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GIURISPRUDENZA

29 DICEMBRE 2016

IVA. RIMBORSO ENTRO 10 ANNI

Il diritto al rimborso del credito IVA esposto in dichiarazione si prescrive in dieci anni, e non in due. È quanto chiarisce la Corte di Cassazione nella breve sentenza

n. 26551 del 21 dicembre 2016.

La controversia riguarda una domanda di rimborso IVA

anno 2004

che è stata respinta dall’Agenzia delle Entrate che ha opposto la decadenza biennale ex art. 21 D.Lgs. n. 546 del 1992. I giudici di legittimità hanno invece ritenuto corretta la statuizione della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che, nonostante la mancata presentazione del modello VR da parte del contribuente, ha

annullato

il provvedimento negativo dell’amministrazione. La Sezione Tributaria della Corte, in linea con l’orientamento maggioritario (Cass.: n. 20039/2011, n. 7684/2012, n. 20678/2014, n. 20255/2015, n. 19115/2016), ha affermato che:

“Il diritto di rimb orso IVA è esercitato dal contrib uente già mediante la compilazione del relativo quadro in dichiarazione annuale, sicché, anche in difetto di presentazione del modello VR (adempimento necessario solo a fini esecutivi), la domanda di restituzione non è soggetta al termine b iennale di decadenza previsto dall'art. 21, comma 2, d.lgs. n. 546 del 1992, ma soltanto al termine decennale di prescrizione ordinaria ex art.

2946 c.c.”.

Nella specie, il contribuente

evidenziò

l’imposta a credito nella dichiarazione 2005 e presentò l'istanza di rimborso il 29 ottobre 2008, quando, malgrado l'omessa presentazione del modello VR,

il diritto di ripetizione non era estinto

. Ne è derivato il rigetto del ricorso del contribuente.

AUTORE:

PAOLA MAURO

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