notte della 3Tre

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Transcript notte della 3Tre

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INSERTO WEEKEND Concerti, danza e teatro: ecco tutti gli spettacoli in Trentino-Alto Adige
»
€ 1,20 ANNO 71 (CXXX) - N
O
GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016
302
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n°46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO
QUOTIDIANOFONDATONEL 1945
DIREZIONE REDAZIONE:
VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111
la relazione a trento
ALTO ADIGE
[email protected] ■ www.giornaletrentino.it
y(7HB5J2*TQQNLT( +.!=!$!?!$
i magistrati bacchettano la provincia
l’intervista
La Corte dei Conti:
«Nuovo ospedale,
troppi diciotto anni»
Il vescovo Tisi:
«Gli attentati?
Dai poteri forti»
Il vescovo Tisi non ha dubbi:
«Dietro gli ultimi attentati ci
sono i poteri forti».
■ UBALDO CORDELLINI A PAGINA 17
Uno dei progetti passati del nuovo ospedale di Trento
■ A PAGINA 19
IL BISOGNO
DI UNA NUOVA
POLITICA
Mercatino, barriere anti-tir
di Mauro Marcantoni
Nuovemisure disicurezzaa Trento.Berlino, cacciaaun tunisino
S
iamo alle ultime battute di
un anno che ha messo a dura prova non solo la nostra
economia, ancora esposta ai morsi della crisi, ma anche la nostra
Autonomia, affaticata dall’effetto
congiunto di un’identità collettiva sempre più debole, di una precarietà istituzionale sempre più
acuta e di dotazioni finanziarie
sempre più scarse. Una fase estremamente delicata non solo perché non è ben chiara la portata
deirischiche possiamocorrerein
un clima nazionale dove il neocentralismo impera, ma anche
perché è altrettanto poco chiaro
se saremo in grado di esprimere
unorientamentocoerente.
NELLE CRONACHE
a borgo
Alta tensione ieri a Borgo durante il gazebo contro l’Acciaieria: ne è nato un parapiglia dove sono volati anche calci e pugni, e dove il banchetto è andato quasi distrutto.
L’EUROPA
E LA MORSA
DEL SULTANO
NUOVA BUFERA
L
a rovereto
Le barriere anti-tir messe ieri davanti al mercatino di Natale di Trento dopo l’attentato terroristico di Berlino (foto Panato)
COPPA DEL MONDO DI SCI
storie di natale
È la grande notte della 3Tre
Gross guida la carica azzurra
Il dottor Coccola
e la terapia del sorriso
■ APAGINA3
■ DI GIANGIACOMO E FRANCHINI ALLE PAGINE 52 E 53
supermercati
La Coop che dice addio al Sait
La Famiglia di Cavedine se ne va per il mancato sconto sulle forniture
■ BOSETTIAPAGINA 42
■ BERT A PAGINA 23
Ordine medici,
si dimette
il segretario
di Alfredo De Girolamo
ed Enrico Catassi
Mentre è alle prese con il nodo degli esuberi, il Sait deve
incassare un altro duro colpo: la Famiglia Cooperativa
di Cavedine ha votato a grande maggioranza (130 su 148
soci presenti) il divorzio. La
Coop aveva chiesto ai vertici
Sait uno sconto sulle forniture per far fronte alle perdite
di bilancio, ma la risposta è
stata un secco no. Da qui la
decisione di andarsene.
■ CAUMO A PAGINA 45
Acciaieria,
parapiglia
al gazebo
■ SEGUEAPAGINA 10
a Turchia è attraversata da
un’ondata di violenza inaudita,unacatena diattentati
che minano la coesione sociale, e
dimostranouna pericolosa fragilità dello stato. La fredda mano del
giovane folle attentatore che colpisce alle spalle il plenipotenziario di Putin è l’ennesima dimostrazione della fragilità di Ankara.
L’enigmatico scenario ha una
spiegazione nell’ascesa di Recep
Tayyip Erdogan. L’uomo forte di
Istanbul salito al potere nel 2003
ha saputo allargare e radicare il
proprio consenso in particolare
tra la classe media del Paese, proponendosicomegarante.
■ ALLE PAG.2,3, 4 E 18
l’intervista
la salute a tavola
Lo studioso
dell’Euregio
Cosa sostituire
per stare meglio
di Piergiorgio Cattani
di Barbara Borzaga
N
O
on sembra che il professor Giuseppe Zorzi - per gli amici semplicemente Beppe - abbia
appena compiuto 60 anni.
ggi concludiamo
l’approfondimento
sui cibi e gli ingredienti che faremmo bene a
eliminare dai nostri piatti.
■ SEGUE A PAGINA 11
■ SEGUE A PAGINA 11
■ MARA DEIMICHEI A PAGINA 24
■ MARCOLINI A PAGINA 33
Assolti i vertici
Rheem Radi
per l’amianto
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52
Sport
TRENTINO GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016
SCI COPPA DEL MONDO » STASERA LO SLALOM DI CAMPIGLIO
La notte della 3Tre
IlCanaloneattende
ilblitzdegliazzurri
Kristoffersen e Hirscher favoriti, Gross e C. cercano il podio
di Maurizio Di Giangiacomo
la guida
◗ MADONNA DI CAMPIGLIO
Kristoffersen e Hirscher si dividono la maggior parte dei
pronostici, dietro di loro scalpitano “leoni” dei rapid gates
quali Neureuther e Khoroshilov, tanto per fare i nomi di due
dei tantissimi slalomisti che
ambiscono al successo nella
3Tre. Ma il “popolo” del Canalone Miramonti sogna il blitz
di un azzurro sul gradino più
alto del podio nello slalom di
Coppa del mondo di Madonna
di Campiglio. Esattamente
quarant’anni fa fu addirittura
tripletta, Fausto Radici primo,
Piero Gros secondo e Gustav
Thöni terzo: erano i tempi della Valanga Azzurra. Troppa grazia, Sant’Antonio di Mavignola: campioni di quella caratura
non ne abbiamo e non se ne vedono nemmeno all’orizzonte.
Rimanendo in tema di anniversari, sono decenni che attendiamo l’erede di Alberto Tomba – che domenica scorsa ha festeggiato i cinquant’anni assieme a Florian Eisath, benaugurante terzo nel gigante dell’Alta Badia – tre volte vincitore a
Madonna di Campiglio nel
1987, 1988 e 1995. Visti i tempi
di magra, i tifosi azzurri si accontenterebbero
di
una
“singola”, come quella di Ivano Edalini nel 1986 o di Giorgio Rocca nel 2005.
È da quell’ormai lontano 12
dicembre di 11 anni fa che un
azzurro non solo non vince,
ma nemmeno sale sul podio
della 3Tre: Patrick Thaler s’impose nel 2010, ma Madonna di
Campiglio era incredibilmente
“confinata” alla Coppa Euro-
Diretta Rai Sport 1
ore 17.45 e 20.45
La prima manche dello slalom
speciale maschile di Coppa del
Mondo di Madonna di Campiglio
andrà in scena alle 17.45, la
seconda alla 20.45, entrambe
trasmesse in diretta televisiva
da Rai Sport 1. Ieri sera in paese
è andata in scena la cerimonia di
estrazione dei pettorali dei
primi 15: con il numero 1
scenderà il tedesco Neureuther,
con il 2 Marcel Hirscher, con il 3
l’altro austriaco Marco Schwarz,
con il 4 il primo degli italiani, il
fassano Stefano Gross, con il 5 lo
svedese Andre Myhrer, con il 5 il
russo Alexander Khoroshilov,
con il 7 il norvegese Henrik
Kristoffersen, con il 10 lo
svizzero Daniel Yule. Gli altri
azzurri: 8 Patrick Thaler, 9
Manfred Mölgg, 22 Giuliano
Razzoli, 39 Riccardo Tonetti, 40
Andrea Ballerin, 42 Tommaso
Sala, 60 Giordano Ronci. Per chi
volesse seguire l’evento dal vivo,
i biglietti sono in vendita online
sul sito www.3trecampiglio.it e
alle casse delle Funivie
Campiglio.
Marcel Hirscher partirà con il pettorale numero 2 (Pentaphoto)
pa. Dal ritorno nel massimo
circuito mondiale, solo nomi
stranieri: nel 2012 l’imperatore
Marcel Hirscher estese il suo
dominio alla Val Rendena, due
anni dopo toccò al germanico
Felix Neureuther, l’anno scorso al nuovo asso norvegese dei
pali snodati Henrik Kristoffersen.
Il primo gradino del podio è
ormai il chiodo fisso degli azzurri, che in questo avvio di stagione hanno raccolto una dozzina di podi – buona parte dei
quali con la squadra femminile
dell’incontenibile Sofia Goggia – senza però centrare nemmeno una vittoria. Farlo qui,
sulla pista che più di altre ha le-
gato il proprio nome ai successi degli azzurri, avrebbe il dolce sapore del riscatto. Tra gli otto slalomisti italiani schierati al
cancelletto di partenza, solo
Stefano Gross – quinto a Val
d’Isere – e Manfred Mölgg –
terzo a Levi e quarto nella classifica di specialità – sembrerebbero avere le carte in regola per
ambire a un vero acuto. Ma il
fassano, proprio in Francia, è
tornato a soffrire del suo odiato mal di schiena e gareggerà a
denti stretti. L’imprevedibilità
della disciplina lascia ovviamente la porta aperta a un
exploit del “nuovo che avanza”
Tommaso Sala (13esimo a Val
d’Isere), dei “vecchi” Patrick
Skicross,sempregravelasvedeseHolmlund
Ieri a San Candido le finali, fuori gli azzurri Klotz e Thanei, vincono lo sloveno Flisar e la tedesca Zacher
◗ SAN CANDIDO
L’altoatesino Sigmar Klotz impegnato nelle finali di San Candido
C’è forte preoccupazione per le
condizioni di salute della campionessa svedese di skicross Anna Holmlund, ricoverata in coma farmacologico all’ospedale
di Bolzano. Come ha fatto sapere il medico della squadra nazionale Swanberg la “situazione è
seria e c’è il rischio ci siano danni permanenti”. Nel comunicato della federazione svedese si
legge che: «Anna Holmlund è ancora in coma farmacologico nel
reparto di terapia intensiva e durante la giornata è stata effettuata una nuova valutazione globa-
le dello stato neurochirurgico a
seguito del quale è stato deciso
di ridurre i sedativi ma Anna ha
reagito male a ciò. È troppo presto per conoscere quale sia la
gravità delle lesioni. Non sono
attese evoluzioni importanti nei
prossimi giorni». La Holmlund
si è infortunata lunedì pomeriggio nelle prove della gara di Coppa del mondo svoltasi ieri a San
Candido. Momento nero per la
squadra delle Tre Corone: da ieri
mattina è ricoverata l’ospedale
di San Candido con una lieve
commozione cerebrale e una
frattura del naso, Sandra Naslund infortunatasi durante il ri-
scaldamento. Nel frattempo ieri
la vittoria dello skicross svoltosi
sui Baranci, affermazioni per lo
sloveno Filip Flisar e la tedesca
Heidi Zacher. Lo sloveno, al sesto successo in carriera, ha preceduto nella big final il germanico Tim Hronek e lo svizzero
Alex Fiva, quarto il francese
Jean Frederic Chapuis. Nelle
batterie degli ottavi di finale fuori i due italiani approdati alle
qualificazioni, Siegmar Klotz
(18°) e Stefan Thanei (29°).
LE CLASSIFICHE - Maschile: 1. Flisar Filip (Slovenia); 2. Hronek Tim
(Germania); 3. Fiva Alex (Svizzera);
4. Chapuis Jean Frederic (Francia);
Thaler e Giuliano Razzoli, degli altri due regionali, il bolzanino Riccardo Tonetti ed il trentino Andrea Ballerin e di Giordano Ronci, ma è inutile sottolineare che sfioreremmo l’imponderabile. Intendiamoci,
“vincessero” i soliti noti – anche senza rischiare di beccarsi
un drone sulla testa... – i dieci,
5. Andersson Viktor (Svezia); 6.
Drury Kevin (Canada); 7. Bischofberger Marc (Svi); 8. Eckert Paul
(Ger); 9. Wahrstötter Christoph
(Austria); 10. Leman Brady (Can);
11. Zangerl Thomas (Aut); 12. Midol
Jonathan (Fra); 13. Niederer Armin
(Svi); 14. Miaillier Sylvain (Fra); 15.
Tchiknavorian Terence (Fra); gli
italiani: 18. Klotz Siegmar; 29. Thanei Stefan. Femminile: 1. Zacher
Heidi (Ger); 2. Thompson Marielle
(Can); 3. Simmerling Georgia (Can);
4. Smith Fanny (Svi); 5. Maier Daniela (Ger); 6. Chirtcova Anastasiia
(Rus); 7. Phelan Brittany (Can); 8.
Ofner Katrin (Aut); 9. David Ophelie (Fra); 10. Prymak Tania (Usa);
11. Riemen-Zerebecka Karolina
(Pol); 12. Hoeie Gjefsen Marte
(Nor); 13. Berger Sabbatel Marielle
(Fra); 14. Staudinger Christina
(Aut); 15. Kucerova Nikol (Rep.Ceca); 16. Naeslund Sandra (Sve).
(m.m)
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Sport
GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 TRENTINO
#Slalom @fisalpine a @3TreCampiglio @H_Kristoffersen vs
@marcelHirscher : Campiglio aspetta la rivincita
@Gazzetta_it
Dopo le saghe della
Valanga Azzurra
e di Tomba, un successo
italiano manca dal
2012, quando vinse Rocca
Neureuther all’estrazione
pettorali e sotto Stefano Gros
53
La Coppa del Mondo di sci festeggia i 50 anni a Campiglio con la sfida
Hirscher-Kristoffersen #3Tre
@3TreCampiglio
parlano gli azzurri
ÈunMölggtuttogrinta
«Unpodioquimimanca»
Gross scenderà in pista con il mal di schiena: «Cercherò il risultato, so che non
potrò essere sciolto, ma spero che il pubblico di casa mi dia una mano»
di Luca Franchini
◗ MADONNA DI CAMPIGLIO
quindicimila del Canalone Miramonti si divertirebbero lo
stesso: con i lavori di ampliamento delle tribune, si godranno ancora più comodamente
uno degli spettacoli più elettrizzanti della Coppa del mondo, quello che solo la “notte
della 3Tre” sa regalare, specie
nella seconda manche, quan-
do in lizza rimangono solo in
30, in una sorta di conto alla rovescia in attesa di coloro che
nella prima hanno strappato il
tempo migliore.
Comunque vada, sarà uno
show. Se vincesse un italiano
ancora di più.
@mauridigiangiac
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Manfred Mölgg mette in pista
l’esperienza, un ottimo stato
di forma e la convinzione di
poter centrare un risultato pesante. Stefano Gross il carattere. L’altoatesino e il fassano
rappresentano le due più grandi e concrete speranze di podio per i colori italiani. Mölgg è
tornato nella “top 3” in Coppa
del Mondo nella prima gara
tra i pali stretti della stagione
(terzo a Levi) e ha chiuso settimo nello slalom di Val d’Isere,
dove si è rivisto anche Stefano
Gross, buon quinto. Lunedì,
però, il finanziere di Pozza di
Fassa è stato costretto a recarsi
in Austria per sottoporsi a un'
infiltrazione alla schiena, necessaria per essere al cancelletto di partenza oggi. «Dopo lo
slalom di Val d’Isere ho fatto
una settimana senza mettere
gli sci ai piedi – spiega il fassano – Il dolore è tornato a farsi
sentire in maniera importante, ma ormai c’è e ci sarà sempre. Ci devo convivere. So
com’è e ho imparato a gestirmi, anche se è dura sciare con
il male. Proprio per questo, il
quinto posto conquistato
nell’ultimo slalom mi ha dato
fiducia, nonostante in allenamento avessi un passo migliore di quello espresso in gara. Il
dolore però è dolore: puoi non
pensarci, ma c’è». Gross, pertanto, ha dovuto rinunciare ai
test sul Canalone Miramonti.
«Sono andato a Campiglio con
i miei compagni per provarlo
la scorsa settimana, ma mi sono dovuto fermare a metà pista», conferma il fassano. Martedì e ieri il 30enne slalomista
delle Fiamme Gialle si è allenato sulla Aloch, a due passi da
casa, approfittandone per sottoporsi a qualche trattamento
di fisioterapia. «Due giri di pista, non di più – aggiunge –
Non sto attraversando un gran
momento, ma se sarò in pista
AMARCORD
di DIEGO NART
3TRE E COPPA
DEL MONDO, 50
ANNI ASSIEME
C
Manfred Mölgg, sul podio nello slalom di apertura a Levi (Pentaphoto)
a Campiglio è perché il carattere non mi manca. Cercherò il
risultato: so che non potrò essere sciolto come vorrei, ma
spero che il pubblico di casa
mi dia una mano a non sentire
il dolore». Difficile promettere
di più. «Se avessi la schiena di
qualcun altro, mi sentirei di
promettere qualcosa – conclude Gross – La 3Tre per noi italiani è la gara delle gare. Lo
scorso anno ero terzo dopo la
prima manche, poi è andata
come è andata (il fassano chiuse 17esimo, ndr). Una cosa la
prometto: ci proverò».
Chi ci proverà sicuramente,
sostenuto da un’ottima condizione fisica, è il marebbano
Manfred Mölgg, quarto nella
classifica di specialità. «Sul Canalone Miramonti conquistai i
miei primi punti in Coppa del
Mondo – racconta il finanziere
altoatesino – Un podio su que-
sta pista però mi manca. Non
devo inventarmi niente, ma fare quello che mi riesce in allenamento. La pista è in ottime
condizioni e sono convinto
che ci sarà un grande pubblico: non vedo l’ora di partire».
Kristoffersen e Hirscher sono
irraggiungibili? «Il livello è altissimo in tutte le specialità e
non lo scopriamo oggi – conclude Moelgg – Per salire sul
podio servono due manche
perfette: la chiave è semplicemente questa». Risultati alla
mano, l’azzurro più quotato è
proprio l’altoatesino, che non
sente la pressione. «Un po’ di
pressione ci vuole, mi piace e
mi fa bene – conclude – Vuol
dire che si può puntare a un risultato importante. Sono io il
primo a mettermi un po’ di
pressione addosso, perché voglio fare una grande gara».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LaCostazzadominaloslalomFisdelCermis
Gran Premio Italia, l’altoatesina Gabloner prima Giovani, la trentina Rossetti vince tra le Aspiranti
◗ CAVALESE
Chiara Costazza ha ritrovato il
sorriso e la vittoria nel primo
dei due slalom Fis dell’Alpe del
Cermis, che ha visto tra le protagoniste anche le due giovani
trentine Martina Peterlini e
Marta Rossetti, sesta e settima
assoluta ma rispettivamente
seconda e terza nella classifica
del Gran Premio Italia Giovani, dominata dalla ventenne altoatesina Miriam Gabloner,
quarta al termine delle due
manche di gara.
La Costazza, partita con il
pettorale numero 13, si è di-
simpegnata egregiamente tra i
pali stretti tracciati sulla pista
Carlo Donei e, come da pronostico, si è imposta agevolmente nel primo slalom del Trofeo
Alpe Cermis, organizzato
dall’Unione Sportiva Latemar.
La 32enne poliziotta fassana,
che l’11 dicembre scorso al Sestriere ha conquistato i primi
punti in Coppa del Mondo della stagione (25esima), ha sfruttato la gara fiemmese come
test in vista dei prossimi importanti appuntamenti. La
sciatrice di Pozza di Fassa ha
fatto registrare il miglior riscontro cronometrico in en-
trambe le manche e ha inflitto
distacchi siderali alle avversarie, a partire dalla 18enne inserita nella squadra nazionale
Giovani Lucrezia Lorenzi, seconda a 2”83 dalla trentina.
Terza, a completare il podio, la
ceca classe 1993 Gabriela Capova, seguita in quarta e quinta posizione dalle due altoatesine Miriam Gabloner e Vera
Tschurtschenthaler. Il quarto
posto è valso alla Gabloner il
successo nel Gran Premio Italia Giovani, conquistato davanti alle due portacolori della
squadra del Comitato Trentino Martina Peterlini (classe
inquant’anni di Coppa
del Mondo di sci alpino.
Cinquant’anni di 3Tre,
uno dei sette slalom che, nel
1967, assegnano punti per la prima Coppa di cristallo ideata dal
giornalista Serge Lang. Prima
3Tre di Coppa il 5 febbraio 1967.
Podio tutto francese: primo Guy
Perillat, secondo Louis Jauffret,
terzo Leo Lacroix. Sette anni dopola 3Tresegna la primavittoria
in Coppa di Ingemar Stenmark.
È il 17 dicembre 1974. Lo svedese viene affiancato sul podio da
due azzurri: Paolo De Chiesa, secondo, e Fausto Radici, terzo. È
ilprimo degliottantasei successi
in Coppa del Mondo del fuoriclasse svedese: quarantasei volte in gigante, quaranta in speciale. Gli fruttano tre Coppe assolutee sediciCoppedi specialità.
Altro gigante della 3Tre è Gustavo Thöni. Il 29 e il 30 gennaio
1970 vince due volte in gigante.
Firma lo speciale il 10 gennaio
1971. Quando Gustavo non vince, è suo cugino Roland a confermare la tradizione vincente di famiglia. Il 17 marzo 1972 è speciale il suo slalom a Madonna di
Campiglio. Sono gli anni della
valanga azzurra. Più volte lascia
il segno nella 3Tre. Anche con
Piero Gros (due volte) e con il podio interamente azzurro del
1976. È uno degli ultimi acuti
della squadra diretta da Mario
Cotelli. Vince Fausto Radici (al
primo dei suoi due successi di
Coppa)davanti aGrose Thöni.
Poi un lungo digiuno. Dura
dieci anni. Si assiste al dominio
di Ingemar Stenmark, Phil
Mahre, Pirmin Zurbriggen e
Marc Girardelli. Pochi altri sono
capacidi toglierelorola gioiadel
gradino più alto del podio. Tra
loro c’è Michael “Much” Mair. A
Madonna di Campiglio, sul finire del 1982, vince il primo supergigante di Coppa del Mondo.
Nel 1986 torna l’azzurro a Madonna di Campiglio. Un po’ a
sorpresa con Ivano Edalini. Il
suo successo anticipa le tre vittoriedi AlbertoTomba. L’uno-due
del 1987 e del 1988. La terza a
metà degli anni Novanta. Undici anni fa l’ultimo lampo di azzurro sotto la neve di Madonna
di Campiglio. Lo firma Giorgio
Rocca. È la tredicesima vittoria
italiana alla 3Tre, da quando è
garadi CoppadelMondo.
1997) e Marta Rossetti (classe
1999), quest’ultima prima classificata nella graduatoria del
Gran Premio Italia Aspiranti
davanti a Giulia Di Francesco
e a Celina Haller. Buon piazzamento anche per la fiemmese
Sara Dellantonio, che nella gara di casa ha chiuso nona a
4”63 dalla Costazza.
Oggi si replica con un altro
slalom speciale Fis.
CLASSIFICA: 1. Chiara Costazza
(Ita) 1'48"50; 2. Lucrezia Lorenzi
(Ita) a 2"83; 3. Gabriela Capova
(Cze) a 3"40; 4. Miriam Gabloner
(Ita) a 3"61; 5. Vera Tischurtschenthaler (Ita) a 3"61; 6. Marti-
na Peterlini (Ita) a 3"89; 7. Marta
Rossetti (Ita) a 4"51; 8. Lara Della
Mea (Ita) a 4"60; 9. Sara Dellantonio (Ita) a 4"63; 10. Anja Schneider (Svi) a 4"72; 11. Tanja
Schwitter (Svi) a 4"77; 12. Carlotta Saracco (Ita) a 5"06; 13. Anita
Gulli (Ita) a 5"27; 14. Veronica Olivieri (Ita) a 5"96; 15. Giulia Di
Francesco (Ita) a 6"10; 16. Virginia Sosio (Ita) a 6"17; 17. Rebecca
Fiegl (Aut) a 6"23; 18. Celina Haller (Ita) a 6"43; 19. Michelle Basler (Svi) a 6"59; 20. Carola Gardano (Ita) a 6"95; 23. Francesca
Fanti (Ita) a 7"87; 26. Christina
Poernbacher (Ita) a 8"47; 27. Magdalena Haas (Ita) a 10"15. (l.f.)
©RIPRODUZIONERISERVATA