Mcl: l`agricoltura a servizio dei popoli

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di PACE
PRODOTTI ELABORATI SECONDO I PROTOCOLLI SCIENTIFICI ESCLUSIVI SIOOT
OM3 - Ozonizzatore d’acqua ad uso domestico
OM3 è un apparecchio con due funzioni differenti:
1. Elimina attraverso l’uso dell’Ozono, i virus e i batteri presenti nell’acqua rendendola batteriologicamente
pura.
2. Genera acqua iperozonizzata, ideale per correggere
la Disbiosi intestinale (hericobacter, gastriti, coliti) e per
favorire benessere e vigore.
PORTA OSSIGENO AI VARI DISTRETTI CORPOREI
- É coadiuvante per la cura della cellulite, si può utilizzare per sciacqui per l’igiene orale, è indicato nei
casi di dolori muscolari, stimola il metabolismo delle cellule, libera dalle tossine favorendo il drenaggio
dei liquidi in eccesso e donando forza e vigore.
Biozon F1 - Attivatore Biologico
BIOZON F1 olio vegetale, è una sostanza di origine
naturale, non classificabile come fertilizzante, in grado di migliorare le risposte delle piante sottoposte a
stress di natura batterica, virale e funginea.
Olio Vegetale Potenziatore Naturale della Clorofilla
a difesa dei fiori e delle piante da giardino e da
frutta.
L’attività biologica di questa sostanza permette di
aumentare, secondo studi condotti da CRA (Centro di ricerca autorizzato Ministero Agricoltura)
lo stato di salute delle piante e dei fiori e delle
potenzialità difensive degli stessi nei confronti di
stress di natura batterica e virale.
Ozonopatia - Cosmeceutici all’Ossigeno Ozono
Le proprietà terapeutiche dell’ozono, costituito da tre legami di ossigeno, non si limitano all’ambito strettamente
medico ma sono ottimali anche nella cosmesi. La linea
comprende Ozo-cream, un “must have” per la donna
di ogni età, per la sua capacità di ossigenare e illuminare la pelle, idratando e proteggendola, con, inoltre,
una funzione curativa nel trattamento dell’herpes simplex, complex, dell’acne e delle ulcerazioni degli arti
inferiori e superiori. Tutta la gamma rende la pelle,
grazie alla sua capacità di trasferire il preziosissimo
ossigeno, tonica, elastica ed uniforme.
Tutti i prodotti della linea Ozonopatia sono acquistabili sul sito www.ozonopatia.com
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OSSIGENO OZONO
TERAPIA SIOOT
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Abdon Pamich e gli altri
dello sport fiumano
Per le donne
per la vita
Dal seme al cibo
RELIQUIE:
punto d’ incontro
tra cielo e terra
Periodico mensile, Anno 1, N. 4 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (CONV.IN L.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Bologna - Italy
€ 2,50 in Italia CODICE 8835
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MOLECOLA DELLA SALUTE
Frammenti
Aprile 2017
OZONO
Dal seme al cibo
MCL: L’AGRICOLTURA
A SERVIZIO DEI POPOLI
di Paolo Accomo
Non le manda a dire. Da buon toscano Carlo Costalli è persona schietta, quando si tratta di difendere i poveri nel nostro Paese. Dichiara: «Il Paese
langue, bloccato da una politica ormai perennemente distratta dalla voglia di elezioni anticipate
e da polemiche inutili e strumentali, che ne impediscono la crescita: tutto questo mentre lavoro e
lotta alla povertà rimangono le vere priorità del
Paese, emergenze inascoltate e ancora da risolvere». E Costalli è ancora più schietto quando la povertà travalica i confini nazionali. Tant’è vero che
in qualità di presidente del Movimento cristiano
lavoratori (Mcl) ha fatto mettere nero su bianco, nella mozione approvata dal XII congresso
dell’associazione ecclesiale, che uno degli obiettivi di Mcl è proprio quello di «sostenere e promuovere forme solidali di cooperazione internazionale sia diretta che attraverso altri enti promossi o
operanti nell’ambito associativo».
Questo mandato è la conferma di una tradizione:
infatti, Mcl è impegnato da decenni nella cooperazione internazionale. Il suo “braccio operativo”
è un’ong (Cefa Onlus) creata dal compianto Giovanni Bersani, fondatore del movimento e senatore della Repubblica, che ha voluto Cefa Onlus
proprio per dare una dimensione internazionale
all’attività solidale svolta dall’associazione.
Dal 1972 il Cefa Onlus opera in diversi Paesi
del mondo: oggi i suoi progetti sono operativi in
Ecuador, Guatemala, Mozambico, Marocco, Kenya, Somalia, Sud Sudan, Tanzania e Tunisia. In
passato, ha lavorato anche in Albania, Argentina
e Bosnia-Erzegovina.
L’ultima iniziativa in cui si spende Mcl si chiama
Dal seme al cibo e punta a raccogliere fondi, ma
ancor più a sensibilizzare gli italiani su un concetto cristiano molto semplice: «Si è più beati nel dare
che nel ricevere» (At 20,35). L’obiettivo è combat4
Frammenti di pace - 04/2017 La cultura del dono
tere la fame – la Fao, per il 2012-2014, ha stimato
circa 805 milioni di persone sottonutrite, mentre
milioni sono malnutrite e due miliardi hanno carenze di vitamine e minerali –, richiamando alla
realtà quel miliardo e mezzo di persone che invece è in sovrappeso, non solo fisico.
«Abbiamo focalizzato il paradosso dell’abbondanza al quale già ci aveva richiamato Giovanni
Paolo II, un rischio ripreso e sottolineato anche
da papa Bergoglio: c’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, perché il “nord del mondo”
preferisce sprecare. Quello della fame è un tema
che non ammette ritardi né giustificazioni, tantomeno può più tollerare quegli intrecci tra politica,
economia e ambiente, che tendono ad arricchire
le élite mondiali a discapito degli esseri umani
meno fortunati», spiega Costalli, invocando cambiamenti strutturali «che consentano lo sviluppo
produttivo e l’autonomia alimentare di molte zone
del mondo, eliminando alla base i meccanismi che
ostacolano questa evoluzione».
Mcl ha mobilitato soprattutto i suoi giovani in
quest’operazione, cui attribuisce un valore formativo, perché sono i più propensi a lavorare culturalmente su un format nuovo della lotta alla fame:
«Il lavoro agricolo rende artefici del proprio futuro
e libera dai pericoli delle migrazioni. L’operazione
si inserisce nelle attività promosse dal nostro movimento – ci spiega il Presidente – per celebrare
la beatificazione di Paolo VI, il papa della Populorum progressio, che trova eco nella Evangelii
gaudium di papa Francesco». Mcl ha vissuto una
storica udienza, nel gennaio scorso, che ha rilanciato la mobilitazione degli iscritti per i popoli
«senza terra, senza tetto, senza pane, senza salute, violati nei loro diritti». Il progetto contempla la
realizzazione di cantieri di lavoro in Sud Sudan,
Somalia, Ecuador e Marocco dove Cefa Onlus è
operativa. «Non ci fermeremo qui – annuncia Costalli – e proseguiremo l’impegno in collaborazione con le Suore Cistercensi di Asmara in favore
della popolazione dell’Eritrea, uno degli Stati più
chiusi al mondo. Ad Adisfeda, una zona desertica
a circa 25 km da Asmara, è stata riaperta la scuola
materna, abbiamo provveduto alla costruzione di
una scuola di taglio e cucito per ragazze abbandonate, del pozzo per l’acqua per i bambini e le coltivazioni, dell’impianto solare per l’erogazione di
energia elettrica e acqua calda. Inoltre, sono stati
spediti dall’Italia container con generi di prima
necessità. Ora l’impegno prosegue con l’acquisto
di un pulmino per i bambini della scuola materna,
altrimenti costretti a reggiungere l'edificio a piedi:
3 km sotto il sole cocente con inevitabili ripercussioni sulla salute».
La cooperazione, per quest’organizzazione ecclesiale, deve avere due caratteristiche: la concretezza e una prospettiva. Le posseggono entrambe le
due realizzazioni di maggior caratura simbolica
degli ultimi anni. La prima è la costruzione di alloggi per le giovani coppie cristiane che intendono
rimanere a Gerusalemme, d’intesa con il Patriarcato, e la realizzazione di un impianto fotovoltaico e di un sistema di depurazione delle acque per
il Centro Nostra Signora della Pace di Madaba, in
Giordania, dove Mcl collabora al completamento
della nuova Università Cattolica. La seconda è il
Centro multimediale per il dialogo di Sarajevo,
inaugurato e con la Diocesi di Sarajevo dal cardinale di Sarajevo, Vinko Puljić, e realizzato con
l’associazione Napredak che sorge sul monte Trebevic, da dove i cecchini serbi erano soliti sparare
sui civili durante la guerra. «Il Centro è aperto a
tutti: cattolici, musulmani e ortodossi serbi, e ha lo
scopo, attraverso una serie di progetti di carattere
culturale e formativo, di realizzare percorsi di dialogo e di integrazione, per una pace definitiva»,
dichiara il presidente di Mcl.
LA COOPERAZIONE
DEVE AVERE LA CONCRETEZZA
E UNA PROSPETTIVA
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