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Origini
e avvento
del
nazionalsocialismo
in
Germania
Origini e avvento del
nazionalsocialismo
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Dalla repubblica di Weimar
all’ascesa di Hitler (1918-1933)
Dopo la sconfitta e la fuga del Kaiser, si costituì in
Germania una repubblica, detta di Weimar, dalla
località in cui aveva sede il Parlamento.
La repubblica nacque molto debole: a maggioranza
socialdemocratica e cattolica, aveva una scarsa
legittimazione popolare, e inoltre dovette fronteggiare
da subito i tentativi di rivoluzione che venivano sia
dall’estrema sinistra (la Lega di Spartaco di
R.Luxemburg e K.Liebknecht) che dalla destra
nazionalista e militarista che non accettava la pace di
Versailles.
Il nuovo governo doveva affrontare i gravi problemi
post-bellici della Germania:
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- inflazione;
- disoccupazione;
- crisi del ceto operaio e impiegatizio;
- pericolo di una svolta militarista.
La Repubblica, inoltre, è sia parlamentare che
presidenziale: infatti, il governo ha bisogno della
fiducia del Parlamento, ma in casi di emergenza il
presidente può governare per decreto, aprendo così la
strada a possibili dittature.
Le élites che avevano dominato la Germania imperiale
controllano ancora la società e le istituzioni: militari,
banchieri, industriali sono apertamente contrari alla
democrazia e nostalgici della monarchia;
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inoltre, scaricavano la
responsabilità della sconfitta
militare sui traditori di
novembre, gli operai che
nell’autunno del ‘18 avevano
paralizzato la Germania con
una serie di scioperi contro le
condizioni di lavoro imposte
dalla guerra.
Anche gli ebrei, stranieri in
Europa, cosmopoliti senza
patria, capitalisti e
rivoluzionari ad un tempo
(Rotschild e Marx),
congiuravano per “pugnalare
alle spalle” i Tedeschi.
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L’ideologia nazista
Per rispondere politicamente alle esigenze di questa
parte della società tedesca, A.Hitler (austriaco, ex
caporale dell’esercito) fondò nel 1920 il Partito
Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi
(abbreviato in nazista), che nell’unire le idee opposte
di nazionalismo e socialismo mira demagogicamente
a strappare consensi sia a destra che a sinistra.
Il programma del partito si basava sulla volontà di un
profondo rinnovamento politico, culturale e morale
della Germania a partire dal recupero della cultura
“nordica”, contrapposta a quella “classica”
mediterranea, greco-latina.
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- mito della razza: la razza ariana, nordeuropea, è
superiore a tutte le altre (ebrea, slava, mediterranea,
etc.); i Tedeschi, ariani puri, sono un popolo senza
spazio, confinato in limiti angusti, con tutto il diritto
di espandersi a danno dei vicini e dominarli
(A.Rosenberg, Il mito del XX secolo);
- nazionalismo: la cultura nazista si oppone
all’universalismo liberale e socialista, a favore del
particolarismo, del tradizionalismo, del concetto di
patria e di legame con la terra, della prevalenza della
forza sul diritto e sulla ragione;
- declino dell’Occidente: contro la democrazia, vero
“pericolo del XX secolo”, viene esaltata la virtù del
capo, della grande personalità in grado di guidare un
popolo (O.Spengler, Il tramonto dell’Occidente);
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- pangermanesimo: la creazione della Grande
Germania attraverso l’unione di tutte le popolazioni
ariane entro gli stessi confini e l’Anschluss
(annessione) dell’Austria;
- corporativismo: la condanna di ogni ordinamento
socio-politico precedente portò a quello che è stato
definito il socialismo autoritario, la negazione totale
del classismo a favore di una visione organica ed etica
dello stato, contraria ad ogni forma di sovranità
popolare;
- riarmo: contro la pace di Versailles e per favorire la
ripresa economica e occupazionale;
- limitazione della libertà di espressione: stampa e arte
devono essere controllate “contro ogni menzogna
politica”);
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- creazione di un diritto germanico: contro il diritto
romano;
- principio della socialità: il cittadino ha il dovere di
subordinare la propria attività alla collettività e al
bene dello stato (concezione etica dello stato);
- controllo della religione: il partito aderisce ad una
forma di cristianesimo che si oppone al giudaismo (in
realtà, l’unico vero culto sarà quello del Fuhrer)
Il nazismo come rivoluzione conservatrice
(G.Lukacs: la Weltanschauung nazionalsocialista come
sintesi della filosofia dell’imperialismo tedesco)
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I nazisti alla conquista del potere
Il nuovo stato tedesco è, dunque, ostaggio della latente
guerra civile tra comunisti da un lato e milizie della
destra dall’altro (i frei korps): a partire dal ‘19-’20, i
delitti politici sono all’ordine del giorno (ad es. il
ministro Rathenau, la Luxemburg).
I nazisti si dotarono, per annientare gli avversari
politici, di formazioni paramilitari:
- le S.A. (Sturmabteilungen, “squadre d’assalto” in
camicia bruna), che raggiunsero i 3 mln nel 1934;
- le S.S. (Schutz-Staffeln, “squadre di sicurezza”), una
milizia d’élite, i cui membri dovevano dimostrare la
purezza ariana e sottoporsi al controllo personale
totale dei superiori
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Il 1923 fu definito l’anno terribile: i Francesi e i Belgi
decisero di occupare militarmente la Ruhr (bacino
carbonifero e cuore dell’industria tedesca) come
garanzia contro il ritardo dei pagamenti di guerra: il
sentimento nazionale e l’economia subirono così un
altro grave colpo che fece aumentare il consenso
verso il progetto autoritario e revanscista di Hitler;
nell’ottobre vi fu un altro tentativo rivoluzionario
comunista ad Amburgo, subito represso. Ritenendo
che i tempi fossero maturi, il
9 novembre 1923 Hitler tentò il colpo di stato a Monaco
(il putsch della birreria): il golpe fallì e Hitler fu
condannato a cinque anni. MA:
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dato l’orientamento a destra di tutte le istituzioni
tedesche, Hitler restò in carcere nove mesi, durante i
quali scrisse il Mein Kampf (La mia battaglia), il testo
che racchiude tutta l’ideologia razzista ed
espansionista del nazismo.
Nel 1925 fu eletto Presidente il maresciallo Hindenburg,
ex capo di stato maggiore e massimo esponente della
destra militarista e nazionalista, cioè della vecchia
élite prussiana: i nazisti e i grandi industriali ne
appoggiarono l’elezione, e in tal modo tutta la vecchia
classe dirigente si ricompattò.
Fino al 1929 l’economia tedesca si riprese (grazie ai
prestiti americani)e, con essa, aumentò anche il
desiderio di rivalsa nei confronti dell’Europa.
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Dopo il crollo di Wall Street (1929), la Germania (come
tutta l’Europa)) ripiomba in una crisi profonda:
cessazione degli aiuti americani, blocco della
produzione, disoccupazione (oltre il 40%),
svalutazione.
Il malcontento (ceto impiegatizio e operaio) favorisce
Hitler: nelle elezioni politiche del 1930 il partito
nazista è il secondo (6.500.000 di voti) del paese,
contemporaneamente alla forte avanzata dei
comunisti: si determina una netta contrapposizione
all’interno del paese.
Nel 1932, alle elezioni presidenziali, viene eletto ancora
Hindenburg, ma con pochissimi voti di scarto su
Hitler, che viene nominato Cancelliere, cioè capo del
governo: la Repubblica è ormai alla fine.
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La notte dei lunghi coltelli
Pronto alla conquista del potere, il partito era però
diviso nettamente in due:
- le S.A. di E.Rohm, costituite da piccolo-borghesi
speranzosi in una “rivoluzione socialista” che
cambiasse le loro condizioni e soprattutto ostili al
grande capitale industriale; Rohm inoltre voleva che
le S.A. avessero un ruolo centrale nell’esercito;
- la Reichswehr, cioè l’esercito, appoggiato dalla destra
industriale, militarista e finanziaria: favorevole alla
politica di rivincita di Hitler, l’esercito fece capire a
Hitler che il proprio appoggio al partito era
subordinato all’eliminazione delle S.A., esisteva
inoltre un dualismo tra le S.A. e le S.S di Himmler.
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30 giugno 1934: nei pressi di Da questo momento, il
partito e il governo sono
Monaco le S.A. vengono
nelle mani di Hitler,
massacrate, insieme a
Himmler (capo delle SS),
Rohm e altri capi.
Goering (capo della
L’episodio riveste grande
Gestapo), Goebbels
importanza nella
(propaganda), Heydrich
evoluzione del Reich: i
(ufficio per la sicurezza
conservatori e le forze
nazionale), Eichmann
(ufficio per la questione
imperialiste si prendono
ebraica).
la rivincita sul progetto
“rivoluzionario” delle
Nel 1934, morto
Hindenburg, Hitler è il
S.A.
capo incontrastato del
Ufficialmente, si disse che
Reich, con il titolo di
Rohm fu eliminato
Fuhrer.
mentre stava preparando
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un colpo di stato.
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