Transcript DEUS CARITAS EST - Parrocchia San Cataldo
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DEUS CARITAS EST
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DEUS CARITAS EST
“Noi abbiamo riconosciuto e
creduto all’amore che Dio ha
per noi. Dio è amore; chi sta
nell’amore dimora in Dio e Dio
dimora in lui.” (I Gv 4,16)
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DEUS CARITAS EST
Lettera enciclica di
PAPA BENEDETTO XVI
SULL’ AMORE CRISTIANO
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DEUS CARITAS EST
Questa è la prima enciclica
di Papa Benedetto XVI
Il titolo è tratto da I Gv 4,16
"ὁ θεòς ἀγάπη ἐστίν" (ho theos agape estin)
= “Dio è amore"
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DEUS CARITAS EST
Firmata dal Papa nel giorno di Natale ,
25 Dicembre 2005.
Pubblicata nella festa
della conversione di san Paolo
25 Gennaio 2006.
Il ritardo fu causato dal problema della traduzione
dall’ originale tedesco al latino
e dalla discussione circa il preciso obiettivo del documento
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DEUS CARITAS EST
L’ enciclica ha due parti:
•La prima parte è una spiegazione teologica e filosofica
dell’amore.
•La seconda parte tratta della pratica dell’amore cristiano.
•La prima metà dicono che è stata scritta da Papa Benedetto in
tedesco, sua lingua materna, alla fine del 2005;
•L’ispirazione della seconda parte dicono che sia derivata da uno
scritto incompleto lasciato da Papa Giovanni Paolo II
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DEUS CARITAS EST
contiene circa
16.000 parole
in 42 paragrafi
Prima enciclica publicata
con “copyright” registrato
per gli scritti ufficiali del Papa .
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DEUS CARITAS EST
INTRODUZIONE (1)
PARTE I (2-18)
L’ UNITA’ DELL’ AMORE NELLA CREAZIONE
E NELLA STORIA DELLA SALVEZZA
PARTE II (19-39)
CARITAS – L ‘ESERCIZIO DELL’AMORE
DA PARTE DELLA CHIESA
QUALE “COMUNITA’ DI AMORE”
CONCLUSIONE (40-42)
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INTRODUZIONE
“Dio è amore,
e chi sta nell’amore dimora in Dio ,
e Dio dimora in lui” (1 Gv 4:16).
Queste parole della Prima lettera di Giovanni esprimono con
singolare chiarezza il centro della fede cristiana : l’immagine
cristiana di Dio e anche la conseguente immagine del suo
cammino.
In questo stesso versetto,Giovanni ci offre per così dire una formula
sintetica dell’esistenza cristiana : “Noi abbiamo riconosciuto
l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto”
Così il cristiano può esprimere
la scelta fondamentale della sua vita.” (1)
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Contesto dell’enciclica
“In un mondo
in cui al nome di Dio viene a volte collegata la vendetta o
perfino il dovere dell’odio e della violenza questo è un
messaggio di grande attualità e di significato molto
concreto” (1)
Proposito dell’enciclica
“Io voglio in questa mia prima Enciclica parlare dell’ amore ,
del quale Dio ci ricolma
suscitare nel mondo un rinnovato dinamismo di impegno
nella risposta umana all’amore divino” (1)
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Il cuore del Cristianesimo è l’amore (1)
“Ascolta, o Israele: il Signore è il nostro Dio , il Signore è
uno solo. Tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con
tutta l’anima e con tutte le forze” (Deut 6:4-5).
“Amerai il tuo prossimo come te stesso” (Lev19:18).
Gesù unì il comandamento dell’amore di Dio e del
prossimo in un unico precetto. (Mc 12:29-31)
Per primo Dio ci ha amato. (cf. 1 Gv 4:10),
l’amore non è più un “comando”;
ma una risposta all’amore che Dio ha per noi .
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Ascolta col cuore
“Dio infatti ha tanto amato il mondo,
da dare il suo Figlio unigenito
perché chiunque crede in lui non muoia
ma abbia la vita eterna” Gv 3,16
“Gesù Cristo ci ha amato e ha dato la vita per noi,
vittima per I nostri peccati” 1 Gv 3,1O
“O Dio,non permettere che io muoia senza aver vissuto
pienamente l’ amore."
John Powell
Slide 13
Ia PARTE :
L’ UNITA’ DELL’AMORE
NELLA CREAZIONE E NELLA
STORIA DELLA SALVEZZA
In questa sezione,
Papa Benedetto riflette sui
concetti di
eros, agape, e logos,
e la loro relazione con
l’insegnamento di Gesù.
Slide 14
Agape ed Eros
Questa prima parte dell’enciclica è più filosofica,
spiegando il significato dal greco della parola “amore”
Agape
è amore oblativo col quale
si indica la donazione di sé
all’altro.
Eros
è amore possessivo col quale si
cerca di ricevere dall’altro.
Slide 15
Agape ed Eros
eros ed agape sono ambedue buone in
se stesse,
ma eros corre il rischio
di degradarsi in puro sesso
senza poter trovare un equilibrio come
elemento della spiritualità cristiana.
eros e agape
non sono specie diverse di amore, ma
sono due metà dell’ amore intero ,
unificate tanto nel dare come nel
ricevere.
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Agape ed Eros
“Eros e agape (amore
ascendente e discendente)
non si lasciano mai separare
completamente l’uno
dall’altro” (7)
“Quanto più ambedue, pur in
dimensioni diverse, trovano
la giusta unità nell’unica
realtà dell’amore, tanto più si
realizza la vera natura
dell’amore in genere” (7)
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Agape ed Eros
Un’ immagine
(dell’amore ascendente e discendente)
La scala di Giacobbe (cf. Gen 28:12; Gv 1:51)
Due modelli
San Paolo, che viene rapito in alto fin nei più alti misteri di
Dio, e quando ne discende è in grado di farsi tutto a tutti (cf. 2
Cor 12:2-4; 1 Cor 9:22)
Mosè, che sempre di nuovo entra nella tenda sacra, restando
in dialogo con Dio , per poter così a partire da Dio essere a
disposizione del suo popolo (7)
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Imagine di Dio amore (9-10)
Dio è uno : Dt 6:4
La Creazione è opera sua e amata da Lui
Dio non è solamente oggetto dell’amore umano ,
Egli è soggetto che ama tutti. Dio ama tutti !
I Profeti , specialmente Osea ed Ezechiele, descrivono la
passione di Dio per il suo popolo con ardite immagini
erotiche.
L’ uomo sperimenta se stesso come colui che è amato da
Dio
“Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra... Il mio bene è stare
vicino a Dio” (S 73 [72]:25, 28)
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Immagine di Dio amore (9-10)
L’eros di Dio per l’uomo è insieme
totalmente agape.
“Come potrei abbandonati , Efraim!
Come consegnarti ad altri, Israele! ...
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all’ardore della mia ira ,
non tornerò a distruggere Efraim;
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te (Os 11:8-9).
L’ amore appassionato di Dio per il suo popolo (per
l’ uomo) è nello stesso tempo un amore che perdona.
E’ un amore che conduce all’unione-fusione …
(Leggi Cantico dei Cantici ,specialmente 8,6)
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L’ uomo – creato per amare(11)
L’ uomo è capace di amare
costituzionalmente in cammino per trovare l’altro
per diventare “completo”
“Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre
e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne”
(Gen 2:24).
L’eros è come radicato nella natura
stessa dell’uomo;
l’eros rimanda l’uomo al matrimonio,
a un legame caratterizzato
da unicità e definitività
All’immagine di Dio monoteistico
corrisponde il matrimonio monogamico
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Gesù Cristo – l’amore incarnato di Dio
(12-15)
Gesù è l’amore di Dio
in carne e sangue.
Lo sguardo rivolto al fianco
squarciato di Cristo
ci fa comprendere che
“Dio è amore” (1 Gv 4:8).
“E’ lì che questa verità può essere contemplata.
A partire da questo sguardo il cristiano trova la strada del
suo vivere e del suo amare.” (12)
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Tre parabole dell’amore
1. Il ricco epulone (cf. Lc 16:19-31)
ecco ciò che succede a colui che ha disinvoltamente
ignorato il povero in necessità
2. Il buon Samaritano (cf. Lc 10:25-37)
chiunque ha bisogno di me e io posso aiutarlo è mio
prossimo
3. Il giudizio finale (cf. Mt 25:31-46)
l’amore diviene criterio per la decisione definitiva sul valore
o il disvalore di una vita umana
“Ogni volta che avete fatto questo a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli,
l’ avete fatto a me” (Mt 25:40).
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Amore di Dio e amore del prossimo (1618)
Due domande
E’ veramente possibile amare Dio
pur non vedendolo?
L’amore si può comandare?
Risposte:
1. Dio non è invisibile.
Egli ha rivelato se stesso in molti modi,
soprattutto in Gesù. In Cristo Dio “ci ha amato per primo”,
per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore.
2. L’ amore non è più un comandamento.
E’ una risposta al dono dell’ amore di Dio.
Non è più un ardente sentimento;
ma il frutto che matura nell’adesione alla volontà di Dio .
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Riassunto: I Parte
Contemplazione di Dio
(Sacro Cuore di Gesù nel SS. Sacramento: fammi uno
con te).
Sono diventato come lui (S 34,5)
Ho la sua stessa anima (sapienza),
il suo cuore (amore)
E allora
Io giungo all’ “amatevi l’un l’ altro come io vi ho amato”.
Frutto della contemplazione è la compassione.
(Rom 5,5)
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PARTE II: CARITAS
L’ESERCIZIO DELL’ AMORE
DA PARTE DELLA CHIESA QUALE
“COMUNITA’ DI AMORE”
Questa parte è basata sul
rapporto preparato dal Pontificio
Consiglio Cor Unum.
Considera
l’ attività caritativa della Chiesa
come espressione dell’amore
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La carità della Chiesa come
manifestazione dell’amore trinitario (19)
L’amore di Dio
fluisce dal cuore trafitto di Cristo
come Spirito Santo. (Cf. GV 19,30; 20,22; 7,38-39)
“Chi ha sete venga a me e beva …
fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7, 38-39)
Lo Spirito è quella potenza interiore
che trasforma il cuore della comunità ecclesiale.
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La carità come compito della Chiesa (20-25)
“Tutti I credenti erano assidui
nell’ ascoltare l’ insegnamento
degli Apostoli e nella vita fraterna,
nella frazione del pane e
nelle preghiere”
(Atti 2,42)
Tre responsabilità delle Chiese rispetto al gregge:
proclamare la Parola di Dio (kerigma-martyria),
celebrazione dei sacramenti (leitourgia),
esercizio del ministero della carità (diakonia).
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Carità come compito della Chiesa (20-25)
“Tutti i credenti stavano insieme e tenevano ogni
cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le
vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il
bisogno di ciascuno”
(Atti 2:44-5)
“Praticare l’amore
appartiene alla sua essenza tanto quanto il servizio
dei Sacramenti e l’annuncio del Vangelo” (22)
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La Carità come compito della Chiesa (20-25)
Esempi dai Santi :
Giustino Martire († 155 d.C.)
Tertulliano († dopo 220 d.C.)
Ignazio di Antiochia († 117 d.C.)
Diacono Lorenzo († 258 d.C.).
“Lorenzo è rimasto presente nella memoria della Chiesa
come un grande esponente della Carità ecclesiale” (23)
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Giustizia e Carità (26-30)
La giustizia sociale è responsabilità
primaria dei politici e del laicato
Compito della Chiesa è informare il
dibattito circa la giustizia sociale con
ragioni guidate dalla fede
La sua principale attività sociale però
deve dirigersi verso la carità
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Il profilo specifico dell’ attività
caritativa della Chiesa (31)
Quali sono gli elementi costitutivi che formano
l’essenza della carità cristiana ed ecclesiale?
1. Semplicemente la risposta a ciò che, in una
determinata situazione, costituisce la necessità
immediata :
gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i
malati curati in vista della guarigione, i carcerati
visitati, ecc.
con vera competenza professionale
e “un cuore che vede”
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Il profilo specifico dell’ attività
caritativa della Chiesa (31)
Quali sono gli elementi costitutivi che formano
l’essenza della carità cristiana ed ecclesiale ?
2. Indipendenza da partiti ed ideologie
(specificamente il Marxismo)
“Il programma dei Cristiani
(il programma del Buon Samaritano,
il programma di Gesù)
è “un cuore con occhi” (31)
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Il profilo specifico dell’ attività
caritativa della Chiesa(31)
Quali sono gli elementi costitutivi che formano
l’ essenza della carità cristiana ed ecclesiale ?
3. La carità non deve essere usata per far
proselitismo.
“L’ amore è gratuito;
non viene esercitato per raggiungere altri scopi.
Ma questo non significa che l’azione caritativa debba
lasciare Dio e Cristo da parte” (31)
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I responsabili dell’azione caritativa
della Chiesa (32)
La Chiesa nel suo insieme
Il vescovo
Durante il rito dell’ordinazione
episcopale,
egli promette espressamente di essere
nel nome del Signore,
accogliente e misericordioso verso I
poveri
e verso tutti I bisognosi di conforto e di
aiuto (32)
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
Gli agenti della Carità
devono essere persone con
vita di preghiera, e non
lasciarsi influenzare da
partiti ed ideologie.
“L’ amore del Cristo ci
spinge” (2 Cor 5:14).
Essi devono impegnarsi
con umiltà e con spirito di
fede, aiuto solidario ed
amore.
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
LA SPERANZA si manifesta
attraverso la virtù della pazienza,
per continuare a fare il bene
anche di fronte ad apparente
insuccesso,
ed anche con la vitù dell’umiltà,
per cui accetta il mistero di un Dio
che attua il suo piano pure in tempi
di oscurità. (39)
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
LA FEDE ci mostra il Dio che ha dato il
suo Figlio per noi e suscita così in noi la
vittoriosa certezza che è proprio vero:
Dio è amore!
In questo modo essa trasforma la nostra
impazienza e i nostri dubbi nella sicura
speranza che
Dio tiene il mondo nelle sue mani
e che nonostante ogni oscurità Egli
vince.
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
La fede … prende coscienza
dell’amore .
L’AMORE è luce che rischiara sempre
di nuovo un mondo buio (in fondo:
l’unica luce)
e ci dà il coraggio di vivere e di agire.
(39)
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L’ INVITO
“L’ amore è possibile, e noi
siamo in grado di praticarlo
perché creati ad immagine di
Dio.
Vivere l’ amore e in questo modo
far entrare la luce di Dio nel
mondo
ecco ciò a cui vorrei invitare con
la presente Enciclica.” (39)
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CONCLUSIONE (40-42)
I tre paragrafi di conclusione
considerano l’ esempio dei
santi
e finiscono con una
preghiera
alla Vergine Maria
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Conclusione (41)
Esempi dei Santi:
Martino di Tours († 397)
Tutto il movimento monastico,
fin dalle sue origini con S. Antonio Abate († 356 )
Francesco d’Assisi, Ignazio di Loyola, Giovanni di
Dio, Camillo de Lellis, Vincenzo de Paoli ,
Luisa di Marillac, Giuseppe Cottolengo,
Giovanni Bosco, Luigi Orione, Teresa di Calcutta
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Conclusione (41-42)
Tra i santi eccelle Maria, Madre del Signore e
specchio di ogni santità
“L’ anima mia magnifica il Signore”
(Lc 1:46)
L’ umile serva,
non è attaccata ai suoi progetti,
si è messa completamente a disposizione
delle iniziative di Dio.
La donna di speranza
ha creduto nelle promesse di Dio
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Conclusione (40-42)
Fra i santi eccelle Maria, Madre del Signore, e
specchio di ogni santità
Ella parla e pensa con la Parola di Dio;
la Parola di Dio diventa parola sua , e la
sua parola nasce dalla Parola di Dio.
Maria è una donna che ama. Lo vediamo a
Cana, sul Calvario e nel Cenacolo
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Conclusione (40-42)
Santa Maria, Madre di Dio,
tu hai donato al mondo la vera luce,
Gesù, tuo Figlio, Figlio di Dio .
Ti sei consegnata completamente
alla chiamata di Dio
e sei così diventata sorgente
Della bontà che sgorga da Lui.
Mostraci Gesù. Guidaci a Lui.
Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo,
perchè possiamo anche noi
diventare capaci di vero amore
ed essere sorgenti di acqua viva
in mezzo a un mondo assetato.
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Progetto Personale
“siate
compassionevoli
verso I vostri fratelli
come il vostro Padre
celeste è
compassionevole”
(Lc 6:36)
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“Siate compassionevoli come il Padre è
compassionevole” (Lc 6:36)
Gesù,
mite ed umile di
cuore,
rendi il mio cuore
simile al tuo
Beati i misericordiosi perché otterranno
misericordia". (Mt 5:7)
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La Chiesa ci insegna la carità con vari mezzi :
Opere di misericordia corporale
1. Dar da mangiare agli affamati.
2. Dar da bere agli assetati.
3. Vestire gli ignudi .
4. Alloggiare i pellegrini.
5. Visitare gli infermi.
6. Visitare i carcerati .
7. Seppellire i morti.
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La chiesa ci insegna la carità con vari mezzi :
Opere di misericordia spirituale
1. Consigliare i dubbiosi
2. Insegnare agli ignoranti.
3. Ammonire i peccatori.
4. Consolare gli afflitti.
5. Perdonare le offese.
6. Sopportare pazientemente le persone moleste.
7. Pregare Dio per i vivi e per i morti.
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DEUS CARITAS EST
DIO E’ AMORE
DEUS CARITAS EST
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DEUS CARITAS EST
“Noi abbiamo riconosciuto e
creduto all’amore che Dio ha
per noi. Dio è amore; chi sta
nell’amore dimora in Dio e Dio
dimora in lui.” (I Gv 4,16)
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DEUS CARITAS EST
Lettera enciclica di
PAPA BENEDETTO XVI
SULL’ AMORE CRISTIANO
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DEUS CARITAS EST
Questa è la prima enciclica
di Papa Benedetto XVI
Il titolo è tratto da I Gv 4,16
"ὁ θεòς ἀγάπη ἐστίν" (ho theos agape estin)
= “Dio è amore"
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DEUS CARITAS EST
Firmata dal Papa nel giorno di Natale ,
25 Dicembre 2005.
Pubblicata nella festa
della conversione di san Paolo
25 Gennaio 2006.
Il ritardo fu causato dal problema della traduzione
dall’ originale tedesco al latino
e dalla discussione circa il preciso obiettivo del documento
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DEUS CARITAS EST
L’ enciclica ha due parti:
•La prima parte è una spiegazione teologica e filosofica
dell’amore.
•La seconda parte tratta della pratica dell’amore cristiano.
•La prima metà dicono che è stata scritta da Papa Benedetto in
tedesco, sua lingua materna, alla fine del 2005;
•L’ispirazione della seconda parte dicono che sia derivata da uno
scritto incompleto lasciato da Papa Giovanni Paolo II
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DEUS CARITAS EST
contiene circa
16.000 parole
in 42 paragrafi
Prima enciclica publicata
con “copyright” registrato
per gli scritti ufficiali del Papa .
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DEUS CARITAS EST
INTRODUZIONE (1)
PARTE I (2-18)
L’ UNITA’ DELL’ AMORE NELLA CREAZIONE
E NELLA STORIA DELLA SALVEZZA
PARTE II (19-39)
CARITAS – L ‘ESERCIZIO DELL’AMORE
DA PARTE DELLA CHIESA
QUALE “COMUNITA’ DI AMORE”
CONCLUSIONE (40-42)
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INTRODUZIONE
“Dio è amore,
e chi sta nell’amore dimora in Dio ,
e Dio dimora in lui” (1 Gv 4:16).
Queste parole della Prima lettera di Giovanni esprimono con
singolare chiarezza il centro della fede cristiana : l’immagine
cristiana di Dio e anche la conseguente immagine del suo
cammino.
In questo stesso versetto,Giovanni ci offre per così dire una formula
sintetica dell’esistenza cristiana : “Noi abbiamo riconosciuto
l’amore che Dio ha per noi e vi abbiamo creduto”
Così il cristiano può esprimere
la scelta fondamentale della sua vita.” (1)
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Contesto dell’enciclica
“In un mondo
in cui al nome di Dio viene a volte collegata la vendetta o
perfino il dovere dell’odio e della violenza questo è un
messaggio di grande attualità e di significato molto
concreto” (1)
Proposito dell’enciclica
“Io voglio in questa mia prima Enciclica parlare dell’ amore ,
del quale Dio ci ricolma
suscitare nel mondo un rinnovato dinamismo di impegno
nella risposta umana all’amore divino” (1)
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Il cuore del Cristianesimo è l’amore (1)
“Ascolta, o Israele: il Signore è il nostro Dio , il Signore è
uno solo. Tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con
tutta l’anima e con tutte le forze” (Deut 6:4-5).
“Amerai il tuo prossimo come te stesso” (Lev19:18).
Gesù unì il comandamento dell’amore di Dio e del
prossimo in un unico precetto. (Mc 12:29-31)
Per primo Dio ci ha amato. (cf. 1 Gv 4:10),
l’amore non è più un “comando”;
ma una risposta all’amore che Dio ha per noi .
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Ascolta col cuore
“Dio infatti ha tanto amato il mondo,
da dare il suo Figlio unigenito
perché chiunque crede in lui non muoia
ma abbia la vita eterna” Gv 3,16
“Gesù Cristo ci ha amato e ha dato la vita per noi,
vittima per I nostri peccati” 1 Gv 3,1O
“O Dio,non permettere che io muoia senza aver vissuto
pienamente l’ amore."
John Powell
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Ia PARTE :
L’ UNITA’ DELL’AMORE
NELLA CREAZIONE E NELLA
STORIA DELLA SALVEZZA
In questa sezione,
Papa Benedetto riflette sui
concetti di
eros, agape, e logos,
e la loro relazione con
l’insegnamento di Gesù.
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Agape ed Eros
Questa prima parte dell’enciclica è più filosofica,
spiegando il significato dal greco della parola “amore”
Agape
è amore oblativo col quale
si indica la donazione di sé
all’altro.
Eros
è amore possessivo col quale si
cerca di ricevere dall’altro.
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Agape ed Eros
eros ed agape sono ambedue buone in
se stesse,
ma eros corre il rischio
di degradarsi in puro sesso
senza poter trovare un equilibrio come
elemento della spiritualità cristiana.
eros e agape
non sono specie diverse di amore, ma
sono due metà dell’ amore intero ,
unificate tanto nel dare come nel
ricevere.
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Agape ed Eros
“Eros e agape (amore
ascendente e discendente)
non si lasciano mai separare
completamente l’uno
dall’altro” (7)
“Quanto più ambedue, pur in
dimensioni diverse, trovano
la giusta unità nell’unica
realtà dell’amore, tanto più si
realizza la vera natura
dell’amore in genere” (7)
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Agape ed Eros
Un’ immagine
(dell’amore ascendente e discendente)
La scala di Giacobbe (cf. Gen 28:12; Gv 1:51)
Due modelli
San Paolo, che viene rapito in alto fin nei più alti misteri di
Dio, e quando ne discende è in grado di farsi tutto a tutti (cf. 2
Cor 12:2-4; 1 Cor 9:22)
Mosè, che sempre di nuovo entra nella tenda sacra, restando
in dialogo con Dio , per poter così a partire da Dio essere a
disposizione del suo popolo (7)
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Imagine di Dio amore (9-10)
Dio è uno : Dt 6:4
La Creazione è opera sua e amata da Lui
Dio non è solamente oggetto dell’amore umano ,
Egli è soggetto che ama tutti. Dio ama tutti !
I Profeti , specialmente Osea ed Ezechiele, descrivono la
passione di Dio per il suo popolo con ardite immagini
erotiche.
L’ uomo sperimenta se stesso come colui che è amato da
Dio
“Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra... Il mio bene è stare
vicino a Dio” (S 73 [72]:25, 28)
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Immagine di Dio amore (9-10)
L’eros di Dio per l’uomo è insieme
totalmente agape.
“Come potrei abbandonati , Efraim!
Come consegnarti ad altri, Israele! ...
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all’ardore della mia ira ,
non tornerò a distruggere Efraim;
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te (Os 11:8-9).
L’ amore appassionato di Dio per il suo popolo (per
l’ uomo) è nello stesso tempo un amore che perdona.
E’ un amore che conduce all’unione-fusione …
(Leggi Cantico dei Cantici ,specialmente 8,6)
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L’ uomo – creato per amare(11)
L’ uomo è capace di amare
costituzionalmente in cammino per trovare l’altro
per diventare “completo”
“Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre
e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne”
(Gen 2:24).
L’eros è come radicato nella natura
stessa dell’uomo;
l’eros rimanda l’uomo al matrimonio,
a un legame caratterizzato
da unicità e definitività
All’immagine di Dio monoteistico
corrisponde il matrimonio monogamico
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Gesù Cristo – l’amore incarnato di Dio
(12-15)
Gesù è l’amore di Dio
in carne e sangue.
Lo sguardo rivolto al fianco
squarciato di Cristo
ci fa comprendere che
“Dio è amore” (1 Gv 4:8).
“E’ lì che questa verità può essere contemplata.
A partire da questo sguardo il cristiano trova la strada del
suo vivere e del suo amare.” (12)
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Tre parabole dell’amore
1. Il ricco epulone (cf. Lc 16:19-31)
ecco ciò che succede a colui che ha disinvoltamente
ignorato il povero in necessità
2. Il buon Samaritano (cf. Lc 10:25-37)
chiunque ha bisogno di me e io posso aiutarlo è mio
prossimo
3. Il giudizio finale (cf. Mt 25:31-46)
l’amore diviene criterio per la decisione definitiva sul valore
o il disvalore di una vita umana
“Ogni volta che avete fatto questo a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli,
l’ avete fatto a me” (Mt 25:40).
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Amore di Dio e amore del prossimo (1618)
Due domande
E’ veramente possibile amare Dio
pur non vedendolo?
L’amore si può comandare?
Risposte:
1. Dio non è invisibile.
Egli ha rivelato se stesso in molti modi,
soprattutto in Gesù. In Cristo Dio “ci ha amato per primo”,
per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore.
2. L’ amore non è più un comandamento.
E’ una risposta al dono dell’ amore di Dio.
Non è più un ardente sentimento;
ma il frutto che matura nell’adesione alla volontà di Dio .
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Riassunto: I Parte
Contemplazione di Dio
(Sacro Cuore di Gesù nel SS. Sacramento: fammi uno
con te).
Sono diventato come lui (S 34,5)
Ho la sua stessa anima (sapienza),
il suo cuore (amore)
E allora
Io giungo all’ “amatevi l’un l’ altro come io vi ho amato”.
Frutto della contemplazione è la compassione.
(Rom 5,5)
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PARTE II: CARITAS
L’ESERCIZIO DELL’ AMORE
DA PARTE DELLA CHIESA QUALE
“COMUNITA’ DI AMORE”
Questa parte è basata sul
rapporto preparato dal Pontificio
Consiglio Cor Unum.
Considera
l’ attività caritativa della Chiesa
come espressione dell’amore
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La carità della Chiesa come
manifestazione dell’amore trinitario (19)
L’amore di Dio
fluisce dal cuore trafitto di Cristo
come Spirito Santo. (Cf. GV 19,30; 20,22; 7,38-39)
“Chi ha sete venga a me e beva …
fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7, 38-39)
Lo Spirito è quella potenza interiore
che trasforma il cuore della comunità ecclesiale.
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La carità come compito della Chiesa (20-25)
“Tutti I credenti erano assidui
nell’ ascoltare l’ insegnamento
degli Apostoli e nella vita fraterna,
nella frazione del pane e
nelle preghiere”
(Atti 2,42)
Tre responsabilità delle Chiese rispetto al gregge:
proclamare la Parola di Dio (kerigma-martyria),
celebrazione dei sacramenti (leitourgia),
esercizio del ministero della carità (diakonia).
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Carità come compito della Chiesa (20-25)
“Tutti i credenti stavano insieme e tenevano ogni
cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le
vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il
bisogno di ciascuno”
(Atti 2:44-5)
“Praticare l’amore
appartiene alla sua essenza tanto quanto il servizio
dei Sacramenti e l’annuncio del Vangelo” (22)
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La Carità come compito della Chiesa (20-25)
Esempi dai Santi :
Giustino Martire († 155 d.C.)
Tertulliano († dopo 220 d.C.)
Ignazio di Antiochia († 117 d.C.)
Diacono Lorenzo († 258 d.C.).
“Lorenzo è rimasto presente nella memoria della Chiesa
come un grande esponente della Carità ecclesiale” (23)
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Giustizia e Carità (26-30)
La giustizia sociale è responsabilità
primaria dei politici e del laicato
Compito della Chiesa è informare il
dibattito circa la giustizia sociale con
ragioni guidate dalla fede
La sua principale attività sociale però
deve dirigersi verso la carità
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Il profilo specifico dell’ attività
caritativa della Chiesa (31)
Quali sono gli elementi costitutivi che formano
l’essenza della carità cristiana ed ecclesiale?
1. Semplicemente la risposta a ciò che, in una
determinata situazione, costituisce la necessità
immediata :
gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i
malati curati in vista della guarigione, i carcerati
visitati, ecc.
con vera competenza professionale
e “un cuore che vede”
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Il profilo specifico dell’ attività
caritativa della Chiesa (31)
Quali sono gli elementi costitutivi che formano
l’essenza della carità cristiana ed ecclesiale ?
2. Indipendenza da partiti ed ideologie
(specificamente il Marxismo)
“Il programma dei Cristiani
(il programma del Buon Samaritano,
il programma di Gesù)
è “un cuore con occhi” (31)
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Il profilo specifico dell’ attività
caritativa della Chiesa(31)
Quali sono gli elementi costitutivi che formano
l’ essenza della carità cristiana ed ecclesiale ?
3. La carità non deve essere usata per far
proselitismo.
“L’ amore è gratuito;
non viene esercitato per raggiungere altri scopi.
Ma questo non significa che l’azione caritativa debba
lasciare Dio e Cristo da parte” (31)
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I responsabili dell’azione caritativa
della Chiesa (32)
La Chiesa nel suo insieme
Il vescovo
Durante il rito dell’ordinazione
episcopale,
egli promette espressamente di essere
nel nome del Signore,
accogliente e misericordioso verso I
poveri
e verso tutti I bisognosi di conforto e di
aiuto (32)
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
Gli agenti della Carità
devono essere persone con
vita di preghiera, e non
lasciarsi influenzare da
partiti ed ideologie.
“L’ amore del Cristo ci
spinge” (2 Cor 5:14).
Essi devono impegnarsi
con umiltà e con spirito di
fede, aiuto solidario ed
amore.
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
LA SPERANZA si manifesta
attraverso la virtù della pazienza,
per continuare a fare il bene
anche di fronte ad apparente
insuccesso,
ed anche con la vitù dell’umiltà,
per cui accetta il mistero di un Dio
che attua il suo piano pure in tempi
di oscurità. (39)
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
LA FEDE ci mostra il Dio che ha dato il
suo Figlio per noi e suscita così in noi la
vittoriosa certezza che è proprio vero:
Dio è amore!
In questo modo essa trasforma la nostra
impazienza e i nostri dubbi nella sicura
speranza che
Dio tiene il mondo nelle sue mani
e che nonostante ogni oscurità Egli
vince.
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Collaboratori dell’attività caritativa
della Chiesa (33-39)
La fede … prende coscienza
dell’amore .
L’AMORE è luce che rischiara sempre
di nuovo un mondo buio (in fondo:
l’unica luce)
e ci dà il coraggio di vivere e di agire.
(39)
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L’ INVITO
“L’ amore è possibile, e noi
siamo in grado di praticarlo
perché creati ad immagine di
Dio.
Vivere l’ amore e in questo modo
far entrare la luce di Dio nel
mondo
ecco ciò a cui vorrei invitare con
la presente Enciclica.” (39)
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CONCLUSIONE (40-42)
I tre paragrafi di conclusione
considerano l’ esempio dei
santi
e finiscono con una
preghiera
alla Vergine Maria
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Conclusione (41)
Esempi dei Santi:
Martino di Tours († 397)
Tutto il movimento monastico,
fin dalle sue origini con S. Antonio Abate († 356 )
Francesco d’Assisi, Ignazio di Loyola, Giovanni di
Dio, Camillo de Lellis, Vincenzo de Paoli ,
Luisa di Marillac, Giuseppe Cottolengo,
Giovanni Bosco, Luigi Orione, Teresa di Calcutta
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Conclusione (41-42)
Tra i santi eccelle Maria, Madre del Signore e
specchio di ogni santità
“L’ anima mia magnifica il Signore”
(Lc 1:46)
L’ umile serva,
non è attaccata ai suoi progetti,
si è messa completamente a disposizione
delle iniziative di Dio.
La donna di speranza
ha creduto nelle promesse di Dio
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Conclusione (40-42)
Fra i santi eccelle Maria, Madre del Signore, e
specchio di ogni santità
Ella parla e pensa con la Parola di Dio;
la Parola di Dio diventa parola sua , e la
sua parola nasce dalla Parola di Dio.
Maria è una donna che ama. Lo vediamo a
Cana, sul Calvario e nel Cenacolo
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Conclusione (40-42)
Santa Maria, Madre di Dio,
tu hai donato al mondo la vera luce,
Gesù, tuo Figlio, Figlio di Dio .
Ti sei consegnata completamente
alla chiamata di Dio
e sei così diventata sorgente
Della bontà che sgorga da Lui.
Mostraci Gesù. Guidaci a Lui.
Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo,
perchè possiamo anche noi
diventare capaci di vero amore
ed essere sorgenti di acqua viva
in mezzo a un mondo assetato.
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Progetto Personale
“siate
compassionevoli
verso I vostri fratelli
come il vostro Padre
celeste è
compassionevole”
(Lc 6:36)
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“Siate compassionevoli come il Padre è
compassionevole” (Lc 6:36)
Gesù,
mite ed umile di
cuore,
rendi il mio cuore
simile al tuo
Beati i misericordiosi perché otterranno
misericordia". (Mt 5:7)
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La Chiesa ci insegna la carità con vari mezzi :
Opere di misericordia corporale
1. Dar da mangiare agli affamati.
2. Dar da bere agli assetati.
3. Vestire gli ignudi .
4. Alloggiare i pellegrini.
5. Visitare gli infermi.
6. Visitare i carcerati .
7. Seppellire i morti.
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La chiesa ci insegna la carità con vari mezzi :
Opere di misericordia spirituale
1. Consigliare i dubbiosi
2. Insegnare agli ignoranti.
3. Ammonire i peccatori.
4. Consolare gli afflitti.
5. Perdonare le offese.
6. Sopportare pazientemente le persone moleste.
7. Pregare Dio per i vivi e per i morti.
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DEUS CARITAS EST
DIO E’ AMORE