Infortunio sul lavoro: grave uomo di 54 anni

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Transcript Infortunio sul lavoro: grave uomo di 54 anni

-MSGR - 05_LATINA - 45 - 29/12/16-N:
45
Giovedì 29 Dicembre 2016
www.ilmessaggero.it
Latina
Infortunio
sul lavoro: grave
uomo di 54 anni
`Un volo di tre metri
a Pontinia, a Terracina
ambulanze bloccate
LE EMERGENZE
Un uomo di 54 anni è ricoverato in
gravi condizioni all’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina, dov’è
giunto privo di conoscenza a seguito di un incidente sul lavoro. L’uomo, secondo quanto si è appreso,
era su un “ponte” all’interno di
un’autofficina di Pontinia quando è
caduto, da un’altezza di circa tre
metri.
Dalla
centrale
operativa
dell’Ares 118 è stato inviato l’elicottero per un soccorso più celere e pochi minuti dopo l’operaio ferito era
in ospedale, dov’è arrivato in codice
rosso. Sull’episodio attivato anche
il servizio di prevenzione della Asl
di Latina che interviene in caso di
incidenti sul lavoro per verificare la
rispondenza alle prescrizioni di sicurezza previste dalla legge.
Intanto, in materia di soccorso
ed emergenze, ieri pomeriggio tre
ambulanze sono state bloccate per
ore fuori dal pronto soccorso
dell’ospedale Alfredo Fiorini di Terracina con gli operatori costretti a
restare lì nonostante avessero terminato il proprio intervento. Per
l’esattezza intorno alle 17 c’erano
ancora due ambulanze arrivate da
Fondi intorno alle 14 e una di Sonnino che stava lì dalle 13. E’ sempre la
solita, assurda storia che al “Fiorini” continuano a mancare le barelle
dove poter sistemare le persone in
attesa di essere visitate, e per questo il personale del 118 deve restare
con le mani in mano prima di poter
Caos toponomastica
e ritardo nei soccorsi
MINTURNO
“sbarellare”, ovvero affidare finalmente il paziente alle cure dei medici. Ma per farlo servono le barelle
che nell’ospedale di Terracina mancano oramai da nemmeno si sa più
quanto tempo, con il risultato che
le ambulanze che arrivano restano
“ostaggio” per ore, nell’impossibilità di intervenire su un’altra emergenza qualora ci fosse. Ieri pomeriggio, per esempio, per le altre
emergenze a Fondi sono dovute arrivare mezzi da altri Comuni. Una
situazione che svilisce le risorse
umane dell’ospedale e delle ambulanze, in balia della mancanza di
quei mezzi che i sanitari dovrebbero poter avere sempre a disposizione.
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Infortunio a Pontinia, è intervenuta l’eliambulanza
Formia, gli spazi curati dai privati
Verde, arrivano gli sponsor
Il verde curato dai privati a
Formia. Il Comune ha assegnato
le prime quattro aree
nell’ambito dell’iniziativa
“Adotta un‘aiuola”. Un modello
innovativo dalla formula
semplice: i privati (associazioni,
imprenditori, comuni cittadini)
garantiscono la manutenzione
delle aree verdi richieste e
l’amministrazione offre loro in
cambio visibilità, con la
possibilità di posizionare
segnaletica recante il proprio
nome. In Comune sono stati
firmati i primi quattro verbali
di assegnazione del progetto
promosso dall’assessorato alle
Opere Pubbliche, che mira a
coinvolgere la città nella
gestione delle aree verdi
comunali. Le aree assegnate a
privati sono quelle del piazzale
IV Novembre antistante la
stazione ferroviaria (conferita
alla Medi srl, società che
gestisce un parco balneare
all’Arenauta, a Gaeta), di via
Tito Scipione sul lungomare di
Vindicio (all’associazione “Gli
Equilibri naturali”), della
rotonda sull’Appia a Santa
Croce (all’impresa Lu.Na. Shop)
e di Largo Guerriero a
Santojanni (alla cooperativa
sociale Herasmus, che gestisce
un centro socio-riabilitativo e
una casa famiglia). “Siamo
soddisfatti - ha commentato il
vice sindaco con delega alle
Opere Pubbliche Eleonora
Zangrillo - per la qualità dei
progetti e l’eterogeneità delle
proposte pervenute. Saremo
vicini agli affidatari e, al tempo
stesso, vigileremo perché gli
impegni assunti vengano
rispettati. Ci sono pervenute
anche molte altre richieste e a
breve procederemo a nuove
assegnazioni. Il bando resta
aperto».
Andrea Gionti
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Toponomastica e mappe gps
non aggiornate mandano in tilt
ambulanze e corrieri per le spedizioni. La fiducia nella tecnologia non sempre è ben ripagata, specie se i disguidi possono
costare minuti preziosi per gli
interventi d’urgenza a favore
della vita umana. L’ultimo caso
è accaduto ieri a Scauri e purtroppo non è l’ultimo. Il mezzo
dell’Ares 118, chiamato per soccorrere un anziano colto da malore, non è riuscito a trovare
tempestivamente l’indirizzo di
casa, a causa dei numeri civici
sempre più “ballerini”. L’ambulanza ha fatto avanti e indietro
lungo la Via Appia per diverse
volte prima di beccare il domicilio giusto.
Quello della toponomastica
stradale resta un nervo scoperto ancora oggi. Un problema
che si trascina da anni e che, oltre al mancato recapito di bollette di cui si lamentano sempre più cittadini, causa rischi
anche alla salute delle persone,
come è avvenuto ieri. Basta poco per immaginare quanto un
soccorso ritardato possa essere
fatale. Fortunatamente, la persona coinvolta ha ricevuto le
cure necessarie ed è stata trasportata presso l’ospedale di
Formia.
Fin troppo spesso, le autoambulanze cercano i nomi delle
strade, alcuni dei quali cambiati, tra divieti e parcheggi, e per
questo i soccorritori sono costretti a fare più giri, ritardando
l’intervento. Spesso a tamponare le emergenze è l’esperienza
degli autisti oppure si ricorre al
sistema collaudato della richie-
-TRX IL:28/12/16 20:58-NOTE:
sta a voce, rivolta ad un passante o ad un vicino. Sembra assurdo che, nell’epoca della tecnologia con l’uso delle mappe satellitari a portata di smartphone,
la ricerca dell’indirizzo giusto
passi ancora per il passaparola.
Eppure è così. Lo sanno bene
anche i postini, specie quelli
nuovi, che si devono giostrare
tra vie con nomi nuovi, numeri
civici cambiati o mancanti.
Una storia che a Minturno si
trascina da oltre venti anni e
che oggi – dopo due commissari prefettizi e tre amministrazioni – ancora non è conclusa
in seguito al fallimento della
“Gestioni Territoriali Srl” del
Gruppo Maggioli di Napoli, avvenuto un po’ di anni fa, che ha
lasciato a metà il lavoro di posizionamento delle targhette con
i numeri civici.
Giuseppe Mallozzi
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NUMERI CIVICI
NON AGGIORNATI:
L’AMBULANZA GIRA
A VUOTO
PROBLEMI
ANCHE PER I CORRIERI