Transcript Il Banco tira fuori il peggio e cade male a Charleroi

BASKET » LA CHAMPI0H5 LEAGUE
Il Banco tira fuori il peggio
e cade male a Charleroi
I sassaresi perdono in Belgio dopo essere stati sotto anche di 18 punti
» CHARLEROI
Se fosse un mammifero sarebbe una pecora, altrimenti sarebbe certamente un mollusco lento e passivo. La Dinamo si conferma priva di colonna vertebrale, sia dal punto di vista tecnico (stelle inesistenti, solo
D'Ercole in doppia cifra) che da
quello mentale, e va a Charleroi
a subire una delle peggiori ran-
dellate della sua storia recente.
1 contorni di un disastro. Al termine del match valido per la
10a giornata di Champions League il punteggio dice 63-57 per
2 Proximus Spirou Charleroi, il
campo invece racconta un'altra
storia: arrendevole alle prime
difficoltà (break di 12-0 incassato al rientro dagli spogliatoi, dopo un primo tempo in equilibrio), terrorizzata dalla propria
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stessa ombra, a tratti umiliata
(56-38 a 8'12" dalla fine) da
un'avversaria decisamente modesta. E, infine, incapace di portare a termine la rimonta nata
quasi per caso negli ultimi 4'
(61-57 a l'15"), un po' per la
rabbia nei confronti di una direzione arbiù'ale comunque indecente, un po' per la presunzione dei padroni di casa, che per
un attimo hanno pensato di pò-
ter ribaltare il -20 dell'andata.
La Dinamo, anche stavolta, è
stata soprattutto questo.
Primo tempo di mediocrità. Federico Pasquini dà fiducia al
quintetto visto ultimamente,
con Bell, Lacey, Carter, Sacchetti e Lydeka. Grossi problemi a
rimbalzo e attacco che va a
sprazzi. Per i primi 20 minuti va
in scena un match inguardabile, con difese spesso slabrate e
attacchi che vanno a sprazzi. A
metà quarto il punteggio è impantanato (6-5), i belgi provano
a scappare via con due canestri
di fila di Libert (11-7) e la Dinamo cambia assetto con Stipcevic, Savanovic e Devecchi: Bell
e Devecchi fanno centro da oltre l'arco dei 6,75 e sull'ultimo
possesso i sassaresi tirano fuori
l'attacco perfetto, innescando
D'Ercole che fa centro dall'angolo per 15-18 con cui si chiude
Squarto. Il Banco di Sardegna
soffre parecchio a rimbalzo ma
fa girare bene la palla. Le stelle
latitano e a tirare la carretta sono i gregari: Devecchi e D'Ercole le soluzioni da lontano che
permettono un piccolo allungo
(17-23 al 13'). Harris inventa
una tripla da distanza siderale
che tira fuori lo Spirou da una
situazione complicata. La Dinamo inizia a squagliarsi e i padroni di casa piazzano un controbreak di 7-0 che li riporta avanti
(24-23) a 4'40" dal riposo. Pasquini ruota con continuità dieci giocatori nel tentativo di ritrovare la chiave giusta, ma la mira
di Bell e compagni si annebbia
e lo Spirou allunga il parziale sino al 13-2 (30-25). Lydeka va in
lunetta per i primi tiri liberi fischiati a favore dopo ben 18'
(fallendoli), poi finalmente arriva la tripla (Stipcevic in transizione) e all'intervallo il ritardo
dei biancoblù è di un solo possesso (30-28).
Il crollo. Le premesse non sembrano male, ma l'avvio di terzo
quarto è un film horror: lo Spirou si presenta con un break di
6-0 in l'20" che costringe Pasquini a chiedere un timeout.
L'attacco continua a essere il
problema principale, mentre
Bowman e compagni allungano piano piano sino al 12-0 che
manda i sassaresi a fondo
(42-38 al 25'). Il primo canestro
della Dinamo, ancora una tripla di Stipcevic, arriva dopo
qualcosa come 5'04" di gioco,
ma l'emorragia non si arresta. I
padroni di casa volano con Iarochevitch, D'Ercole ci mette una
pezza con 5 punti di fila ma gli
errori fioccano e alla terza sirena 0 Banco è sotto di 13, 51-38.
L'ultimo quarto parte ancora
male, con lo Spirou che vola a
+18(56-38).
L'inutile rincorsa. La Dinamo difende a tutto campo e - udite
udite - conquista il secondo giro in lunetta, ma viene letteralmente massacrata dagli arbitri.
Pasquini non ne può più e si
becca un fallo tecnico e finalmente la squadra si scuote. Bell
dà segnali dirisvegliodopo una
vita e i sassaresi piazzano un
break di 5-21: a l'15" Stipcevic
infila la tripla del -4 (61-57), poi
il tiro del -2, rifiutato da almeno
un paio di giocatori, finisce due
volte sul ferro e finalmente arriva la sirena. Fine dell 'incubo.
Andrea Sini
La delusione di David Bell, inguardabile per la seconda gara di fila. A destra, Josh Carter: un altro disastro
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Disastro a rimbalzo e svarioni nella direzione di gara
Quattro mori ovunque. Allegri, chiassosi e in
buon numero. In Belgio la Dinamo ha trovato
ad accoglierla una pattuglia di tifosi, per lo più
emigrati residenti nella zona. Come già tre
stagioni fa, in occasione della sfida di Eurocup,
i sardi della zona hanno risposto presente. In
entrambi i casi hanno dovuto ingoiare una
sconfitta.
Lunetta proibita. I primi e unici tiri liberi
concessi alla Dinamo nella prima metà della
partita sono arrivati dopo qualcosa come 17
minuti. I successivi due al 33'. Poi gli arbitri
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LEAGUE
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hannofattoil solitogiochinodi riequilibrare le
statistiche a partita ormai finita. Tra scarsa
pericolosità vicino a canestro e un arbitraggio
infame, c'è solo da mettersi le mani nei capelli,
Violenza a rimbalzo. Ancora enormi
problemi vicino alle plance per la squadra
sassarese: il computo finale dice 35-21, ma in
certi frangenti èstato persino peggio.
Fischi per fiaschi. Tra le cose più inquietanti
viste a livello arbitrale, due canestri negati a
Savanovic con altrettante stoppate
assolutamente irregolari.
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PROSSIME (3-4 gennaio)
I Z . Gora-Besiktas i DINAMO-Aek Atene
i partizan-szoinoki • Riesen-spirou
0M Prestazione
C imbarazzante
Ìli attaCCO. DOPO Un
primo tempo equilibrato
Bell e compagni
vengono travolti
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Inutile la reazione finale
Ancora una volta
il gruppo si è sciolto
alle prime difficoltà
Grandi assentii giocatori
che dovrebbero
trascinare il quintetto,
soltanto i "gregari"
salvano la faccia
IL 29 CE #DINAM04UNICEF
Giovedì 29 dicembre Dinamo e DinamoLab in
campo per la solidarietà con #Dinamo4Unicef e
l'iniziativa dedicata ai bambini in pericolo di
tutto il mondo. Alle20,30sul parquet del
PalaSerradimigni la palla a due. I tagliandi sono
in vendita a 5 euro (ridotti, fino ai 12 anni, 1 euro).
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80-81
BRINDISI, ARRIVA MESICEK
L'Enel Brindisi di Meo Sacchetti (nella foto) ha
concluso un accordo pluriennale con l'ala slovena
Blaz Mesicek. Classe 1997, di 197 cm per 85 kg,
provieneclall'Union Olimpija Ljubljanadove negli
ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale,
tanto da entrare nell'orbita degli osservatori Nba.
EUROLEGA, MILANO OSPITA IL PAN
L'EA7Milanostaseraalle20(direttasuFox
Sports) ospita il Panathinaikos Atene con
l'imperativo di vincere dopo cinque ko
consecutivi. I greci non potranno contare sul
grande ex Alessandro Gentile (nella foto) che
potrà debuttare solo dopo il 5 gennaio.
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