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Concorso dirigenti
Presidi. Anief: pochi e mal pagati, si faccia partire subito
concorso
di redazione
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Anief – Ieri, nell’Atto di indirizzo pubblicato dal
ministro dell’istruzione Valeria Fedeli, è stato
indicato, tra gli obiettivi prioritari del 2017, il
concorso per Dirigenti scolastici:
evidentemente, il nuovo titolare del Miur sa
bene in quali condizioni versano le dirigenze
scolastiche italiane.
Quest’anno, infatti, circa 1.300 scuole sono state af date in reggenza a presidi che
sono arrivati a gestire contemporaneamente anche 10-15 scuole. È una situazione
davvero insostenibile che, il prossimo anno, con il pensionamento, potrebbe
aggravarsi ulteriormente. Pertanto, il concorso è necessario che venga bandito già dai
primi giorni del 2017, altrimenti non ci saranno i tempi utili e tecnici per immettere
Codice abbonamento:
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in ruolo i vincitori con l’inizio delle lezioni di settembre 2017. E in tal caso,
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purtroppo, dovranno essere create altre centinaia di reggenze che diventeranno quasi
2mila.
La situazione è grave, anche dal punto di vista stipendiale: infatti, la stessa reggenza
viene pagata tra 200-300 euro netti al mese. Si tratta di una vera inezia, se si pensa
alle enormi responsabilità che gravano su un Dirigente scolastico che prende in carico
un ulteriore istituto autonomo. In generale, infatti, secondo le stime dell’Anief,
presentate anche nel corso del secondo Congresso nazionale, i Dirigenti scolastici
guadagnano 57 mila euro lordi all’anno, i dirigenti amministrativi della Pubblica
Amministrazione 100 mila euro, i dirigenti del settore privato in media 107 mila
euro.
Le differenze, davvero sensibili, diventano paradossali quando si fa un confronto sul
lavoro che svolgono: il capo d’istituto ha, infatti, alle proprie dipendenze in media
almeno cento persone, tra docenti e amministrativi, mentre un dirigente
amministrativo ha mediamente da gestire meno di dieci impiegati. Il Dirigente
scolastico, inoltre, amministra un migliaio di studenti, anche iscritti a settori
scolastici diversi, e ne ha la responsabilità civile. Per non parlare del fatto che le sue
responsabilità si estendono anche alla sicurezza degli edi ci scolastici, alla gestione
previdenziale, alla trasparenza dei siti web.
Per Marcello Paci co, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal,
“bisogna assolutamente porre ne al problema delle reggenze e del concorso per
dirigenti che continua a essere rimandato; senza nuovi presidi, infatti, una scuola su
tre l’anno prossimo inizierà le lezioni con il preside costretto a girare come una
‘trottola’ per i vari plessi da gestire, sempre a tamponare le emergenze. Le nostre
scuole, con i loro studenti, docenti e unità di personale Ata, non possono continuare
a vivere nell’emergenza andando così a peggiorare quanto accaduto quest’anno”.
È da due anni che si attende il nuovo concorso per Dirigenti scolastici; ancora oggi,
siamo fermi all’esame dei rilievi del Consiglio di Stato. In attesa del bando, che
speriamo dia la possibilità di partecipare anche ai docenti precari con cinque anni di
servizio svolto (altrimenti faremo ricorso), ci troviamo con nemmeno 7mila presidi,
mentre ne servirebbero 8.200. Intanto, con la scuola dell’autonomia e l’approvazione
della Legge 107, le responsabilità e gli impegni dei dirigenti sono triplicati.
“Il tutto – continua il sindacalista Anief-Cisal – in cambio di compensi che
costituiscono la metà di quelli di altri dirigenti pubblici, con il risultato che l’enorme
mole di lavoro svolto non viene affatto ripagato da stipendi adeguati. Per questi
motivi, riteniamo che anche nell’Area V del comparto dirigenziale si debba applicare
un congruo aumento dello stipendio, proprio per eliminare o ridurre – conclude
Paci co – la perequazione della posizione economica dei Dirigenti scolastici con altri
dirigenti dell’amministrazione pubblica”.
Euroso a, Ente Quali cato al Miur, in collaborazione con Anief, ha strutturato un
ef cace corso di preparazione al superamento della prova per il Concorso a Dirigente
scolastico, af nché i candidati siano preparati ad affrontare le selezioni con una ricca
conoscenza dell’istituzione e della legislazione scolastica, delle modalità gestionali e
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24 dicembre 2016 - 15:41 - redazione
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