Lezione 1 Patrimonio generale definizioni

Download Report

Transcript Lezione 1 Patrimonio generale definizioni

Antropologia del patrimonio
culturale
Culture locali, beni
demoetnoantropologici,
patrimonio immateriale, politiche
dell’identità, processi globali.
Perché l’antropologia si interessa del
patrimonio culturale ?
Antropologia come disciplina critica, teorica
ed empirica che studia le differenze
culturali prodotte dalle diverse culture
umane
Significato antropologico di
“cultura”
Cultura non come “istruzione” o “erudizione” (colto
e incolto)
Cultura come “insieme complesso” = conoscenze,
credenze, manufatti, modelli di comportamento
e prodotti di un gruppo umano.
Tutte le società umane sono creatrici di cultura.
Origini del concetto antropologico di
cultura: Edward B. Tylor
“La cultura o civiltà è quell’insieme
complesso che include le
conoscenze, le credenze, l’arte, la
morale, il diritto, il costume e
qualsiasi altra capacità e
abitudine acquisita dall’uomo in
quanto membro della società”
(Primitive Culture 1871)
Origini del concetto antropologico di
cultura
Nella sua definizione antropologica, la cultura
non è più un patrimonio di conoscenze
personali che fanno di un individuo una
persona colta (concezione colta), ma si
estende a tutte le manifestazioni dell’umanità,
anche quella che ci appaiono più strane e
riprovevoli.
La cultura è specifica di un gruppo umano,
ma è nello stesso tempo universale
Gli antropologi si sono occupati
soprattutto di due tipi di “culture”
- I popoli extraeuropei non provvisti di scrittura
(tecnologia semplice)
- Popolazioni rurali scarsamente alfabetizzate
europee (cultura contadina, agropastorale,
marinara)
Il Patrimonio Culturale
come ambito di interesse antropologico
Un ambito di “oggetti”, materiali e
immateriali, ai quali una collettività
riconosce un valore.
Valore ?
Un valore non solo economico
Un valore che secondo la legislazione
rientra in determinate categorie e ambiti:
Storico-artistico;
Architettonico;
Librario,
Archeologico,
Ambientale e paesaggistico
Demoetnoantropologico (dal 1998).
Terminologie
In italiano = Beni Culturali;
In francese = Patrimoine
in inglese = Heritage” (cultural heritage)
Tre termini con accezioni, sfumature di
significato ed etimologie diverse.
Etimologia
Etimologia del termine “patrimonio:”
è un termine che si porta dietro il
significato di “eredità”, perché contiene il
termine latino “pater”, cioè padre;
contiene quindi l’idea che si tratti di un
qualcosa che ci viene dalla cultura dei
nostri padri, un’idea di filiazione, di
derivazione diretta, “naturale”, considerata
ovvia.
Quando si parla di patrimonio culturale,
di “beni culturali” la mente va immediatamente a due ordini di pensieri:
1) Patrimonio culturale come valore intrinseco
Il patrimonio culturale come a qualcosa che
ha un valore intrinseco. Nel senso comune c’è
l’idea che i beni culturali si identificano oggetti
dalle qualità universali: beni rari, unici,
universali.
Questa concezione di Bene Culturale sottolinea
il valore universale. Secondo questa concezione
il Bene ha un valore intrinseco in sé.
2) Patrimonio culturale come categorie di beni
che hanno i loro esperti
Patrimonio Culturale come qualcosa che riguarda delle
categorie
precise
di
beni
(storico-artistici,
architettonici, etc. etc.) che hanno i loro esperti
(archeologi, storici dell’arte, storici, architetti)
Questi esperti hanno l’autorità di definire, catalogare e
salvaguardare questi beni.
Pensiamo quindi a beni che hanno le loro strutture
ministeriali, cioè le Soprintendenze che lavorano per la
conoscenza e la salvaguardia di questi beni.
Su queste categorie si è costruita una parte importante
dell’identità nazionale e regionale italiana e degli sforzi
istituzionali per definire questa identità.
Tra le diverse tipologie di beni culturali ci
sono anche i:
Beni Culturali Demoetnoantropologici
Nel 1998 lo stato italiano riconosce la “cultura
popolare” come parte dei beni culturali italiani
(beni demoetnoantropologici).
D. Legisl. 112/1998, Conferimento di funzioni e
compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni ed
agli enti locali.
D. Legisl. 368/1998, Istituzione del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali.
Per la prima volta
demoetnoantropologici”.
si
parla
di
“beni
Demoetnoantropologico che ?
Il termine “demoetnoantropologico” fu proposto
per la prima volta da Alberto Cirese, grande
antropologo e demologo italiano, per individuare
le tre grandi tradizioni italiane riconducibili
all’antropologia:
• Demologia
• Etnologia
• Antropologia Culturale