Corso di Psicologia Dinamica Margaret Mahler Franco Baldoni Facoltà di Psicologia - Università di Bologna Margaret S.
Download
Report
Transcript Corso di Psicologia Dinamica Margaret Mahler Franco Baldoni Facoltà di Psicologia - Università di Bologna Margaret S.
Corso di
Psicologia Dinamica
Margaret Mahler
Franco Baldoni
Facoltà di Psicologia - Università di Bologna
Margaret S. Mahler
Nasce a Sopron in Ungheria nel 1897
Si forma a Vienna dove conosce Anna Freud
Si trasferisce negli Stati Uniti dove studia i
processi di separazione-individuazione e le
psicosi infantili basandosi sull’osservazione
diretta del rapporto madre-bambino
Muore a New York nel 1986
Le ricerche della Mahler
Il suo lavoro può essere considerato all’interno
della “Psicologia dell’Io”
Ha studiato il percorso evolutivo attraverso il
quale si giunge alla definizione di un proprio
senso del Sé
Si è basata sull’osservazione diretta del rapporto
madre-bambino
Dagli studi iniziali sulle psicosi infantili è passata
a quello dei bambini normali
E’ considerata un precursore dell’Infant Research
La nascita psicologica
La nascita biologica e quella psicologica
non coincidono nel tempo
La nascita psicologica è rappresentata dal
processo
di
separazione-individuazione
che si svolge lentamente (dal 4-5° mese
al 36° mese) preceduto da una fase di
autismo normale e da una fase simbiotica
normale
Lo sviluppo del Sé
0
1
2
3
4
5
6 ----------------- 10
36
Fase
autistica
normale
Fase
simbiotica
normale
Processo di separazione-individuazione
(Nascita psicologica)
Narcisismo primario
La fase autistica normale
(1° mese)
Dominio dei processi fisiologici (prevale il
sonno)
Apparato psichico rudimentale
Sfera autistica allucinatoria onnipotente
Barriera agli stimoli (relativa insensibilità
agli stimoli esterni)
La meta principale è l’equilibrio omeostatico
La fase simbiotica normale
(2°-5° mese)
Rudimentale consapevolezza di un oggetto
(la madre) che soddisfa i bisogni
Fusione somatopsichica onnipotente con
la rappresentazione della madre
Illusione di un confine comune
Si instaura una relazione di fiducia
Prime isole di memoria
Si incrina la barriera agli stimoli
Il processo di
separazione-individuazione
Costante aumento della consapevolezza della
separazione di Sé dall’altro, della propria individualità
e della realtà del mondo esterno
Separazione : superamento della fusione simbiotica
con la madre
Individuazione : acquisizione di proprie caratteristiche
individuali
Sono processi interconnessi, ma non sono identici e
possono procedere in tempi diversi
L’adolescenza è stata interpretata come una seconda
fase di separazione-individuazione
Sottofasi del processo del
separazione-individuazione
Sottofase di differenziazione (5-12 mesi)
Sottofase di sperimentazione (10-18 mesi)
Sottofase di riavvicinamento (18-24 mesi)
Sottofase del consolidamento dell’individualità
e della costanza dell’oggetto emotivo
(3° anno)
Sottofase di differenziazione
(5-10 mesi)
Sviluppo di una distinzione tra sensazioni interne
ed esterne
Prime
esplorazioni
dell’ambiente
esterno
(Schiusura)
Si rivolge indietro a guardare la madre
Controlla visivamente la madre e la confronta
con gli altri (Ispezione doganale )
Distingue la madre
Comparsa dell’oggetto transizionale (Winnicott) e
di un’eventuale angoscia dell’estraneo (Spitz)
Sottofase di sperimentazione
(10-18 mesi)
Sperimentazione precoce:
sviluppo motorio, cammina carponi, si arrampica,
si allontana un po’
La madre deve essere a portata di mano
(Rifornimento emotivo)
Sperimentazione effettiva:
Acquisizione della stazione eretta, del linguaggio
e del pensiero (Nascita psicologica)
La madre deve rinunciare al possesso del
bambino e incoraggiare all’autonomia
Sottofase di riavvicinamento
(18-24 mesi)
Consapevolezza della propria vulnerabilità (perdita del
senso narcisistico di onnipotenza) e della separazione
fisica dalla madre
Aumenta l’angoscia di separazione e si rivolge di
nuovo alla madre (Crisi di riavvicinamento )
Il suo atteggiamento è ambivalente tra bisogno
d’autonomia e desiderio di protezione (Ambitendenza )
Si alternano stati emotivi differenti (segue la madre
come un’ombra, si allontana all’improvviso)
Il superamento di questa crisi (distanza ottimale) è
essenziale per evitare future psicopatologie gravi
Sottofase
del
consolidamento
dell’individualità e della costanza
dell’oggetto emotivo (3° anno)
Conquista di un’individualità definita (la
rappresentazione del Sé è differenziata da quella
dell’altro)
Capacità di rappresentarsi internamente l’oggetto
in modo stabile (costanza dell’oggetto libidico ).
Sono possibili periodi sempre più lunghi di
separazione dalla madre che viene avvertita come
una presenza interna positiva
Senso di fiducia e sicurezza, sviluppo
rappresentazione simbolica, prime identificazioni
parentali (formazione dei precursori del Super-Io)
La psicosi autistica
o autismo infantile precoce (Kanner 1943)
Si manifesta gradualmente sin dai primi mesi di vita
Sintomi : linguaggio assente o poco comunicativo
(linguaggio autistico), comportamenti stereotipati,
bisogno di costanza (immutabilità), indifferenza alla
madre, attenzione periferica, crisi di agitazione
psicomotoria, grave deficit intellettivo
Secondo la Mahler è la conseguenza di una
fissazione alla fase di autismo normale (posizione
molto criticata)
La psicosi simbiotica
(Mahler 1972)
Si manifesta successivamente al secondo anno
di vita, dopo uno sviluppo apparentemente
normale
Sintomi : gravi crisi di angoscia che si
scatenano alla separazione dalla madre
accompagnate da tentativi disperati di riunione
Secondo la Mahler è la conseguenza di una
fissazione alla fase di simbiosi normale
Posizione critica di Daniel Stern
Il bambino non nasce autistico, ma fin dall’inizio è
capace di discriminare gli stimoli e manifesta un
interesse per l’ambiente esterno
Un livello ottimale di emozioni è necessario per il
suo sviluppo
Un compito della madre è stimolare il bambino in
certe circostanze e tranquillizzarlo in altre
Tra madre e neonato si stabilisce un affiatamento
simile a quello di due ballerini impiegati in una
danza (Sintonizzazione affettiva )
Vedi: Il mondo interpersonale del bambino (1985)
Margaret Mahler
Bibliografia essenziale
Mahler S. M. (1968): Le psicosi infantili.
Boringhieri, Torino, 1972
Mahler S.M., Pine F., Bergman A. (1975):
La nascita psicologica del bambino.
Boringhieri, Torino, 1978