esteri | i cinguettii del presidente

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Transcript esteri | i cinguettii del presidente

STEFANO MICOSSI - 31/01/2017 ore 11:00
ESTERI | I CINGUETTII DEL PRESIDENTE
Il decision-making della Casa Bianca
L'avvento di Trump alla presidenza degli Stati Uniti sta cambiando molte cose - a me pare soprattutto in
peggio - tra cui colpisce per ora l'imprevedibilità del decision-making. Tipicamente, prima arriva un
twitter; poi lo staff del presidente prepara se del caso un ordine esecutivo; poi si valutano le
conseguenze e, se del caso, si fa marcia indietro.
Così, la decisione di spostare l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme ora pare congelata, per
il rischio di accrescere le tensioni regionali e complicare la vita in quello scacchiere non solo agli Stati
Uniti, ma anche a Israele - il cui governo ha mostrato scarso entusiasmo al riguardo. L'incontro con il
presidente del Messico è stato annullato; Trump ha dichiarato che "poiché il presidente messicano non
è d'accordo con le richieste americane, abbiamo concordato che non è opportuno vedersi".
Nel frattempo, un altro tweet ha dichiarato che la Cina manipola il sistema del cambio - dichiarazione
preliminare per poter introdurre restrizioni commerciali sulle esportazioni di quel paese - senza
peraltro tener conto del fatto che le autorità cinesi stanno intervenendo da tempo con varie misure per
frenare il deprezzamento sul dollaro del renmimbi. Se davvero seguiranno misure commerciali contro le
esportazioni cinesi o messicane resta da vedere, dato che molte di quelle esportazioni sono vendite di
società americane off-shore.
Per ora prevale una gran confusione. Il neo-presidente americano sembra trarre soddisfazione
dall'effetto shoccante dei suoi tweet sul mondo intero, ma la sua amministrazione è ancora incompleta e
non ha i dossier e gli strumenti operativi per dar seguito ai cinguettii del presidente.
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