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MESSAGGIO A STUDENTI E GENITORI DELLA DIOCESI DI RAVENNA-CERVIA
IN VISTA DELLA SCELTA DI AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELL’ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Cari Studenti e cari Genitori, in queste settimane si stanno svolgendo le iscrizioni on-line al primo anno
dei percorsi scolastici che avete scelto; insieme alla scelta della scuola e dell’indirizzo di studio, dovrà essere
effettuata anche la scelta se avvalersi o non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC). Vi invitiamo a scegliere di avvalervi dell’IRC, proponendovi alcune riflessioni che anche una recente indagine
scientifica1 ha messo in luce.
Da 30 anni esatti – in seguito alla revisione del Concordato – l’IRC è diventata una disciplina facoltativa
e soprattutto è cambiata l’identità di tale insegnamento, che è andato a collocarsi “nel quadro delle finalità della
Scuola”, mettendosi cioè al servizio di tutta la Scuola e dei suoi alunni. Il Concordato infatti riconosce che la
cultura religiosa è un valore e dunque non può essere trascurata dalla Scuola, che ha proprio il fine di trasmettere e alimentare la Cultura in tutte le sue dimensioni.
L’indagine scientifica sopra citata mette in luce alcuni punti di forza dell’IRC: la capacità di rispondere
alle domande di senso degli studenti, la possibilità di affrontare problematiche morali ed esistenziali, la promozione del dialogo interreligioso e del confronto interculturale.
Molte delle critiche rivolte verso l’IRC riguardano la presunta confusione tra questa disciplina e i percorsi catechistici che si svolgono normalmente nelle Parrocchie; l’indagine dimostra invece che gli stessi studenti smentiscono clamorosamente questa valutazione, dato che solo tra il 4% e il 6% nel primo ciclo ritengono che a Scuola si faccia catechismo come in Parrocchia, mentre tra i diciottenni la stessa valutazione è condivisa da meno dell’1% degli intervistati.
Tra i motivi della scelta di avvalersi dell’IRC tende a prevalere l’appartenenza religiosa (la stragrande
maggioranza degli studenti sceglie l’IRC perché si dichiara credente), ma oltre il 91% degli Insegnanti di Religione dichiara di avere in classe anche alunni non cattolici. Si può quindi affermare che l’IRC non è l’ora dei
cattolici! Gli studenti dichiarano di essere nella grande maggioranza dei casi cattolici (il 90% nella primaria,
circa il 75% nelle scuole superiori), ma vi sono anche molti che sentono di non appartenere a nessuna religione
(tra il 15% e il 30% nelle scuole superiori); piuttosto stabile la quota di studenti di altra religione che si avvalgono dell’IRC (tra il 2% e il 6%).
Nell’insieme gli Insegnanti di Religione appaiono ben integrati nel mondo scolastico: sono in possesso
di regolari titoli di studio e circa un terzo di loro ricoprono incarichi all’interno della Scuola (sono responsabili
di progetti o coordinatori di varie attività, collaboratori del Dirigente, coordinatori di classe). Seguono annualmente un percorso di aggiornamento sui contenuti e la didattica: quest’anno per esempio la nostra Diocesi di
Ravenna-Cervia propone l’aggiornamento sul tema del “dialogo interreligioso”, con approfondimenti su linguaggio religioso e linguaggio simbolico, sui riti “comuni” nelle religioni, sulle preghiere e le feste nelle Religioni.
La prassi didattica è in gran parte orientata verso forme attive e partecipate: gli Insegnanti fanno uso soprattutto di lezioni dialogate seguite dal ricorso ad audiovisivi, lavori di gruppo, collegamenti interdisciplinari.
Anche gli Studenti confermano che col crescere dell’età scolare aumenta la partecipazione e la discussione anche di esperienze personali, al punto che la “confusione in classe” da essi rilevata nei primi livelli scolastici si
dimezza nettamente negli ultimi anni di scuola superiore, dove l’attenzione sembra crescere in proporzione alla
trattazione di tematiche etiche o esistenziali.
Per quanto riguarda le Scuole della nostra Diocesi di Ravenna-Cervia (che comprende anche i Comuni
di Argenta e Portomaggiore in Provincia di Ferrara), negli ultimi anni viene molto apprezzato da Studenti, Insegnanti e Dirigenti il “Progetto Link”, promosso nelle ore di IRC delle scuole superiori dal Coordinamento di alcuni Uffici Diocesani e che offre moduli formativi incentrati su alcune tematiche fondamentali per la vita dei
giovani, come ad esempio la prossimità e la relazionalità, la mondialità e l’intercultura, la media education e
l’informazione alternativa, l’educazione alla scelta e all’affettività ed infine l’educazione alla cittadinanza attiva
1
Cfr. “Una disciplina alla prova”, quarta indagine nazionale sull’insegnamento della religione cattolica in Italia a trent’anni dalla revisione del Concordato, a cura di Sergio Cicatelli e Guglielmo Malizia, Editrice Elledici, Torino 2016, pp. 344. La ricerca è la quarta
di una serie avviata inizialmente dagli Istituti di Sociologia e di Catechetica dell’Università Salesiana e proseguita ultimamente anche
con il sostegno di alcuni Uffici della Conferenza Episcopale Italiana (Servizio Nazionale per l’IRC; Ufficio Nazionale per
l’Educazione, la Scuola e l’Università; Centro Studi per la Scuola Cattolica). I titoli delle precedenti indagini mostrano in un certo
senso il percorso compiuto in tutti questi anni dall’IRC: “Una disciplina in cammino” (1991), “Una disciplina al bivio” (1996), “Una
disciplina in evoluzione” (2005).
e i nuovi stili di vita. Nell’anno scolastico 2015-2016 l’esperienza è stata vissuta da 72 classi degli istituti del
nostro territorio, incontrando oltre 1200 studenti, ottenendo buoni risultati.
Il “Progetto Link” offre anche – con l’interessamento e la partecipazione degli Insegnanti di Religione – esperienze di “Alternanza Scuola-Lavoro” con l’accompagnamento di “tutor” qualificati presso alcuni Uffici Diocesani (Pastorale Giovanile e Caritas), nelle Basiliche, nel Museo Arcivescovile, presso la redazione del settimanale diocesano “Risveglio Duemila”, in alcuni Dopo-Scuola (Scuole Tavelli e Morelli) e presso l’Oratorio Giovanile della Parrocchia di San Biagio in Ravenna. Sono già 3 le classi di scuola superiore che hanno beneficiato
della proposta della durata di 80 ore ed altre sono già in programma: i ragazzi e gli insegnanti sono molto entusiasti, al punto che arrivano richieste numerose a cui non si riesce a far fronte (www.coordinamentolink.com).
Anche per tutti questi motivi, cari Studenti e Genitori, desideriamo rinnovare l’invito ad avvalervi
dell’Insegnamento della Religione Cattolica, sicuri che durante queste lezioni potrete trovare docenti e compagni di classe che sapranno accompagnare voi e i vostri figli lungo un percorso di crescita umana e culturale necessario per l’oggi e per il futuro che ci sta di fronte.
Mons. Lorenzo Ghizzoni
Arcivescovo di Ravenna-Cervia
Don Andrea Bonazzi
Direttore Ufficio Scolastico Diocesano
Alleghiamo il trend dei dati dell’adesione all’Ora di Religione registrati nelle Scuole del territorio della Diocesi
di Ravenna-Cervia negli ultimi anni:
SCUOLA
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA 1°GR.
SECONDARIA 2°GR.
ANNO SCOLASTICO
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2016
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2015
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2016
2009-2010
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2016
TOTALE ALUNNI
1924
2057
1986
2049
2012
2038
2005
9359
8741
8890
8992
9095
9115
9252
4840
4888
4942
5067
5075
4738
5291
6688
6764
7197
7419
7685
7558
7815
AVVALENTESI
1632 (84,82%)
1670 (81,19%)
1651 (83,13%)
1725 (84,19%)
1695 (84,24%)
1703 (83,56%)
1597 (79,65%)
8443 (90,21%)
7785 (89,06%)
7896 (88,82%)
7937 (88,27%)
8012 (88,09%)
7941 (87,12%)
8001 (86,47%)
4129 (85,31%)
4194 (85,80%)
4152 (84,02%)
4231 (83,50%)
4252 (83,78%)
3935 (83,05%)
4247 (80,27%)
4360 (65,19%)
4452 (65,82%)
4779 (66,40%)
4794 (64,62%)
4978 (64,65%)
4972 (65,78%)
4983 (63,76%)
NON AVVALENTESI
292 (15,18%)
387 (18,81%)
335 (16,87%)
324 (15,81%)
317 (15,76%)
335 (16,44%)
408 (20,35%)
916 (09,79%)
956 (10,94%)
994 (11,18%)
1055 (11,73%)
1083 (11,01%)
1174 (12,88%)
1251 (13,53%)
711 (14,69%)
694 (14,20%)
790 (15,98%)
836 (16,50%)
823 (16,22%)
803 (16,95%)
1044 (19,73%)
2328 (34,61%)
2312 (34,18%)
2418 (33,60%)
2625 (35,38%)
2717 (35,35%)
2586 (34,22%)
2832 (36,24%)