Scarica il pdf - Milano Finanza

Download Report

Transcript Scarica il pdf - Milano Finanza

4
Giovedì 2 Marzo 2017
PRIMO PIANO
OGGI IL DEBUTTO DELLA SOCIETÀ DI MESSAGGISTICA, CHE POTREBBE SBLOCCARE LE IPO
Snapchat tenta il botto a Wall St.
Nonostante i dubbi relativi alle potenzialità e alla crescita di ricavi e utenti e la presenza di una doppia
classe di azioni che blinda il controllo dei fondatori, la scarsità di collocamenti può giocare a favore
di Corrie Driebusch
e Maureen Farrell
M
entre Snap si prepara al debutto di oggi,
la paura di lasciarsi
sfuggire l’affare sembra essere una delle più grandi
preoccupazioni degli investitori.
Stando a indiscrezioni, la società di controllo dell’applicazione
di messaggistica a scomparsa
Snapchat è sulla buona strada
per piazzare l’ipo oltre il target di 14-16 dollari per azione.
A quota 17-18 dollari, livello
di prezzo trapelato da alcune
fonti, la società acquisirebbe
una valutazione superiore a 25
miliardi di dollari. Se il titolo
salirà al debutto, secondo analisti, investitori e banchieri l’ipo
potrebbe risvegliare il mercato
delle quotazioni tech.
I vertici di Snap hanno completato il roadshow negli
Stati Uniti (più una tappa a
Londra) per incontrare gli
investitori. La società è stata
torchiata circa il potenziale di
crescita dell’utenza media giornaliera, la capacità di miglioramento delle entrate per utente,
il grado insolitamente elevato
del controllo dei diritti di voto a
vantaggio dei fondatori, la logica per la quale si autodefinisce
un gruppo di fotografia e i piani
per combattere la concorrenza.
La carenza di esordi in borsa
delle startup avrebbe incoraggiato molti investitori a mette-
LE PIÙ GRANDI IPO DI WALL STREET DAL 2012
Sulla base della capitalizzazione al collocamento - In miliardi di dollari
Alibaba
169,4
Facebook
JD.Com
81,2
18 set 2014
17 mag 2012
26,2
21 mag 2014
Hilton
19,7
11 dic 2013
Snap
19,5-22,2 (target range)
1 mar 2017
Fonte: The Wall Street Journal
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
re da parte le molte perplessità
citate. «La gente ama le grandi
operazioni, e non è che ci sia un
nuovo operatore ogni trimestre
o ogni anno», ha commentato
Sean Stiefel, portfolio manager
di Navy Capital, che prenderà
parte all’operazione.
I vertici di Snap guidati da Evan
Spiegel stanno adottando misure
insolite per cercare di garantire il
successo dell’ipo. Circa un quarto del flottante sarà soggetto a un
lockup di un anno e l’azienda
prevede di vendere tali azioni a
una cordata di investitori intervenuta prima dell’avvio del processo di collocamento. Altri titoli
saranno vincolati per un periodo
più breve. Questi accorgimenti
potrebbero smorzare la volatilità, limitando il numero degli
Per Silvio Berlusconi
quasi 65 mln di cedole
azionisti attivi sul breve periodo.
Stando alle fonti il chief strategy
officer, Imran Khan, ha assunto
un ruolo importante al fianco
dei capofila nella sottoscrizione, Morgan Stanley e Goldman
Sachs, e sta prendendo parte alle
decisioni sull’allocazione delle
nuove azioni alle imprese in genere gestite per lo più dai sottoscrittori stessi. Prima di unirsi
a Snap è stato il numero uno
dell’internet banking in Credit Suisse, dove ha partecipato
alla gestione dello sbarco in
borsa di Alibaba nel 2014.
A quanto pare l’azienda fondata dal giovane Evan Spiegel
spera di evitare un rialzo del titolo, che potrebbe essere visto
come insostenibile, lasciando
intendere che il gruppo e gli
azionisti potrebbero vendere a
un prezzo più elevato.
In ogni caso gli investitori hanno
preso parte ad alcune delle più
recenti ipo di società tech, tra cui
La grande ipo in diretta su Class Cnbc
ggi a dalle 14 Class Cnbc seguirà in diretta speciale per l’ItaO
lia i primi momenti della quotazione di Snapchat, l’applicazione di messaggistica usata da oltre 150 milioni di persone al
giorno (soprattutto giovani). Direttamente
dal floor del New York Stock Exchange
l’inviata Silvia Berzoni racconterà il dietro
le quinte del maggior collocamento di tutti
i tempi dopo Alibaba. A partire dal suono
della campanella, minuto per minuto Class
Cnbc seguirà le prime reazioni del titolo
e i commenti dei principali analisti finanziari. A seguire andrà in onda in esclusiva
per Cnbc l’intervista a Evan Spiegel, il giovane fondatore e
amministratore delegato di Snapchat, che racconterà a caldo
l’emozione di approdare nell’olimpo della finanza mondiale.
La diretta speciale di Class Cnbc sarà disponibile sul canale
507 di Sky o in streaming sul sito video.milanofinanza.it.
Nutanix e Twilio nel 2016, che
si è confermato l’anno più lento
in proposito dal 2009. Nel primo
giorno di negoziazione il titolo
di Nutanix è schizzato del 131%
e si attesta tuttora quasi al doppio del prezzo di collocamento.
Twilio ha chiuso con un +92%
a quota 28,79 dollari e nei mesi
successivi ha quasi raggiunto i
69 dollari. Rimane in rialzo di
oltre il 100% dal prezzo di collocamento, ma è giù di oltre il
50% dai massimi post-ipo.
Dopo la chiusura di mercoledì,
Snap prevede di tenere una call
con i banchieri per finalizzare il
prezzo di vendita per i 200 milioni di azioni in collocamento. La contrattazione dovrebbe
iniziare subito dopo l’apertura
Ma la cessione del Milan è appesa a un filo
di Andrea Montanari
O
ggi, come era nelle attese della vigilia, Sino
di Andrea Giacobino
Europe Sports chiederà formalmente a Fininvest il rinvio del closing per l’acquisto del Milan.
uasi 65 milioni è il maxidividendo che Silvio Berlusconi ha
La newco cinese, che fa riferimento al momento
incassato qualche giorno fa a valere sul controllo delle sue
all’imprenditore Yonghong Li (ma non si sa quaHolding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava che detengono
li siano i suoi business), non ha i capitali (320
rispettivamente il 17,15%, 15,75%, 7,83% e 20,48% di Fininvest.
milioni) per definire il closing. Per questo prenPur in presenza di utili significativi delle quattro
derà, o meglio cercherà
casseforti, la distribuzione dei rispettivi cedoloni
di prendere tempo con la
e l’accantonamento dei restanti profitti a riserva è
famiglia Berlusconi. La
stata facilitata dalla distribuzione di riserve a favore
nuova dead line, seppur
di esse erogato dalla stessa holding del Biscione
tutta da verificare, ora è
presieduta da Marina Berlusconi. Nel dettaglio la
fissata per venerdì 10, daHolding Italiana Prima ha staccato un dividendo
ta entro la quale lo stesso
di 17,9 milioni a valere sull’utile allo scorso setLi si sarebbe impegnato
tembre di 34,8 milioni, raddoppiato rispetto ai 16,1
a versare la terza caparra
milioni dell’esercizio precedente e il verbale d’asalla holding della famisemblea riporta che lo scorso 30 gennaio la società
glia Berlusconi: altri 100
ha incassato 16 milioni da Fininvest. La cedola
milioni (il conto totale saY
Yon
n
gho
hong
n
ng
Li
e
S
ilv
i
lv
l
io
Be
Ber
luscon
coni
i
erogata all’ex premier dalla Holding Italiana Seliberebbe così a 300) che
conda è stata di altri 17,9 milioni attinti in parte
resterebbero nelle casse
dai 28,9 milioni del profitto (12,6 milioni l’utile
della finanziaria presiedell’esercizio precedente) dopo avere ricevuto 14,7 milioni
duta da Marina Berlusconi anche se l’affare non
da Fininvest. Holding Italiana Terza ha erogato all’ex premier
dovesse andare in porto. Il nuovo termine per
una cedola di 10,5 milioni attinta dai 14,3 milioni di utile (6,3
la firma sull’accordo, atteso dallo scorso agomilioni il profitto a settembre del 2015) dopo aver incassato
sto, ora slitta a fine marzo. Una dilatazione che
7,3 milioni dalla partecipata. Infine Holding Italiana Ottava ha
ovviamente crea malumori non solo tra i tifosi
assicurato un dividendo di 18,6 milioni a valere sull’utile di
del Milan ma anche nel mondo finanziario, visto
39,1 milioni (17,6 milioni il profitto del precedente esercizio) e
che dopo la fumosa trattativa con Bee Taechauanche in questo caso dopo la chiusura del bilancio da Fininvest
bol anche questa seconda opzione non brilla per
sono arrivati 19,1 milioni. (riproduzione riservata)
Q
del mercato azionario di giovedì prossimo sotto il simbolo
«SNAP». Se il debutto andrà
bene, potrebbe incoraggiare altre startup tech a procedere allo
sbarco in borsa. Fino a gennaio,
secondo il Wall Street Journal e
Dow Jones VentureSource, che
traccia le società con valutazione minima di miliardo di dollari
mediante Billion Dollar Startup
Club, più di 150 entità sono state premiate dal venture capital
in questo senso. Nonostante
l’esordio di Uber e Airbnb nel
2017 sia improbabile, secondo banchieri e legali di settore
molte imprese del valore di 1-5
miliardi di dollari intendono
fare il proprio ingresso sul
mercato quest’anno.
trasparenza, nonostante siano coinvolti advisor di
prim’ordine come Lazard (per Fininvest) e Rothschild (per Sino Europe), oltre agli studi legali
Chiomenti e Gianni Origoni Grippo Cappelli.
Il problema principale di Yonghong Li, ed è per
questo che ha chiesto altro tempo, è la ricerca di
partner per la cordata che comunque dovrebbe
mettere sul piatto complessivamente più di 700
milioni visto che il cash previsto dalla trattativa ammonta a 520 milioni e in più ci sono da
garantire gli oltre 200 milioni di debiti nei confronti del sistema bancario: l’istituto più esposto è Unicredit. Il principale investitore di Sino
Europe Sports (Li in totale dovrebbe garantire
250 milioni dell’intero ammontare previsto dal
deal) dovrebbe procedere anche per questa tranche seguendo la falsariga di quanto fatto in precedenza, ovvero ricorrendo a prestiti infragruppo
da saldare poi al momento del versamento. E,
come già anticipato da MF-Milano Finanza del
14 dicembre, pare che ormai l’unica soluzione sia
quella dell’acquisto a rate del club rossonero. Anche se, come riferito ieri dall’agenzia di stampa
Agi, Silvio Berlusconi avrebbe fatto sapere al suo
entourage che se non arrivano i soldi preferisce
tenersi il Milan. Ipotesi che in Fininvest non gradirebbero tanto, visti i conti in rosso della squadra
e la periodica iniezione di liquidità necessaria al
sostentamento della gestione del club. Per questo
l’ex premier potrebbe anche ipotizzare di assumere direttamente il controllo e la gestione del
Milan. (riproduzione riservata)