Deleg non le ghe L.1 e decid 107/20 derà p 15, Dis più la s sabilit

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Transcript Deleg non le ghe L.1 e decid 107/20 derà p 15, Dis più la s sabilit

Deleg
ghe L.1
107/2015, Dis
sabilittà: le ore
o di s
sosteg
gno
non le
e decid
derà più
p la s
scuola
a
Fabrizio De
e Angelis Maartedì, 17 Gennnaio 2017
Anche la de
elega sul so
ostegno porta con sé divverse novità, a comincia
are dal fatto che non sarrà più la
scuola a de
ecidere sulle
e ore di sostegno.
Infatti, all’in
nterno dell’ Atto
A
n. 378 , recante le norme per la promozion
ne dell'inclussione scolas
stica degli
studenti con disabilità, si stabilisce
e che sarà ill gruppo di inclusione territorialee (Git), che
comprend
de i dirigentii tecnici, prresidi e doc
centi, istituiito per ognii ambito, a d
decidere su
ul bisogno
di ore di so
ostengo di ogni alunno con disab
bilità o distturbi dell’ap
pprendimen
nto del terriitorio di
riferimento
o.
Inoltre, la d
delega, come
e riporta anc
che Italia Og
ggi, prevede
e l’abolizione
e dei gruppi di lavoro su
ull’handicap
istituiti pressso le singole scuole. L’obiettivo, in questo caso
o, è garantirre che le vallutazioni sul territorio, il
riferimento e all’ambito
o, siano unifo
ormi.
Cambiano anche i crite
eri di accerrtamento de
ella disabilità dell’alunn
no: la domannda dovrà essere
presentata all’Inps dovve un’unica commissione
c
e dovrà verificare prima
a il disagio e poi ad effetttuare la
valutazione
e funzionale, definendo contestualm
mente anche
e gli aiuti san
nitari e i susssidi sociali ed
e
economici d
di cui il mino
ore ha bisog
gno.
In quest’otttica, si vuole
e uscire dalla
a frammenta
azione dell’a
attuale sistem
ma di valutaazione previs
sto
dalla legge
e 104/1992, sostituendo la Diagnosii funzionale e il Profilo dinamico
d
funnzionale con
n
la valutazio
one diagno
ostico-funzionale.
La procedura si artico
olerà nel se
eguente mo
odo: la scuo
ola dove è iscritto lo sttudente dis
sabile,
deve inviare al Grupp
po di inclusione territo
oriale (GIT) il Piano di inclusione
i
ccontenuto nel Piano
dell’Offerta
a formativa
a triennale, che andrà a comporre
e insieme allla valutazio
one diagno
osticofunzionale
e e al Proge
etto individu
uale, la doc
cumentazion
ne necessa
aria al GIT p
per stabilire
e e definire
le risorse p
per lo stude
ente diversamente abiile.
La delega p
prevede ancche alcune novità
n
anche
e per chi vuo
ole insegnare su posto
o di sostegn
no. D’ora in
poi sarà è o
obbligatorio conseguire 120 crediti formativi universitari
u
sull’inclus ione scolas
stica che
equivalgono a due ann
ni di specializ
zzazione. I ccriteri relativ
vi al corso di specializzaazione per quanto
riguarda i ccrediti formativi e le ore di tirocinio vvalgono sia per
p la scuola
a dell'Infanzzia e primaria
a, che per
la scuola se
econdaria.
Andiamo pe
erò a vedere
e nello spec
cifico i dettag
gli.
L'articolo 12
2 (Ruoli per il sostegn
no didattico
o) della deleg
ga istituisce le sezioni ddel personale
e per il
sostegno didattico per ciascun gra
ado di istruzi one, inclusa
a la scuola dell'infanzia,
d
nell'ambito di quelli
previsti dalll'articolo l, comma
c
66, della
d
legge n
n. 107 del 20
015. Elemen
nto di novità,, oltre alla definizione
di una sezio
one specificca che asseg
gna una dign
nità particola
are al docen
nte assunto sul posto pe
er il
sostegno didattico, è la
a permanenz
za sul prede
etto posto ch
he viene mo
odificata daggli attuali 5 anni ai nuovi
10 anni, con computo anche del servizio pregresso. Si tratta, si legge sul testo, di una disposizione di
particolare rilievo che favorisce la continuità didattica ed elimina trattamenti giuridici differenziati tra
personale con contratto di lavoro a tempo determinato e personale a tempo indeterminato.
Infine, la delega conferma l'istituzione dell'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica che,
in accordo con l'Osservatorio nazionale, andrà a supportare il Ministero nella ricerca nei seguenti
aspetti:
a) analisi e studio delle tematiche relative all'inclusione degli alunni e degli studenti con disabilità a
livello nazionale e internazionale;
b) monitoraggio delle azioni per l'inclusione scolastica;
c) proposte di accordi inter-istituzionali per la realizzazione del progetto individuale di inclusione;
d) proposte di sperimentazione in materia di innovazione metodologico-didattica e disciplinare,
L'osservatorio è presieduto dal Ministro dell'istruzione o da un suo delegato, ed è composto dai
rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative sul
territorio nazionale nonché da altri soggetti pubblici e privati individuati dal Ministro.