La seduzione della pazzia

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Transcript La seduzione della pazzia

La seduzione della pazzia
Riflessioni sulla nostra condizione
paradossale
Quand’anche i progressi della medicina faranno
scomparire la malattia mentale e ciò che è patologico
sarà messo fuori gioco, rimarrà in ogni caso il rapporto
dell’uomo con i suoi fantasmi.
“l’oscura appartenenza dell’uomo alla follia sarà la
memoria senza età di un male cancellato nella sua
forma di malattia ma irriducibile come dolore”
Michel Foucault
Pensare la follia
suggestioni filosofiche
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La questione della follia da sempre possiede una sua
seduttività e nel momento stesso in cui la poniamo ci fa
oscillare perché ci mette in discussione.
Essa è strettamente legata alla discussione del normale e del
patologico e alla definizione di salute mentale.
Molti autori convengono che una definizione di salute mentale
universalmente applicabile è impossibile in quanto il
comportamento considerato sano o normale in una certa
cultura o epoca è considerato anormale in un’altra.
Nonostante ciò continuamente stabiliamo due livelli: il livello
della normalità, in cui situiamo noi stessi, e il livello della
follia, che possiamo anche dire di non sapere cosa sia, ma che
comunque non ci appartiene.
Pensare la follia - 2
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Fin dall’inizio della nostra cultura alla follia si è
attribuito un certo rapporto con la verità.
M. Foucault nella sua opera “La storia della follia”
(’61) afferma che c’è stata un’epoca storica in cui la
follia è stata libera e una seconda epoca in cui è stata
trasformata in malattia mentale.
Nel corso della storia abbiamo avuto a che fare con
una sorta di carriera del folle nel manicomio che
dall’istituzione è stato etichettato come malato
mentale.
Pensare la follia - 3
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Una società, per dirsi civile, dovrebbe
accettare tanto la ragione quanto la follia.
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La follia è una condizione umana, non è una
malattia, ed ha una sua autonomia. In noi la
follia esiste ed è presente come lo è la ragione
e non può essere collocata dentro un’etichetta
di negatività. (Basaglia, 1979)
Cura e trattamento degli stati mentali
estremi
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Per stati mentali estremi intendo le psicosi e la
cosidetta malattia mentale cronica.
Più del 70% delle persone sottoposte a cure
psichiatriche intensive, quando viene dimesso torna in
famiglia, e quasi sempre ha bisogno di ulteriori cure.
Chi è in questa situazione scopre che è solo, che i
servizi professionali sono scarsissimi e che non ha
nessuno a cui chiedere consiglio.
Nessuno gli ha trasmesso le conoscenze umane sul
modo di aver cura di sé e della famiglia durante e
dopo una catastrofe psicotica.
Cura e trattamento - 2
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Gli operatori sociali nella pratica del loro intervento
si fanno guidare dal proprio pensiero della follia.
Nell’ultimo decennio una buona parte della ricerca si
è concentrata quasi esclusivamente sulle origini
biologiche e chimiche degli squilibri mentali.
Quando ciò si traduce in una indiscriminata resa al
“modello medico”, si finisce per sottovalutare
l’importanza delle conoscenze su come aver cura di
se stessi o di altre persone malate.
La natura della guarigione
Chiunque non ha cura della propria mente e non
sa come proteggerla è a rischio di un grave
squilibrio mentale.
Per conservare la salute psichica è necessario
esercitarsi:
 alla consapevolezza, all’essere nel presente;
 alla responsabilità
 alla dignità
 all’intimità umana
La natura della guarigione - 2
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E’ una risorsa preziosa per chi soffre di psicosi, per le
loro famiglie e per gli operatori sociali acquisire una
conoscenza pratica dei modi e dei mezzi per aver cura
di sé, per proteggersi e migliorare le proprie
condizioni nei vari stadi della malattia.
La sanità dell’ambiente circostante ha un grande peso
sulle possibilità di recupero del paziente.
E’ importante sia per le famiglie che per gli operatori
imparare come realizzare un ambiente domestico
terapeutico nel quale siano favorite le relazioni
intime, preziose e vitali per guarire dalla follia.
Obiettivi e metodi
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L’intenzione e la preparazione dell’operatore
consistono nell’insegnare alla persona a
sincronizzare corpo, mente e ambiente nelle
normali attività della vita concentrando
l’attenzione e affinando le percezioni
Hanno una straordinaria efficacia nel far
scattare una nuova adesione alla salute mentale
tutte le attività che offrono occasioni per
lavorare, rilassarsi, coltivare l’amicizia e l’arte.
Qualità dell’operatore efficace
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Essere una presenza calma, vigile e vitale
Essere capace di empatia
Avere spirito di adattamento
Essere capace di condivisione
Saper riconoscere aspetti sani del paziente
Saper suscitare interesse e curiosità
Essere disponibile ad imparare
Mettersi in gioco: usare ogni aspetto di ciò che si è e
del rapporto che si ha col mondo.