20/01/2017 Taxi elettrici, Miriam Amato (AL): â

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20/01/2017
Taxi elettrici, Miriam Amato (AL): “Troppe contraddizioni, occorre chiarezza da parte
dell’amministrazione―
Presentato nuovo question time per chiarire la procedura di richiesta della delibera bancaria per
l’ottenimento delle licenze
“Serve chiarezza da parte del Comune e con nuovo question time chiedo di formalizzare meglio la procedura
per il rilascio delle licenze”. Questa la richiesta avanzata oggi in conferenza stampa da Miriam Amato,
consigliera di Alternativa Libera, in merito al bando per le licenze dei taxi elettrici: “Sono state evidenziate
contraddizioni nella procedura – afferma Amato – in particolare tra quanto prevede l’accordo integrativo e le
richieste degli uffici ai vincitori del concorso pubblico. Adesso col question time – aggiunge la consigliera –
occorre formalizzare la procedura di richiesta della delibera bancaria per l’ottenimento della licenza per
l’esercizio dei taxi, in modo da rendere trasparenti tempi e modalità di presentazione della stessa”.
“L’accordo integrativo il bando di concorso per i nuovi taxi elettrici – afferma Miriam Amato – prevede il
rilascio della licenza con una lettera fidi, da parte dell’istituto di credito, che attesti l’inizio delle procedure
finalizzate all’acquisizione di finanziamento. Adesso però l’amministrazione richiede anche una delibera da
parte dell’istituto di credito e la lettera di impegno non basta più”.
“La delibera bancaria prevede procedure complesse che – ricorda la consigliera – comportano l’intervento di
un perito, che deve valutare il bene in oggetto di ipoteca immobiliare, la successiva stesura della relazione,
sottoposta all’analisi degli istituti di credito, prima della pronuncia degli stessi attraverso un atto di
deliberazione. Insomma un iter che può prolungarsi ben oltre i termini previsti dal bando, al quale si aggiunge
anche le chiusure natalizie: le convocazioni di coloro che hanno superato il bando sono state effettuate tra il
19 e il 28 dicembre, adesso chi non rispetta l'iter può vedersi decaduto il diritto di ottenere la licenza”.
“Comprendiamo la volontà dell’amministrazione di ottenere certezze sui pagamenti, 175mila euro a licenza,
ma allo stesso tempo occorre chiarezza sui tempi e modi necessari per presentare un documento aggiuntivo.
Chi ha vinto il bando – conclude Amato – ha già molto probabilmente sostenuto spese per l'acquisto dei
veicoli e garage con relativi punti di ricarica, non può essere solo una formalità burocratica a mettere in
dubbio il diritto a ottenere la licenza”. (s.spa.)
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