Sistemi radiomobili GSM

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Transcript Sistemi radiomobili GSM

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GSM

Francesco Piva
Ancona, 17/06/2003


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Tecniche di accesso al canale radio
problema

• Un sistema radiomobile realizza dei collegamenti attraverso delle risorse,
detti canali o frequenze. Queste sono in numero limitato.
• Più utenti devono accedere alle risorse radio
• L’utente è mobile nel territorio (roaming) e deve conversare senza
interruzioni (handover)

soluzione
• Riutilizzare più volte le stesse frequenze in luoghi diversi adottando
una strategia di copertura del tipo ‘a celle’ del territorio da servire


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Tecniche di accesso al canale radio
La trasmissione di un sistema di comunicazione deve poter permettere
all’utente di parlare e ascoltare in modo contemporaneo.
Si deve realizzare una comunicazione bidirezionale (duplex)

• Frequency Division Duplex (FDD). Ad ogni utente viene assegnata
una frequenza di trasmissione e una di ricezione.
• Time Division Duplex (TDD). La stessa frequenza viene usata
alternativamente in trasmissione e in ricezione

frx=ftx+fshift

tx rx

tx

rx


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Tecniche di accesso al canale radio
Tecniche di accesso multiplo
problema
• Più utenti devono condividere la stessa risorsa: il canale
soluzione

Accesso multiplo a
divisione di frequenza

Accesso multiplo a
divisione di tempo


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Tecniche di accesso al canale radio
Frequency Division Multiple Access (FDMA)
Si suddivide la banda disponibile in più sottobande di larghezza prefissata.
Una sottobanda è utilizzata esclusivamente da un utente. In una
conversazione sono richieste due sottobande (tx e rx). Nella stazione radio
base ci devono essere tanti rtx quanti sono i canali radio. Il terminale
mobile deve avere dei circuiti che trasmettano e ricevano
contemporaneamente sulla stessa antenna.

25KHz 25KHz 25KHz

25KHz 25KHz 25KHz

canali

frequenza


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Tecniche di accesso al canale radio
Time Division Multiple Access (TDMA)
Si usa la stessa frequenza che viene suddivisa nel tempo (timeslot) e ad
ogni utente viene assegnato ciclicamente un certo intervallo temporale.
Questo è possibile con informazioni digitali (dati) o rese tali (fonia
digitalizzata)

timeslot

timeslot

timeslot

timeslot

timeslot

timeslot

trama: tempo complessivo per trasmettere 8 timeslot

tempo


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Tecniche di accesso al canale radio
Caratteristiche della tecnica TDMA
• Una frequenza serve più utenti
• la stazione radio base ha un solo rtx
• si trasmette su una banda a 200KHz
• nel terminale mobile non serve un duplexer ma un commutatore veloce
in quano tx e rx avvengono in timeslot diversi
• occorre prestare attenzione alla sincronizzazione tra terminale mobile e
stazione radio base, altrimenti si va a invadere il timeslot di altri utenti
(es nel caso di ritardi)
• si può realizzare un handover (passaggio ad un’altra stazione radio
base) più ‘pulito’ senza che l’utente se ne accorga
• è un sistema aperto all’evoluzione perché può essere riconfigurato per
operare a velocità trasmissive diverse


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Il problema del riutilizzo delle frequenze e la tecnica cellulare
• Si vuole assicurare la copertura del territorio
• si vogliono servire molti utenti
• ci sono poche risorse radio disponibili (banda)

Occorre riutilizzare più volte le stesse frequenze in luoghi diversi
Nasce l’idea della copertura radio a celle


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Procedure per supportare la mobilità
• ROAMING: l’utente ha la possibilità di muoversi nel territorio. Man mano che il terminale
mobile si sposta, la sua posizione viene aggiornata e memorizzata in un database
• LOCATION UPDATING: procedura di aggiornamento della localizzazione di un utente.
Per far questo ogni area di localizzazione ha un proprio identificativo
• PAGING: è la procedura per far squillare il terminale mobile, questa avviene tramite un
messaggio di paging inviato nell’area di localizzazione in cui ci si trova, non in tutto il
territorio
• HANDOVER: procedura con la quale il sistema permette di proseguire la conversazione
quando ci si sposta da una cella ad un’altra
- esiste un handover intracella (cambio di canale) che viene effettuato quando un canale
non assicura più l’adeguata qualità. Questo si basa su misure da parte della stazione e
del terminale mobile


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Architettura del sistema GSM
Le frequenze della banda GSM 900MHz standard

• 125 portanti radio per banda
• 45MHz di distanza tra frequenza tx e rx (passo di duplice)


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Architettura del sistema GSM

1710

1785

75MHz uplink

MS

BTS

• 374 portanti radio per banda
• 95MHz di distanza tra frequanza tx e rx

1805

1880MHz

75MHz downlink

BTS

MS


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Architettura del sistema GSM


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BSS Base Station System
Si intende la parte radio del sistema di comunicazione fisso
• BTS Base Transceiver Station
è costituita dagli apparati rtx e svolge le funzioni di codifica, cifratura, modulazione…
• BSC Base Station Controller
controlla a basso livello una o più BTS
può commutare canali di traffico GSM e canali PCM terrestri
si connette alla centrale di commutazione (MSC)
SMSS Switching and Managment Subsystem o NSS Network Switching Subsystem
• MSC Mobile services Switching Centre
ha funzione di commutazione e si occupa del controllo delle chiamate, connessione con
altre reti, gestione della mobilità dell’utente (handover tra celle di diversi BSC)
• VLR Visitor Locator Register
controlla continuamente i terminali utente per conoscere le informazioni sulla
localizzazione
• HLR Home Location Register
è il database che gestisce i dati di localizzazione dei terminali mobili provenienti dai VLR
contiene i dati di abbonamento degli utenti
• AuC Authentication Centre
si interfaccia con l’HLR, calcola e controlla i parametri utilizzati per l’autenticazione
dell’utente e la cifratura (autenticità della carta SIM)
• EIR Equipment Identity Register
è un database che serve ad evitare l’accesso di terminali mobili non autorizzati (rubati,
difettosi, non omologati)


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SMSS Switching and Managment Subsystem o NSS Network Switching Subsystem
• GCR Group Call Register
è un database che memorizza le informazioni sui servizi per le chiamate di gruppo

OMSS Operation and Maintenance Subsystem o OSS Operation and Support Subsystem
Gestisce la rete GSM di un operatore
• OMC Operation and Maintenance Centre
controlla alcuni MSC, i BSS associati e alcuni database
• NMC Network Managment Centre
centro di gestione complessivo

OSS o OMSS
NMC

OMC

BSC

MSC


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Aree definite nel GSM
PLMN...N
PLMN1

GSM Service Area
area servita da tutte le reti GSM di tutte le nazioni

PLMN2

MSC/VLR

MSC/VLR

MSC/VLR

MSC/VLR

LA

LA

LA

LA

LA

LA

PLMN Service Area (Public Land Mobile Network)
area servita dalla rete radiomobile di un singolo gestore,
in una nazione ci possono essere più gestori quindi più
PLMN

MSC/VLR Service Area
il territorio corrispondente all’area PLMN di un gestore è
suddiviso in più MSC/VLR Service Area

BTS

LA Location Area
• è l’area geografica in cui un terminale mobile si può
muovere mantenendo la stessa localizzazione nel VLR
• ogni LA è identificata con un LAI Location Area
Identify
• per far squillare un terminale mobile si invia un
messaggio di ‘paging’ in tutta la LA identificata dal
LAI memorizzato nel VLR


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MS Mobile Station

• Svolge le operazioni di ricetrasmissione, codifica/decodifica
della fonia, codifica di canale per aumentare la robustezza agli
errori, crittografia, gestione segnalazione, gestione mobilità
• ha un identificativo IMEI (International Mobile Equipment
Identity) per evitare furti

SIM Subscriber Identify Module contiene:
• identificativo utente IMSI (International Mobile Subscriber
Identity)
• credito, tempi, messaggi SMS…
• numero di serie della carta SIM
• chiave di autenticazione che permette alla rete di verificare se
l’utente ha diritto all’accesso, Ki
• chiave di cifratura variabile nel tempo KC
• algoritmo per ricavare la chiave di cifratura e le informazioni
richieste dalla rete


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SIM card
Contiene un processore (tipicamente una CPU a 8 bit) e alcuni Kbytes di memoria ( di
tipo RAM, ROM e EEPROM) in tecnologia CMOS


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Base Transceiver Station
• Inviare nella cella le informazioni di sistema, es: identità della cella, identità dell’area,
massima potenza di trasmissione su un canale di controllo, minimo livello del segnale
ricevuto per poter accedere alla rete
• gestire la segnalazione delle chiamate verso i terminali mobili e le richieste di accesso
alla rete di questi
• multiplare in TDMA le informazioni da inviare in una portante radio
• misurare la qualità del segnale sui canali di segnalazione e di traffico, chiedere al
terminale mobile di effettuare misure di qualità e ricevere le misure, inoltrare le misure al
BSC che poi deciderà se effettuare handover o variare la potenza
• interfacciare i canali trasmissivi con il BSC: la codifica vocale GSM ha una velocità di
13Kbit/s, i collegamenti tra i sistemi GSM sono su canali PCM a 64Kbit/s. Tramite
transcodifica si possono inviare 4 canali GSM multiplati, su un canale PCM.
Ci riferiamo al collegamento tra BTS e BSC
BTS
BSC

MS

13Kbit/s
MS

PCM 2Mbit/s


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Antenne e BTS


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BSC
BTS
Trama PCM 2,048Mbit/s
31 0

31 0 1 2 3 4
32 Time slot: canali 64Kbit/s
Time slot 0:
allineamento

01 2 345 6 7

segnalazione

Portante radio formata da tre time slot

8 canali di traffico su una portante radio
TDMA di 16Kbit/s ciascuno

Utilizzo del sistema PCM con il transcoder collocato nel BSC


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A seconda del tipo di forma posseduta e dalla posizione occupata nella cella, una BTS ha
antenne di tipo:
Antenna omnidirezionale a basso guadagno, quando la BTS è costituita da due antenne
(una per la trasmissione e una per la ricezione), ed è collocata al centro della cella, così da
poterla “illuminare” uniformemente in tutte le direzioni.
Antenna Diversity. E’ una tecnica che prevede l’installazione di due antenne riceventi
spaziate di un multiplo dispari di un quarto della lunghezza d’onda radio trasmessa per
migliorare così la qualità del segnale e minimizzare i problemi riguardanti il fading
(evanescenza), connessi alla propagazione di onde in un mezzo non omogeneo. E’ per tale
motivo che due antenne, distanziate meno di 1 metro, mostreranno comportamenti anche
molto diversi, tipicamente può accadere che, mentre una sta ricevendo un segnale debole,
l’altra stia ricevendo un segnale molto forte.


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Per ridurre l’effetto di fading, oltre alla tecnica dell’antenna diversity, si utilizza anche la
strategia del Frequency Hopping (FH) in quanto il fading dipendente soprattutto dalla
frequenza della portante. Con il frequency hopping, pur mantenendo lo stesso numero di
time slot, si salta di portante in portante da un frame all’altro.
BCCH: Broadcast Control CHannel


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Splitting, cioè più BTS per coprire una singola cella. Tecnica che si utilizza
quando la cella presenta un’alta densità di traffico locale. Tra i vantaggi
abbiamo l’aumento della capacità di cella e una riduzione di potenza irradiata;
tra gli svantaggi abbiamo un aumento degli handover, di interferenze di
cocanale e di costi di implementazione.


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Sectoring, quando si adotta il sistema di più antenne per una sola cella, si deve
fare in modo che il segnale propagato da una di loro non interferisca con le altre,
e perciò si adottano antenne direttive. Antenne di questo tipo vengono utilizzate
anche nella disposizione back-to-back (antenne con verso di illuminazione
opposto per coprire due celle adiacenti) con propagazione ad angolo 180°, o per
coprire sito tricellulare (clover) con propagazione 120°.


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Tilting, possibilità di direzionare verticalmente la propagazione d’onda,
utilizzata quando due antenne “si guardano”, cioè il fascio di una punta verso
l’altra e viceversa. Solitamente si direziona il fascio verso il basso per ovvie
ragioni di interferenza.


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Pico-BTS, introduzione di BTS destinate a celle di corto raggio (centinaia di metri).
Hanno dimensioni di poco superiori a scatole di derivazione elettriche e trovano buon
impiego per coprire zone di territorio ad elevato traffico cellulare, ad esempio nelle
piazze di grandi città o negli stadi.


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Compiti della BSC (Base Station Controller)
• controllo delle BTS
• assegnazione dei canali di traffico e controllo ad ogni cella
• distribuisce i messaggi di paging alle BTS appartenenti alla Local Area nella
quale si trova il terminale mobile che viene chiamato
• assegnazione ai terminali mobili dei canali di controllo e fonici per accedere
alla rete, connessione PCM con l’MSC
• analisi delle misure sulla qualità delle connessioni foniche (livello di potenza
sul canale, qualità in BER bit error rate, interferenza con i canali rimasti liberi,
distanza tra MS e BTS)
• gestione handover interni al BSS
• gestione canali verso BTS e verso MSC: transcodifica, multiplazione,
allocazione canali, allarmi, test


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COMUNICAZIONE E PROTOCOLLI

BSSAP
Protocollo BTSM
BTS Managment
(livello 3)

Protocollo BSSMAP Base
Station System
Managment Application
(livello 3)

Base Station
System Application
Part

DTAP
BSSMAP

Per alcune procedure MSC e MS colloquiano direttamente usando un protocollo DTAP
Direct Transfer Application Part. In questo caso BTS e BSC inoltrano questi messaggi in
modo trasparente.
Esempi di colloquio diretto: procedura di autenticazione tra MSC/VLR e MS, procedura in
cui la MS chiamante invia all’MSC le cifre del numero chiamato


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BSC da un punto di vista hardware

BTS

Terminazioni
esterne

Matrice di commutazione

LAPD gestione protocollo
segnalazione LAPD tra
BSC e BTS (livello2)

Terminazioni
esterne

Trans-codificatori
GSM-PCM e
multiplexer

processori

Terminale di
segnalazione
(livello 1 e 2)

BSC

La BSC può essere vista come un nodo di commutazione con funzioni di
controllo e gestione delle risorse radio
Le terminazioni esterne interfacciano i sistemi PCM

MSC


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BSC da un punto di vista software
BSC

BTS

gestione
risorse radio

BTSM: BTS
Managment

BTSM

LAPD Link Access
Protocol-D channel
Livello fisico

LAPD: Link Access
Protocol-D channel

MSC
BSSMAP

SCCP: parte di controllo
segnalazioni e
connessione

DTAP

SCCP
MTP: parte per il
trasferimento messaggi

MTP

Livello fisico

Interfaccia A-bis

Interfaccia A

Si mostrano i protocolli di colloquio
MS


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SMSS Switching and Managment Subsystem o NSS Network Switching Subsystem

OSS o OMSS
EIR

HLR

AuC

BSS
MSC

PSPDN
CSPDN
PSTN
ISDN

VLR
PLMN
MSC/VLR
NSS o SMSS

MSC mobile-services switching centre
VLR visitor location register
HLR home location register
AuC authentication centre
EIR equipment identity register
CGR call group register

OSS Operation and Support Subsystem
OMSS Operation and Maintenance
Subsystem


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Perché una centrale di commutazione GSM specializzata
Nella rete GSM il numero telefonico del terminale mobile non consente ne di determinare la posizione del
terminale ne quello della centrale di commutazione che in quel momento può raggiungere il terminale.
Una centrale di commutazione GSM deve richiedere la connessione con il terminale mobile (questa sarà
per un tratto via terra per l’altro tratto via radio) e gestire la mobilità.
Si deve attuare una procedura di autenticazione del terminale che richiede l’accesso

Perché un database
associato ad un MSC

Perché un HLR home
location register
HLR

Il Visitor Location Register
memorizza temporaneamente le
informazioni sugli utenti ‘in visita’
nell’area servita dal VLR,
quando esce dall’area i dati
sono cancellati.
Poiché c’è un fitto scambio di
informazioni tra MSC e VLR,
questi due sistemi vengono
integrati e quindi si parla di
MSC/VLR
In questo caso l’interfaccia è
proprietaria

MSC
VLR
MSC/VLR

Memorizza permanentemente i dati
di abbonamento dell’utente
appartenente a quel determinato
gestore
Nell’HLR di un gestore, per ogni
utente c’è anche l’identificativo del
VLR presso il qiale l’utente è in
visita
Chiamando un terminale mobile, dal
numero composto l’MSC ricava a
quale HLR vanno richieste le
informazioni su un utente


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Il numero di telefono di un utente mobile è detto MSISDN (Mobile Station ISDN Number)
ma questo non consente di determinare la posizione nel territorio.
Affinchè ciò avvenga, il sistema associa anche un IMSI (International Mobile Subscriber
Identity) che è una sorta di puntatore per cercare i dati dell’utente nel database.
L’IMSI è una cifra più lunga dell’MSISDN e contiene informazioni aggiuntive sull’utente.
Lato rete l’MSISDN e l’IMSI sono memorizzati nell’HLR, l’utente li ha nella SIM.
L’MSRN (Mobile Station Roaming Number) è il numero di roaming della MS
Questo viene fornito al Gateway MSC affinchè esso sia in grado di instradare la chiamata
verso l’MSC/VLR di competenza
Questo numero è generato e memorizzato dal VLR.
TMSI Temporary Mobile Subscriber Identity
Per evitare l’intercattazione dell’IMSI, questo viene inviato sulla tratta radio il meno
possibile. Al posto dell’IMSI viene inviato il TMSI.
Il TMSI viene assegnato dal VLR ed inviato al terminale mobile che lo memorizza nella
SIM.
Può venire assegnato un nuovo TMSI ad ogni accesso alla rete.
Il TMSI identifica univocamente un utente solo all’interno della Location Area in cui si
trova quindi per evitare ambiguità, il TMSI va accompagnato al LAI.


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AuC
Calcola i parametri di sicurezza che consentono di autenticare un utente
Questo blocco genera una tripletta associata a un IMSI (international
mobile subscriber identity) e la passa all’HLR che le memorizza a le
fornisce (a richiesta) all’MSC/VLR.
La tripletta è costituita da: un numero casuale inviato all’MS;
SRES (signed response) generato come da figura;
Chiave di cifratura per criptare le informazioni inviate sulla tratta radio

EIR

HLR

AuC

Chiave di
autenticazione

Numero
casuale

Algoritmo di
autenticazione

MSC
VLR

MSC/VLR

MS

SRES

MS deve ricavare la stessa chiave di cifratura applicando il numero
casuale e la chiave di autenticazione
Poi calcolare la SRES corretta e inviarla alla rete per ottenere l’accesso


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EIR
I dati di autenticazione e cifratura di un utente sono memorizzati nella
SIM quindi si può usare una SIM valida con apparati rubati, difettosi
o non omologati.
Per evitare questo si assegna ad ogni apparato un’identità IMEI
(international mobile equipment identity) che è una sorta di numero di
serie che consente l’identificazione.
E’ necessario anche un database (EIR) che memorizzi gli IMEI
segnalati rubati o difettosi

EIR

HLR

MSC
VLR

MSC/VLR

AuC

CGR
Call Group Register è un database per memorizzare le informazioni
necessarie a realizzare il servizio di chiamata di gruppo
Queste sono di due tipi:
VBS voice broadcast service, per distribuire in broadcast la fonia di
un utente a tutti gli utenti di uno stesso gruppo. La comunicazione è
unidirezionale quindi gli utenti del gruppo possono solo ascoltare.
VGCS voice group call service, come la precedente ma gli utenti di
un gruppo possono parlare, uno alla volta.
Un CGR può servire più MSC


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OMSS
o OSS

BSS

EIR

HLR

MSC

AuC

PSPDN
CSPDN

PSTN
ISDN

utenza
fissa

PLMN

altre reti
radiomobili

VLR
MSC/VLR

reti dati a comm
di pacch o circ

NSS
L’MSC svolge funzioni di commutazione per instaurare, controllare e tassare le chiamate da e verso una
MS della propria area.
Il VLR è un database che conserva e aggiorna le informazioni aggiornate sulle MS presenti nell’area
gestita
Il collegamento all’utenza fissa serve non solo alla connettività ma anche a interconnettere gli MSC di una
rete GSM. In caso di elevato traffico gli MSC possono essere collegati direttamente.
Le chiamate che giungono dalle reti esterne devono essere passate all’ MSC/VLR a cui appartiene
l’utente chiamato, ma giungono prima all’MSC che costituisce l’accesso alla rete radiomobile chiamata.
Questo primo blocco MSC deve fare da GATEWAY cioè:
1) dal numero di telefono ricevuto individuare l’HLR in cui sono presenti i dati dell’utente
2) ottenere dall’HLR l’informazione per instradare la chiamata verso l’MSC/VLR a cui appartiene in quel
momento l’utente


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Ulteriori funzioni di un MSC Gateway

• interfaccia tra la rete radiomobile e un centro di invio messaggi
SMS
• interfaccia per l’invio SMS da terminale mobile al Centro Servizio
SMS
• conversioni di protocollo verso le reti fisse (PSTN, ISDN, a
pacchetto)
• gestione interconnessioni con chiamate dati (es fax)
• gestione protocollo per paging, handover tra BTS
• segnalazione tra MSC e HLR
• gestione delle linee PCM verso i BSC e verso le altre reti


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MSC/VLR hardware

BSC

PCM

MSC

PCM

ET
ET
ST

Matrice di
commutazione

ET

ST

EC

PCM

PSTN

ST
Processori di
controllo

VLR

HLR

MSC/VLR
ET Exchange Termination: terminazioni verso linee PCM
EC cancellatore di eco
ST terminali di segnalazione: implementano i livelli 1 e 2 dell’MTP

L’utente PSTN (public switched telephone network) è connesso tramite doppino il quale trasporta
contemporaneamente sia segnale ricevuto sia trasmesso.
Nella centrale telefonica la fonia viene digitalizzata ma la trasmissione e la ricezione devono prima
essere state separate.
La separazione avviene nella forchetta telefonica che si trova nella centrale del chiamato e del
chiamante.
Purtroppo una parte del segnale trasmesso da una forchetta telefonica verso l’altra, ritorna indietro
causando l’eco.
L’eco si elimina con un filtro che cancella il segnale stimato


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Cancellatore d’eco

TX

Forchetta
telefonica

Forchetta
telefonica

RX

TX

TX

Forchetta
telefonica

Filtro digitale

RX+eco-eco stimato

+

eco
stimato

TX

RX+eco
TX di ritorno


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MSC/VLR software
MSC

VLR
CM gestore
connessione

TUP/ISUP
utente
telefonico
e utente
isdn

MAP applicazione
mobile

TCAP transazione

MM gestore
mobilità
DTAP trasferimento
diretto

SCCP parte controllo segnali di connessione
MTP parte trasferimento messaggi

Una gran parte di questa struttura è atta a gestire la mobilità degli utenti

CM gestisce le attività di controllo dell’MSC durante una chiamara

DB

DBM


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CM gestore
connessione

Originating Call:
Si occupa delle chiamate iniziate
da un MS. In particolare comunica
con il VLR per assicurarsi che
l’MS abbia diritto all’accesso. MS
si autentica poi invia il numero del
chiamato. OC chiede una
connessione verso il BSC di
destinazione e chiede
l’assegnazione di un canale di
traffico per la MS.
L’MSC che riceve il numero del
chiamato attiva la funzione
‘terminating call’ se la chiamata è
locale oppure ’gateway’ se essa è
diretta verso altre centrali

Terminating Call:
gestisce le chiamate in arrivo
dirette alle MS che si trovano
nell’area di servizio dell’MSC.
Solitamente la chiamata
giunge all’MSC di destinazione
da un’altra MSC. TC verifica
sul VLR che la MS chiamata
non sia non sia occupata o
spenta. Viene chiesto al BSC
di chiamare (paging) la MS.
In caso di risposta della MS,
questa viene autenticata, inizia
la cifratura e si stabilisce la
connessione.

Gateway:
Gestisce le chiamate
provenienti da reti di altri
gestori o da utenze fisse.
L’MSC riceve il numero
telefonico della MS
chiamata, si individua
l’HLR del gestore di quella
MS, si identifica il VLR che
ha in carico la MS. Si
instaura la connessione
con l’MSC/VLR
interessata.


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MSC

VLR
CM gestore
connessione

TUP/ISUP
utente
telefonico
e utente
isdn

MAP applicazione
mobile
TCAP transazione

MM gestore
mobilità

DB

DBM

DTAP trasferimento
diretto

SCCP parte controllo segnali di connessione
MTP parte trasferimento messaggi

MM gestisce la localizzazione degli utenti, il paging, autenticazione, cifratura
sulla tratta radio per garantire la confidenzialità delle informazioni


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MM gestore
mobilità

Procedure MM
correlate con
la connessione
Instaurare,
mantenere,
abbattere una
connessione

Procedure MM specifiche
1)Aggiornamento della localizzazione del MS nel VLR:
la BTS irradia in broadcast l’identità della LA a cui
appartiene la cella, se la MS riceve un LAI diverso dal
precedente chiede che si avvii la procedura di Location
Updating
2)Registrazione periodica e scollegamento implicito.
Quando un MS viene spento, esso effettua una
procedura detta ‘detach’ per segnalare alla rete che sta
per essere spento.
In questo modo si evita di irradiare messaggi di paging
verso MS spente.
Se un MS non è raggiungibile e non ha potuto
comunicarlo alla rete, dobbiamo rivelarlo per evitare di
inviargli inutili messaggi di paging.
Per questo un MS effettua accessi alla rete a intervalli
di tempo regolari e conferma la propria localizzazione
nel VLR. Se l’MS non effettua l’accesso oltre un certo
tempo, parte una procedura che marca l’MS come
scollegata (detach).
3)All’accensione della MS il VLR lo segnala come
‘attached’

Procedure MM comuni
Iniziano quando è installata
una connessione tra l’MS e
la rete
1)permette alla rete di
verificare l’IMSI fornito
dall’MS. Nel frattempo la MS
calcola la chiave di cifratura
2)ogni SIM ha un proprio
identificativo ma per
sicurezza si cerca di inviarlo
via radio il meno possibile. Il
VLR associa e assegna
all’MS un’identità
temporanea che viene
memorizzata nella SIM.
Durante gli accessi l’MS si
presenta con un’identità
temporanea
3) Procedura di detach


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DTAP applicazione
per il trasferimento
diretto

Viene usato il protocollo Direct Transfer Application Part per quelle informazioni tra MSC e
MS che devono attraversare in modo trasparente il BSS

BSC

Il BSS Managment
Application Part è un
protocollo per far colloquiare
MSC e BSS, transitano
informazioni per il controllo
delle risorse radio,
instaurazione, utilizzo,
abbattimanto canali, paging e
cifratura

MSC

BSSMAP
DTAP
SCCP parte di controllo
segnalazioni e
connessione

SCCP
MTP

BSSAP

MTP parte per il
trasferimento messaggi

DTAP
BSSMAP
MS

Base Station
System
Application
Part


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MAP applicazione
mobile

Mobile Application Part è il protocollo tramite il quale vengono scambiate le informazioni tra MSC,
VLR, HLR e EIR atte a gestire la mobilità degli utenti.
Esempi di messaggi che utilizzano questo protocollo:
quando un MS passa dall’area di un VLR a un’altra, il nuovo VLR registra la MS, e informa l’HLR tramite
un messaggio MAP

durante una conversazione, se l’MS transita fra celle gestite da MSC/VLR diversi, l’MSC/VLR di
provenienza chiede al nuovo MSC/VLR di cooperare all’handover
quando una chiamata proviene da un utente di rete fissa, essa giunge all’MSC Gateway. Quest’ultimo,
tramite messaggi MAP, chiede all’HLR informazioni per poter proseguire l’instradamento. L’HLR, tramite
messaggi MAP, si mette in contatto con il VLR in cui in quel momento è registrato l’utente chiamato

EIR

HLR

MSC
VLR
MSC/VLR

AuC


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Data Base Managment gestisce il
database dove si trovano le informazioni
degli utenti in visita presso un MSC/VLR.
Ogni MS che si trova nell’area di un
MSC/VLR ha associato un record nel DB.
Quando un MS entra nell’area gestita da un
nuovo MSC/VLR, quest’ultimo chiede i dati
dell’utente dall’HLR e li registra in un record
del DB tramite le funzioni DBM.
Quando l’MS si sposta tra le Location Area
dello stesso MSC/VLR, viene solamente
aggiornato il record nel DB.
Quando l’MS abbandona il territorio gestito
da un MSC/VLR, il VLR informa l’HLR,
quest’ultimo ordina al VLR di eliminare il
record dell’utente.

HLR

VLR
DB

DBM

Un record nel database ha i seguenti campi: MSISDN, IMSI, TMSI, parametri di
autenticazione, parametri di cifratura, MSRN, dati di localizzazione, servizi di base di
cui usufruisce l’utente, servizi supplementari sottoscritti


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OSS o OMSS
HLR
NMC
MSC
VLR

OMC
protocollo
OSI

BSC

MSC

MSC/VLR
protocollo
MAP

L’HLR è il database su cui un gestore memorizza le informazioni relative ai propri utenti,
definiti anche ‘home subscriber’.
Per ogni utente si possono distinguere dati statici e dati dinamici.
Sono dati statici: il tipo di abbonamento, l’identità dell’utente (IMSI), il numero di telefono
(MSISDN), l’abbonamento a particolari servizi…
Sono dati dinamici: il VLR su cui l’MS si trova in quel momento, parametri modificabili
relativi ai servizi sottoscritti (password, stati…)…

L’HLR memorizza e fornisce al VLR le triplette per l’autenticazione e la cifratura degli
utenti.
Per garantire una certa affidabilità, i processori e i database dell’HLR sono ridondati


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Procedura di autenticazione
Serve ad accertarsi che un MS abbia diritto di accesso alla rete
• La procedura inizia quando un MS chiede l’accesso alla rete tramite un’identità temporanea (TMSI) o
reale (IMSI) memorizzata nella SIM.
La rete ha una tripletta (RAND, SRES, Kc) per ogni accesso, queste vongono generate dall’AuC e
memorizzate nell’HLR.
• La rete invia all’MS un numero casuale RAND
• MS tarmite l’algoritmo A3 memorizzato nella SIM, elabora il RAND restituisce alla rete il SRES
• la rete confronta l’SRES ricevuto con quello della sua tripletta, se coincidono viene consentito l’accesso
In caso negativo la rete chiede all’MS l’invio dell’IMSI e viene ripetuta la procedura di autenticazione.
Se l’esito permane negativo, viene consentito l’accesso alla rete per le sole chiamate di emergenza


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Cifratura
La cifratura viene utilizzata per rendere incomprensibili le informazioni che viaggiano su
una tratta radio, a non autorizzati.
Dal lato MS e rete, la parola RAND e una chiave Ki vengono elaborati da un algoritmo A8
che genera una nuova chiave Kc. Notare che si ha una nuova chiave Kc per ogni
autenticazione.
Kc viene utilizzata dall’algoritmo A5 per cifrare le informazioni.
La rete porta l’MS in modalità cifratura con l’istruzione ‘chiphering mode command’, l’MS
conferma con l’istruzione ‘ciphering mode completed’


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Authentication Centre
Genera le triplette (RAND, SRES, Kc) su richiesta dell’HLR
Memorizza le chiavi Ki di autenticazione degli utenti
PCS: centro di personalizzazione SIM


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EIR
Ad ogni telefonino è associato un identificativo IMEI (international mobile equipment
identity)
In questo modo, un gestore di rete può associare all’IMEI un’informazione nel database
EIR (equipment identity register) che segnali un’apparato rubato, difettoso o non
omologato, allo scopo di impedirne l’accesso alla rete.
In questo modo a seguito di un furto, non è sufficiente sostituire la SIM card del
telefonino rubato per avere accesso alla rete e comunque aver garanzia di non essere
individuati.


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Curiosità riguardo l’EIR

Il controllo dell’IMEI può essere effettuato anche durante il location
updating
Nell’EIR sono definite tre liste:
-Lista bianca: comprende gli apparati omologati
-Lista grigia: apparati difettosi o non omologati
-Lista nera: apparati rubati o non autorizzati


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OSS o OMSS
NMC

OMC

BSC

MSC

Una rete GSM ha una struttura gerarchica per garantire una visione globale e a diversi
livelli di astrazione della rete, per poter gestire da remoto la sorveglianza dei vari elementi
costituenti, per automatizzare le procedure di raccolta informazioni dalla rete e dagli
utenti.
OMC Operation and Maintenance Centre centri di controllo regionale per la gestione della
rete
Si occupa di:
gestione guasti, allarmi, manutenzione, connessione fra gli elementi della rete e
configurazioni fra gli elementi
gestione della sicurezza degli accessi (password), tassazione chiamate, gestione
dell’accounting di una chiamata (quando un collegamento è costituito da tratte di
competenza di un’altra rete)
NMC Network Manager Centre è il livello gerarchicamente più elevato della rete e
coordina gli OMC.


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Bibliografia
Ornelio Bertazioli e Lorenzo Favalli “GSM-GPRS” U. Hoepli 2002.