CRESCITA E SVILUPPO per scienze motorie

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Transcript CRESCITA E SVILUPPO per scienze motorie

CRESCITA E SVILUPPO
Insieme di fenomeni biologici che
formano il bambino(a) in un individuo
adulto in grado di procreare.
PROCESSI DELLO SVILUPPO



Crescita staturale
Maturazione ossea
Maturazione caratteri sessuali
• Primari
• secondari
I PROCESSI DELLO SVILUPPO
MASCHIO
FEMMINA
La Distribuzione Normale
f (X ) 
1

2
e
1 X  
 

2  
Rappresentazione grafica di una distribuzione normale
2
soggetto-media
SDS=
DS della popolazione normale
+2
97° centile
+1
0
50° centile
-1
-2
3° centile
Valutazione della statura
Valutazione del peso
Valutazione della velocità di crescita
CARTILAGINI DI ACCRESCIMENTO
RX GINOCCHIO
F.M. 4/7/2015
Università di Genova
RX POLSO SINISTRO
F.M. 4/7/2015
Università di Genova
Età Ossea
•indica la maturazione del sistema scheletrico
•indicatore più espressivo della maturità biologica
individuale
•offre tre sostanziali vantaggi:
può essere determinata durante tutto l’arco dell’età
evolutiva;
si conclude in maniera identica in tutti i soggetti con
la completa ossificazione in tutti i distretti scheletrici;
i valori ottenuti possono essere considerati “quasi”
continui.
L’età ossea riflette meglio dell’età cronologica, gli anni di
crescita rimanenti prima di raggiungere la maturità ossea.
Il distretto corporeo per determinare l’età
ossea è quello mano-polso:
sono presenti 30 nuclei di ossificazione
rappresentati da vari tipi di ossa (lunghe,
brevi, corte), le cui modificazioni coprono un
ampio arco di tempo.
ECCEZIONI:
Dalla nascita all’anno: piede o spalla;
nei primi anni di vita e dopo i 13-14 anni: ginocchio;
dopo i 14-15 anni: ala iliaca o colonna.
Caratteristiche auxologiche essenziali
delle principali varianti normali associate
a bassa statura
BSF
centile
statura
(per EO)
centile
velocità
staturale
età ossea
statura
adulta
attesa
3°-10°
10°-25°
allineata
limiti bassi
RCC
>10°
25°-50°
≤ -2 DS
nella
norma
SD
spesso
<10°
<10°
≤ -2 DS
limiti
inferiori
5. Stadi puberali nella femmina
B1
B2
B3
B4
B5
Università di Genova
5. Stadi puberali nella femmina
PH 2
PH 4
PH 3
PH 5
5. Stadi puberali nel maschio
G1
G2
G3
G4
G5
• il passaggio dallo stadio B2-PH2 per le femmine (breast e pubic hair)
o G2-PH2 per i maschi (genitalia e pubic hair) allo stadio adulto
(rispettivamente B5-PH5 e G5-PH5) si svolge in un arco di tempo
che, pur con caratteristiche di ampia variabilità individuale, dura dai 4
ai 5 anni.
• PUBERTA’ PRECOCE: comparsa dei caratteri sessuali secondari
prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi.
• PUBERTA’ RITARDATA: mancanza delle iniziali modificazioni fisiche
dopo i 13 anni nelle femmine e i 14 anni nei maschi o in presenza di un
intervallo superiore ai 5 anni tra lo stadio puberale iniziale (P2) e
l’avvento del menarca nelle femmine o la completa maturazione delle
gonadi nei maschi.
CAUSE PIU' FREQUENTI DI PUBERTA' PRECOCE
1. Pubertà precoce incompleta
a) telarca precoce
b) pubarca precoce
c) menarca isolato
2. Pubertà precoce vera o centrale
a) costituzionale
b) idiopatica (forma sporadica, forma familiare)
c) da patologia a carico del Sistema Nervoso Centrale
tumori intracranici
malformazioni congenite
traumi
processi infettivi
neurofibromatosi di von Recklinghausen
sindrome di Russel-Silver
d) displasia fibrosa di McCune-Albright
e) ipotiroidismo primario grave
3. Pseudopubertà precoce isosessuale
tumori ovarici
delle cellule della granulosa
delle cellule della teca
teratoma, arrenoblastoma
cisti ovariche
tumori della corteccia surrenalica
tumori secernenti hCG
4. Pseudopubertà precoce eterosessuale
iperplasia surrenalica virilizzante
tumori della corteccia surrenalica
tessuto surrenalico ectopico nell’ovaio
tumori maligni dell’ovaio
iatrogeno (somministrazione di androgeni)
CAUSE PIU' FREQUENTI DI PUBERTA' RITARDATA
- associata a ritardo costituzionale di crescita
- associata a deficit isolato di gonadotropine
- forma ipofisaria idiopatica
- da gonadotropine biologicamente inattive.
- forme ipotalamiche:
s. di Kallmann
anoressia nervosa
bulimia
eccessivo esercizio fisico
stress emotivo
malattie croniche
- associata a ridotta secrezione di gonadotropine
- ipoplasia surrenale congenita
- sindrome o malattia di Cushing
- ipotiroidismo primario
- obesità da iperapporto
- sindromi varie (Prader-Willi, Lawrence-Moon-Biedl, ...)
- associata a patologia ipofisaria (primaria o secondaria)
- deficit isolato di ormone somatotropo
- panipopituitarismo
- iperprolattinemia
- associata ad anomalie strutturali del sistema nervoso centrale:
da tumori (craniofaringiomi, adenomi ipofisari,)
tumori soprasellari, terapia radiante, traumi, infezioni
- anomalia della funzione gonadica (ipogonadismi ipergonadotropi):
- disgenesia gonadica (s. di Turner e varianti)
- deficit primitivo dell’ovaio e sindrome dell’ovaio resistente
Università di Genova
Inquadramento Auxologico
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Corretta tecnica di misurazione
Valutazione della statura e peso
Correzione con l’altezza dei genitori
Calcolo della statura bersaglio
Definizione dello stadio puberale
Valutazione dell’età scheletrica
Valutazione della velocità di crescita
Previsione della statura definitiva
Patologie Endocrine
 Ipotiroidismo congenito
 Ipotiroidismo acquisito
 Ipertiroidismi
 Deficit di GH
 Deficit ipofisari multipli
 Ipogonadismi
 Sindrome di Turner
 Sindrome adrenogenitale
 Patologie del metabolismo Ca-P
 Diabete
F.M. 4/7/2015
Università di Genova
Patologie non endocrine
 Anemie
 Atopia
 Cardiopatie congenite
 Insufficienza respiratoria
 Celiachia
 Malattie infiammatorie croniche intestinali
 Disturbi della nutrizione
 Patologie renali
 Patologie reumatiche
 Difetti del metabolismo
 Displasie ossee
 Patologie neuro-muscolari
Varianti normali della crescita
I.
bassa statura familiare
II.
ritardo costituzionale di crescita e pubertà
III. ritardo di crescita ad inizio intrauterino (IUGR)
ipotiroidismo ipertiroidismo
gemelle
Università di Genova
AZIONI DEGLI ORMONI TIROIDEI
SULLA CRESCITA
• AZIONI SUL METABOLISMO INTERMEDIO
(direttamente o modulando l’azione di altri ormoni)
• AZIONI MEDIATE DALLE CONNESSIONI CON L’ASSE GH-IGF
• STIMOLAZIONE DELLA SINTESI PROTEICA NEL MUSCOLO
• STIMOLAZIONE DELLA PRODUZIONE DI FATTORI DI CRESCITA
(NGF, EGF)
IPOTIROIDISMO E GH
GH (ng/ml)
15
10
PRIMA DEL
TRATTAMENTO
T4 = 1.7
µg/dl
IGF-I = 0.11
U/ml
5
0
GH (ng/ml)
DURANTE
TRATTAMENTO
10
T4 = 9.9
µg/dl
IGF-I = 0.46
U/ml
5
0
20:00
24:00
Chernausek S.D. et al., J Pediatr. 114:968, 1989
04:00
08:00
Ipotiroideo congenito all’età di 2 anni e
mezzo
F.M. 4/7/2015
Da Wilkins, E.M.S. I., Roma
1967 di Genova
Università
S. Kocher-Debré-Sémélaigne
associato ad ipotiroidismo
primario
Da Foloy TP jr
Endocrinol Metab Clin North AM, 22:593,
1993
F.M. 4/7/2015
Università di Genova
Deficit ipofisario multiplo
F.M. 4/7/2015
Università di Genova
Nanismo da delezione
F.M. 4/7/2015
Università di Genova
Deficit di GH
idiopatico
organico -------
F.M. 4/7/2015
congenito
{acquisito
Università di Genova
Cause di ipostaturismo
1. bassa statura familiare
2. bassa statura idiopatica
3. ritardo costituzionale di crescita e pubertà
4. displasia scheletrica (es. ipocondroplasia)
5. ritardo di crescita ad inizio intrauterino
6. sindromi non cromosomiche (es. alcolica fetale)
7. sindromi cromosomiche (es. Turner)
8. iponutrizione
9. malassorbimento
10. carenza affettiva
11. malattie d’organo (es. insufficienza renale, thalassemia)
12. endocrinopatie (es. ipotiroidismo, GH, IGF-I)
Università di Genova
Condizioni patologiche di bassa statura
1.
2.
3.
4.
5.
6.
malassarbimento intestinale
patologie croniche a carico di organi-apparati
ipotiroidismo
carenza affettiva
malattie ossee (acondroplasia, ipocondroplasia)
sindromi con o senza anomalie cromosomiche
Università di Genova
CONNESSIONI TRA GH e IGF-I
IC GH (ng/ml)
Zadik Z et al., J Clin Endocrinol Metab, 1985,60:513
12
10
1
0
hGH
P1
ng/ml
5
1
0
8
6
4
2
P2
0
5
0
10
20
40
50
60
età (anni)
1600
1
0
30
IGF-I µg/l
P3-4
5
1
0
P5
1200
800
400
5
0
12
18
24
F.M. 4/7/2015
06
12
hours
0
20
Università di Genova
40
60
età (anni)
80
100
70
IL SISTEMA IGF
IGFBP
proteasi
IGF-I
IGF-II
ALS
IGFBP-1 IGFBP-2 IGFBP-3
IGFBP-4
IGFBP-5 IGFBP-6
IGFBP
proteasi
recettore tipo 1
Recettore
insulinico
recettore tipo 2
GH-IGF-IGFBP AXIS
GHR
H
NUTRIENTS
INSULIN
GROWTH FACTORS
CYTOKINES
TYROID HORMONES
STEROIDS
PRL, HPL
IGF-I
ALS
IGFBP-3
S
S
GH
IGFBP-1
IGFBP-2
PROFILO CROMATOGRAFICO dell’IGF-I, IGFBPs e ALS
158K 45K
2520-
7K
IGF-I o IGF-II
IGF-I
1510-
Complesso 50 kDa
IGFBP-1
IGFBP-2
IGFBP-4
IGFBP-5
50600-
IGFBP-3
Complesso 150 kDa
400-
IGFBP-3
(IGFBP-5)
2000-
ALS
ALS
Subunità acido labile
Comportamento del GH e del sistema IGF
negli adulti normali
60
IGF-I
IGF-II
IGFBP-3
150
40
100
20
0
0
20
40
60
80
nmol/L
nmol/L
nmol/L
150
100
50
50
0
0
0
100 age
20
40
60
80
100
0
age
20
40
60
60
age
4
nmol/L
300
nmol/L
nmol/L
100
ALS
IGFBP-2
IGFBP-1
6
80
40
20
2
0
200
100
0
0
0
20
40
60
80
100
age 0
20
40
60
80
100
age
0
20
40
60
80
100
age
ACROMEGALIA
Sindrome clinica caratterizzata da
specifiche alterazioni somatiche e
viscerali dovute all’ipersecrezione
patologica di GH e di IGF-I
GIGANTISMO: quando tale patologia
si presenta prima o durante lo
sviluppo puberale
Pierre Marie’s acromegalic patient (1891)
DF
Università di Genova
ACROMEGALIA
“L’acromegalia è una malattia rara
con un incidenza intorno ai 3-4 casi
per milione l’anno.
Poiché è una condizione cronica e
ad evoluzione lenta, lo sviluppo
progressivo delle alterazioni
somatiche e della inabilità spesso
non viene rilevata, e pertanto la
diagnosi può essere ritardata.
E’ una severa malattia sistemica,
perché l’eccesso di GH/IGF-I
provoca alterazioni delle funzioni
cardiaca e respiratoria, che
contribuiscono in maniera
significativa all’aumento della
mortalità e morbilità dei pazienti”
Melmed S. N Engl J Med 1990
INCIDENZA E PREVALENZA
Casi
Regno Unito
Alexander et al., 1980
Svezia
Bengtsson et al., 1988
Irlanda
Ritchie et al., 1990
Spagna
Extabe et al., 1993
Media
Incidenza
Prevalenza
(n.)
(casi x milione
/anno)
164
2.8
38
166
3.3
69
131
4.0
63
74
3.1
60
3.3
58
(casi/milione)
Adattato da: Epidemiology of Acromegaly, I. M. Holdaway and C. Rajasoorya, Pituitary 1999
ETA’ DI INSORGENZA
80
Pazienti (n.)
70
60
50
40
30
20
10
0
0-9
10-1 9
20-2 9
30-3 9
40-4 9
50-5 9
60-6 9
Età’ (anni)
Adattato da: Nabarro JDN. Clin Endocrinol 1987;26:481
CAUSE DI ACROMEGALIA
IPOFISARIE (98%)
Eccessiva secrezione di GH: Adenoma “puro” a cellule GH
Adenoma misto a cellule GH e PRL
Adenoma somatomammotropo
“Stem cell tumor” (raro)
Adenoma pluriormonale
Carcinoma ipofisario GH secernente (raro)
EXTRAIPOFISARIE (< 2%)
Eccessiva secrezione di GH: Adenoma ectopico (seno sfenoidale o parafaringeo)
Tumore delle isole pancreatiche
Eccessiva secrezione di GHRH
Ectopico-centrale (< 1%): Neoplasie ipotalamiche (amartoma, coristoma, ganglioneuroma)
Ectopico-periferico (1%): Carcinoide, Tumore delle isole pancreatiche, carcinoma a piccole
cellule del polmone
GH
Organi bersaglio
GH-R
GH-R
Endocrino
IGF-I
IGF-I
IGF-R
IGF-I
Paracrino
Autocrino
STATI DI IPERSECREZIONE DI GH
Organici
Funzionali
Acromegalia e Gigantismo
Ipersecrezione fisiologica di GH
 Adenomi ipofisari
 Tumori ectopici
 Neonati
 Alta statura costituzionale
Resistenza periferica al GH
 Sindrome di Laron
 Malnutrizione
 Anoressia nervosa
 Cirrosi epatica
 Insufficienza renale cronica
 Diabete mellito tipo 1
Ipertiroidismo
STORIA
NATURALE
DIAGNOSI
Anamnesi ed esame obiettivo
 Valutazione retrospettiva (fotografie)
 Quadro clinico
Biochimica
 Curva da carico orale con glucosio (OGTT)
 Insulin-like growth factor 1 (IGF-I)
 Studio della restante funzionalità ipofisaria
Strutturale
 Imaging radiologico
 Campimetria visiva
Co-morbidità
 Ecocardiogramma
 Pancoloscopia
 Studi radiologici: segmenti ossei ed
FENOTIPO
articolazioni, ecografia collo
DIAGNOSI
Anamnesi ed esame obiettivo
 Valutazione retrospettiva (fotografie)
 Quadro clinico
Biochimica
 Curva da carico orale con glucosio (OGTT)
 Insulin-like growth factor 1 (IGF-I)
 Studio della restante funzionalità ipofisaria
Strutturale
 Imaging radiologico
 Campimetria visiva
Co-morbidità
 Ecocardiogramma
 Pancoloscopia
 Studi radiologici: segmenti ossei ed
articolazioni, ecografia collo
SEGNI E SINTOMI
Ingrossamento estremità acrali
55-100%
Visceromegalia
80-90%
Iperidrosi/Cute umida
50-90%
Artralgie
35-80%
Gozzo
35-70%
Disordini mestruali
30-85%
Diastasi dentaria
30-65%
Sindrome del tunnel carpale
25-50%
Ipertensione arteriosa
18-50%
Deficit campimetrici
5-61%
Ridotta tolleranza glucidica/Diabete Mellito
10-70%
Calo della potenza e/o della libido
12-46%
Cefalea
10-40%
Astenia
10-38%
Galattorrea
5-36%
Sleep Apnea
5-30%
Malattia coronarica
11-13%
Alterazioni del tono dell’umore
4-12%
Ferone D et al, 2005
Sleep Apnea
► centrale
► ostruttiva
Disturbi intestinali
► polipi del colon