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Mercati
16
Mercoledì 1 Marzo 2017
PROBABILE IL RINVIO A FINE MESE DELLA FIRMA. ALTRI 100 MILIONI IN ARRIVO A BREVE
Milan, a rischio closing coi cinesi
Si complica la trattativa con la cordata
guidata da Sino Europe Sports
per la cessione del club rossonero
di Andrea Montanari
L
a partita relativa alla
vendita del Milan rischia
seriamente di andare ai
tempi supplementari, se
non ai calci di rigore. A pochi
giorni dall’assemblea dei soci
del club rossonero, in calendario per venerdì 3 in seconda
convocazione, emergono dubbi e perplessità sulla definizione dell’affare che dovrebbe portare il club rossonero,
per 31 anni di proprietà di
Fininvest, sotto il controllo
di Sino Europe Sports.
La cordata cinese, che fa riferimento a Yonghong Li e della quale dovrebbero far parte
gli investitori Haixia e Huarong (oltre a soggetti finanziari
legali ad alcune municipalità
del Paese asiatico), sta però
perdendo i pezzi per strada. I
potenziali alleati si stanno sfilando (China Merchant Bank
ieri ha confermato all’agenzia
di stampa Agi di non essere
coinvolta nell’operazione) e
ora appare evidente il rischio
di un ennesimo rinvio della
definizione dell’accordo, che
inizialmente doveva essere firmato a fine 2016. In particolare, sul mercato circola l’ipotesi
di un ulteriore slittamento di
(almeno) un mese per la firma
sul contratto di cessione.
Nel caso si avverasse tale
eventualità, ciò avrà una ripercussione immediata sulle casse
di Fininvest. I 320 milioni di
euro attesi per il closing (quindi entro venerdì), che doveva
avvenire in contemporanea al
cambio di governance del club
Mercoledì 14 Dicembre
2016
DOPO IL VERSAM
ENTO DELLA CAPARR
Mercati
A-BIS DA PARTE
Milan, ipotesi di acq
uisto
I
DEI CINESI PER
11
L’ACQUISTO DEL
CLUB
a rate
Il consorzio Sino Europe
Sports potrebbe
milioni di euro fino
al saldo dell’equity, decidere di procedere ad altri versame
per un totale di 520
di Andrea Montanari
mln. Oltre ai 100 mln nti periodici da 100
di prestito bancario
Dopo
Peroni, Asahi si beve
altri cinque marchi
l consorzio Sino
Europe
rità politiche cinesi.
di Antonio Lusardi
Sports (Ses) è intenzionato
Ed è stata la
rottura tra Li e Gsr Capital
a procedere con l’acquisto
un grande gruppo
a portare a questa situazione
su scala internazionale
del Milan dalla Fininvest
b InBev e SabMiller
, con
continuano a lasciare una presenza europea di primo
della
ne finanziaria perché di tensiofamiglia Berlusconi.
spazio in Europa
livello.
lo schema
scorsi anni Asahi ha
La dimoiniziale dell’operazion
concluso non meno Negli
portare a termine laai giapponesi di Asahi. Per acquisizioni
strazione è il versamento
di tre
fusione che creerà
della
prevedeva che i due e-Milan
grande gruppo mondiale
seconda caparra da
il più fatturato sul in Asia per compensare il calo del
100 milioni
della birra i due gruppi
mercato domestico.
200 milioni a testa, versassero
sono stati costretti
completato ieri mattina.
L’operazione
annunciata
A quequindi la ricerca di limitando
serie di marchi. Glidall’Antitrust a cedere una apprezzata ieri non è però stata particolarmen
sto punto i cinesi, capitanati
altri partner
ultimi sono cinque
te
dal mercato di Tokio:
a una cifra di120 milioni
da
dell’Est Europa, venduti
Yongkong Li, hanno
brand
da Ab InBev (assistita le contrattazioni in calo del 4,6%.Asahi ha chiuso
a quella che ora invece rispetto
nell’operazione dall’advisor
piatto 200 milioni messo sul
Secondo
finanziarie, il prezzo
fonti
to a reperire Li, come è chiamapagato
nipponico, la più conosciuta Lazard) al gruppo rebbe
ottenere in cambiocash, senza
principale
infatti troppo alto, dato dai giapponesi sadelle quali è la ceca
referente di Sino Europe
Pilsner Urquell. Il controvalore
neppure un posto alcunché,
che i cinque marchi
Da qui lo slittamento Sports.
dell’operazione è ceduti erano stimati avere un valore
7,3 miliardi di euro,.
società di calcio chenel cda della
inferiore ai
6 miliardi di
dei tempi
Il closing dell’operazion
di pagamento e la valutazione
atteso entro metà 2017.
tutta di proprietà dellaresta ancora
e è comunque euro. Il prezzo pagato da Asahi è
di
holding di
questa nuova formula,
SabMiller a cedere Lo scorso aprile era stata sato per in proporzione simile a quello
via Paleocapa. Il segnale
sborPeroni, ossia circa 15
arrivaa rate. Per Fininvest l’acquisto
per 2,55 miliardi di l’italiana Peroni e Grolsch importo
volte l’ebitda. Un
euro sempre ai giapponesi
comunque giudicato
poco visto che la cambierebbe
di Asahi, che si avviano
così ad affermarsi come che Ab InBev era obbligata aeccessivo per asset
livello di bilancioplusvalenza a
cedere. (riproduconsolidato
zione riservata)
(almeno 450 milioni)
be, visto il valore di resterebgamento a rate anche
carico della
della cifra (oltre
partecipazione nel Milan.
restante. Una modalità
il 99%) in mano alla
E con
insolita miglia Berlusconi
fa- iniziale, la Gsr
i 200 milioni incassati
ma non del tutto anomala,
Capital.
possa
a
che comunque Fininvest visto magari alla primavera slittare, l’unico alleato certo è Per ora la holding dei Berlusconioggi,
Haixia far fronte
può
conti- a fine campionato. inoltrata o Capital. Mentre
nua a incassare senza
agli impegni di cassa
potrebbero par- del
Del resto, co- tecipare
club rossonero, all’eventuanulla in cambio alla dover dar me è accaduto per questa
all’investimen
to alcune le ulteriore
Ed è anche per tale controparte. da tranche di pagamento secon- banche quali Ghangzhou
ragione che, capo-cordata,
Bank e 2016 e alla perdita del bilancio
il socio
secondo alcuni osservatori,
campagna acquisti
ossia Yongkong China Zheshang Bank. L’elenco di
non è Li,
completo
gennaio
da escludere che la
cessione del per sta ancora cercando i partner Ses ancoradei soci della cordata essere gestitache continuerà a
pacchetto di controllo
definire
oggi non c’è perché
da Adriano Galdel Milan la spaccatural’operazione, dopo alcuni investitori
liani, manager che
con l’altro alleato
stanno
i cinesi non
do l’ok del governo attenden- intendono confermare.
e dalle auto- duzione
(riproriservata)
to, seppure in ritardo,
pare quindi chiaro: da Pechino
la volontà di
concludere l’operazione
che se bisognerà attenderec’è, anno il 3 marzo prossimo, almel’ultima
data fissata, al momento,
per il
closing. Per marzo è
quindi atteso, sui conti di Fininvest,
il saldo, vale a dire altri
oltre ai 100 milioni 320 milioni,
di prestito o
finanziamento bancario
però essere definito che deve
e sindacato
con le b h
A
di birra
19 Dicembre 2016
Convegno Nazionale
Università Bocconi
Milano
A Marina Berlusconi cedola di oltre 7,5 milioni
di Andrea Giacobino
nizio d’anno ricco per MaIgiorno
rina Berlusconi. Qualche
fa, infatti, il presidente
di Fininvest ha incassato un
dividendo di oltre 7,5 milioni di euro a valere sui 14,3
milioni di utile realizzati
allo scorso settembre dalla
sua Holding Italiana Quarta;
mentre il profitto restante è
stato destinato a riserva straordinaria. La cedola è rimasta
più o meno identica rispetto a
quella incassata lo scorso anno nonostante l’utile sia quasi raddoppiato dai 7,7 milioni del settembre
2015. Il dividendo, nel dettaglio, è stato pari
a 1,62 euro per ciascuno dei 4,6 milioni di titoli. La società, presieduta dalla stessa Marina
riconfermata nel suo incarico,
amministrata da un consiglio
dove sono presenti anche il
fratello Pier Silvio e Giuseppe
Spinelli, detiene fra gli asset
in primo luogo il 7,675% di
Fininvest, il 2,11% di quota di
autocontrollo e il 16,67% di B
Cinque. Questo è il veicolo di
cui sono azionisti anche Pier
Silvio, Luigi, Barbara ed Eleonora Berlusconi che detiene
per un controvalore di 5,4 miMarina
lioni quote di Juwel (ex PayeBerlusconi
leven) e SumUp Holding che
operano nel settore dei pagamenti elettronici. L’assemblea
degli azionisti è servita anche a riconfermare
il collegio sindacale composto dal presidente
Adriana Carabellese, Salvatore Sciascia e Stefano Trettel. (riproduzione riservata)
OIV sulla Valutazion
e d’Azienda
VALUTAZION
E, BILANCIO E REVISI
TRE PROSPETTIVE
ONE:
COMPLEMENTARI
19 Dicembre 2016
- 9:00 – 17:00
A dicembre l’anticipazione
di MF-Milano Finanza
(questo era il punto all’ordine
del giorno dell’assemblea del
Milan), tarderanno infatti ad
arrivare. Inoltre, come anticipato da MF-Milano Finanza il
14 dicembre, è sempre più probabile che il consorzio cinese
paghi a rate i 320 milioni restanti. Come trapela in ambienti vicini all’operazione (Lazard
è advisor di Fininvest e Rothschild di Sino Europe Sports,
mentre tra gli studi legali sono
coinvolti Chiomenti e Gianni
Origoni Grippo Cappelli), il
potenziale compratore mette-
rrebbe a disposizione, nell’arco
di una settimana, un’altra tranche di 100 milioni dopo i 200
milioni di caparra già versata
nelle casse di Fininvest. Soldi
che la holding della famiglia
Berlusconi non dovrà restituire
ai cinesi in caso di mancata definizione della vendita. Mentre
la firma sul contratto, se non ci
sarà un dietrofront dell’ultimo
momento, dovrebbe avvenire
a questo punto a fine marzo.
Sempre che la trattativa non
salti definitivamente.
Da quel che si apprende,
l’ostacolo principale resta
quello relativo alle autorizzazioni che, complice la stretta
imposta dalle autorità cinesi
sulla fuoriuscita di capitali,
non sono ancora arrivate ai
vari veicoli creati ad hoc a
Hong Kong, in Lussemburgo
e alle Isole Vergini.
Per alcuni osservatori si tratta
di un ritardo esclusivamente
tecnico, mentre per altri è legato alle difficoltà di Yonghong
Li di coagulare attorno a sé
partner di peso. L’imprenditore
che ha dato vita a Sino Europe Sports, come anticipato da
MF-Milano Finanza, avrebbe
garantito tra 200 e 250 milioni
e avrebbe così un ruolo da socio di riferimento della cordata
che dovrebbe rilevare il Milan
E NEL 2017-2018 IL PIL POTREBBE SALIRE DEL 7,3% GRAZIE ALLE OPERE PUBBLICHE
L’India cresce ancora del 7%
di Ettore Mazzotti
L’
India si avvia a chiudere, il 31 marzo prossimo, il terzo anno fiscale
consecutivo con un tasso di crescita
dell’economia superiore al 7%, in questo
momento il ritmo di sviluppo più importante al mondo. I dati diffusi ieri dell’ufficio centrale di statistica sulla crescita del
terzo trimestre, ottobre-dicembre, hanno
infatti smentito le previsioni pessimistiche di una caduta del tasso di crescita
dell’economia sotto la soglia del 7%, come conseguenza della manovra del governo di demonetizzare l’economia. L’8
novembre scorso, il premier Modi aveva
messo fuori corso all’improvviso i tagli da
500 e 1.000 rupie, l’86% della liquidità in
circolazione, garantendo il loro progressivo rimpiazzamento con nuove banconote,
con l’obiettivo di assestare un colpo grosso all’economia in nero. I disagi hanno
provocato un’immediata caduta dei consumi, dal momento che gli indiani sono
abituati a utilizzare il contante anche per
acquisti importanti (auto, elettrodomestici, prodotti di elettronica e così via).
Piaggio, leader delle due ruote in India,
ha risentito molto di una caduta delle
vendite della motocicletta low cost appena lanciata sul mercato e dei veicoli a tre
ruote. In compenso c’è stata un’esplosio-
ne degli acquisti in e-commerce, di cui 6,25%, le entrate fiscali in sostanziosa
hanno beneficiato i big del settore come crescita (+12,7%) nelle previsioni del
Flipkart e Amazon, e un maggiore utiliz- governo anche grazie alla riforma della
zo di carte di credito e di pagamento.
Good&Service tax, l’Iva indiana, che
Alla fine del trimestre, il termometro dovrebbe entrare in vigore nella seconda
della crescita si è fermato quindi a +7% metà dell’anno, i maggiori indicatori masu base annua, dato che ha consentito cro dell’economia, impegnata in un gigantesco piano di upgrading
al ministro federale per
gli Affari economici di
tecnologico, si mantengono sul bello. Tanto più
chiarire che «l’India creche i prezzi del petrolio,
scerà di oltre il 7% anche
di cui l’India è grande
quest’anno,» smentendo
CONVEGNO
importatore, restano sui
gli analisti del Fondo
Monetario che ipotizzalivelli bassi degli ultimi
18 mesi, mentre la bivano una caduta al 6,6%.
lancia commerciale è in
Per il 2017-2018 gli analisti concordano che la TIME TO BE IN deciso surplus. Attratti
anche da questi indicatocrescita dovrebbe acceMILANO, 8 MARZO 2017
lerare, portandosi vicino
ri e dal piano di liberalizzazione dell’economia,
al 7,3%. La realtà è che
gli investimenti pubblici www.mfconference.it nuovi gruppi internazionali stanno guardando al
danno fiato allo sviluppo,
secondo la ben nota ricetsubcontinente come base
ta keynesiana, marciando a pieno ritmo. operativa per i loro piani di sviluppo in
Quest’anno il governo dovrebbe spende- Asia. Tra gli ultimi nomi illustri c’è Sare ben 44 miliardi di euro in investimenti, ks Fifth Avenue che sta definendo con
il 10% in più dell’anno scorso, di cui 34 Aditya Birla Fashion Retail il suo ingresper fare autostrade, nuove ferrovie (sono so nel mercato dei grandi mall. Boeing
previsti altri 3.500 chilometri), miglio- ha comunicato che costruirà un nuovo
rare il sistema dei trasporti urbano ed stabilimento per produrre velivoli per la
extraurbano con metropolitane.
difesa e Abb produrrà in India sistemi di
Con un’inflazione di poco superio- trasmissione dell’elettricità e micro-grid.
re al 4%, i tassi di riferimento fermi al (riproduzione riservata)
INDIA
dalla famiglia Berlusconi.
Forse già oggi si capirà se Sino
Europe ha intenzione di stringere (finalmente) i tempi della
trattativa o se invece prenderà
altro tempo, magari fino a giugno. Chi è intenzionata a definire l’accordo una volta per
tutte è evidentemente Fininvest,
che vuole uscire dal calcio per
concentrarsi sulle altre partecipate, in particolare su Mediaset, al centro della contesa
con il gruppo francese Vivendi.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/acmilan
Terremoto,
Cdp vara
plafond
da 560 mln
di Andrea Pira
ia libera del consiglio
VCassa
d’amministrazione di
Depositi e Prestiti a
un nuovo platfond da 560
milioni di euro a sostegno
dei territori colpiti dai terremoti. Lo strumento si affianca al precedente Plafond
Sisma Centro Italia varato
lo scorso dicembre e con il
quale sono state messe a disposizione di famiglie e imprese risorse necessarie alla
ricostruzione quantificabili
in circa 4 miliardi di euro. Il
nuovo plafond della Cassa
Depositi e Prestiti è finalizzato a concedere ai titolari
di imprese, agli autonomi e
alle attività agricole finanziamenti agevolati per la dilazione non onerosa in cinque anni dei tributi sospesi
dopo gli ultimi terremoti e
di quelli dovuti fino alla fine del 2018. (riproduzione
riservata)