Ora Saipem se la gioca in difesa

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Mercati
Venerdì 24 Febbraio 2017
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ONERI E SVALUTAZIONI ZAVORRANO I CONTI DEL 2016: IL ROSSO SI ALLARGA A 2 MILIARDI
Ora Saipem se la gioca in difesa
Il 2017 sarà un altro esercizio difficile per il gruppo di ingegneria petrolifera, ma l’ad Cao può
contare su un portafogli-ordini consistente. Da maggio sarà operativa la nuova organizzazione
di Angela Zoppo
U
na coda di ulteriori oneri e svalutazioni per 162
milioni di euro nell’ultimo spicchio dello scorso
anno e la debolezza del mercato
petrolifero hanno penalizzato
ancora Saipem, che ha centrato solo in parte gli obiettivi di
bilancio. Il 2016, stando ai dati
preliminari comunicati ieri dalla
società di ingegneria petrolifera,
si è chiuso con un risultato netto
negativo per circa 2 miliardi di
euro, accusando svalutazioni e
oneri da riorganizzazione per
ben 2,3 miliardi, che si confrontano con i - 806 milioni
dell’esercizio 2015, quando le
perdite di valore avevano pesato
per 298 milioni. Non è del tutto
una sorpresa comunque, perché,
come ricordato dall’amministratore delegato Stefano Cao,
già in occasione dei conti dei
nove mesi il mercato era stato
avvertito del fatto che l’impatto
definitivo degli impairment test
si sarebbe rivelato interamente
solo alla fine dell’esercizio. Su
questa base Saipem affronta un
2017 che presenta ancora molte
incognite. «Nonostante il prezzo del petrolio abbia trovato una
sua stabilità, perché a quanto pare l’accordo Opec sta tenendo»,
ha spiegato Cao a MF-Milano
Finanza, «le compagnie petrolifere non hanno aumentato i
capex. Quindi abbiamo davanti un altro anno difficile, anche
se Saipem può contare sulla copertura del proprio portafoglioordini. Abbiamo in casa quello
che ci serve». Il backlog infatti
ammonta a 14,2 miliardi di euro
e nel 2016 Saipem si è aggiudicata nuovi ordini per 8,349
miliardi di euro contro i 6,515
I GRANDI NUMERI DI SAIPEM
In milioni di euro
IL TITOLO SAIPEM NELL’ULTIMO ANNO DI BORSA
2016
2015
❖ Ricavi
9.976
11.507
❖ Ebitda adjusted
1.266
608
❖ Risultato operativo adjusted
582
-154
❖ Risultato netto adjusted
226
-508
❖ Cash flow adj (risul. netto adj + ammortam.)
910
254
1.450
5.390
❖ Posizione finanziaria netta
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
Dati in euro
0,6
0,5
0,4
IERI
0,45 €
+0,42%
0,3
Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set
2016
Accor cresce in Italia
Ricavi oltre 250 milioni
di Rosario Murgida MF-DowJones
ccorHotels ha registrato nel 2016 risultati in crescita in tutto il
A
mondo e anche in Italia. Il gruppo francese ha conseguito un
aumento di fatturato dello 0,9% a 5,631 miliardi, un ebit in crescita
del 4,6% a 696 milioni e un utile netto in miglioramento dell’8,1%
a 266 milioni. Ha inoltre segnato il record di nuove aperture, con
347 alberghi per oltre 81 mila camere. In Italia si conferma l’operatore alberghiero di riferimento del mercato con 79 alberghi in 37
destinazioni, per un totale di 10.233 camere e un fatturato di 251
milioni (+4,1%) nonostante l’assenza di Expo. Numeri positivi
anche per la piattaforma di distribuzione, su cui transita oltre il
67% del giro d’affari complessivo degli alberghi italiani con una
crescita di 4,2 punti percentuali rispetto al 2015, un prezzo medio
di vendita di 104 euro e un tasso di occupazione della camere del
69,1%, superiore alla media del mercato. Per Renzo Iorio, direttore
operativo HS Italia, Grecia, Israele e Malta, «il risultato positivo
in Italia, anno sulla carta fortemente condizionato dal post Expo,
conferma la validità delle nostre strategie e delle nostre capacità di
gestione, vendita e distribuzione. Rafforzare i nostri marchi, mettere
a disposizione della nostra rete piattaforme sempre più efficaci e
sistemi di fidelizzazione della clientela nel lungo periodo: questo il
focus per creare valore per la compagnia e per le imprese dei nostri
partner albergatori». (riproduzione riservata)
2017
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
Stefano
Cao
miliardi nel 2015.
La ripartenza vera e propria è
rinviata al 2018. Le stime per
l’esercizio in corso sono perciò
coerenti con il contesto di mercato ancora sfidante descritto
da Cao. Sul fronte dei ricavi,
indicati a 10 miliardi di euro, si
punta a mantenere i risultati in
linea col 2016, mentre l’ebitda è
atteso a 1 miliardo di euro. Questo perché la società ha ormai
adottato criteri più selettivi per
garantirsi una maggiore profittabilità delle commesse, oltre
a rilanciare sull’implementazione del nuovo modello organizzativo e sul nuovo obiettivo
di contenimento dei costi (1,7
Ott Nov Dic Gen Feb
miliardi di euro a fine 2017,
di cui 650 milioni nel 2016).
L’utile netto è previsto intorno
ai 200 milioni di euro (compresi circa 30 milioni di oneri di
riorganizzazione), nella parte
bassa del consensus espresso
dagli analisti, e gli investimenti
tecnici a 400 milioni di euro.
Nel corso di quest’anno, esattamente a maggio, andrà a regime
la riorganizzazione del gruppo
Saipem per divisioni, con le
cinque entità legali separate e
autonome, dedicate ciascuna a
un settore di attività: costruzioni offshore e onshore, drilling
offshore e onshore, attività e
servizi di ingegneria ad alto va-
lore aggiunto. «La divisionalizzazione rende possibili alleanze
con altri operatori», ha spiegato
Cao, che però al momento non
si sbilancia sui nomi di eventuali partner.
Tornando ai numeri del 2016,
i ricavi si sono fermati appena
al di sotto dell’asticella dei 10
miliardi di euro, a 9,976 miliardi, in calo rispetto agli 11,5 del
2015. L’ebitda rettificato è però
più che raddoppiato nel giro di
un anno, passando a 1,266 miliardi dai 608 milioni dell’esercizio precedente. Appena al di
sotto delle attese l’ebit, a 582
milioni di euro, in forte miglioramento comunque rispetto ai
-154 milioni del 2015. Il risultato netto, depurato dalle svalutazioni, è positivo per 226 milioni
(dai -508 milioni nel 2015), di
cui 26 milioni nel quarto trimestre. Le stime della società
lo indicavano però in circa 250
milioni . Meglio del previsto il
debito netto, sceso a 1,45 miliardi dai 5,39 dell’esercizio
precedente. «Il 2016 è stato un
anno fondamentale per il rilancio di Saipem», ha commentato ancora Cao. «Sono state
portate a termine tutte le azioni
per accompagnare l’uscita dal
perimetro di consolidamento
dell’Eni. Ricordo l’aumento
di capitale, il rifinanziamento
del debito, la prima emissione
obbligazionaria. A fine anno
abbiamo anche completato in
anticipo il rimborso del bridge
to bond».
Da segnalare infine che i conti
preliminari ieri sono stati comunicati a borse chiuse e che
in precedente il titolo Saipem
aveva terminato le contrattazioni a Piazza Affari in rialzo dello
0,42% a 0,4514 euro per azione.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/saipem
Stm si allea con Sunpartner per la wearable technology
di Nicola Carosielli
gere valore senza compromettere la durata
della batteria di questi oggetti, che funzion occasione del Mobile World Congress nano con accumulatori di energia finissimi».
2017, l’azienda francese Sunpartner Tech- Le wearable technologies sta diventando un
nologies ha annunciato una collaborazione settore di forte interesse per StM, anche alla
con StMicroelectronics. L’impegno congiunto luce dell’accordo, siglato pochi giorni fa, con
per lo sviluppo delle wearable
la startup austriaca USound,
technologies, letteralmente STMICROELECTRONICS specializzata in dispositivi
audio per l’industrializzaziotecnologie indossabili, permetquotazione in euro
15
terà di offrire nuove soluzioni
ne e la produzione (che partirà
IERI
a basso consumo energetico,
dal terzo trimestre) dei primi
14,3
€
13
attuatori piezoelettrici microper una durata della batteria
+0,92%
molto più lunga. In dettaglio,
elettro-meccanici (Mems)
combinando il proprio modulo
per sistemi audio intelligenti
11
Reflect con i microchip Stm32,
incorporati in dispositivi porSunpartner Technologies, che
tatili. La tecnologia brevettata
9
di USound, implementata con
ha inventato la tecnologia di ricarica a energia solare Wysips,
quella di StM, migliorerà i
23 nov ’16
23 feb ’17
costi, permettendo di ridurre
sarà in grado di aumentare la
durata di un orologio usato in
il consumo di energia e la diun ambiente esterno dal 30% al 50%. L’inte- spersione di calore per le cuffie senza fili e per
grazione di queste due tecnologie, secondo il gli accessori per smartphone, senza comprovice presidente e direttore generale della di- mettere la qualità dell’audio. A Piazza Affari,
visione microcontrollori di StM Michel Buffa il titolo, che viaggiava in mattinata intorno al
«apre nuove possibilità per gli sviluppatori di +1,41%, ha chiuso la seduta in rialzo dello
dispositivi indossabili che vogliono aggiun- 0,92% a 14,27 euro. (riproduzione riservata)
I