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20 gennaio 2017 delle ore 03:03
Huma Bhabha, Damián Ortega, Heather
Phillipson, Michael Rakowitz e Raqs Media
Collective. Chi salirà sul Fourth Plinth londinese,
in Trafalgar Square?
Sono loro i finalisti della commissione d'arte
pubblica letteralmente più visibile d'Inghilterra,
se non altro per la quantità di pubblico che ogni
giorno vi getta lo sguardo: siamo in Trafalgar
Square a Londra, e stiamo parlando del celebre
"Fourth Plinth". Tra Huma Bhabha, Damián
Ortega, Heather Phillipson, Michael Rakowitz
e i Raqs Media Collective, a spuntarla saranno
solo due, e le rispettive opere saranno installate
nel 2018 e nel 2020. Tra la proposta che a noi
risulta più interessante sicuramente c'è The
Invisible Enemy Should Not Exist, di
Rakowitz, la ricreazione di una scultura assira
di una divinità protettrice, sotto forma di una
creatura alata chiamata Lamassu, distrutta
dall'ISIS. Da parte dei Raqs Media Collective,
trio Delhi-based, una statua acefala che mostra
la rappresentazione della presenza-assenza del
potere nella scultura, mentre un po' più banale
il "gelato" di Phillipson, con ciliegina ed
elicottero. Impressionanti per dimensioni
potrebbe essere High Way di Ortega (sopra),
furgoncino Wolkswagen sormontato di scale e
barattoli di vernice come un castello di carte,
ma anche l'informe di Huma Bhaba. Vedremo,
insomma, il prossimo marzo, che si accomoderà
qui, seguendo le partecipazioni di Elmgreen e
Dragset, Hans Haacke e Yinka Shonibare. Il
concorso è supervisionato dal sindaco di
Londra Sadiq Khan, e da un gruppo di 10
membri che comprende Iwona Blazwick,
direttore della Whitechapel Gallery, l'artista
Jeremy Deller e Matthew Slotover, co-direttore
di Frieze Art Fair.
In home page: Michael Rakowitz, The Invisible
Enemy Should Not Exist, 2016. Photo James
O. Jenkins, courtesy l'artista
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