Inclusione scolastica

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Transcript Inclusione scolastica

Decreto
378
PROMOZIONE INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA’
Art. 1
Principi e finalità
Art. 2
Ambito e
applicazione
Art. 3
Prestazioni e
competenze
Art. 4
Valutazione
qualità inclusione
Art. 5
Certificazione e
valutazione
diagnostico
funzionale
Art. 6
Commissioni
mediche
Art. 7
Procedura per
l’inclusione
Art. 8
Gruppo per
l’inclusione
Art. 9
Progetto
individuale
Art. 10
Piano per
l’inclusione
L’inclusione scolastica si realizza con un progetto culturale, pedagogico ed
organizzativo condiviso.
L’inclusione si applica agli alunni certificati attraverso un piano educativo
personalizzato.
Prestazioni e competenze di Stato, Regioni ed Enti locali
1) Stato: docenti di sostegno, collaboratori scolastici per assistenza, sezioni e
classi con non più di 22 alunni di norma e finanziamenti.
2) Enti locali: personale dedicato all’assistenza, trasporti, scuole a norma.
Valutazione della qualità dell’inclusione. L’INVALSI definisce gli indicatori per la
valutazione
La valutazione diagnostico funzionale sostituisce la diagnosi funzionale ed il profilo
dinamico funzionale. Sarà elaborato, entro 90 giorni, un provvedimento che definisce i
criteri ed i contenuti del documento diagnostico funzionale.
1 medico specialista in medicina legale (presidente)
Commissioni mediche
2 medici: 1 pediatra ed un neuropsichiatra infantile
Per la predisposizione del documento diagnostico-funzionale, la commissione medica
è integrata da:
1 terapista della riabilitazione, 1 operatore sociale e da 1 rappresentante
dell’Amministrazione scolastica nominato dell’USR scelto tra i docenti con curriculum
specifico.
Le commissioni mediche, così integrate, 1) individuano le posizioni sociali e sanitarie
necessarie 2) accertano il diritto al sostegno didattico. Il tutto da un punto di v ista
oggettivo. Poi sulla base di tale valutazione diagnostico funzionale, spetta al GIT
(Gruppo inclusione territoriale) quantificare il sostegno che può essere concesso. La
valutazione diagnostico-funzionale è in progres.
La domanda per l’accertamento della disabilità va presentata all’INPS che deve
espletare la pratica entro 30 giorni attraverso le commissioni mediche. La domanda va
presentata dal medico di famiglia o dal pediatra su richiesta dei genitori e deve essere
corredata dalla documentazione di 1 medico specialista. Le commissioni mediche
accertano la disabilità e trasmettono la documentazione ai genitori. I genitori
trasmettono, poi, tale documentazione alla scuola e all’Ente locale. La scuola elabora il
PEI, l’Ente locale il progetto di supporto e poi il DS invia il tutto al GIT(Gruppo
inclusione territoriale) che propone la quantificazione del sostegno
E’ istituito 1 GIT per ogni ambito territoriale. Esso è composto da un Dirigente tecnico
o un Dirigente scolastico che lo presiede, da 3 Dirigenti scolastici dell’ambito
territoriale, da 2 docenti (1 della primaria o infanzia e 1 per il 2° ciclo). Quindi 6
persone in tutto . Sulla base della documentazione in suo possesso, il GIT propone
all’Amministrazione la quantificazione del sostegno. L’USR (gli USP) decidono in
relazione agli organici che hanno.
Il PEI è obbligatorio
Il Dirigente scolastico elabora la proposta di Piano individuale per l’inclusione riferito
a tutti gli studenti disabili e lo porta, per l’approvazione, in Collegio Docenti.
Art. 11
Il Piano educativo
individualizzato
Art. 12
Ruoli per il
sostegno
Art. 13
Corsi di
specializzazione
primaria
Art. 14
Corsi di
specializzazione
secondaria
Art. 15
Formazione in
servizio
Art. 16
Continuità
didattica
Art. 17
Osservatorio per
l’inclusione
Art. 18
Istruzione
domiciliare
Art. 19 – 20 – 21
Norme di
copertura
finanziaria
Il PEI è approvato dal Consiglio di Classe e viene redatto con la collaborazione dei
genitori e dagli operatori socio sanitari.
I docenti di sostegno devono permanere in tale ruolo per 10 anni.
I docenti di sostegno nella scuola primaria devono essere specializzati attraverso un
Corso che 1) è annuale, 2) è attivato dalle Università, 3) è programmato dal MIUR in
base alle esigenze, 4) vi si accede attraverso una prova d’ingresso. Per la primaria
occorre la Laurea Magistrale in Scienze della formazione primaria con dentro 60 crediti
relativi alla didattica dell’inclusione.
Nelle more dell’entrata in vigore del presente decreto, la specializzazione per la scuola
secondaria di 1° e 2° grado si ottiene con un corso di specializzazione fatto presso le
Università. Il corso è annuale e prevede l’acquisizione di 60 crediti con almeno 300 ore
di tirocinio. Il corso è programmato dal MIUR e prevede una prova di ingresso. Dal
2019 accedono al corso i candidati in possesso dei requisiti di accesso previsti dalla
normativa per l’insegnamento nella scuola secondaria che abbiano 60 crediti per
l’inclusione.
Il MIUR darà fondi per la formazione in servizio dei docenti di sostegno e per il
personale ata
Deve essere garantita la continuità. Il Dirigente scolastico può utilizzare anche docenti
comuni dell’autonomia dotati però di specializzazione. Può anche utilizzare i docenti
neo immessi in ruolo durante il periodo di formazione triennale.
E’ previsto un osservatorio nazionale permanente per l’inclusione.
E’ prevista l’istruzione domiciliare per gli alunni disabili che devono restare assenti per
più di 1 mese.
Abrogazioni, decorrenze e copertura finanziaria.