Trump ei primi passi di politica estera

Download Report

Transcript Trump ei primi passi di politica estera

L'Indro - L'approfondimento quotidiano indipendente
Politica > Opinioni
Trump e i primi passi di politica estera | 1
venerdì 03 febbraio 2017, 18:00
Trump e i primi passi di politica estera
Il motto 'fare l’America nuovamente grande' ora sembra tramutarsi in qualcosa di concreto
di Gianluca Pastori
La settimana appena trascorsa è stata densa di appuntamenti – personali e telefonici – per Donald Trump,
appuntamenti che dovrebbero permettere di comprendere meglio quale potrà essere la linea della nuova amministrazione
sulla scena internazionale. Da questo punto di vista, se gli ordini esecutivi dei primi giorni post-insediamento hanno
avuto a oggetto soprattutto la dimensione interna (con l’eccezione del ritiro degli Stati Uniti dall’accordo
commerciale transpacifico), l’incontro con Theresa May è stato un atteso punto di svolta. Un punto di svolta che
forse non a caso ha chiuso una giornata caratterizzata da una parte delle polemiche con il Messico sulla questione del
‘muro’, dall’altra della notizia della richiesta rivolta al Pentagono di studiare in tempi stretti nuovi piani operativi per ‘colpire
in modo più incisivo’ le posizioni dell’ISIS in Siria. Le successive telefonate con il Presidente russo Putin e con quello
francese Hollande rafforzano l’immagine di un Trump intento a delineare le coordinate della sua nuova politica
estera, che sinora è stata perlopiù limitata a qualche generica dichiarazione e alla riaffermazione del suo intento di ‘fare
l’America nuovamente grande’.
Quali potranno essere le coordinate di questa politica? L’incontro con Theresa May (il primo con un capo di
governo straniero alla Casa Bianca) era atteso con interesse dagli osservatori, sia per valutare la solidità di un presunto
‘asse populista’ fra il Presidente americano e il premier chiamato a guidare alla Gran Bretagna alla ‘vera Brexit’, sia per
capire se fra Londra e Washington dovesse riaffiorare la ‘relazione speciale’ che aveva caratterizzato gli anni del pre-Obama.
Il fatto che proprio il Primo Ministro britannico fosse stato scelto come primo ospite del nuovo Presidente aveva contributo a
nutrire le attese; attese che, tuttavia, sembrano essere andate in parte deluse. Al di là dell’appello (largamente
retorico) a ‘guidare il mondo insieme’ in una fase di profondi cambiamenti del sistema internazionale,
l’incontro sembra, infatti, avere messo in evidenza una serie di differenze, oltre che sui temi del commercio e
della difesa comune, sulla posizione da tenere nei riguardi di Russia e Cina, la cui crescente assertività in campo
internazionale sarebbe fonte di preoccupazione – secondo il premier britannico – data la loro ‘limitata tradizione’ (little
tradition) in materia di libertà, democrazia e diritti umani.
Non si tratta di una frattura sostanziale. Londra e Washington hanno, al momento, solidi incentivi a cercare il
sostegno l’una dell’altro. Anche per questo era chiaro da subito che il valore dell’incontro sarebbe stato da cercare sul
piano simbolico più che su quello dei contenuti. Tuttavia, il fatto che durante la telefonata di domenica Trump e il Presidente
russo Putin abbiano deciso di valutare la possibilità di incontro diretto (che alcune fonti ipotizzano avrà luogo in Slovenia,
Paese d’origine dell’attuale First Lady) lascia aperta la porta a tutti gli scenari. Il coordinamento dell’azione russa e
americana contro ISIS e la collaborazione per giungere a un più stabile assetto di pace in Siria sono stati
indicati come i punti centrali della telefonata, insieme all’importanza attribuita dalle parti a ciò che il
portavoce del Cremlino ha definito ‘la necessità di ricostruire legami economici e commerciali mutualmente
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/trump-e-i-primi-passi-di-politica-estera/
L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.
Copyright L'Indro S.r.l. Tutti i diritti riservati.
L'Indro - L'approfondimento quotidiano indipendente
Politica > Opinioni
Trump e i primi passi di politica estera | 2
benefici fra le comunità imprenditoriali dei due Paesi’. Un elaborato giro di parole per indicare la scabrosa questione
delle sanzioni economiche contro Mosca che l’amministrazione Obama, negli ultimi giorni di mandato, ha deciso di rafforzare
anche nel quadro delle vicenda ‘hackergate’.
Se e quando la possibilità di un incontro Trump-Putin si concretizzerà è forse presto per dirlo. Fonti russe hanno
già ventilato la possibilità che i tempi siano assai più lunghi di quanto non si sia lasciato intendere, citando esplicitamente le
molte divergenze esistenti fra i due Paesi come il principale ostacolo sulla strada del summit. La diversa reazione al
recente test missilistico iraniano è solo la più recente prova di come le posizioni fra le parti rimangano distanti
e di come l’eventualità di un loro riavvicinamento si scontri con una serie di problemi di non agevole soluzione.
Teheran, per esempio, è uno dei pilastri dell’attuale equilibrio siriano insieme con Mosca e Ankara e uno dei principali
partner della Russia nel delicato scacchiere del Medio Oriente/Medio Asiatico; un fatto, questo, che Trump non può ignorare
ma che rischia di avere ricadute negative sul suo obiettivo dichiarato di rilanciare il rapporto con Israele dopo gli anni del
‘grande gelo’ obamiano. In tutto ciò, sullo sfondo di relazioni con l’Europa che appaiono sempre più deteriorate e che
rischiano di peggiorare ulteriormente nel caso in cui la ‘détente’ con Mosca venga percepita come pericolosa da Paesi come
la Polonia o le repubbliche baltiche, che degli USA sono ormai i maggiori alleati da questa parte dell’Atlantico.
di Gianluca Pastori
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/trump-e-i-primi-passi-di-politica-estera/
L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.
Copyright L'Indro S.r.l. Tutti i diritti riservati.