Transcript doctor33

Fascicolo sanitario e abolizione
promemoria ricette, Veneto in
pole.
Pronti a partire, ma persistono
perplessità tra i medici
(doctor33)
Il Veneto si prepara a tre grandi rivoluzioni: l'avvio del fascicolo
sanitario elettronico, le prenotazioni di esami e visite specialistiche
dal medico di famiglia (a discrezione di quest'ultimo e previo
accordo con il paziente) e la de materializzazione completa della
ricetta per i farmaci, cioè l'abolizione del promemoria cartaceo
rilasciato all'assistito, sulla scia di quanto già avviene in Trentino.
Quest'ultimo evento sembra destinato a partire in tempi brevi.
Attualmente l'adesione al progetto di ricetta de materializzata è su
base volontaria e fin qui si sono resi disponibili 109 medici sparsi
nelle varie Ulss, circa un medico di famiglia ogni trenta, in una
regione che oggi vanta la più alta percentuale (94%) di ricette
elettroniche sul totale del prescritto.
Il dato sull'adesione dei mmg ci viene fornito dal Consorzio
Arsenàl.IT che, diretto da Lorenzo Gubian, cura l'informatizzazione
in Veneto per conto della Regione e delle aziende sanitarie.
Premessa: la dematerializzazione di prescrizione ed erogazione delle prestazioni farmaceutiche e specialistiche è stata concordata da Regione e
sindacati dei medici di famiglia lo scorso giugno - Federfarma ancora non ha firmato - con l'obiettivo di offrire vantaggi tangibili ai cittadini
dall'informatica, e ora a novembre la Giunta ha dato un nuovo impulso deliberando il potenziamento del fascicolo sanitario regionale, cioè l'archivio
virtuale che riporta tutti i dati e i documenti sanitari digitali del paziente.
L'informatizzazione della ricetta consente al cittadino di non doversi recare dal medico di famiglia, se quest'ultimo lo ritiene opportuno, per il rinnovo
di prescrizioni: il farmacista potrà vedere la prescrizione direttamente sulla schermata video del pc quando il cittadino si recherà da lui con la sua
tessera sanitaria o con un'app predisposta appositamente sullo smartphone ("Sanità km zero", c'è pure un sito). Ci sono altri "fall-out" vantaggiosi.
Peraltro, in tanto il farmacista può vedere i dati del cittadino (esclusivamente la parte attinente alla prescrizione attiva) in quanto quest'ultimo ha dato
l'assenso al medico-sperimentatore all'alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico. Il medico "dei 109" che partecipano alla sperimentazione
raccoglie tre consensi: uno alla creazione-attivazione di questo archivio sanitario dematerializzato, un secondo alla possibilità che il fascicolo con i
dati sensibili sia consultabile dai professionisti della salute che lo prenderanno in cura, per esempio in pronto soccorso o in una struttura specialistica
regionale, e un terzo all'alimentazione relativa ai dati clinici pregressi digitali disponibili. Il Consorzio sottolinea che la consultazione del Fse è una
modalità prevista dalla legge per la condivisione sicura dei dati sanitari.
Un medico non può certo inviare un'email con una prescrizione al cittadino: tra i
canali previsti dalla legge per spedire in sicurezza dati sensibili c'è il fascicolo.
Allorché il cittadino dà al suo medico l'ok ad attivarlo, autorizza il farmacista ad
aprirlo per la sola "pagina" relativa alla ricetta da erogare.
Senza più bisogno del promemoria per recarsi in farmacia: basta la sua tessera
sanitaria o lo smartphone.
Per il farmacista la Regione Veneto ha proposto un registro ad hoc che sostituisca
la stampa cartacea prodotta dal medico e dal pediatra di libera scelta, e un
programma di formazione per i farmacisti, che sta avendo importanti adesioni
volontarie.
Un cenno alle prenotazioni di esami e visite online dallo studio del medico di
famiglia che si sperimentano a Belluno e Longarone.
Nella sperimentazione "Oltre il cup" il medico, direttamente dal suo gestionale,
all'atto della prescrizione specialistica può vedere le prime disponibilità sulla base della priorità assegnata e confermare con un clic la più idonea.
Anche qui la partecipazione è a titolo volontario: in pochi secondi medico e cittadino condividono una decisione su tempi, percorsi e luogo di cura.
Le premesse, anticipano da Arsenal, sembrano molto positive.