L`impianto che trasforma gli scarti industriali fa paura Boca, i cittadini

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Transcript L`impianto che trasforma gli scarti industriali fa paura Boca, i cittadini

I prof precari
in un database
ROMAGNANO (sdo) Uno strumento di attenzione e
collaborazione con le scuole ed insieme un servizio per gli insegnanti. E’ il nuovo progetto, avviato in queste settimane, dall’Ufficio scuola della
diocesi di Novara, che prevede l’attivazione di
database con i curricula di insegnanti senza cattedra per metterli a disposizione delle scuole materne parrocchiali e di ispirazione cattolica (in
tutto circa 80 istituti) presenti sul territorio diocesano. Per contattare l’Ufficio scuola è possibile
scrivere alla email [email protected] o telefonare allo 0321.661625.
Romagnano, Prato Sesia e circondario 30
LUNEDÌ 23 GENNAIO 2017
NotiziaOggi
RACCOLTE 400 FIRME IN PAESE PER UN CONSIGLIO COMUNALE APPOSITO. VENERDÌ SERA SI È TENUTA UN’ASSEMBLEA PUBBLICA
L’impianto che trasforma gli scarti industriali fa paura
Boca, i cittadini chiedono garanzie chiare sul progetto
BOCA (bif) Quattrocento firme per chiedere al
sindaco Pierangelo Puricelli di “riparlare” di
un progetto che a Boca fa discutere. Si tratta di
un impianto di recupero di argille, terre e fanghi
non pericolosi, che “ItalHousing ambiente
Oleggio” intende costruire sul territorio del
piccolo centro. L’autorizzazione, attualmente in
fase di valutazione, passerà dalla Conferenza
dei servizi, prevista nei prossimi giorni a Novara. Intanto però alcuni cittadini sono preoccupati, tanto da aver indetto una raccolta firme
e aver organizzato, venerdì sera, un’assemblea
pubblica. All’incontro hanno preso parte non
solo i bochesi, ma anche i residenti dei Comuni
vicini, Cavallirio, Maggiora e Cureggio.
In cosa consiste il progetto
L’idea è di costruire un impianto che processi
argille, terre e fanghi, non pericolosi, derivanti
da produzioni, per ottenere le cosiddette “materie prime secondarie”, come ceramiche, mattoni, laterizi. Fra i rifiuti per cui è stata richiesta
l’autorizzazione, sono indicati per esempio
alcuni tipi di scarti della lavorazione del legno,
alcuni residui provenienti dalle lavorazioni di
pelli e pellicce, altri derivanti da processi chimici organici e inorganici, oppure da processi
termici, oltre ad alcune categorie di rifiuti
derivanti dal trattamento chimico superficiale e
dal rivestimento di metalli e altri materiali. Tutti
i rifiuti saranno conferibili solo dopo la verifica
di “non pericolosità”. L’impianto, secondo il
progetto, dovrebbe sorgere in un’area di 3.590
metri quadrati, in via Brughiera IV, a Boca, sul
Piano Rosa.
Ma i cittadini sono preoccupati
Diversi cittadini di Boca e dei Comuni circostanti hanno dato voce ai loro timori in un
documento, in cui esprimono «forte e pesante
preoccupazione». Alcuni di loro hanno analizzato la documentazione relativa al progetto.
Secondo loro, lo stoccaggio di rifiuti sarebbe in
contrasto con le disposizioni del piano regolatore per l’area in questione, modificato dal
Comune dopo la vicenda Pulinet (che ovviamente, va sottolineato, non ha nulla a che
vedere con il progetto dell’impianto). I cittadini
si dicono poi preoccupati per la richiesta di
trattamento di varie tipologie di rifiuti, mentre
in un incontro avvenuto a dicembre, riferiscono, l’amministratore unico dell’azienda
Sopra , i relatori dell’assemblea che si è tenuta a Boca;
da destra, Alfredo Perazza e Lucio Cerri
avrebbe affermato che nell’impianto si sarebbero trattati esclusivamente inerti edilizi
provenienti da cantieri edili e terre di bonifica
non inquinate. «L’area dell’impianto – aggiungono – non risulta impermeabilizzata e la
raccolta di acque reflue non tiene minimamente conto dei piovaschi e delle bombe
d’acqua, elementi costanti anche da noi». Si
temono «intasamenti di pozzetti e scarichi,
trascinamento di materiali, allagamenti e dispersione nell’area dei rifiuti lì stoccati». Il
gruppo sottolinea inoltre la presenza di un
vicino pozzo consortile di acqua potabile del
Comune di Boca e di alcuni corsi d’acqua.
Infine, temono che l’aumento di traffico di
mezzi pesanti causi un incremento di PM10 e
ossidi totali d’azoto. La rilevazione sarebbe
affidata a una centralina di Borgomanero a
circa cinque chilometri di distanza: troppo
lontano, secondo il gruppo, per monitorare
l’effettiva situazione dell’aria a Boca.
Una zona “segnata”
Nell’incontro fra cittadini tenuto venerdì, è
stato sottolineato più volte come la zona del
Piano Rosa abbia già sofferto molto in termini
ambientali. È ancora viva nei ricordi degli
abitanti la vicenda Pulinet. Come sottolineano
gli stessi cittadini, le attività previste da ItalHousing sono radicalmente diverse da quelle
allora svolte da Pulinet, per la quale vi fu pure
un’inchiesta giudiziaria. Nessuno si sogna di
fare analogie in merito, ma le preoccupazioni
rimangono.
Raccolte 400 firme solo a Boca
Sono state promosse due raccolte firme: una
prima destinata ai residenti di Boca, finalizzata
a chiedere un consiglio comunale per parlare
della questione, che ha già raccolto circa 400
firme, su 1278 abitanti; e una seconda rivolta
anche agli abitanti di Cavallirio, Cureggio e
Maggiora, con lo scopo di sensibilizzare i
cittadini delle aree vicine.
«Non ci sono motivi per allarmarsi»
«Per quanto ho potuto verificare - dice il
sindaco Puricelli - non ci sono motivi per
allarmarsi. Sia come Comune, che la ditta
abbiamo già risposto alle preoccupazioni dei
cittadini. E certo, il consiglio comunale richiesto si farà nei prossimi giorni. In ogni caso
sulla richiesta per l’attività dovrà esprimersi la
Conferenza dei servizi, che si terrà prossimamente in Provincia».
CONFERMATO FERNANDO VENDRAMINI
Fabiana Bianchi
Donata Saettone
GIORNO DELLA MEMORIA
Romagnano, gli alpini
rinnovano il direttivo
Foto di gruppo
per gli alpini di
Romagnano,
che si sono riuniti sabato in
sede per l’assemblea annuale
(foto Sandro
Mori)
ROMAGNANO (sdo) Assemblea annuale
per il gruppo alpini di Romagnano che
sabato pomeriggio si sono riuniti nella
sede di allea Monte Rosa. Tra i punti
all’ordine del giorno, il rinnovo del direttivo, che ha visto la riconferma del
capogruppo Ferdinando Vendramini. La
seduta si è aperta con il ricordo delle
penne nere “andate avanti” , per proseguire con la relazione morale e finanziaria del 2016. Dopo il bilancio delle
attività, l’assemblea è proseguita con il
programma e gli appuntamento del
2017.
Un violino
per ricordare
ROMAGNANO (sdo) Sarà
in scena venerdì, Giorno della memoria, alle
21,15 nella sala consigliare del municipio
di Romagnano lo spettacolo “Il violino di Auschwitz”, tratto dall'omonimo libro e portato
in scena dal gruppo
borgosesiano WeDramaa. Regista e protagonista, Andrea Piazza.
A ROMAGNANO
Più di 40 fotografi
al corso base
R O M AG N A N O ( s d o ) S o n o
una quarantina gli aspiranti
fotografi che a Romagnano
prendono parte la corso base organizzato dall’Officina
fotografica nella sede
dell’ex Iviglia. Le lezioni sono partite la scorsa settimana e si protrarranno fino
al 31 marzo, con un mini
concorso finale. Strutturato
in cinque lezioni, il corso
fornisce le nozioni principali di tecnica fotografica e
di educazione all’immagine, oltre ai primi elementi di
fotoritocco. La seconda lezione si terrà mercoledì con
la composizione dell’imma-
Foto di gruppo
per i partecipanti al corso
di fotografia organizzato
dall’Officina fotografica a Romagnano
(foto Sandro
Mori)
gine e gli obiettivi. Il 5 febbraio avrò luogo la prima
uscita fotografica. L’8 febbraio si parlerà di fotografia
sportiva, ritratto e architettura. il 15 febbraio sarà al
volta del paesaggio e l’utilizzo del macro. Il 26 feb-
braio, seconda uscita fotografica. Il 1 marzo la lezione
verterà sull’archi viaz io ne
delle immagini fotografiche
e sulla gestione post produzione. Infine l’8 marzi si
terrà un mini concorso fotografico finale. Per infor-
mazioni [email protected], www.officinafotog ra f i c a. i t o p p u re 3 3 8 .
1498470 e 331. 9381028.