TESTIMONI CONTRO

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Transcript TESTIMONI CONTRO

TESTIMONI
«Per cambiare la mentalità di chi vive qui, ma
anche di chi guarda da fuori. Io amo queste
donne e so che sono una luce di SPERANZA»
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4/9/2015
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CAMORRA
• A Napoli il vicequestore aggiunto della Questura,
VALERIA MOFFA, va a parlare di legalità e giustizia
nelle scuole per aiutare i bambini a non finire nelle
mani della camorra. E lo fa con il linguaggio delle
favole.
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2
CAMORRA
• <<In terra di camorra, quando un poliziotto
trascorre qualche ora con un bambino senza che
questi avverta una minaccia è una grande vittoria.
Se io proponessi la figura del poliziotto solo come
colui che ha creato scompiglio in casa,
diventerebbe complicato avere un rapporto con
loro>>.
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CAMORRA
• Rosanna
Ferrigno,
fidanzata del giovane
ammazzato
Pasquale
Romano, ucciso dai boss
per errore, ha affermato:
• <<Noi siamo più forti. Noi
dobbiamo andare per le
strade a testa alta. E loro,
quelli della camorra, si
devono nascondere. NOI
SIAMO DI PIU’>>.
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4
• <<Voglio
andare nelle scuole, voglio dire ai
ragazzini che la vita non è la droga, non è l’invito di
un boss. Noi siamo di più e non dobbiamo avere
paura>>
• <<A morire non è solo chi è ucciso per sbaglio, a
morire sono tutti quei giovani cresciuti nelle strade
cui è stato insegnato a sparare a 15 anni e a
diventare boss all’età di 30. Noi vogliamo lavoro e
vivere tranquilli con le stesse possibilità di un
ragazzo che vive a Milano, Firenze… VIDEO
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5
• PIERA AIELLO sposata con un
boss di Trapani ha cercato di
convincere il marito a
lasciare Cosa Nostra, ma
l’ha visto uccidere sotto i
suoi occhi e ha riconosciuto
gli assassini .
• Ha visto il suicidio della
cognata Rita Atria, disperata
dopo la strage di via
D’Amelia e la morte di Paolo
Borsellino: anche lei aveva
avuto il coraggio di opporsi
alla mafia di famiglia ed era
una
collaboratrice
del
giudice ucciso
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COSA
NOSTRA
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COSA NOSTRA
La donna che visse due volte
• Dopo la paura di Cosa Nostra che uccide pentiti e
testimoni,
• Dopo gli anatemi delle famiglie mafiose che
arrivano ovunque a mezzo stampa in ogni luogo
nascosto,
• Dopo le foto della tomba di Rita Aitra presa a
martellate dalla mamma che non perdona alla
figlia di avere tradito
Cosa Nostra.
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• LE PRIME LUCI
COSA
• La figlia Vita Maria che viveva a 3 anni in
una caserma di Carabinieri finalmente NOSTRA
frequenta la scuola elementare
liberamente.
• Lei stessa ricomincia a studiare e si
diploma
• Conosce un nuovo amore e si sposa.
• Scrive un libro «Maledetta Mafia» in cui
afferma. Il passato non puoi escluderlo ma
il mio è stato anche una grande scuola di
legalità, mi ha insegnato a vedere
l’illegalità in ogni piega della vita sociale
dai rifiuti al tema dell’acqua. VIDEO
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• Ester Castano, giornalista
dell’Alto Milanese, faceva
troppe
domande.
Nemmeno una raffica di
querele l’ha intimidita.
• Ha 22 anni, studentessa di
Lettera a Milano, studiosa
di mafia, creatrice del sito
«Stampo Antimafioso» da
allieva, non intellettuale:
<<La
criminalità
organizzata
m’interessa
perché mi inquieta e mi
vien voglia di capirla>>.
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‘NDRAGHE
TA
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• Ha mandata agli arresti domiciliari il sindaco di
Sedriano Alfredo Celeste, con l’accusa di
corruzione e rapporti con un presunto boss e un
faccendiere.
• Con un’intervista gli chiedeva conferma poi
ottenuta su una parcella di 7.020 euro pagata a un
avvocato amico che doveva incolpare altre
persone, da cui poi fu querelata….
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N’DRAGHETA
• Rosy Canale, imprenditrice
calabrese all’epoca gestiva
un locale molto famoso a
Reggio Calabria.
• Subì un feroce attentato e fu
costretta ad espatriare.
• <<ci son voluti 4 anni prima
che io parlassi di quella
vicenda>>
• Poi le minacce perché non
scrivesse il libro «La mia
ndragheta»
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• Quando, il 15 agosto del 2007, ho visto in TV quei sei
corpi crivellati di proiettili, è come se fossi riemersa
dall’inferno.
• Mi sono detta che bisognava dire BASTA. E che per
farlo occorreva andare lì dove c’è il cuore della
‘ndragheta, a san Luca d’Aspromonte.
• Sono tornata allora in Calabria e ho raccontato la
mia storia alle donne di quel paesino tormentato da
faide decennali.
• Ho trovato madri, mogli, figlie che non hanno più
voglia di piangere i loro morti, che non vogliono più
un destino da dividere con chi è condannato al
carcere e alla latitanza.
‘NDRAGHETA
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• Ha fondato il «Movimento
donne di San Luca e della
Locride» che continua a
promuovere
progetti
sociali in una zona ad alta
densità mafiosa.
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‘NDRAGHETA
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VIDEO ROSARIA SCHIFANI
Ho vinto io. 20 anni dopo
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