Rapporto Eurispes

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Comunicato stampa LAV – 26 gennaio 2017
RAPPORTO EURISPES 2017: ITALIA SOLIDALE CON GLI ANIMALI.
VEGANI TRIPLICATI IN UN ANNO (3%) E CON I VEGETARIANI
RAGGIUNGONO IL 7,6% DEL CAMPIONE. SCELTA DETTATA DAI BENEFICI
DELLE PROTEINE VEG (+47,6%) E DAL RISPETTO PER GLI ANIMALI (+31,7%).
IL 33% DEGLI INTERVISTATI HA ALMENO UN PET IN CASA.
IL SETTORE SCIENTIFICO DEVE IMPEGNARSI DI PIU’ SU ASPETTI ETICI E
SOCIALI. SCARSO SPAZIO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI: “EPPURE SONO
VERA EMERGENZA PLANETARIA”
Il nostro paese è sempre più solidale con gli animali, lo testimonia il nuovo Rapporto
Eurispes, presentato oggi a Roma: in fatto di scelte alimentari e di rapporto con gli
animali domestici, gli italiani sembrano sempre più sensibili.
In tema di preferenze alimentari, il Rapporto Eurispes 2017, fotografa l’aumento di
coloro che scelgono di alimentarsi senza ingredienti animali: i vegani, infatti, salgono al
3% (erano il'1%) triplicando il dato dello scorso anno. E così oggi i vegani in Italia
sarebbero circa 1.800.000.
“Un dato importante, ma non è una sorpresa: i segnali, infatti, sono evidenti, basta considerare
l’aumentata offerta di prodotti vegani nella grande distribuzione, segno di un’accresciuta
domanda e di un’opportunità di sviluppo per le imprese del food”, afferma la LAV.
Il 7,6% del campione citato da Eurispes segue un’alimentazione vegetariana o vegana. In
particolare, il 4,6% degli intervistati si dichiara vegetariano (-2,5% rispetto al 2016). Il punto
nuovo, oltre ai numeri è rappresentato dalla diminuzione dei vegetariani (che scelgono di non
consumare carne e pesce) a favore dei vegani (che scelgono di non consumare alcun tipo di
alimento di origine animale), ovvero una pratica alimentare più coerente e dai molteplici
benefici per la salute nostra e del pianeta.
“Probabilmente assistiamo al passaggio di molti vegetariani all’all’alimentazione vegana, una
scelta che riscuote una sempre maggiore attrattiva. Si tratta di un chiaro segno di come aumenti
la consapevolezza dello sfruttamento degli animali a tutti i livelli di produzione dei cibi,
favorita dal lavoro costante - attuato anche dalla nostra associazione, ormai da 40 anni – per
informare e sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla realtà degli allevamenti, su tutto
ciò che comporta la produzione di latte, uova e derivati, fino alla disponibilità di tanti
ingredienti e prodotti alimentari senza contenuti di origine animale”, prosegue la LAV.
Rispetto alla motivazione: il 31,7% del campione ha scelto di alimentarsi senza carne per
rispetto degli animali; Il 12% è mosso da motivazioni di tutela ambientale e il 47,6% dei
vegetariani/vegani ha fatto questa scelta consapevole dei benefici delle proteine veg
rispetto a quelle animali.
Quest’ultima cifra rappresenta una scelta avvalorata, ancora una volta, dalla recente Posizione
dell’ADA (Academy of Nutrition and Dietetics) - la principale organizzazione dei
professionisti dell'alimentazione e della nutrizione degli USA, con quasi 67.000 membri - che
conferma come le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente
vegetariane o vegane, siano salutari, nutrizionalmente adeguate e possano apportare benefici
per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie, oltre ad esser adatte in
tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi la gravidanza, l'allattamento, la prima e la seconda
infanzia, l'adolescenza, l'età adulta, per gli anziani e per gli atleti.(http://bit.ly/2kwlSSk). La
sempre più diffusa tendenza ad alimentarsi con maggiore responsabilità è l’identificazione di
come questo nuovo modo di mangiare sia il passo necessario per avviarsi verso un futuro
migliore per tutti, contribuendo anche ad evitare catastrofi climatiche e sociali.
Il Rapporto fotografa un’Italia solidale con gli animali: il 22,1% del campione ha preso
un cane da un canile, il 30,4% ha adottato un animale abbandonato. Il 33% degli
intervistati ha almeno un animale domestico in casa, a conferma di una consolidata
amicizia e di una relazione familiare che ha esteso i suoi confini ai quattro zampe.
Nelle nostre case ci fanno compagnia soprattutto cani (62%) e gatti (40,8%). Purtroppo il
48,5% degli italiani vede ridotta la propria capacità di spesa, con tagli anche alle spese
per animali domestici (32,3% +6,4%).
E se emerge che il settore scientifico deve impegnarsi maggiormente ed essere più attivo su
aspetti etici e sociali, duole verificare che ad un tema dalle molteplici implicazioni come i
cambiamenti climatici, il Rapporto dedichi appena 9 righe di testo.
“Eppure responsabilità individuali e collettive, scelte politiche e produttive – con gli
allevamenti tra i principali responsabili del cambiamento climatico in atto - rendono questo
tema di grandissima attualità, ora e per le generazioni future”, conclude la LAV.
Ufficio Stampa LAV tel. 064461325 – 3391742586 www.lav.it