Ermeneutica ed esegesi Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione       Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare,

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Transcript Ermeneutica ed esegesi Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione       Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare,

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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 3

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 4

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 5

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 6

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 7

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 8

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 9

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 11

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 12

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 13

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 14

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 16

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 17

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 18

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 19

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 20

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 21

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 22

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 23

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 25

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 26

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 28

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 29

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 30

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 31

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 32

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 33

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 34

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 35

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 36

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 37

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 38

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 39

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


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Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 41

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 42

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 43

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 44

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 45

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 46

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 47

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 48

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 49

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 50

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 51

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 52

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci


Slide 53

Ermeneutica ed esegesi

Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione









Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)

Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia

Due principi fondamentali:
 Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
 Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante


 Per

questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
 Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo

ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA


Riflessione teologica e lavoro esegetico



Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”



Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:






Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata

Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria



Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico






Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”

Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche








J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”

Le proposte


J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi






Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”






Evento e parola

L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo




Fede –esegesi – teologia

Sacra Scrittura e parola di Dio

La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione

I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
 Partire su studio e limiti di metodi
 L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa


STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA

STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI

ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione

della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti

Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti

redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio

contesto

Esempi


Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22



Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia



Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo



Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)



Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)



1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme



Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica

Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche

Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
 Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
 Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni


 Targum: traduzione aramaica

(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale

liturgica dopo l’esilio


Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza

 Versione greca: LXX,


rilettura nella diaspora

Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios

Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo


Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale



Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti


Midrashim: commentari

 Talmud (lamad: insegnare): raccolte


Si distingueva tra


L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera



L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica

7 regole di Hillel e Farisei


Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di

carattere deduttivo)


gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due

passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)


binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo

testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)


binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi



kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa



kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo



dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto

ALTRI GRUPPI
 Sadducei: solo Pentateuco
 Comunità di Qumran: midrash pesher
 Versetto per versetto con

spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
 Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è

 Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri

Filone (20 a.C. – 40 d. C.)

Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
 Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
 Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
 Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
 Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
 Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)


Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
 Gematria: sul valore numerico


Interpretazione dell’AT nel NT:

rapporto AT - NT

 Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il

processo interpretativo interno alla Bibbia:
 Citazioni esplicite
 Citazioni implicite
 Richiami

 Espressione: “secondo le Scritture”

GESÙ USA METODI RABBINICI

Misrash

pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat

VANGELI:
 Matteo : compimento
 Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
 Tipologia

 Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
 Porta a compimento e perfezionamento
 Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
 Principio ermeneutico nuovo

(plerosai Mt 5,17)

PAOLO:








76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)




“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)

“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:







Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in

tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche

 Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento

dell’amore

VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:

Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
 Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
 Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
 Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
 Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT


INTERPRETAZIONE PATRISTICA
 Padri

apostolici
 Padri apologetici
 Scuola di Antiochia
 Scuola di Alessandria
 Padri cappadoci
 Padri latini: Girolamo
e Agostino
 San Gregorio







Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato



Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo

Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
 Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico


Giustino
Dialogo con Trifone
 Cristo è la nuova alleanza
 Simbolismo
 Continuità dei due testamenti e l’unità


Ireneo









Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica

Scuola di Antiochia


Approccio allegorico
 Clemente

Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
 Tutta la Scrittura è opera del Verbo
 Un unico testamento
 AT: simbolismo e allegoria
 Analogia fedei e tradizione ecclesiale
 Anche NT: simbolismo
 Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
 Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione


Origene














Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale

Scuola di Alessandria




Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo


Diodoro di Tarso




Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia




Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro

Crisostomo









Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio

Padri Cappadoci

Ponte tra alessandrini e antiocheni
 Gregorio di Nissa


 Parla

di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
 Principio: mescolanza tra umano e divino

Padri latini
 Girolamo
Padre

dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata

Agostino
















De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico

METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
 Senso spirituale
 Modello tipologico
 Modello allegorico
 Lectio divina
 Esegesi nella Chiesa


SAN GREGORIO

LA PAROLA DI DIO
COME

LETTERA DI DIO

SAN GREGORIO

SITUAZIONE
PROFETICA

SAN GREGORIO

SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA

SAN GREGORIO

ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE

SAN GREGORIO

CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO

INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
 Scholae cattedrali e monastiche
 Universitates
 Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
 Glossae: note marginali, veri e propri commentari
 Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
 San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)


INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:

sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità

INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA


Riforma






Razionalismo









Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia

Reazione cattolica


Documenti

MAGISTERO DELLA CHIESA

DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
 Enciclica Providentissisum Deus
 Divino Afflante Spiritu
 Sancta Mater Ecclesia


DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.

È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.

DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.

La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA







“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.

L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA










Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.

IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE












INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)

BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO

Prefazione
 Introduzione
 PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
 SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
 CONCLUSIONE GENERALE


VERBUM DOMINI







INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa








SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale









TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione

STUDI ATTUALI
Metodi

sincronici
Metodi diacronici
Approcci