LABORATORIO: SI IMPARA FACENDO LA CONDIVISIONE : IL PICCOLO GRUPPO DOVE TUTTI SONO COINVOLTI IL PROBLEM SOLVING, L’ATTIVAZIONE DEL COINVOLGIMENTO E DELLA MOTIVAZIONE L’AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO LA LETTURA OPERATIVA DEI TESTI IN FUNZIONE DELLO SCOPO E DEL COMPITO PROPOSTO, LA CONDIVISIONE DI IPOTESI E RAGIONAMENTI; LA DISCUSSIONE E IL CONFRONTO CON LA GUIDA DELL’INSEGNANTE L’INSEGNANTE FACILITATORE L’OSSERVAZIONE STRUTTURATA E LA VALUTAZIONE QUALITATIVA DELL’INSEGNANTE

LE ATTIVITA’ IN CLASSE

lettura del testo (fatta dal docente nella scuola dell’infanzia e nelle prime classi della scuola primaria, in piccolo gruppo nelle ultime classi della scuola primaria e nella secondaria di primo grado); lettura silenziosa individuale (scuola primaria e secondaria di primo grado); risposta alle domande in piccolo gruppo; socializzazione e discussione delle risposte; scrittura creativa (scuola primaria e secondaria di primo grado); realizzazione di un prodotto multimediale (scuola primaria e secondaria di primo grado) , di una rappresentazione grafica o di un video (scuola dell’infanzia e scuola primaria).

IL RUOLO DELL’INSEGNANTE

PROPONE la lettura del testo secondo diverse modalità; svolgimento del compito dando opportuni suggerimenti; GUIDA la discussione accogliendo anche gli “errori” o i “fraintendimenti” come indicatori dei processi compiuti; INVITA gli alunni a spiegare il perché delle scelte fatte.

PROCESSI COGNITIVI E TRAGUARDI DI COMPETENZA

Processi di comprensione : individuare informazioni date esplicitamente nel testo, in forma letterale o parafrastica; fare inferenze ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale; ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo o del testo nel suo insieme, integrando informazioni e concetti. Traguardi di competenze di riferimento Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie, chiedere e offrire spiegazioni, usare il linguaggio per progettare attività e definire regole (scuola dell’infanzia); leggere e comprendere testi di vario tipo, continui e non continui,individuarne il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi (scuola primaria); leggere e comprendere testi di vario tipo riconoscendone le caratteristiche principali (scuola secondaria di primo grado).

LE COMPETENZE

LE CAPACITA’ PERMANENTI che afferiscono al tema della “relazione interpretativa” con varie tipologie di testi.

IL TESTO sia come produzione espressiva/comunicativa (con linguaggi diversi) sia come fenomeno “leggibile” della realtà.

L’INTERPRETAZIONE come processo di comprensione basato sulla formulazione di ipotesi per la costruzione di rappresentazioni personali del fenomeno esplorato, attraverso l’attribuzione di senso agli elementi L’ATTEGGIAMENTO come modalità di entrare in relazione con i contesti e i compiti di realtà che, formandosi progressivamente (attraverso le esperienze, gli apprendimenti e l’esercizio sistematico delle competenze, specifiche e trasversali) evolve in una sorta di “abitudine” all’agire consapevole e alla riflessione sull’esperienza.

PUNTI DI FORZA

PER I DOCENTI

LA MOTIVAZIONE IL LIVELLO DELL’ELABORAZIONE L’USO DELLE RUBRICHE VALUTATIVE /OGGETTIVITA’ LA RICADUTA SULLA DIDATTICA

PER GLI STUDENTI COINVOLGIMENTO

PUNTI DI CRITICITA’

PROGETTARE PER COMPETENZE PROGETTARE IN VERTICALE TEMPI DELLA PROGETTAZIONE

IL CURRICOLO PER COMPETENZE : cambia la prospettiva

DA “cosa vogliamo insegnare?” A Quali contenuti mediare in modo che gli alunni diventino responsabili e autonomi e quindi competenti in un dato ambito ?

Sapere: le conoscenze Saper fare: la competenza operativa gli atteggiamenti Saper imparare: la capacità metacognitiva di riflettere sui processi e di controllarli

Alla base del curricolo

Ottica di sviluppo di competenze e non solo acquisizione di saperi Passaggio dalle materie (i contenuti) alle discipline (che includono i metodi e gli strumenti per far evolvere il sapere vissuto e il sapere riflesso) Centralità del discente: attenzione ai bisogni cognitivi e affettivi, al bagaglio conoscitivo ed esperenziale, valorizzazione delle differenze Attenzione al clima e a un ambiente di apprendimento favorevole alla scoperta Valorizzazione della dimensione sociale Apprendimento centrato sul fare (didattica laboratoriale) e sulla consapevolezza di come si impara Monitoraggio e (auto-)valutazione in itinere secondo criteri condivisi Valutazione finale

Dalle conoscenze alle competenze

Problemi chiusi: un’unica soluzione GIUSTO /SBAGLIATO Problemi aperti : più interpretazioni, strategie, soluzioni; riflessione su strategie e percorso seguito

PER VALUTARE LE COMPETENZE

LA PRESTAZIONE E' AUTENTICA • prevede la ricostruzione di conoscenze • prevede l’applicazione di conoscenze a problemi e contesti reali • vuole la connessione con l’insegnamento (allineamento e progettazione dell’insegnamento nella direzione di ciò che sarà valutato) • é un compito progettato per simulare o per ripetere importanti sfide del mondo reale, al di fuori della scuola; • conclude l’UdA- è la “prova” principale che consente di accertare se c’è stata davvero comprensione significativa • va svolta individualmente (al temine di una UdA che può includere varie attività in Cooperative Learning) a casa o in classe.

SI MISURA CIO' CHE LO STUDENTE SA FARE CON CIO' CHE SA Gli STRUMENTI sono diversificati olistiche, generiche o specifiche) I COMPITI DI PERFORMANCE le competenze sono monitorate “in corso .

d’opera”. Un compito di performance consente all’insegnante di osservare la competenza “in azione”, è quindi una prova di processo, non di prodotto, come invece sono le prove tradizionali LE DOCUMENTAZIONI sono valide(misurano ciò che si vuole misurare), attendibili (sicure e coerenti) e imparziali (senza tendenziosità)

IL BLOG DELLA RETE

Si impara meglio facendo.

Ma si impara ancora meglio con il parlare di quello che si è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto.

Seymour Papert