Weekend sereno, poi piogge e venti di burrasca

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martedì 17 gennaio 2017
Caso Cucchi, tra i tre carabinieri accusati di omicidio
militare salentino
È un 35enne di Brindisi uno dei tre carabinieri accusati di omicidio preterintenzionale. Nei guai
anche un militare di Pulsano per calunnia e falso.
C'è anche un brindisino tra i carabinieri accusati di omicidio preterintenzionale per il caso Cucchi,
nell'inchiesta bis sulla morte del giovane portata avanti dalla procura di Roma: si tratta del 35enne,
Francesco Tedesco. Con lui dovranno rispondere della stessa accusa Alessio di Bernardo di
Venafro (Isernia) e Raffaele D'Alessandro di Villaricca in provincia di Napoli.
Il militare brindisino era passato all'attenzione delle cronache lo scorso gennaio dopo che la sorella
di Stefano, Ilaria Cucchi aveva pubblicato una sua foto su Facebook, innescando una serie di
polemiche anche con i sindacati di categoria.
C'è, invece, un carabiniere tarantino, Vincenzo Nicolardi, originario di Pulsano, tra quelli che
dovranno difendersi dalle accusa di calunnia e falso.
Secondo la ricostruzione dell'accusa Tedesco, Di Bernardo e D'Alessandro avrebbero prima
arrestato Cucchi, trovato in possesso di droga, per poi spingerlo e colpirlo con calci e schiaffi in
caserma, causando la caduta violenta del giovane. All'inizio per loro l'accusa era quella di lesioni
personali aggravate, poi la Procura ha aggravato la loro posizione.