Ermeneutica ed esegesi Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare,
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Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 2
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 3
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 4
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 5
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 6
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 7
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 8
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 9
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 10
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 11
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 12
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 13
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 14
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 15
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 16
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 17
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 18
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 19
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 20
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 21
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 22
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 23
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 24
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 25
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 26
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 27
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 28
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 29
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 30
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 31
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 32
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 33
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 34
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 35
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 36
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
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Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 38
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 39
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 40
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 41
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 42
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 43
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 44
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 45
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 46
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 47
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 48
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 49
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 50
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 51
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 52
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 53
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 2
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 3
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 4
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 5
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 6
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 7
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 8
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 9
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 10
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 11
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 12
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 13
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 14
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 15
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 16
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 17
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 18
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 19
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 20
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 21
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 22
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 23
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 24
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 25
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 26
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 27
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 28
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 29
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 30
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 31
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 32
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 33
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 34
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 35
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 36
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 37
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 38
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 39
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 40
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 41
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 42
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 43
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 44
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 45
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 46
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 47
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 48
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 49
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 50
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 51
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 52
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci
Slide 53
Ermeneutica ed esegesi
Introduzione lessicale: esegesi, ermeneutica, interpretazione
Lettura della Bibbia: ha bisogno di comprensione e interpretazione
Ermeneutica: dal greco hermeneuein, tradurre, dichiarare, spiegare, arte di
interpretare, insieme di principi e regole dell’interpretazione, elaborazione
teorica e sistematica dei metodi e delle regole
Esegesi: dal greco exegeomai, tirar fuori, guidare, sviluppare, piegare;
quindi modo concreto, metodo di interpretare secondo norme
ermeneutiche, studio e analisi
Interpretazione: dal latino interpretari, tradurre, dichiarare, spiegare,
comprendente esegesi e ermeneutica
Itinerario, processo interpretativo: dall’esegesi (comprensione del testo) fino
all’attualizzazione
L’interpretazione è la finalità, che si ottiene grazie all’ermeneutica (regole,
parte teorica) e l’esegesi (pratica e metodo)
Introduzione teologica: rapporto esegesi e fede e teologia
Due principi fondamentali:
Teologico: la Bibbia è Parola di Dio; elemento
costante
Culturale: la Bibbia è parola umana; elemento
variante
Per
questo l’esegesi non è mai un itinerario
concluso
Testo letterario simile ma diverso dagli altri testi:
Dio comunica attraverso l’uomo
ESEGESI, FEDE E TEOLOGIA
Riflessione teologica e lavoro esegetico
Esegesi accademica e pastorale
1975 articolo di F. Dreyfus “Exégèse en Sorbonne, exégèse en Église”
Esegesi accademica ed esegesi pastorale
Differenza tra esegesi con finalità scientifica, accademica ed esegesi pastorale:
Esegesi scientifica: studia il testo sotto tutti gli aspetti, per specialisti, processo esegetico
Esegesi con finalità pastorale: si limita a quegli aspetti necessari per un’attualizzazione del
messaggio, sapere della fede, destinatario è il popolo credente
Ricerca pura e applicata
Domanda: questa distinzione è legittima?
Esegesi pastorale e critica letteraria
Pericolo di una proliferazione della critica letteraria e storica: infruttuosa
Esegesi pastorale e testo canonico
Indirizzarsi verso la critica della redazione
Processo fino al testo canonico, attuale: testo che una comunità accetta come
normativo
“il testo canonico è sempre il centro, ma bisogna risalire verso la fonte per poter
discendere la corrente”
Valutazione dell’esegesi moderna: le critiche
J. Ratzinger nel 1989: crisi del metodo storico- critico
Le teorie si moltiplicano
Rottura tra esegesi accademica e teologia e tra esegesi
accademica e pietà
Distinzione troppo marcata tra la Bibbia come parola
umana e come strumento della Parola di Dio
P. de la Potterie: “doppio sforzo di comprensione: quello
che si impone per qualsiasi testo di letteratura o di
storia, e inoltre quello che cerca di comprendere la
Scrittura in quanto trasmette la Parola di Dio, la
Rivelazione”
Le proposte
J. Ratzinger: compiti e nuova sintesi
Non relegare Dio nel totalmente inattingibile
Disponibilità ad aprirsi ad un processo di fede e preghiera: la fede è
richiesta per la teologia, arriva come conseguenza per l’esegesi
“L’esegesi è la disciplina che ci porta a quelle realtà umane, le quali,
conosciute, ci aprono ad altre realtà, percepibili, però tramite un’esegesi
sviluppata nell’esperienza di fede personale e comunitaria, espresse poi
sistematicamente nella teologia”
Evento e parola
L’esegesi oltrepassa le proprie frontiere
Continuità tra AT e NT
Evento centrale: Cristo
Fede –esegesi – teologia
Sacra Scrittura e parola di Dio
La Sacra Scrittura non si identifica con la Rivelazione
I compiti
Necessaria una nuova riflessione sul metodo
esegetico
Partire su studio e limiti di metodi
L’interprete della Scrittura deve reinserirsi nella
storia, nella società, nella teologia e nella
chiesa
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE BIBLICA
E MAGISTERO DELLA CHIESA
STORIA
DELL’INTERPRETAZIONE/ESEGESI
ESEGESI ALL’INTERNO DELLA BIBBIA
Reinterpretazione dell’AT nell’AT
L’interpretazione
della Bibbia comincia nella Bibbia stessa:
libri successivi interpretano libri ed eventi precedenti
Per mezzo di glosse, cambiamenti di parole, accostamenti
redazionali, raggruppando in un libro, con riferimenti espliciti
Profeti e sapienti rileggono gli eventi fondanti nel proprio
contesto
Esempi
Decalogo: Es 20,1-17 e Dt 5,1-22
Is 14,24-26: oracolo contro l’Assiria, poi contro Babilonia
Nel 2Is: l’esilio è riletto alla luce dell’esodo
Ben Sirah: rilegge la creazione (Sir 15,11-20;17,1-12) e i personaggi biblici
(Sir 44-50)
Sapienza: rilegge e commenta l’esodo nel contesto della diaspora in Egitto
(Sap 10-22: midrash)
1-2 Cronache: rilegge la storia da una prospettiva diversa, con al centro
Davide e Gerusalemme
Salmo 2: poema per incoronazione al re, riletto dopo esilio in chiave
messianica
Interpretazione giudaica,
lettura ebraica della Bibbia e versioni antiche
Centro: la meditazione della Torah (Pentateuco)
Due ambienti: sinagoga e scuola rabbinica
Versioni: Non sono semplici traduzioni letterali, ma sempre
interpretazioni
Targum: traduzione aramaica
(Neemia 8), parafrasi, lettura sinagogale
liturgica dopo l’esilio
Esempio: Cantico dei Cantici, riletto alla luce della storia della salvezza
Versione greca: LXX,
rilettura nella diaspora
Esempio: il tetragramma “l’esistente” (aspetto filosofico) e Kùrios
Corrente dei farisei- rabbini: giudaismo
Midrash (da darash: cercare): esegesi del I secolo, insegnamento orale
Halakah (comportamento morale): esegesi testo scritturistico legale per
attualizzazione
Haggadah (narrazione): attualizzazione di storia e racconti
Midrashim: commentari
Talmud (lamad: insegnare): raccolte
Si distingueva tra
L’esegesi pešat: interpretazione più alla lettera
L’esegesi deraš: interpretazione più ermeneutica e teologica
7 regole di Hillel e Farisei
Qal wāḥōmer: dal più facile al più difficile (conclusione di
carattere deduttivo)
gezērâ šāwâ: uguale designazione (deduzione per analogia: due
passi sono accostati grazie a uno o più termini comuni)
binjān ’āv mikātûv ’eḥād: fondazione di una famiglia da un solo
testo (si interpretano altri passi sulla base di un testo)
binjān ’āv mišenê ketûvîm: sulla base di due passi diversi
kelāl ûferāt: generale e particolare e viceversa
kejosā’ bô bemāqôn ’eḥād: ciò che è simile in un altro passo
dābār halāmēd me‛injānô: la cosa si impara dal contesto
ALTRI GRUPPI
Sadducei: solo Pentateuco
Comunità di Qumran: midrash pesher
Versetto per versetto con
spiegazione su storia della
comunità, con carattere attualizzante
Introducevano con pishrō: il significato di questo versetto è
…
Significato misterioso rivelato al maestro di giustizia e
membri
Filone (20 a.C. – 40 d. C.)
Apologeta della diaspora alessandrina, filosofo- esegeta
Circa 36 opere: commenti, esposizioni, riflessioni su Pentateuco
Scopo: dimostrare la vera sapienza all’ellenismo nella Bibbia
Metodo dell’allegorismo ed ermeneutica filosofica (le storie sono
simboli)
Mediazione culturale tra Bibbia e mondo greco- ellenistico
Principio: “Dopo la spiegazione, diegesis, letterale, si deve anche
spiegare il significato soggiacente, perché quasi tutti i testi della
legge hanno un valore allegorico, allegoretai” (De Joseph. VI, 28)
Rabbi Eliezer: “la ripetizione serve all’interpretazione”
Gematria: sul valore numerico
Interpretazione dell’AT nel NT:
rapporto AT - NT
Tante citazioni dell’AT nel NT confermano il
processo interpretativo interno alla Bibbia:
Citazioni esplicite
Citazioni implicite
Richiami
Espressione: “secondo le Scritture”
GESÙ USA METODI RABBINICI
Misrash
pesher
Middôt di Hillel
Halakah pešat
VANGELI:
Matteo : compimento
Luca: Gesù è l’ermeneuta della Scrittura (Lc 24,27)
Tipologia
Nuova rivelazione con autorità (antitesi di Matteo 5,21-48)
Porta a compimento e perfezionamento
Applica a se stesso Sal 110, Is 61, Dn 7
Principio ermeneutico nuovo
(plerosai Mt 5,17)
PAOLO:
76 citazioni dell’AT
Usa metodi rabbinici: midrash pesher, allegoria
Nuovo principio ermeneutico: evento della passione, morte e resurrezione
di Gesù Cristo
Interpretazione cristologica ed ecclesiologica
Interpretazione tipologica: AT tipi del NT (1Cor 10,6); Adamo è tipo di
Cristo (Rm 5)
“Tutte queste cose accaddero a loro come esempio, typikôs, e sono state scritte
per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi (1Cor
10,11)
“collane di perla”: accostamenti di diversi testi che si spiegano
reciprocamente (Rm3;4;9-11)
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello allegorico (Eb: tutto è riletto nella prospettiva cristologica, in
tre fasi: continuità, discontinuità e superamento; Sara e Agar allegorie delle
due alleanze)
Modello tipologico: eventi e persone dell’AT sono tipi del NT
Modello del pedagogo: la legge era pedagogo per condurre a Cristo
(Gal 3,24)
Modello dell’accusante: la legge era data per indicarci i peccati e la
necessità della Grazia (Gal 3,19)
Modello del’adempimento: profezie messianiche ed escatologiche
Modello del superamento: la legge è superata dal comandamento
dell’amore
VALORE DELL’AT NEL NT,
DIVERSI MODELLI DI LETTURA:
Modello del comandamento: obbligo dei precetti morali
(Decalogo)
Modello della radicalizzazione: perfezionamento dei
precetti esterni (antitesi di Matteo)
Modello storico- salvifico: Rm 9-11, Dio è fedele
Modello linguistico: l’AT è fonte del linguaggio
teologico del NT
Modello apocalittico: l’AT fonte di allusioni per visione
apocalittica del NT
INTERPRETAZIONE PATRISTICA
Padri
apostolici
Padri apologetici
Scuola di Antiochia
Scuola di Alessandria
Padri cappadoci
Padri latini: Girolamo
e Agostino
San Gregorio
Contesto: difesa
dell’identità del messaggio
cristiano, confronto con
eresie e culture
Valore e interpretazione
dell’AT e unità dei due
Testamenti
Principio comune: secondo
significato
Analogia fidei: comunione
con la chiesa
Evento Cristo
Padri apostolici (II secolo)
Vicini agli apostoli
Clima e contesto polemico
antigiudaico, antipagano,
antignostico
Giustino
Dialogo con Trifone
Cristo è la nuova alleanza
Simbolismo
Continuità dei due testamenti e l’unità
Ireneo
Contro sette gnostiche
Simbolismo e allegoria
Regola esterna, principio ermeneutico esterno: regula
fidei, confessione di fede emessa nel battesimo e
trasmessa per tradizione
La tradizione conduce alle origini apostoliche della
chiesa: il quadro di ogni esegesi
Principio dell’analogia fidei: la Bibbia ha un solo Dio
come unico autore, con il centro Cristo
Epìdeixis “Dimostrazione”: prima sintesi di teologia
biblica
Scuola di Antiochia
Approccio allegorico
Clemente
Distingue tra due sensi della scrittura: letterale e recondito
Tutta la Scrittura è opera del Verbo
Un unico testamento
AT: simbolismo e allegoria
Analogia fedei e tradizione ecclesiale
Anche NT: simbolismo
Simbolismo cosmico: dal mondo e coscienza si può conoscere
Dio
Unità tra creazione, ragione, coscienza e rivelazione
Origene
Maestro dell’allegoria
Hexaplâ: testo dell’At in sei colonne
Anche senso letterale (teologia redazionale)
Ispirazione anche nel lettore
Gesù ha tolto il velo
Principio ermeneutico: corrispondenza tra rivelazione interna ed esterna per
apprendere il senso nascosto
Regola fidei della vera spiritualità cristiana: la vita dello Spirito è il mistero
trasmesso agli apostoli e successori
Distinzione tra senso materiale, psichico e spirituale: distinzione
antropologica in corpo, anima e spirito
Corrisponde a tre tipi di uditori e tre livelli di interpretazione: i ruditores (si
accontentano della semplice narrazione), i proficienti (arrivano alla via
morale per arrivare alla perfezione), gli spirituali (a cui è destinata
l’allegoria)
La sostanza dell’allegoria e della dottrina spirituale è la Santissima Trinità,
l’incarnazione, la creazione e il peccato del mondo
Tutta la scrittura ha senso spirituale, ma non tutti i versetti hanno senso
letterale
Scuola di Alessandria
Approccio letterale
Introduzione speciale ai commentari: autore, scopo, tempo e
luogo
Diodoro di Tarso
Dottrina della theōría o visione: la storia riguarda le lettera e può giungere
all’interpretazione elevata (theōría)
Teodoro di Mopsuestia
Tipo e antitipo: un fatto avviene nella storia e nel futuro
Crisostomo
Tipologia: profezia mediante un fatto
Senso letterale, poi teorico e metaforico
Significato tipologico: deve essere spiegato dalla Scrittura stessa
Citazioni e allusioni dell’AT nel NT
Dottrina della synkatábasis o condiscendenza: Dio si abbassa per parlare
all’uomo, come Gesù stesso per manifestare la debolezza della sua carne
Parla di akríbeia tês didaskalías o precisione della dottrina: verità
La Sacra Scrittura è una lettera di Dio
Padri Cappadoci
Ponte tra alessandrini e antiocheni
Gregorio di Nissa
Parla
di akoulouthía o accompagnamento logico tra
l’agire di Dio e i fatti storici, sia nell’AT come nel NT
Principio: mescolanza tra umano e divino
Padri latini
Girolamo
Padre
dell’esegesi scientifica
Importanza delle lingue e testo originale
Critica testuale e interna
Senso letterale
Conosce interpretazioni rabbiniche
Ha tradotto in latino: Vulgata
Agostino
De Doctrina cristiana
Scopo dello studio: la carità
Distinzione tra res e signa: i signa possono essere naturali o dati, e
questi ultimi propri o traslati
Conoscere le lingue originali
Utili altre scienze ausiliarie
Regula fidei: dottrina della chiesa
Analogia Scriptura: contesto scritturistico
Filologia del testo
Sensus auctoris: ispirato dallo Spirito
Sensus plenior: senso del testo oltre quello dell’autore umano, ma
dell’Autore divino
Tropoi e generi letterari: allegoria, enigma e parabola
Sette regole ermeneutiche di Ticonio
Quattro sensi: letterale, eziologico, analogico e allegorico
METODOLOGIA ESEGETICA DEI PADRI
Principio: unità AT e NT
Senso spirituale
Modello tipologico
Modello allegorico
Lectio divina
Esegesi nella Chiesa
SAN GREGORIO
LA PAROLA DI DIO
COME
LETTERA DI DIO
SAN GREGORIO
SITUAZIONE
PROFETICA
SAN GREGORIO
SPIRITO E CRESCITA
DELLA PAROLA
SAN GREGORIO
ASCOLTO ECCLESIALE
E PERSONALE
SAN GREGORIO
CONCLUSIONE:
CRISTO
PAROLA DI DIO
INTERPRETAZIONE MEDIEVALE
Lectio divina
Scholae cattedrali e monastiche
Universitates
Catenae: scelte patristiche che commentano i singoli
passi
Glossae: note marginali, veri e propri commentari
Quattro sensi: “littera gesta docet, quid credas
allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia”
San Tommaso: due sensi: litteralis (comprende il senso
historicus, qetiologicus e analogicus) e spiritualis
(comprende il sensus allegoricus, tropogicus o moralis
e anagogicus)
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Protestanti
Lutero
Principio:
sola scriptura, la Parola al centro
Principio: cristocentricità
Distinzione tra legge e vangelo
Criterio di canonicità: apostolicità
INTERPRETAZIONE ETÀ MODERNA
Riforma
Razionalismo
Senso ecclesiale
Elenco canonico
Riflessione su ispirazione
Nuovi metodi, critica storica
Ricerca più scientifica: indagine linguistica, raccolta e classificazione dei
testi, indagine su circostanze di autore e destinatari, costumi e storia
Dubbi su miracoli, incarnazione, nascita verginale, risurrezione
Vita di Gesù
Ermeneutica filosofica: Schleiermacher, Dilthei, Heidegger, Gadamer
Bultmann: Gesù della fede e Gesù della storia
Reazione cattolica
Documenti
MAGISTERO DELLA CHIESA
DOCUMENTI
Concilio Vaticano I
Enciclica Providentissisum Deus
Divino Afflante Spiritu
Sancta Mater Ecclesia
DEI VERBUM
Come dev'essere interpretata la sacra Scrittura
12. Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di
uomini alla maniera umana,
l'interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle
comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli
agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto
manifestare con le loro parole.
Per scoprire l'intenzione degli agiografi, tra l'altro si deve tener
conto anche dei generi letterari.
La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi
in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di
esprimersi.
È necessario dunque che
l'interprete ricerchi il senso che l'agiografo intese esprimere
ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione
del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi
letterari allora in uso.
Infatti, per comprendere esattamente quello che l'autore sacro
ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione
sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e
di raccontare vigenti ai tempi dell'agiografo, sia a quelli che
allora erano in uso qua e là nei rapporti umani.
DEI VERBUM
Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo
stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il
senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al
contenuto e all'unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto
della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede.
È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme
alla più profonda comprensione e all'esposizione del senso della
sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si
maturi il giudizio della chiesa.
Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura
è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale
adempie il divino mandato e ministero di conservare e di
interpretare la parola di Dio.
La "condiscendenza" della divina Sapienza
13. Nella sacra Scrittura dunque, pur restando sempre intatta la
verità e la santità di Dio, si manifesta l'ammirabile
condiscendenza dell'eterna Sapienza, "affinché possiamo
apprendere l'ineffabile benignità di Dio e quanto egli, sollecito e
provvido verso la nostra natura, abbia adattato il suo linguaggio".
Le parole di Dio, infatti, espresse con lingue umane, si sono fatte
simili al linguaggio degli uomini, come già il Verbo dell'eterno
Padre, avendo assunto la carne dell'umana debolezza, si fece
simile agli uomini.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
“fare una breve descrizione dei diversi metodi e
approcci indicando le loro possibilità e i loro limiti;
esaminare alcune questioni di ermeneutica;
proporre una riflessione sulle dimensioni
caratteristiche dell’interpretazione cattolica della
Bibbia e sui suoi rapporti con le altre discipline
cattoliche;
considerare infine il posto che occupa
l’interpretazione della Bibbia nella vita della chiesa”.
Cfr. il Documento della Pontificia Commissione
Biblica L’interpretazione della Bibbia nella chiesa, 29.
L’INTERPRETAZIONE BIBLICA NELLA CHIESA
Metodo storico- critico;
Nuovi metodi di analisi letteraria: analisi retorica, analisi
narrativa, analisi semiotica;
Approcci basati sulla tradizione: approccio canonico,
approccio mediante il ricorso alle tradizioni
interpretative giudaiche, approccio attraverso la storia
degli effetti del testo;
Approcci attraverso le scienze umane: approccio
sociologico, attraverso l’antropologia culturale,
psicologici e psicoanalitici;
Approcci contestuali: liberazionista, femminista;
Lettura fondamentalista.
IL POPOLO EBRAICO E LE SUE SACRE
SCRITTURE
INDICE
PREFAZIONE del Cardinal Joseph Ratzinger
INTRODUZIONE (1)
I. LE SACRE SCRITTURE DEL POPOLO EBRAICO PARTE
FONDAMENTALE DELLA BIBBIA CRISTIANA (2-18)
II. TEMI FONDAMENTALI DELLE SCRITTURE DEL
POPOLO EBRAICO E LORO ACCOGLIENZA NELLA FEDE IN
CRISTO (19-65)
III. GLI EBREI NEL NUOVO TESTAMENTO (66-83)
IV. CONCLUSIONI (84-87)
BIBBIA E MORALE. RADICI BIBLICHE DELL’AGIRE
CRISTIANO
Prefazione
Introduzione
PRIMA PARTE - UNA MORALE RIVELATA: DONO
DIVINO E RISPOSTA UMANA
SECONDA PARTE - ALCUNI CRITERI BIBLICI PER
LA RIFLESSIONE MORALE
CONCLUSIONE GENERALE
VERBUM DOMINI
INDICE
Introduzione
PRIMA PARTE VERBUM DEI
Il Dio che parla
La risposta dell’uomo al Dio che parla
L’ermeneutica della sacra scrittura nella Chiesa
SECONDA PARTE VERBUM IN ECCLESIA
La Parola di Dio e la Chiesa
Liturgia luogo privilegiato della parola di Dio
La Parola di Dio nella vita ecclesiale
TERZA PARTE VERBUM MUNDO
La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio
Parola di Dio e impegno nel mondo
Parola di Dio e culture
Parola di Dio e dialogo interreligioso
Conclusione
STUDI ATTUALI
Metodi
sincronici
Metodi diacronici
Approcci