N°15 del 28/04/2016

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chic & cool
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€ 1 , 00
0828. 1992339 - unicosettimanale. it - redazione@unicosettimanale. it
Anno XVII
n° 15 del 28 aprile 2016
Editore: Calore s. r. l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 86 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale:Viale della Repubblica, 177
Capaccio Paestum (Sa) - “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1,
comma 1, Aut: 952/ATSUD/SA - Dir. Com. Business Salerno - Abb. annuale 25, 00€
Campania
10 miliardi
Cilento, € 12.230 procapite
Vallo € 17.356 - Rofrano € 9.612
Agropoli € 15.717 - Capaccio Paestum € 11.823
P
ochi giorni fa il Ministero
dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i dati
sugli imponibili fiscali secondo le dichiarazioni Irpef 2014, da cui è stata
stilata una classifica dei redditi procapite d’Italia dalla startup di studi
economici Twig (Mappa utilizzata
anche da Repubblica.it). Questa
classifica rende noti i redditi medi
pro-capite per comune e numero di
contribuenti. Ne esce un Paese fortemente diviso fra città e campagne,
ma soprattutto fra Nord e Sud, con la
Lombardia regione capolista per redditi con 24.020 euro medi e la Calabria ultima con 14.510 euro medi.
I
l presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, e il governatore
della Regione, Vincenzo De
Luca, hanno firmato il cosiddetto
“Patto per la Campania”. Si tratta del
primo degli accordi territoriali previsti dal Masterplan per il Mezzogiorno, che impegna il Governo a
una serie di investimenti, concordati
con la Regione, in numerosi settori:
infrastrutture, cultura, ambiente e attività produttive. GATTA A PAGINA 3
PECORARO A PAGINA 7
PARCO CILENTO DIANO E ALBURNI
Ora tocca
ai sindaci
Il timone a
Pellegrino
H
o
seguito
To m maso Pellegrino,
neo presidente
del Parco Nazionale del Cilento,
Diano e Alburni, in tre pubblici incontri: alla Certosa di Padula, alle
Grotte di Pertosa e a Contursi terme.
La prima, in occasione dei 130 anni
dalla fondazione del Circolo Carlo
Alberto, la seconda per l'inaugurazione del Museo del suolo e la terza
per sottoscrivere l'adesione alla Antica Lucania Onlus.
SCANDIZZO A PAGINA 6
P
er giovedì 28 aprile è convocata la Comunità del Parco
del Cilento e del Vallo di
Diano per procedere alla nomina dei
componenti del Comitato di Gestione
di propria competenza. Nell’augurare
ai sindaci del territorio che facciano
con celerità e senso di responsabilità
le scelte migliori, vorrei ripercorrere
qui di seguito, in sintesi, la storia dei
venti anni e passa dell’Ente che accese
entusiasmi e speranze e fu salutato
come straordinario motore di sviluppo. Così non è stato. E negli ultimi
ha perduto capacità di programmazione nonché determinazione ed efficienza nella gestione.
LIUCCIO A PAGINA 11
Concretezza!
bbiamo scelto per la
nostra rivista un nome
non bello né elegante
ma profondamente
espressivo che ci esonera pertanto da ogni
preambolo o discorsetto di circostanza”, così Giulio Andreotti nel presentare la sua famosa rivista
titolandola appunto Concretezza.
Ebbene è l’invito che faccio dopo
aver sfogliato mensili, settimanali,
numeri unici e tanti siti telematici che
hanno per oggetto il Cilento, ne esaltano le qualità e ne enumerano le potenzialità.
Parco, dieta mediterranea, turismo,
chilometro zero, agricoltura biologica
...
“A
L.R. A PAGINA 8
PERTOSA
Apre il Museo
del Suolo
N
el giorno in cui le Nazioni
Unite hanno celebrato la
“Giornata della Terra”, è
nato a Pertosa, nel cuore del Parco
Nazionale del Cilento, Vallo di
Diano e Alburni, il Museo del Suolo.
DE PAOLA A PAGINA 5
ALL’INTERNO
Anno 14 - aprile 2016
Periodico di informazione e attualità
per i ragazzi di 8/11 anni
Supplemento ad Unico
Ma
M a chi era
e ra ...
Cristoforo Colombo
Coo lombo
Il sogno
Cristoforo Colombo nacque a
Genova nel 1451.
È stato un grande navigatore
che contribuì a memorabili im-
Matt
incontr arella
a i bam
bini
A P
2
n° 15 28/04/2016
VALLO DELLA LUCANIA
L’anteprima ad ottobre 2015 nel corso di Cinema e Cibo - Valore Mediterraneo
Infiorata di Primavera a piazza Vittorio Emanuele II
La Venere di Botticelli
S
i è conclusa lunedì 25 aprile
la tre giorni dedicata all’INFIORATA DI PRIMAVERA
di Vallo della Lucania.
Si tratta di una manifestazione grazie alla quale vengono realizzati dei
veri e propri quadri floreali che
fanno da tappeto alla strada principale della città che la ospita, generalmente in concomitanza della
festività cattolica del Corpus Domini.
La più famosa è senza dubbio l’Infiorata di Genzano di Roma: in que-
sta occasione la strada principale
della città (via Italo Belardi) viene
totalmente ricoperta da un tappeto
floreale, composto da 12 quadri,
oltre alla decorazione della scalinata
che porta alla Chiesa di Santa Maria
della Cima.
I soggetti dei quadri sono in genere
di argomento religioso o civile, riproduzioni di note opere d’arte o
motivi geometrici.
Il Comune di Vallo della Lucania, in
collaborazione con Cilento Incoming e l’associazione “Piazza Santa
Caterina d’Alessandria”, aveva già
organizzato l’anteprima dell’Infiorata il 2 e il 3 ottobre 2015, in occasione della manifestazione “Cinema
e Cibo - Valore Mediterraneo”, riscuotendo successo e stupore da
parte di tutta la cittadinanza e di
quanti avevano fatto visita alla cittadina, dai paesi limitrofi.
La prima edizione dell’Infiorata di
Primavera di Vallo della Lucania si
è svolta gli scorsi 23, 24 e 25 aprile
nell’isola pedonale del centro cittadino. Grazie ai Maestri Infioratori di
Genzano e di Gerano, piazza Vittorio Emanuele II si è trasformata in
un unico grande quadro dipinto a
mano con petali di fiori e semi naturali.
La manifestazione si è articolata in
più fasi: nel primo pomeriggio di sabato 23 aprile si è svolto lo “spelluccamento” e la preparazione dei fiori
e delle essenze; in serata gli artisti
hanno iniziato a realizzare i propri
quadri disegnando a terra i bozzetti.
Il secondo giorno è stato dedicato
alla realizzazione vera e propria dei
quadri floreali.
Infine, il 25 aprile, dopo uno spettacolo offerto dagli sbandieratori di
Agropoli, i bambini hanno provveduto allo “spallamento” dell’infiorata.
Il freddo quasi invernale non ha fermato i vallesi e i turisti che, incuriositi, hanno contribuito al successo
della manifestazione.
Ci auguriamo, dunque, di poterci
dare appuntamento ad una seconda
edizione dell’Infiorata di primavera
per vivere ancora una magica esperienza di emozioni e sentimenti, in
armonia con la natura, la storia e la
tradizione.
Veronica Gatta
Tel 0828. 1992339
Fax 0828. 1991331
e-mail: redazione@unicosettimanale. it
url: www. unicosettimanale. it
Direttore Responsabile Bartolo Scandizzo
In redazione Lucio Capo e Gina Chiacchiaro
Grafica ed Impaginazione Veronica Gatta
Testata realizzata da Pietro Lista
Stampa C.G.M. s.r.l.
Contrada Malagenia, 84061 Ogliastro Cilento - (SA)
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Vallo della Lucania al n. 119 Responsabile Trattamento Dati
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Tiratura: 3500 copie
Il N° 15 di Unico è stato
chiuso in redazione il 26/04/2016
ed è stato avviato alla spedizione agli
abbonati il giorno 28/04/2016
presso il CPO di Salerno
AREE INTERNE
n° 15 28/04/2016
3
Il doppio muro: quello della coscienza e l’altro della xenofobia
Quanti preti ha il Papa per abbatterli e ricostruirli
A
differenza di Pio XI
e Pio XII, Francesco
non si gira dall'altra
parte rispetto alla tragedia dei
migranti in viaggio per tentare di tentare evadere dalla
prigione delle guerre e della
miseria, come fecero i suoi
predecessori.
Così anche tutti noi non potremo accampare scuse di
non sapere o di non aver visto
la disperazione di donne,
bambini e uomini intrappolati
tra due confini senza poter
avanzare né arretrare, come
hanno tentato di fare molti
nazzisti e fascisti del secolo
scorso.
Non avremo neppure la consolazione di poter dire che
noi stiamo peggio di loro, per
cui abbiamo obblighi verso i
nostri figli prima che verso lo
straniero.
Francesco ci mette ogni
giorno con le spalle al muro
della nostra coscienza e ci richiama alla solidarietà
umana prima ancora che a
quella cristiana.
Eppure, non passa giorno che
non leggiamo o ascoltiamo
gente comune ed altri che
hanno responsabilità di governo che inveiscono contro
il popolo senza speranza perché minaccia la nostra civiltà
e il nostro quieto vivere.
Noi con le spalle al muro
della nostra coscienza e loro
che vedono levarsi ogni
giorno muri respingenti verso
il baratro dove affogare anche
la speranza.
Quale dei due muri crollerà
per primo?
Chi avrà più forza nell'affermare il proprio primato tra la
vita o la morte?
Quante armate ha il Papa per
contrastare i carri armati dei
nuovi egoismi e razzismi che
avanzano e conquistano sempre più nuovi spazi nell'opinione pubblica europea e del
Nord del mondo?
Quanti preti usano gli argomenti di Francesco nelle loro
omelie per richiamare le coscienze dei fedeli a non tradire con i fatti le giaculatorie
che ripetono a memoria?
Quanti sono i politici che governano in nome di una Costituzione, nata dalle ceneri
della più grande tragedia
umana che è stato l'Olocausto, disposti a metterci la faccia per non perdere l'anima?
Io penso che oggi in Italia, in
Europa e nel mondo siano
solo Papa Francesco, Sergio
Mattarella, Matteo Renzi,
Tshipras e Angela Merkel
parlare un linguaggio chiaro e
consapevole e rispettoso nei
confronti del gigantesco problema di interi popoli in cammino verso un approdo.
Personalmente, sono orgoglioso di loro e sono felice
che due sono Italiani.
Penso che anche la Commissione Europea stia dando
segni inequivocabili
he
vanno nella direzione giusta
di ridare un'anima al Vecchio
Continente. Su quest'anima si
potrà rifondare un comune
sentire di popoli che hanno
saputo imparare dagli errori
commessi in passato.
Bartolo Scandizzo
9,5 miliardi da spendere entro il 2020
Renzi e De Luca firmano il
“Patto per la Campania”
DALLA PRIMA
finito il tempo
in cui si buttavano via i fondi
europei”, scandisce il premier.
“Finalmente si fa sul serio,
l’epoca degli sprechi la mettiamo in soffitta, facendo le
cose serie partendo dal Mezzogiorno”.
Prima della firma del patto
che mette a disposizione 9,5
miliardi di risorse da qui al
2020, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo
De Luca, ha sottolineato che
Napoli e la Campania “non
hanno mai ottenuto tale attenzione da nessun Governo”. “Una grande sfida
che dobbiamo vincere insieme, con interventi che andranno da Bagnoli a Pompei,
dalla rimozione delle ecoballe a Paestum e alla reggia
di Caserta. Turismo, cultura,
bonifiche, lavoro. Stiamo
“È
svoltando, in Campania. Il
Patto è ossigeno che diamo
all'economia del territorio, e
anche risposta più efficace
sul medio periodo ai problemi della delinquenza organizzata. Creare lavoro,
aprire cantieri, dare opportunità anche ai giovani. Occorrerà intervento repressivo ma
sarà decisivo anche il tipo di
sviluppo che riusciremo a
creare”.
Per il Presidente De Luca
questo Patto è una sfida che
consiste nel “riportare la
Campania nel contesto competitivo mondiale”, puntando
sullo sviluppo, “affrontando
le emergenze ambientali e
idrogeologiche” ma anche
“riorganizzando i servizi di
civiltà su livelli europei”. Vetrina importante saranno le
Universiadi in cui “la Campania mostrerà al mondo il
suo volto migliore”.
Quello firmato a Napoli è il
primo di altre dodici intese
con otto Regioni, sette Città
metropolitane del Mezzogiorno e Taranto. “Ne firmeremo, più o meno, uno alla
settimana. Ci sarà un fiorire
di patti per il Sud”, ha annunciato il premier Matteo
Renzi. Il programma del Masterplan per il Mezzogiorno
prevede, infatti, un totale di
quindici accordi: “Siamo a
buon punto. Abbiamo concluso altri dodici accordi, al
momento restano fuori solo
la Città metropolitana di Napoli e la Regione Puglia, ma
la nostra porta è sempre
aperta e speriamo che anche
quelle istituzioni vogliano discutere con noi", ha affermato Matteo Renzi.
I Patti riguarderanno dunque
Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Messina, Cagliari e Taranto. Le
regioni interessate sono:
Abruzzo, Molise, Campania,
Basilicata, Puglia, Calabria,
Sicilia e Sardegna.
In conclusione il premier ha
sottolineato che “La Campania, per la sua forza, per la
sua qualità, per le sue difficoltà, che possono essere superate, è simbolo e emblema
di un Paese che riparte”.
“Sono convinto, oggi più di
ieri, che la nuova presidenza
della Regione Campania
debba smuovere il PIL dell’Italia, non soltanto di questa Regione. Nel dirlo,
ovviamente, vorrei non sembrare troppo attento alle questioni
economiche
o
economicistiche. C’è un
senso di grande riscatto, oltre
a questo. C’è il senso di un
Paese che è orgoglioso delle
bellezze che ha e smette di
sprecare opportunità”.
Veronica Gatta
4
SPORT
n° 15 28/04/2016
Finisce la scalata verso la serie A2
Basket femminile, Capaccio saluta il sogno
D
omenica 23 aprile ore 18:00
si è giocato l’ultimo tango a
Catania per la serie B di Capaccio: il punteggio finale al PalaArcidiacono dice Rainbow Catania-BCC
Capaccio Paestum 64-50.
Una sfida che comincia nell’incertezza, un errore della federazione che
dimentica di designare gli addetti al
tavolo trascina la palla a due fino alle
18:30. Le ragazze di coach di Mauro
entrano in campo con un quintetto, orfano del pivot Dalila Di Donato, formato da Adriana Coralluzzo e Linda
Fereoli sotto canestro, Anna Trotta in
regia, Valentina Moscariello tiratrice
scelta e Giovanna Memoli motore
della squadra in contropiede.
La gara parte con un equilibrio temuto
per la BCC che deve recuperare uno
svantaggio di 15 punti rimediato in
casa la settimana precedente. Il primo
quarto, nonostante un ottima Memoli
che buca la difesa catanese e l’antisportivo di Eric su Coralluzzo, finisce
in parità 13-13.
Nel secondo quarto la numero 9 avversaria Valentina Parisi domina infiggendo alle capaccesi un break di 11
punti, frutto del suo 4/4 da tre. Ma le
cilentane non ci stanno. La reazione
arriva puntuale nel terzo quarto, Capaccio difende con i denti e riesce a
mangiare punti alle avversarie grazie
alla tripla di Lucia Di Cunzolo, le incursioni di Memoli e impatta il punteggio sul 46 pari con un passo e tiro
di Anna Trotta. Nel quarto periodo si
aspetta il colpo di scena ma Capaccio
probabilmente ha dato tutto, Eric si rimette a dirigere l’orchestra e la musica cambia. Tiene botta Linda Fereoli
con un buon gioco sotto le plance ma
non basta per ricucire il meno 15 casalingo, negli ultimi minuti si continua
a giocare ma la sentenza pesa forse
troppo sulle spalle delle ragazze in
nero che alla fine cedono di 12 lunghezze. Se non fosse che negl’ultimi
20 secondi si assiste ad un episodio
spiacevole, Di Cunzolo rinuncia all’ultima azione di gioco posando il
pallone a terra e Mbombo incurante
del fair play si invola in solitaria a canestro. Termina così la splendida stagione della BCC Capaccio Paestum
che dimostra ancora una volta i valori
che sottendono il progetto della Polisportiva, dentro e fuori dal campo, una
correttezza sempre più rara quando si
parla di sport e soprattutto un cuore
grande quanto il territorio.
Adriana Coralluzzo
RAINBOW CATANIA – BCC CAPACCIO PAESTUM 64-50
Parziali: 13-13; 31-20; 43-36.
Arbitri: Molteni e Bavera (MB)
Raimbow Catania: Ferlito 5, Bruni 5,
Eric 13, La Manna 5, Mbombo 20,
Chiarella, Magrì ne, Gandolfo ne, Parisi 16, Patanè, Capici. All. Di Piazza
BCC Capaccio Paestum: Di Cunzolo
9, Di Donato ne, Fereoli 4, Alfinito
1, Coralluzzo 5, Memoli 17, Mutarelli ne, Moscariello 2, Trotta 10, Calonico ne. All. Di Mauro
Riapre il Museo del Mare e
della Dieta Mediterranea
o storico Palazzo di Pioppi è
stato inaugurato domenica 24
aprile, il taglio del nastro tricolore è stato affidato a Rossela Muroni presidente Legambiente, a
Stefano Pisani Sindaco di Pollica e a
Sergio Castellitto. Nell’occasione storica al noto attore, regista e sceneggiatore è stata conferita la cittadinanza
onoraria di Pollica. La decisione, assunta all’unanimità dal Consiglio Comunale della Città di Angelo Vassallo,
trova le motivazioni, non solo nella
straordinaria carriera artistica del “cittadino onorario” Sergio Castellitto,
ma anche nella profonda empatia che
l’attore, interprete dello sceneggiato “
il sindaco pescatore”, sulla vita di Angelo Vassallo, prodotto dalla RAI e
dalla Solaris Media, ha saputo stabilire con territorio e la gente di Pollica.
L’eredità di Angelo Vassalo si concre-
L
tizza con la riapertura al pubblico di
Palazzo Vinciprova. Da anni il Comune di Pollica e Legambiente tengono vivo il ricordo del Sindaco
morto assassinato cinque anni fa, valorizzano e portano avanti l’eredità di
impegno, valori, saperi e conoscenza
che il compianto Sindaco a lasciato
alla comunità cilentana. Il rinnovato
complesso Museale sarà il fulcro di
un’offerta didattica e culturale rivolta
alle scuole e ai turisti, e, vuole consolidare il ruolo del Comune di Pollica
come capitale mondiale della Dieta
mediterranea. Legambiente e Pollica
saranno sempre più impegnati a promuovere e valorizzare la preziosa eredità lasciata da Angelo Vassallo a tutto
il Cilento, attraverso la sensibilizzazione e la promozione di uno stile di
vita fatto di sana alimentazione,
CONTINUA A PAGINA 12
VALLO DI DIANO
n° 15 28/04/2016
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La Giornata della Terra festeggiata nel sottosuolo
IN FARMACIA
Inaugurato a Pertosa il Museo del Suolo
MENO COLESTEROLO
MENO ICTUS, ANCHE
NEGLI ANZIANI
daco di Pertosa - Mic h e l e
Caggiano,
che ha anche
sottolineato
la collaborazione degli
ultimi
20
anni tra Auletta e Pertosa dopo
100 anni di
guerra.
L’ideatrice
del progetto,
Un momento dell’inaugurazione
Mariana
Amato, DiDALLA PRIMA
rettore Scientifico della Fondazione
ono 1.500 mq di esposizione MIdA ha presentato il Museo del
coperta e molteplici percorsi Suolo ed ha spiegato come l’idea del
naturalistici collegati per una Museo sia nata da un suo desiderio di
struttura che propone un singolare iti- ricercatore nel campo del suolo di difnerario di conoscenza dedicato alla fondere e divulgare questa conoterra, e più precisamente a ciò che av- scenza.
viene in quei tre metri, fondamentali Secondo Francescantonio D’Orilia per la vita sul nostro pianeta, che dalla Presidente della Fondazione MIdA,
superficie si portano in basso.
che ha presentato il sistema MIdA, al
Il Museo, nato per iniziativa della Sud è possibile fare sviluppo con la
Fondazione MIdA (Musei Integrati cultura, con la qualità dell’accodell’Ambiente), presieduta da France- glienza, con la formazione, con la coscantonio D’Orilia, è stato finanziato noscenza, con l’approfondimento.
dalla Regione Campania attraverso i Fabrizio Mangoni, curatore degli exifondi comunitari (P.O. Campania bit museali, ci ha spiegato il miracolo
FESR 2007/2013 - Obiettivo Opera- dell’argilla che rende il terreno fertile
tivo 6.3) con il patrocinio morale e la e incontaminato.
collaborazione della Commissione Il Sindaco di Padula Paolo Imparato,
Europea, del Global Geopark UNE- prima ha salutato con piacere l’inauSCO Cilento - Vallo di Diano - Al- gurazione del Museo, ma poi ha poleburni e di numerose società mizzato
per
il
mancato
scientifiche di ricerca per l’agricol- coordinamento a livello regionale
tura, coordinata nella sua realizza- degli attrattori culturali, approfittando
zione dalla Knowledge for Business. della presenza delle massime cariche
Venerdì 22 aprile 2016, a Pertosa, a istituzionali in sala.
200 metri in linea d’aria dalle mera- Tommaso Pellegrino (Presidente
vigliose Grotte di Pertosa-Auletta, le dell’Ente Parco Nazionale Cilentomassime cariche istituzionali si son Vallo di Diano–Alburni) ha sottolidate appuntamento per salutare l’ini- neato il fatto che “il sistema MIdA è
zio dell’attività di una struttura mu- diventato uno dei veri modelli di ecseale unica in Italia e con pochi cellenza del nostro territorio.” E ha riomologhi nel resto del mondo.
badito “Dobbiamo essere ambiziosi,
Il cerimoniale programmato per dobbiamo pensare che anche nei nol’inaugurazione del Museo del Suolo stri territori possiamo fare delle cose
si è aperto con i saluti del Sindaco di virtuose, possiamo creare dei modelli
Auletta - Pietro Pessolano che ha ri- che funzionano. Non è vero che al
cordato le date della festa del carciofo Sud ci sono solo modelli cattivi. Ci
ad Auletta e della sagra del carciofo a sono tante cose positive e questo è un
Pertosa. Ha fatto i saluti anche il Sin- esempio di eccellenza del territorio.”
S
Altra novità che ha tenuto a sottolineare il Presidente del Parco è la
nuova stagione per quanto riguarda la
Regione, una regione che finalmente
è presente e si occupa del Sud di Salerno. Per quanto riguarda il Parco ha
confermato che i vincoli ci devono essere e devono anche aumentare per
coloro che vogliono inquinare e distruggere il territorio, non per coloro
che vogliono creare cose virtuose. E
concludendo ha detto “Non possiamo
far aspettare i nostri cittadini mesi per
avere delle autorizzazioni” auspicando “la creazione da subito di un
ufficio unico ed in tempi europei, perché noi stiamo in Europa innanzitutto.
Diamo delle risposte affermative o
negative in tempi rapidi ai nostri cittadini.”
Corrado Matera (Assessore al Turismo della Regione Campania), ha insistito sulla necessità di mettere a
sistema tutte le eccellenze regionali
dal punto di vista turistico. “Il Sistema
Campania dovrebbe comprendere turismo verde, turismo religioso e turismo culturale.”
Le conclusioni sono state affidate ad
Antimo Cesaro (Sottosegretario del
MIBACT - Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e Turistiche), che
punta a mettere insieme le energie positive del territorio attingendo in maniera consapevole e responsabile ai
Fondi Europei per raggiungere degli
obiettivi. Ci ha parlato di 2 metafore:
1) la grande bellezza (film di grande
successo) che in questo caso significa
la bellezza del territorio, le eccellenze
enogastronomiche, la terra che è una
grande risorsa; 2) il capitale umano
(altro film di grande successo) che
deve rappresentare le risorse umane
che vivono nei nostri territori. Poi ha
annunciato “Di qui a qualche settimana saranno disponibili i primi
bandi del PON CULTURA E SVILUPPO del MIBACT perché ci sono
risorse. Noi metteremo a disposizione
risorse che creino un indotto economico imprenditoriale con ricadute occupazionali.”
Ha
concluso
l’intervento dicendo che la logica del
posto nei Beni Culturali non c’è più,
ci può essere la logica imprenditoriale
del lavoro nei Beni Culturali.
Massimiliano De Paola
[email protected]
nche le
persone
più in là
con gli anni possono trarre benefici sul rischio di
ictus se assumono farmaci anti-colesterolo. E’ quanto emerge dai risultati di uno studio dell’Università di
Bordeax, recentemente pubblicato
sulla rivista British Medical Journal,
che ha coinvolto circa 7.500 uomini
e donne francesi seguiti poi per un
periodo medio di circa 9 anni. è un
dato importante perché nei paesi ricchi un numero sempre crescente di
eventi cardiovascolari si verifica
nelle persone anziane.
Altri studi hanno dimostrato che le
statine, farmaci per il controllo del
colesterolo alto, sono efficaci nella
prevenzione di ictus e coronaropatie,
ma i dati relativi agli anziani sono
molto più rari e confusi. Gli autori di
questo studio hanno voluto invece
studiare proprio le fasce di età più
avanzate (età media pari a 74 anni),
sempre più numerose nelle società
occidentali. E i risultati ottenuti confermano almeno in parte quanto già
emerso per le persone più giovani.
I farmaci per ridurre il livello di colesterolo hanno ridotto infatti del
30% l'incidenza di ictus nei partecipanti, tutti senza una storia di malattie cardiovascolari alle spalle. Sono
state osservate riduzioni simili sia
nelle persone che utilizzavano statine, sia in quelle che assumevano fibrati (farmaci capaci di influenzare
la concentrazione dei trigliceridi nel
sangue), e questo è importante perché finora pochi studi avevano valutato il legame tra fibrati e rischio di
ictus o altri problemi cardiovascolari. E per essere certi che il risultato
non fosse influenzato da altri fattori,
i ricercatori hanno anche tenuto
conto di parametri come età, sesso,
indice di massa corporea, ipertensione, pressione sistolica e concentrazione
di
trigliceridi
nei
partecipanti. E anche dopo questi aggiustamenti l'associazione è rimasta
valida.
Alberto Di Muria
[email protected]
A
I S APORI D EL VALLO
di S uriano F. & C . s .a.s.
FRESH PASTA
THE FRESH PASTA COMPANY
Produzione artigianale del Parco del Cilento e Vallo di Diano
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6
VALLO DELLA LUCANIA
n° 15 28/04/2016
Nel mare dell’attesa i Cinque Stelle
L’opposizione candida Nicola Botti
C
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S. S 18, Km 89, 700 Capaccio
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ome un film la preparazione
alle liste a Vallo della Lucania presenta un copione inedito e, per alcuni, avvincente.
Dopo la disponibilità del dottor Dino
Liguori a capolista dello schieramento
capace di contenere minoranza e Pd,
ecco invece profilarsi la figura di Nicola Botti, avvocato e parte attiva
dell’opposizione. Sembra che a dettare il cambio sia stato il Pd che, con
Antonio Valiante, preferirebbe la figura del quarantenne di Massa della
Lucania. Botti, dunque, potrebbe essere la sintesi per opporsi a Toni
Aloia, “una persona di rottura con il
passato – dichiara sicuro con un bel
sorriso incontrando i cittadini in
piazza Vittorio Emanuele – , capace di
amalgamare tutto il Pd e non solo”. A
esclusione di Maurizio Puglisi infatti,
il partito che sembra tessere seriamente per una lista da presentare alla
scadenza, converge su colui che ha
rappresentato con Emilio Romaniello
la minoranza in questi anni. Romaniello, stranamente, non vuole partecipare alla tornata, sarebbe un inedito
per l’amministratore di lungo corso,
mentre invece Mario Fariello dei Fratelli d’Italia affiancherebbe dei suoi
candidati alla lista di Botti. Allo stesso
modo il Pd pensa di candidare Pietro
Di Lorenzo e ancora non è tramontata
l’ipotesi che lo stesso Antonio Valiante scenda in campo. Su Dino Liguori non cala però il silenzio poiché
potrebbe appoggiare comunque lo
schieramento, rafforzandolo direttamente in prima persona, o ponendo un
uomo a lui vicino come Pantaleo Sansone.
Amarezza e voglia di ricompattarsi è
presente nei 18 21. La neonata formazione potrebbe presentare Marco Sansone a capolista in un quarto
schieramento se non riuscisse a rientrare nella squadra di Nicola Botti. Era
stato lo stesso Botti e Romaniello a
tessere con Sansone il movimento che
si rifà ai moti. Adesso i due della minoranza hanno preso altre strade, seminando non pochi dubbi e incertezze
nel movimento cittadino nato anche
per fare una squadra politica per le
amministrative.
Stabile, invece, sembra il cammino
del sindaco uscente. Toni Aloia, dopo
aver risaldato l’intesa con Marcello
Ametrano e apparentatosi con l’Udc
di Luigi Cobellis, dovrebbe riconfermare la lista uscente. Si vocifera il
nome, per le quote rosa, di un avvicinamento al mondo dei commercianti.
Chi sa se per un tentativo di rappacificazione a sanare il malessere provocato da una diffida che ha visto
l’associazione schierarsi compatta
contro la chiusura al centro cittadino.
Navigano nel mare dell’attesa i 5
stelle. Pietro Miraldi e i giovani can-
didati e company attendono l’accettazione della lista dal comitato nazionale per la certificazione, prassi che
con la scomparsa improvvisa di Casaleggio potrebbe attardarsi rispetto al
previsto.
Nicola Nicoletti
La nave deve prendere il largo
evitando gli scogli e le secche
Pellegrino al timone del Parco
DALLA PRIMA
evo dire che in tutte e tre
le occasioni mi ha sorpreso positivamente sia
per l'atteggiamento di apertura verso
quanti lo hanno avvicinato e interpellato in merito ad ogni sorta di
motivo, sia per la consapevolezza
dei problemi che ha di fronte, sia per
le priorità che ha individuato per rivitalizzare il cammino tracciato
verso la formazione di una sempre
più condivisa identità delle genti e
del territorio dell'area parco.
Il decremento demografico si combatte con una nuova stagione di sviluppo sostenibile che consolidi le
innumerevoli piccole imprese turistiche e agricole sorte e faccia crescere la capacità di attrazione per
chiunque voglia tornare o venire a
godere dello "stile di vita" consacrato dall'UNESCO quale patrimonio mondiale.
La "Dieta Mediterranea", patrimonio
di tutto il Meridione d'Italia e dei
paesi che si affacciano sul Mediterraneo, trovi nel Parco il soggetto capace di coordinare
Riconquistare simpatie e sostegno
all'idea PARCO affrontando con raziocinio e determinazione il problema degli ungulati e dello
sportello unico per il vaglio delle
D
[email protected]
pratiche abbattendo i tempi di attesa.
Porsi come punto di riferimento alla
dei suoi colleghi sindaci del parco al
fine di ridare loro un ruolo centrale
nelle scelte strategiche a partire da
un'articolazione più funzionale della
Comunità del Parco.
Consolidare il ruolo di leader tra le
aree protette italiane nel consesso internazionale dove siedono quelle più
riconosciute nel mondo.
Individuare soluzioni concrete per
mettere a reddito i "beni del parco"
individuando per ognuno di essi e
specifici progetti coerenti con i territori dove sono ubicati richiamando
i sindaci alle porte responsabilità:
sono loro che li hanno pretesi dall'ente come "pegni" economici.
Pellegrino ha molto da fare è tanto
da dire per cambiare "verso" alla
china di indifferenza e disfattismo
alimentata dalla ventata populista
che scuote alle radici l'albero piantato da chi si impegno per la creazione dell'area protetta.
Ma se avrà l'intelligenza di saper discernere tra i buoni e il bello cresciuto dalla "gramigna" potrà
intestarsi il merito di essere stato capace di pilotare la nave fuori dalle
secche e lontano dagli scogli.
Bartolo Scandizzo
PARCO CILENTO DIANO ALBURNI
Ricchezza per famiglia e numero contribuenti
Il reddito Pro-Capite nei comuni cilentani
I
noltre le città del Sud che
riescono a raggiungere la
fascia di reddito massimo
sono perlopiù capoluoghi di provincia e si contano sulla punta delle
dita.
Il comune più ricco d’Italia?
Basiglio (MI), sede del quartiere
Milano 3, i cui circa 5200 contribuenti possono godere di un reddito
medio di 42.041€, seguito da
Badia Pavese (PV - 36.486 €) e
Cusago (MI - 36.393 €).
I comuni più poveri d’Italia?
Tutti piccoli paesini di confine, la
cui maggior parte degli abitanti lavora in Svizzera: Val Rezzo (CO 5.417 €), Cavargna (CO - 5.563€)
e Cursolo-Orasso (VCO - 6.753 €).
I capoluoghi del Sud con i redditi
più alti sono Roma (9° posto nazionale con 24.577€), Cagliari
(23.220€), Caserta (22.106€) e Salerno (44° posto nazionale con
21.314€).
Secondo questi dati del 2014 il reddito medio pro-capite italiano è di
19.096€ contro i 18.959€ del
2013. La Campania è la 15esima
regione su 20 per reddito, con
15.854€ medi, 103€ in più rispetto
al 2013, ma 3.242€ in meno alla
media nazionale. Il reddito medio
calcolato per numero di cittadini è
di 16.603€ per i centri che non superano i 5mila abitanti, 18.006€
per i paesi compresi tra i 10 mila e
i 25mila abitanti, 18.509€ per i
centri compresi tra i 25mila e i
50mila abitanti, 19.030€ per le cittadine tra i 50mila e i 100mila abitanti, 21.140€ per le città comprese
tra i 100mila e 250mila abitanti e
23.866€ per le metropoli e gli agglomerati urbani superiori ai
250mila abitanti. Un reddito pro-
capite che si ingrandisce all’aumentare del costo della vita nelle
città.
La situazione nel Cilento, però, pur
tenendo conto del basso costo della
vita, è grave.
La maggior parte dei comuni non
raggiunge la media regionale né
quella relativa al numero di abitanti.
Sei paesi seguono la media regionale di circa 15.000 euro collocandosi in una fascia medio-bassa:
Ispani
(15.837€),
Agropoli
(15.717€), Torchiara (15.446),
Sant’Arsenio(14.838€), Cuccaro
Vetere (14.466€) e Vibonati
(14.187€). Solo i due grandi centri
di Vallo della Lucania (17.356€) e
Sapri (16.169€) riescono a superare la media regionale posizionandosi in fascia media di reddito.
I paesi che si trovano sulla costa e
i più grandi risultano salvarsi dall’ultima fascia di reddito, che però
è destinata alla maggior parte dell’area.
È interessante notare che, sebbene
Capaccio abbia un numero di contribuenti (13.769) maggiore a quelli
di Sapri, Vallo e Agropoli, e nonostante il fattore agricoltura e il turismo, dovuto al mare e ai Templi,
sia il comune più povero della
piana del Sele, e tra i più poveri
della zona con un reddito pro-capite medio di 11.823€. Osservando
la mappa fornita da Twig è importante riscontrare anche un altro fenomeno: al di là del confine
regionale le cose non vanno poi
così male.
Stiamo parlando della Regione Basilicata, la 17esima regione su 20
per reddito (14.709€ medi pro-capite).
I paesi al confine con il nostro Cilento appaiono, però, più ricchi.
Lagonegro non sembra risentire
della mancanza della ferrovia con
un reddito di 17.981€ su 3821 contribuenti, Marsico Vetere 16.202€
su 3322 contribuenti, Tramutola
14.672€ su 1963 contribuenti, Balvano 14.490€ su 1212 contribuenti, Maratea 15.492€ su 3427
n° 15 28/04/2016
7
contribuenti, Rivello 14.023€ su
1866, Moliterno 13.881 su 2711.
Questo fenomeno è dovuto probabilmente ai pozzi petroliferi lucani,
il cui effetto non giova i paesi cilentani di confine.
Con i dati Irpef 2014 ho stilato una
classifica dei comuni cilentani per
reddito pro-capite, ho calcolato il
totale dei contribuenti cilentani e
una media di reddito per tutto il Cilento.
Ne è uscito che su 97 comuni e
175.225 contribuenti la media di
reddito pro-capite è di 12.230€.
Alessandro Pecoraro
8
ALBURNI - CALORE
n° 15 28/04/2016
Capozzolo e Valiante presentano un’interrogazione
Fondovalle Calore: gli ultimi sviluppi
Fondovalle Calore: cerchiamo di riordinare le idee
e di assemblare i pensieri,
per evitare che il flusso degli eventi
travolga le nostri menti come una fiumana caotica e impetuosa. Non è mai
semplice delineare il profilo di questa
situazione: avevamo già definito il
tutto affidandoci alla similitudine con
le "Novelle Rusticane", perché tra immigrazione massiccia, spopolamento,
desertificazione sociale e abbandono
selvaggio da parte delle istituzioni, il
lembo interno dei comuni degli Alburni e della Valle del Calore non
hanno davvero nulla da invidiare ad
un racconto tratteggiato dalla spietata
penna verghiana. Eravamo rimasti al
disappunto del sindaco di Aquara, Pasquale Brenca, circa lo stop dei lavori
per il completamento dell'arteria stradale, e alle sollecitazioni all'Agenda
Regionale e Provinciale cadute nel
nulla: se le somme destinate all'opera
fossero disinvestite, si assisterebbe ad
un ingente spreco di risorse, come
sempre a carico dei cittadini. Avevamo ascoltato anche Geppino Parente, sindaco di Bellosguardo, che ci
aveva informati della chiusura della
Procedura da parte del Consiglio di
Stato e della sospensione dei lavori in
seguito ad una sentenza del Tar, poiché la Soprintendenza aveva ritenuto
che l'autorizzazione paesaggistica rilasciata nel 2002 non fosse più coerente con l'adeguamento progettuale
modellato negli anni per quanto riguarda i lavori finanziati (lavori sostanzialmente dovuti alla sismicità
dell'area). Ed è proprio da tutto ciò
C
Fondovalle
che sarebbe scaturito il procedimento
della Soprintendenza, che ha provveduto ad emanare la prima ordinanza di
sospensione dei lavori ,a cui aveva
dato torto la sentenza del Tar. La Soprintendenza aveva quindi ritenuto
opportuno appellarsi al Consiglio di
Stato (con esisto ancora una volta negativo) per poi perdere ancora con
l'ultimo appello di nuovo al Consiglio
di Stato, adducendo la motivazione di
documenti aggiuntivi non valutati correttamente in sede di giudizio. Anche
ciò ha visto la Soprintendenza soccombere. Negli anni nessuno, proprio
nessuno, si è preoccupato di far arrivare un euro aggiuntivo per il completamento delle infrastrutture, e c'è la
necessità impellente di attivarsi come
area, come cittadini e come portatori
di interesse. Ma ad oggi quali sono gli
ultimi aggiornamenti? Dove è il bandolo della matassa che sembra quasi
strozzarci, per quanto è caotica e ingarbugliata? I fili si dipanano e sappiamo che, ad inizio aprile, i deputati
del PD Sabrina Capozzolo e Simone
Valiante hanno presentato un'interrogazione in Commissione sulla Fondovalle Calore, e Valiante dichiara che
la Giunta Regionale del 2003 con l'allora Assessore ai Lavori Pubblici della
Regione Antonio Valiante sbloccò il
procedimento e affidò l'iter amministrativo alla Provincia ,la quale, dal
2003 in poi, non è riuscita a dare una
risposta esauriente alla questione.
Monica Acito
Priorità all’ “estetica senza etica”
Concretezza!
DALLA PRIMA
volte sembra di leggere non
inviti alla concretezza come
tangibilità di cose realizzate,
ma esattamente il contrario: astrattezza, inconsistenza, inefficacia,
un’inconcludenza che diventa un
continuo schiaffo al pratico realismo
per omaggiare l’antico rito del pianto
greco.
Una causa potrebbe essere riscontrata
nella predisposizione alla contemplazione estetica senza coinvolgimento
etico nel descrivere situazioni, elencare opportunità, proporre soluzioni.
Alla fine questi sforzi risultano essere
più una piacevole sensazione, utile
per aver ragione di atavici disagi, facile compensazione alle umiliazioni
patite.
Senza precisi riscontri nella prassi
tutto ciò ricorda l’eroe della satira rinascimentale francese che si contentava di mangiare pane e fumo!
A
Caro Direttore, perché non inauguri
ad una sorta di album d’oro delle
concrete realizzazioni con evidenti,
positive ricadute sociali, un elenco di
chi ha bene operato e continua a operare nel Cilento?
Potresti invitare i lettori a fornire
delle motivate segnalazioni criticamente verificate da un gruppo di
esperti disposti a collaborare gratuitamente.
“
Ovviamente dal consesso terrai rigidamente lontani ed esclusi per statuto
politici nazionali, regionali e provinciali, oltre agli amministratori locali.
Infatti, con questa iniziativa si vorrebbe esaltare il sudore, il rischio, la
buona volontà ed il senso civico, non
l’abilità parolaia di chi, senza remore
e pensando a lucrose prebende, reitera la promessa di asini volanti!
L.R.
Astrattezza, inconsistenza,
inefficacia, inconcludenza
che diventa un continuo schiaffo
al pratico realismo per omaggiare
l’antico rito del pianto greco
”
Opportunità per le aree interne e montane
Sviluppo rurale e Fondi Europei
l 18 aprile scorso a Sicignano
degli Alburni si è parlato di
PSR. Io ci sono andato. Il convegno è iniziato alle 19 e 30 e
si è protratto fino ad ora tarda, ma ne
è valsa la pena. E’ stato molto interessante e c’è stato anche dibattito.
Dopo i saluti del Sindaco di Sicignano degli Alburni – Dott. Ernesto
Millerosa, sono intervenuti i Presidenti delle Comunità Montane Alburni – Dott. Pino Palmieri, Calore
Salernitano – Dott. Angelo Rizzo, Tanagro-Alto e Medio Sele - Dott. Giovanni Caggiano ed il Presidente del
GAL I sentieri del buon vivere – Dott.
Rocco Falivena. Ha moderato il Presidente Uncem Campania – Prof. Vincenzo Luciano.
Il Prof. Giovanni Quaranta, prima ha
lodato l’azione del Consigliere
Franco Alfieri e successivamente ha
raccontato un aneddoto per spiegare
che “finalmente il settore agricolo, il
settore più fragile dell’economia regionale, ha trovato un interlocutore
importante.” “L’ho capito perché in
un’assemblea dove davvero l’agricoltura non c’entrava niente” spiega il
Prof. Quaranta, “tra i primi punti che
De Luca ha citato nel suo impegno,
tra l’altro prendendosi una responsabilità secondo me enorme, ha messo
l’agricoltura.” Continuando Quaranta
ha spiegato l’aneddoto “ha detto De
Luca che questa amministrazione ha
a disposizione 10 miliardi di euro che
per una Regione come questa sono
tantissimi soldi. Spetta a noi spenderli
bene e rendere attiva questa Regione.
Solo sul settore agricolo ci sono qualcosa come 2 miliardi di euro da spendere nei prossimi 4, 5 o 6 anni. Ma
non è più il tempo di spendere i soldi
solo per poterli rendicontare. Il PSR
è uno strumento che nasce per il sostegno allo sviluppo rurale e anche i
Comuni sono costretti ad attingere a
queste risorse. Il PSR è finalizzato al
ricambio generazionale. Le imprese
agricole della Campania hanno un
tasso di invecchiamento che in molti
casi supera i 50 anni e talvolta supera
anche i 60 e quindi ovviamente è
meno portato a fare innovazione, è
meno portato a fare aggregazione.
Occorre una strategia, un progetto
chiaro. Altre risorse vanno ricercate
nei GAL. In conclusione sarà solo a
noi la capacità di poter intercettare
queste risorse avendo in mente 2 cose
importanti: 1) il PSR non è la soluzione a tutti i problemi, guardiamoci
intorno che ci sono tanti strumenti
anche più ricchi da poter attivare; 2)
tutto si può fare se abbiamo in mente
una strategia e se questa strategia
siamo capaci di condividerla e quindi
le stesse imprese devono essere capaci di aggregarsi.”
Appena ha preso la parola, la Senatrice Angelica Saggese ci ha raccon-
I
tato un episodio. “La scorsa settimana
col Professore Quaranta abbiamo organizzato a San Gregorio Magno un
incontro chiuso con un gruppo di allevatori con ragazzi che si occupano
di zootecnia. Li abbiamo incontrati alcuni giorni fa per cercare di fare un
momento di divulgazione, per dirgli
che era un momento di opportunità,
per dirgli che questo era il momento
in cui potevano far crescere la loro
impresa. Ci siamo accorti praticamente che avevano il terrore, erano
spaventati da tutto quello che poteva
accadere per il solo fatto che partecipavano ad un progetto di finanziamento. Terrorizzati dai controlli,
terrorizzati dal fatto che poi avrebbero dovuto restituire i soldi, che dovevano fare dei documenti che non
sarebbero stati mai capaci di fare, che
praticamente non ci capivano nulla ed
erano semplicemente terrorizzati
dall’idea di fare qualsiasi cosa. Ci
siamo accorti che c’era un’emergenza. Abbiamo capito che bisognava
innanzitutto sgombrare il campo da
questa sensazione che i ragazzi percepiscono. Abbiamo cercato di spiegare
che la filiera istituzionale, la Pubblica
Amministrazione, la Forestale, la Regione Campania, l’Asl, non sono contro di loro. Nessuno vuole creare un
ostacolo alla crescita dell’impresa.”
In conclusione la Senatrice ha esortato la platea e giovani e meno giovani a non scoraggiarsi, perché le
istituzioni sono al nostro servizio.
Le conclusioni sono state affidate al
Consigliere Delegato all'agricoltura
della Regione Campania Franco Alfieri, che ha esordito dicendo che
“all’estero se non c’è il marchio di
qualità non si va da nessuna parte.
Come Regione Campania non solo
abbiamo solo il 5% della produzione
nazionale, ma di quel 5% soltanto un
quinto è di marchio igp, dop, docg.
L’86% delle esportazioni nazionali
sono rappresentate da Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e
Friuli, tutte regioni del Nord, le altre
15 regioni si spartiscono il restante
14%.” Alfieri ha fatto prima l’esempio della Campania dove ci sono 400
cantine in cui nessuno utilizza il nome
del vitigno. Poi ha spiegato cosa
fanno nel resto d’Italia e ha fatto
l’esempio del Consorzio Melinda
composto da 4.000 produttori di mele
che hanno meno di 1 ettaro di terreno
per uno ma formano un Consorzio da
1 miliardo di euro. Ha fatto l’altro
esempio del Parmigiano Reggiano,
“là sono migliaia di aziende!” “Gli
unici segnali positivi vengono dalla
quarta gamma della Piana del Sele
che fà 400 milioni di euro di fatturato,
ma abbiamo problemi enormi di bonifiche.” “Stare insieme è importante
- continua Alfieri - oggi una persona
laureata in comunicazione se deve la-
n° 15 28/04/2016
vorare per l’azienda del
Sindaco non lo può fare,
ma se una persona laureata
in comunicazione deve lavorare per 30 aziende che si
mettono insieme probabilmente lo potrà fare. Le 30
aziende avranno bisogno di
un commercialista. Le 30
aziende avranno bisogno di
chi le tutela rispetto al marchio, al recupero crediti.
L’agricoltura moderna è
questa, ma tutto dipende da
noi, è tutto nella nostra
mente e quindi è un problema psicologico, tutto dipende dalle nostre capacità.” Franco Alfieri sottolinea che
“nel 2050 saremo 9 miliardi di persone e il cibo non ci sarà per tutti. A
livello mondiale la Cina è passata in
pochi anni da un consumo di carne
pro capite di 5 chili a un consumo di
55 chili. Ci saranno persone al mondo
che acquisteranno cibo di qualità e il
cibo di qualità nel mondo è domandato all’Italia. L’alta domanda di prodotti italiani la si può notare anche
dall’alta falsificazione.”
In conclusione, con la passione che lo
contraddistingue, Alfieri usa queste
parole parlando alle persone e alle
aziende che lo ascoltano in sala: “Io
vi chiedo di mettervi insieme. Se un
9
CA
AGRICOLTURA
giovane si convince che restare nel
proprio paese è un valore irrinunciabile, butta il sangue nel suo paese,
tenta di fare di tutto, mette in croce il
sindaco per aprire una nuova attività,
va alla Camera di Commercio, viene
alla Regione, ma non abbandona il
suo paese. Possiamo anche andare
via, forse è necessario farlo, ma siamo
davvero convinti che abbiamo tentato
tutto per non rimanere nel nostro
paese? I nostri nonni sono usciti da
una guerra, non avevano più niente,
ma avevano la voglia e il coraggio.
Chiedo ai giovani di trovare dentro di
sé la forza e il coraggio che hanno
avuto i nostri nonni!”
Massimiliano De Paola
[email protected]
BCC CAPACCIO PAESTUM
Pingaro di nuovo presidente
osario Pingaro 2 ha fatto
gioire il numero 1, suo
nonno, in qualsiasi posto
dove egli si trova in questo momento.
La sua riconferma è stato un plebiscito cercato e trovato con metodo
certosino ma con strumenti innovativi. Ha puntato al "cappotto" e lo ha
ottenuto portando sulla plancia di comando gli otto prescelti per accompagnarlo nei prossimi tre anni alla
guida della Bcc di Capaccio Paestum. Ora comincia il bello. Pingaro
ha il futuro della banca già in mente:
ulteriore consolidamento dei conti,
riduzione dei costi, fusione con una
consorella più piccola con sportelli
non sovrapponibili e con i conti a
posto. Al suo fianco Giancarlo
Manzi, il direttore lasciatogli in "eredità" da Antonio Palmieri e Peppino
Guglielmotti e lui ha saputo apprez-
R
zare e coinvolgere in pieno nella sua
strategia per motivare l'intera struttura della banca. Per lui il domani è
già oggi e per Capaccio Paestum un
buon motivo per gioire: ha ora un
punto di riferimento certo su cui fare
leva per inoltrarsi nel domani. Enzo
De Lucia è una brava persona ed è
giusto che Pingaro gli conceda
l'onore delle armi. Come è importante che tutti candidati che lo hanno
appoggiato siano recuperati alla
causa della Bcc di cui sono soci da
lungo tempo.
Buon lavoro
a Pingaro, al
consiglio e al
mondo del
credito cooperativo.
Biesse
Soci aventi diritto al voto: 1.961
Soci votanti: 1.334
Soci votanti per delega: 422
Totale soci votanti: 1.773
%votanti: 90,41%
Scovotto Lucio: 870
Noce Alessandro: 812
LISTA PINGARO – Voti di lista: 514
Pingaro Rosario: 1.253
D’Angelo Damiano: 949
Petraglia Antonello: 921
Mauro Giuseppe: 899
Giuliani Teresa: 888
Maffia Angelo: 879
LISTA DI LUCIA – Voti di lista: 181
Di Lucia Vincenzo: 418
Bellelli Ettore: 731
Barlotti Enrico: 608
Petraglia Alessandro: 543
Voza Benedetto: 522
Scarano Catello: 415
Federico Pasquale: 405
D’Angelo Claudio: 401
Ferrara Raffaella: 290
10 n° 15 28/04/2016
CULTURA
Dal suo obiettivo i suoi capolavori
Le bellezze del Cilento viste da Gaetano Paraggio
ono attratto dai luoghi del vivere di tutti i giorni. Luoghi
normali, visti (anzi non visti)
solo di passaggio. Luoghi che non lasciano traccia sulle retine delle persone, come fossero invisibili.
Mi piace camminare lungo strade periferiche o nelle zone industriali, posare il mio sguardo sulle fabbriche
dismesse.
La mente si rilassa e ragiona libera.
Guardare tutto questo dal mirino della
macchina fotografica riporta in vita
luoghi senza tempo, ne denuncia il
degrado da “terra senza uomini”, la
lontananza delle istituzioni, la morsa
di una crisi incomprensibile quanto
dolorosa e cinica.
La mia è una ricerca sulla bellezza.
La bellezza la cogli meglio nella sua
assenza, quando la nascondi o ne fai
vedere solo la parte che viene da un
tempo lontano.
Mi piace fotografare le città, cercare
una simbiosi tra me e la solitudine di
spazi che non conosco. La mia fotografia è un tentativo di esistere, la
possibilità di essere.
Ho 51 anni vivo a Bellizzi in provincia di Salerno
S
Progetti
2011/2013 - ideatore e curatore del
concorso EXAREA dedicato alle aree
dismesse.
2013 - Pubblicazione del libro autoprodotto "Siamo al palo".
2014 - Selezionato per il progetto editoriale "Questo Paese" curato da Ful-
Corso Italia, 39
Tel. e Fax 0828.723253
Capaccio Scalo (SA)
email: deslinelibero.it
vio Bortolozzo del gruppo facebook
We Do The Rest.
2015 - pubblicazione del libro autoprodotto "Luoghi e Superfici".
Esposizioni
Aprile 2012 - "Declinazioni Periferiche" di Gaetano Paraggio e Salvatore
Lembo
Complesso ex tabacchificio Centola,
Pontecagnano (SA)
Giugno/settembre 2014 - Colletiva
"Questo Paese" curata da Fulvio Bortolozzo per Corigliano Calabro Fotografia
Corigliano Calabro, Castello Ducale.
Giugno 2014 - Presente nell'esposizione collettiva "Ibridi Fogli" con il
libro "Siamo al palo", curata da Anto-
nio Baglivo e Vito Pinto,
Pinacoteca Provinciale di Salerno.
Luglio/settembre 2014 - Colletiva
"La Terra dei Miti" curata da PHOTOARTCOMMUNITY Associazione
Culturale Carmine Pandolfi
Agropoli (SA), Castello Aragonese.
Maggio/Giugno 2015 - Presente nell'esposizione collettiva "Ibridi & Simili" con il libro "Luoghi e
Superfici", curata da Antonio Baglivo
e Vito Pinto,
Biblioteca Provinciale di Salerno.
PARCO CILENTO DIANO ALBURNI
n° 15 28/04/2016
11
Comunità del Parco convocata per il 28 aprile
E’ l’ora delle scelte responsabili
DALLA PRIMA
rge riprendere lo spirito
degli inizi e ricreare entusiasmo, attese e fiducia
negli abitanti.
Compito questo, che spetta soprattutto ai sindaci, che sono, o dovrebbero essere, le voci più autorevoli e
rappresentative del vasto territorio
…
“Dal faggio al corallo!”: fu questo lo
slogan con il quale, alla fine degli
anni ‘80/Inizi ’90 iniziammo la battaglia per l’istituzione del Parco del
Parco del Cilento-Vallo del Diano e
successivamente anche Alburni. Eravamo in pochi (ambientalisti convinti, intellettuali di frontiera, politici
avveduti, amministratori lungimiranti
e sensibili), ma determinati. Ed intendevamo evidenziare una specificità
del territorio da proteggere, che poteva contare su di un processo di
osmosi, tanto perfetto quanto raro, tra
mare e monti lungo itinerari ricchi di
memoria storia e di bellezze paesaggistiche, inimmaginabili altrove:Paestum-Calpazio.-Alburni-VesoleCervati; Velia-Gelbison;Tresino-Licosa-Monte Stella;Palinuro-Camerota-Infreschi-ScarioMonte
Bulgheria. E venne la legge istitutiva
con la piena e legittima soddisfazione
di quanti si prefiguravano un assetto
ed un futuro diverso del territorio e
con la rabbia degli speculatori, che
alimentarono la canea dei falsi cacciatori e di ingenui contadini e pastori ,vittime del terrorismo
psicologico 180.000 ettari e passa da
proteggere in un territorio totalmente,
o quasi, antropizzato, caratteristica
che distingue il nostro parco e ne fa
quasi un UNICUM tra le aree protette del nostro Paese, per la delicatezza degli interventi, per il rapporto
equilibrato uomo-ambiente, per la tutela ed il rilancio delle attività ecocompatibili, per il recupero degli
antichi mestieri, per la valorizzazione
dei centri storici delle zone interne,
per l’esaltazione della ricca e varia
architettura minore. Preesistenze archeologiche di grande valenza internazionale, Paestum e Velia in primo
luogo, ma anche Civitella e Rocca-
U
gloriosa nella stimolante avventura,
ancora tutta da rileggere. Dei nostri
Padri Lucani;chiese e conventi, eremi
ed abbazie, testimoni della storia
straordinaria, anche se non opportunamente conosciuta, del monachesimo italo-greco e benedettino;
dimore gentilizie, castelli, fortilizi di
montagna e torri di mare, tasselli di
un ricco mosaico con le figure di baroni e popolo, rivoluzionari temerari
e tiranni sanguinari, pirati e briganti.
E, ancora, i luoghi sacri al mito:Licosa e Palinuro, Molpa e Camerota,
i santuari mariani, le chiese rupestri,
i musi della civiltà contadina, i mille
mestieri dell’artigianato; ,.infine, i
caprici della natura nei miracoli di
bellezza dei fenomeni carsici di Pertosa e Castelcivita, della Grava del
Fumo e del Bussento, delle gole orride e bellissime del Calore e del
Mingardo, del fascino misterioso
delle grotte marine di Palinuro e Camerota. Questi ,e non solo questi ,i tesori contenuti nello scrigno Parco,
per non parlare di quelli del versante
Diano:. Passo del Corticato, della
Sentinella, la valle delle orchidee di
Sassano, il Museo a cielo aperto di
Teggiano, Padula e la sua bellissima
Certosa, che ci invidia l’intera Europa(meritano un discorso a partec he
di sicuro farò a breve)…...un patrimonio di arte, di storia, di cultura, di
pregi ambientali da immettere nel circuito virtuoso dell’offerta turistica;
un patrimonio da spendere sui mercati attivando rapporti fecondi di collaborazioni con le università e i
centri di ricerca, attirando sul territorio istituzioni scientifiche ed intelligenze di spessore a livello nazionale
ed internazionale, nella consapevolezza che i nostri piccoli paesi possono diventare riserve ed oasi di
vivibilità serena nell’era attuale, e
dell’immediato futuro, della società
cablata in cui telelavoro, teledidattica, telemedicina alimenteranno la
fuga dallo smog e dello stress delle
città. .Peccato che istituzioni, economisti, imprenditori e la stessa stampa
non abbiano colto appieno la forza
dirompente di rivoluzione positiva
che il Parco ha in sé. Colpa gravis-
AGENZIA DI PAESTUM
VIALE DELLA REPPUBLICA,18
84047 - CAPACCIO (SA)
Tel: 0828 723268 - Fax: 0828 725886
e-mail:[email protected]
Alcuni sindaci del Parco
sima di tutte o quasi le “governance”,
a cui ne è stata affidata la gestione d
a una classe politica inadeguata, che
ha governato il territorio, parco compreso, nell’ottica della lottizzazione
selvaggia e nella logica del clientelismo becero e del familismo amorale,
là dove necessitava sc egliere guardando al merito e alle professionalità
poù che alla logica di appartenenza.
..politica. Unica eccezione fu quella
del compianto Prof. Enzo La Valva
che si distinse per preparazione, professionalità , serietà ed eticità.
L’eredità che raccoglie la nuova “governance” è pesantissima. e costellata, tra l’altro, da vecchie e nuove
inadempienze ed appesantita, ancor
più, da diversi disastri ambientali e
non. Urge fin da subito un serio processo di profonda trasformazione,
cche è affidato al nuovo Presidente,
che, stranamente ed inspiegabilmente, è stato tenuto in attesa per
circa quattro mesi dal momento della
designazione (a metà dicembre
20159 a quello dell’insediamento,
avvenuto pochi giorni fa. Ora si va
diritti e, si spera, a pieno verso il
completamento degli organi statutari. Manca solo l’elezione/ designazione da parte della Comunità del
Parco dei membri di sua spettanza.
Spero e mi auguro fortemente che
non si faccia melina e non si sollevino polveroni e pretesti per inutili e
dannosi rinvii. Data la situazione si
cadrebbe dalla TRAGEDIA nella
FARSA.E nessuno ha voglia di ridere, men che meno i cittadini del territorio, che sono stati già ricoperti
impunemente ed incolpevolmente di
ridicolo. E mi sia consentita un’ultima considerazione: per gestire il
Parco, con le caratteristiche uniche e
irripetibili del nostro del nostro, occorrono scelte di alto profilo. Nel territorio ci sono intelligenze e
professionalità. Tra sindaci e non, che
possono consentire di volare alto e
dare una spallata decisiva allo sviluppo delle nostre comunità. Che la
scelta sia quella giusta, al di fuori
della logica asfittica del piccolo interesse municipale o, peggio ancora,
del vecchio calcolo di bottega di
parte/partito. Se così non fosse un
grande progetto di rilancio ed una irripetibile occasione di sviluppo di
tutto il territorio a Sud della nostra
provincia si arenerebbe nel pantano
del più gretto provincialismo politico
e culturale. Ma i sindaci faranno
onore, lo spero fortemente, alle più
nobili tradizioni della nostra terra e si
comporteranno di conseguenza.
BUON LAVORO!
Giuseppe Liuccio
[email protected]
PIOPPI
12 n° 15 28/04/2016
Palazzo Vinciprova dopo il restauro ritorna a nuova vita
Riapre il Museo del Mare e Dieta Mediterranea
CONTINUA DA PAGINA 4
ispetto per le risorse ambientali e tradizioni legate al cultura alimentare. Il Museo del
Mare di Pioppi ospita acquari con habitat del Mar Mediterraneo e il Museo Vivente della Dieta
mediterranea, il nuovo allestimento
museale è stato concepito come un
itinerario della conoscenza, atto a
coinvolgere il pubblico in un viaggio
alla scoperta dell’ecosistema marino
e del cibo e delle tradizioni mediterranee. Palazzo Vinciprova punta su
quattro parole chiave, educare, emozionare, conoscere e vivere. Il complesso museale oggi gestito da
Legambiente, fu aperto la prima
volta nel 1988. I lavori di restauro
hanno interessato tutti gli ambienti e
gli allestimenti dello storico palazzo
settecentesco dei Vinciprova, acquisito dal Comune di Pollica nel 1990
e posto sotto la salvaguardia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Al piano inferiore del Palazzo
c’è il Museo del mare con le vasche
che ricostruiscono gli habitat marini
tipici delle coste cilentane, il ciclo
delle acque è stato realizzato in collaborazione con il Consac. Il Museo
del Mare è un museo vivo, dove è
possibile non solo vedere ma anche
toccare alcune specie marine. Nelle
vasche sono rappresentate le caratteristiche del mare del Cilento, una
delle aree marine più importanti
d’Italia, di inestimabile bellezza e
pregio ambientale. Di particolare interesse la sezione multimediale, dedicata alle tartarughe marine, la
vasca con le specie aliene e quella
dove galleggiano i rifiuti. Al piano
superiore è stato allestito il Museo
della Dieta mediterranea, dedicato al
padre della Dieta Mediterranea,
Ancel Keys, lo scienziato americano
che visse e studiò a Pioppi per quarantenni. Nello splendido scenario di
Pioppi, con l’Acropoli di Elea a far
da cornice, la Molpa sullo sfondo e
Capo Palinuro ad indicar la rotta, si
aggiravano migliaia di ospiti, turisti
e rappresentanti del popolo tra cui
Fulvio Bonavitacola, vicepresidente
e assessore all’Ambiente della regione Campania, Corrado Matera,
R
assessore al Turismo
della Regione Campania Tommaso Pellegrino, presidente
del Parco Nazionale
del Cilento Diano
Alburni,
Corrado
martin angelo, segreteria politica del
Ministro delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali,
michele Buonomo,
presidente di Legambiente Campania.
Lucio Capo
Sergio Castellitto, Stefano Pisani e Rossella Muroni
MISCELLANEA
“
Acqua: ok al minimo
vitale gratis per
tutti i cittadini
”
Garantiti
fino a 50 litri al
giorno gratis a
persona anche ai
morosi che non
hanno pagato la
bolletta. Anche
chi non ha pagato
la bolletta dell’acqua non rischierà mai più di restare “a secco”: ha infatti ottenuto il primo sì alla
Camera il testo di legge che prevede un minimo vitale di acqua gratis per ogni italiano; insomma, saranno garantiti a tutti i cittadini 50 litri di acqua al
giorno per i quali non bisognerà più pagare la società fornitrice. Il servizio sarà considerato completamente gratuito e fuori bolletta idrica in quanto
considerato un servizio necessario per la sopravvivenza e fondamentale per la vita. Per chi è moroso
con arretrati di pagamento, non dovrà temere l’interruzione della fornitura e potrà beneficiare dei 50
litri gratis, inoltre se presenta un Isee basso può dimostrare la situazione di morosità incolpevole. Il
costo per l’acqua gratis, non sarà sostenuto dallo
Stato, ma dai cittadini, da coloro che hanno redditi
più alti: il costo, dei 50 litri di acqua gratis a cittadino verranno scaricati sulla tariffa applicata agli
scaglioni più alti di consumo, questo per incentivare al risparmio delle risorse idriche. La bolletta
dell’acqua sarà più trasparente. Oltre al dettaglio
dei consumi, gli utenti potranno conoscere i dati
sugli investimenti effettuati dai gestori, sui costi di
depurazione sostenuti e anche sulle percentuali
medie di perdite idriche nelle reti. A pagare, quindi,
saranno i più fortunati. Novità anche sul fronte misurazione con la previsione di interventi per favorire la diffusione della telelettura in modalità
condivisa da effettuare attraverso la rete elettrica,
tramite l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, al fine di favorire il controllo dei consumi e la
verifica del diritto all’erogazione del quantitativo
minimo vitale. Nel testo viene previsto altresì, in
materia di monitoraggio, anche l’obbligo in caso
alle regioni di installare contatori per il consumo
dell’acqua in ogni singola unità abitativa, nonché
contatori differenziati per le attività produttive e del
terziario esercitate nel contesto urbano.
“
Sanità: servizi di
emergenza notturni
a rischio?
”
Il nuovo atto di indirizzo per la medicina generale
abolisce la guardia medica dalle 24 alle 8 dei giorni
n° 15 28/04/2016
feriali, oltre che
dalle 20 alle 8 il sabato e la domenica.
Un atto che costringerà i pazienti a fare
a meno del medico,
obbligandoli a chiamare l’ambulanza per andare al pronto soccorso
anche quando non sarebbe necessario il ricovero.
Tutto ciò comporterà inevitabili ripercussioni sull’assistenza nelle ore notturne, sui servizi di emergenza, il 118 e il Pronto Soccorso, già spesso
oberati dalle richieste di assistenza. Sarà penalizzata la qualità e la tempestività dell’assistenza, specialmente quella notturna, necessaria ai cittadini.
Mettere in dubbio i tempi e la durata della guardia
medica rappresenta un grave rischio per la salute
dei pazienti, nonché per l’efficienza generale del
sistema di soccorso. A ciò si aggiunge la beffa per
i pazienti, che dovranno adeguarsi alle nuove regole. I cittadini sono addirittura invitati a “collaborare con i nuovi orari”: saranno cioè costretti a stare
male solo nelle ore nelle quali sono in servizio i
medici della guardia medica.
“
Canone d’Affitto:
come compilare
modello RLI?
”
Devo compilare il
modulo Rli per la registrazione di un
contratto d’affitto in
cui ho diviso il canone (6mila euro)
dalle spese condominiali (600 euro). Nella sezione I, alla voce importo
del canone, cosa devo scrivere? (Andrea Tafi) I cosiddetti oneri accessori sono adempimenti ulteriori
cui il conduttore è tenuto per legge, oltre al pagamento del canone (articolo 9 della legge 392/1978).
Ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro,
la base imponibile per i contratti di locazione è costituita dall’ammontare del corrispettivo in denaro
pattuito per l’intera durata del contratto (articolo
43, comma 1, del Dpr 131/1986). Gli oneri accessori al contratto di locazione, qualunque sia la natura degli stessi, non concorrono alla
determinazione della base imponibile del contratto
stesso per l’applicazione dell’imposta di registro
(risoluzione 251167/1980). Sono infatti semplici
movimenti finanziari (rimborsi) e non corrispettivi
di prestazioni di servizi imponibili (circolare 9/E
del 1992). Nel modello Rli, pertanto, andrà inserito
l’importo del canone di locazione annuo, in cui non
rientrano gli oneri accessori o, in caso di contratti
di durata inferiore a un anno, l’importo relativo all’intera durata.
“
13
Canone RAI:
proroga invio
autocertificazione
”
Una proroga decisa dal
Ministero allo
Sviluppo Economico ed annunciata dal
sottosegretario
Antonello
Giocomelli
alla Camera in
risposta ad alcune mozioni avanzate dai parlamentari. La prima
rata del 2016 arriverà in luglio e conterrà anche le
somme relative ai sei mesi precedenti, quindi in
tutto si pagheranno 70 euro. Poi, si pagano 10 euro
al mese fino a ottobre: il totale del Canone RAI
2016, come è noto, è pari a 100 euro. Dal 2017, si
pagano 10 euro al mese a partire da gennaio. Chi
non possiede un televisore non paga il canone ma
deve effettuare specifica segnalazione all’Agenzia
delle Entrate; nel caso in cui non lo faccia e per ipotesi paghi il canone (ad esempio, perché ha la bolletta domiciliata in banca e quindi l’istituto di
credito effettua automaticamente il versamento),
può chiedere un rimborso, presentando richiesta
entro giugno dell’anno successivo. La dichiarazione di non possesso della televisione o di avvenuto pagamento da inviare entro il 15 maggio. Non
più entro il 30 aprile per le comunicazioni con raccomandata a.r. e il 10 maggio per quelle online:
tutte le autocertificazioni per non pagare il canone
Rai relative al 2016, avranno, come termine massimo per l’invio, il 15 maggio prossimo. La dichiarazione avrà effetto per il canone dovuto per il
semestre luglio-dicembre dello stesso anno. La dichiarazione presentata dal 1 luglio al 31 gennaio
2017 avrà effetto per l’intero canone dovuto per
l’anno 2017. I termini per l’invio dell’autocertificazione sul canone Rai vanno rispettati “alla lettera”: difatti, in caso di mancato adempimento, il
contribuente non avrà più la possibilità di dimostrare il contrario (ossia la non detenzione della tv)
e, quindi, decadrà anche dal diritto di far ricorso al
giudice nel caso di accertamento fiscale. La legge
prevede espressamente che il possesso di un televisore si possa dedurre dalla semplice intestazione
di un’utenza elettrica. Significa che tendenzialmente il canone RAI verrà addebitato automaticamente a tutti coloro che hanno un’utenza elettrica
a meno che non facciano esplicita richiesta di esenzione.
Anig
14 n° 15 28/04/2016
«Consigli e costi introvabili altrove»
Imprenditori e studenti soddisfatti sia dei prodotti che della disponibilità
TEST
Servizi di qualità apprezzati a livello nazionale
SODDISFATTI DELLA BCC DI AQUARA
Da sinistra Giulio Meccariello e Antonino Di Stasi
“Poter parlare senza reticenze e sapere di
ottenere in ogni caso una risposta è indice di
serietà ma soprattutto fa riflettere sul fatto che
effettivamente la Bcc di Aquara nei fatti si pone
a sostegno sia delle famiglie che delle imprese”.
Così si esprime Giulio Meccariello, imprenditore agricolo di Giffoni Valle Piana, che si è
rivolto presso la filiale di Salerno della Bcc di
Aquara per chiedere ed ottenere informazioni
relativamente al Conto anticipo Fatture. “E’ stato un mio parente a dirmi che la Bcc di Aquara
a chi presentava le fatture dell’attività svolta
assicurava l’anticipazione di quanto doveva
essere incassato. Ed aver scoperto che il costo
del servizio è il più conveniente sul mercato
non ha fatto altro che convincermi come la Bcc
di Aquara sia davvero la banca del territorio”.
Per lo studente Antonino Di Stasi, invece, la
Bcc di Aquara ha rappresentato il primo impatto con un istituto di credito: “Dal libretto
di deposito sono passato alla carta pre pagata
grazie a cui riesco ad effettuare i pagamenti
per i miei acquisti. Ho consigliato anche ai miei
amici questa carta che ha costo praticamente
zero ed in molti si sono recati presso la sede
della Bcc di Aquara”.
SOCI
Il 7 maggio assemblea e pranzo sociale
L’assemblea ordinaria dei Soci della Banca di Credito Cooperativo di Aquara è indetta in prima
convocazione per il 28 Aprile 2016, alle ore 8.30, in una sala appositamente allestita presso l’Hotel
Ariston, in Via Laura, 13, Capaccio- Paestum, e in seconda convocazione per sabato 7 Maggio 2016,
alle ore 10.30. Presso la sede sociale e gli sportelli della Banca resta depositata sino alla data della
riunione assembleare la documentazione. Al termine dell’assemblea è previsto il pranzo sociale
presso la sede dell’Ariston.
La Bcc di Aquara di cui è presidente Luigi
Scorziello scelta per qualità dei servizi
offerti e disponibilità degli operatori: così
Phoenix, la società che a livello nazionale
gestisce i servizi informatici per gran parte dalle Banche di credito cooperativo, ha
individuato la banca di cui è direttore generale Antonio Marino per effettuare i test nel
prossimo mese di maggio sui nuovi servizi di
pagamento MyBank e Cbill.
“Siamo stati segnalati da Iccrea e dall’Agid
(Agenzia per l’Italia Digitale) come Banca
in grado di fare i test. - sottolinea Nicolino
Pagano, responsabile per la Bcc di Aquara
dei servizi in questione - Saranno coinvolti
oltre alla nostra Banca anche Iccrea, Phoenix, la Regione Piemonte (ente che riceverà
i pagamenti) e l’AgID”.
Il test si concretizzerà nel fare due operazioni
di pagamento da parte di un cliente (debitore), uno con canale MyBank e uno con canale
Cbill alla Regione Piemonte (creditore)
INNOVAZIONE
Tablet per la firma con tecnologia grafometrica
Firma grafometrica: la Bcc di Aquara
è capofila di un progetto regionale
delle Banche di credito cooperativo
per dotare i dipendenti di un tablet
per la raccolta delle firme con tecnologia grafometrica eliminando molta
carta. In particolare il direttore generale della Bcc di Aquara, Antonio
Marino, presso la filiale di Salerno
ha partecipato la presentazione di un
progetto di riconversione delle lavorazioni e delle pubblicità da carta a
video a cui hanno preso parte molte
banche dell’intera Campania. Il cda
della Bcc di Aquara ha approvato il
progetto.
AMBIENTE
Bcc Aquara e Geco Renew sui quotidiani
Energia a Km zero grazie all’intesa tra la Bcc di
Aquara e l’azienda Geco Renew Group con un costo
conveniente a fronte di qualità dei servizi: continuano
le iniziative per la diffusione delle energie rinnovabili.
Così martedì 26 marzo Francesco Mazza, responsabile dell’unità operativa di Capaccio, sarà relatore a
Roma al Senato della Repubblica per discutere delle
difficoltà di accesso ai fondi europei. Mentre nei giorni
scorsi sull’installazione degli impianti alimentati da
fonti rinnovabili grazie a Bcc di Aquara e Geco Renew
Group, che propongono un tasso del 3,50%, sono stati
pubblicati dai quotidiani Repubblica e Il Mattino in
occasione della Giornata Mondiale della Terra. Mentre
sono in programma incontri pubblici, in collaborazione
con Asl e Ordine dei medici, per sensibilizzare sia
cittadini che istituzioni nel contrasto all’inquinamento
interno alle abitazioni principalmente causato dal
monossido di carbonio.
GASTRONOMIA
a cura di Diodato Buonora http://diodatobuonora.blog.tiscali.it
n° 15 28/04/2016
15
“Suscettibile” a Pioppi
Esempio di ristorazione moderna
na domenica di aprile, le
previsioni annunciano sole
e temperature estive. Viene
voglia di relax, sole, mare e buona cucina. Mi viene in mente “Suscettibile”, locale di Pioppi che avevo
sentito nominare per la sua buona cucina di mare. Prenoto un tavolo per 4,
pur sapendo che con la Statale interrotta tra Agropoli e Prignano, avrei allungato la strada e il tempo di
percorrenza. Bene, mi avvio con largo
anticipo, sono partito da Paestum alle
11 e 45, mentre la prenotazione
l’avevo fatta per le 13. Non ero ancora arrivato ad Agropoli e trovo già
il traffico bloccato, mi ero dimenticato del semaforo per i lavori che
stanno eseguendo tra le uscite Agropoli Nord e Agropoli Sud. Leggermente contrariato decido di uscire ad
Agropoli Nord e attraversare la cittadina cilentana per accelerare un po’ i
tempi. Peggio che andar di notte.
Traffico paralizzato. Ci hanno deviato
per una via interna dove sono stato
bloccato per circa un’ora. Tutto fermo
senza saperne il motivo. Poi, grazie
allo smartphone, scopro che oggi ad
Agropoli si svolge la Half Marathon
– la Mezza Maratona del Mediterraneo, gara podistica di 21 Km su strada
che si svolge nei Comuni di Agropoli
e Capaccio con partenza ed arrivo ad
Agropoli. Tutto quello che volete voi:
lo sport, l’afflusso di persone in città,
lo scenario suggestivo tra i templi di
Paestum, il sole, il mare incantato.
Ma bloccare una città e creare enormi
disagi ai cittadini per una gara sportiva, francamente, di questi tempi, mi
sembra fuori luogo. Gli organizzatori
e le autorità dovrebbero pensare
anche a questo e fare in modo che per
la popolazione ci siano meno disagi
possibili. Qualcun altro, al mio posto,
avrebbe rinunciato all’escursione cilentana, ma io, testardo, ho girato la
macchina, mi sono rimesso sulla statale, mi sono fatto ancora mezz’ora di
coda al semaforo ed ho puntato diritto
verso Pioppi e, come vedrete, non me
ne sono affatto pentito. Pioppi è una
frazione, di circa 300 abitanti, del comune di Pollica. È considerata la “Capitale Mondiale della Dieta
Mediterranea”, spesso, per la qualità
delle sue acque marine, conquista le
“5 vele” di Legambiente e la Bandiera Blu. Qui ha vissuto per molti
anni il fisiologo statunitense Ancel
Keys, l’inventore della
famosa Dieta Mediterranea. Pioppi, inoltre,
ospita, nel palazzo Vinciprova (XVI secolo), il
Museo vivo del mare,
uno spazio espositivo
dedicato agli habitat marini. Torniamo a noi,
siamo arrivati al “Suscettibile” che erano
circa le 14. Il locale è in
U
fondo a una strada senza uscita a
meno di 5 minuti dal centro. Siamo
stati ricevuti e accolti con molto calore. Il tempo permetteva e ci siamo
accomodati sulla bella terrazza panoramica. Ci portano il menu, non è
molto vasto (3 antipasti, 3 primi e 4
secondi), ma, cosa molto importante,
abbiamo avuto l’imbarazzo della
scelta. Tutte le proposte erano interessanti ed invitanti. Non c’era nessuna
portata banale. La cosa mi è piaciuta
molto. Per cominciare, ci hanno servito, come entrèe, una simpatica
stracciatella con asparagi selvatici.
Poi, personalmente ho iniziato con un
battuto di gamberoni rossi con insalatina di fragole. Un piatto fresco e coreografico. Contemporaneamente ho
assaggiato dal mio vicino un ottimo e
gustoso baccalà con vellutata di ceci
di Cicerale. Come primo ho scelto lo
“Spaghetto alla Chitarra” con sgombro affumicato e pomodorini datterini
confit. La pasta, specificato sul menu,
era quella della rinomata azienda
“Grano Armando”, il sapore e il gusto
erano semplicemente superlativi. A
seguire non ho potuto evitare, guardando il mare, di scegliere la “Fritturina di alici in tempura”, croccante e
buonissima. Personalmente ho rinunciato al dessert, però è utile sapere
che i dolci sono preparati “in casa”.
Da bere, da una lista dei vini, intelligente sia come scelta che come ricarico prezzi, ho preferito il Fiano di
Avellino 2013 dell’azienda “I Favati”
che ha accompagnato il tutto a meraviglia. Alla fine abbiamo conosciuto
Antonio Morinelli, il titolare, che ci
ha parlato del suo amore per la cucina
e per il Cilento. Ci ha spiegato l’origine del nome del locale: “Suscettibile sta per cambiamento e di
conseguenza è anche sinonimo di miglioramento ed è proprio quello che
cerchiamo di fare”. Con lui collaborano il fratello Enrico, la moglie Alba
e i genitori Angelo e Mariagrazia. In
cucina ci sono i bravi chef Francesco
Valiante e Carmine Memoli e in sala
c’è la presenza di Francesco Passannante. Utile sapere che il posto dispone anche di quattro camere che
vengono affittate in B & B. Possiamo
concludere che Suscettibile è un bel
esempio di ristorazione moderna:
pochi piatti, ingredienti freschi e di
stagione, originalità senza strafare
nelle creazioni gastronomiche, guar-
Nella foto: Francesco Valiante, Antonio Morinelli,
Alba Esposito e Francesco Passannante
dando in modo serio il modello della
Dieta Mediterranea. Io sono felice di
esserci stato e quanto prima … tornerò. Il costo indicativo a persona
(antipasto, primo, secondo e dessert)
è di 40 euro, vini a parte. Togliendo
una portata si scende di circa 10 euro.
Veramente spesi molto bene. Alla
fine, soddisfatti, abbiamo fatto una
bella passeggiata nel piccolo centro,
abbiamo gustato un ottimo caffè al
Lido Bar Myosotis di Rossano Lajacona e successivamente abbiamo
fatto ritorno a casa, percorrendo la
costa cilentana, attraversando i centri
di Acciaroli, Agnone, Casa del Conte,
San Marco e Santa Maria di Castellabate. Veramente (a parte la parentesi
traffico agropolese) una bellissima
giornata.
Suscettibile Food.Rooms.Art, Via
Giuseppe Ungaretti 27, 84068 Pioppi
(SA). Tel. 974.271807 – www.suscettibile.it
La ricetta
Bucatini con carciofi, cacio e pepe
Ingredienti per 4 persone: 320 g
di bucatini, 4 carciofi, 120 g pecorino cilentano, prezzemolo, 1 spicchio
aglio, olio extravergine
d'oliva del Cilento, sale e pepe.
Procedimento: Pulite i carciofi e
tagliateli a listarelle. Scaldate un
filo d'olio con l'aglio, eliminandolo
quando incomincia a prendere colore, unite i carciofi, salate e cuocete per una decina di minuti,
insaporendo con prezzemolo tritato. Versate un filo d’olio in una
terrina calda, unite il pecorino
grattugiato e un mestolino di acqua
di cottura della pasta e mescolate
per sciogliere il formaggio. Pepate
a vostro piacimento, unite i bucatini (che nel frattempo avrete cotto
in abbondante acqua salata) e i carciofi. Amalgamate bene il tutto e
servite caldo.
Vino consigliato: Per’è Palummo
2015, Piedirosso Ischia Doc, Antonio Mazzella.