AVVENTO 2016

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Transcript AVVENTO 2016

AVVENTO 2016 - PREGHIERA IN FAMIGLIA
“io t’incaRto - io t’incaNto”
MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2016
SEI TU?
 I nostri recapiti
[email protected]
sms: 342 12 14 806
www.telepace.it
 SIGLA
l’ospite di stasera: David Apa
segno della croce e saluto liturgico
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
La gioia del Signore che attendiamo sia la nostra forza.
E Lui, che è la luce vera che viene, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
 ACCENSIONE LUME
secondo lume della corona dell’Avvento - candela dei Pastori
accennsione di tre candele della Corona
Accendiamo la terza candela dell’avvento. La candela dei pastori, candela della gioia
perché furono i pastori per primi ad adorare il Gesù Bambino e a diffondere la lieta
notizia! Gesù, accendi la gioia nei nostri cuori. Servono grandi occhi e un cuore
grande per riuscire a vederti. Sei Tu la luce che vince le tenebre rischiari la notte
della paura con la fiamma del coraggio, la notte della sofferenza con la luce della
pazienza, la notte della fatica con il sorriso luminoso di un amico. Tu non dimentichi
mai nessuno, conosci il cuore di tutti e doni amore e sollievo. Sei la gioia!!!
Vieni Signore Gesù ti attendiamo con le lampade accese.
questa sera vogliamo pregare per…
RICORDARE tema della serata con cartello
invocazione allo spirito santo [ospite]
Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito di Sapienza:
donami lo sguardo e l’udito interiore,
perché non mi attacchi alle cose materiali,
ma ricerchi sempre le realtà spirituali.
Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito dell’amore:
riversa sempre più
la carità nel mio cuore.
Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito di verità:
concedimi di pervenire
alla conoscenza della verità
in tutta la sua pienezza.
Vieni in me, Spirito Santo,
acqua viva che zampilla
per la vita eterna:
fammi la grazia di giungere
a contemplare il volto del Padre
nella vita e nella gioia senza fine. Amen
[Sant’Agostino]
preghiamo [don claudio]
Signore, rendici capaci di riconoscere la tua presenza nella nostra vita, di non essere
turbati dal tuo comportamento, affinchè possiamo anche noi, essere vicino agli altri
nelle loro ferite, riconoscendoci poveri, ossia mancanti., non già appagati da noi
stessi, ma in ricerca di pienezza di vita.
« … la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore … ». Ger 15, 16
 IL VANGELO DI DOMANI
Dal vangelo secondo Luca (7, 19-23) [don claudio]
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito.
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore:
«Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli
uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu
colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti
cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e
riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi
camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è
annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di
scandalo!».
 COMMENTO AL VANGELO
Mons. Gianrico Ruzza
Vescovo Ausiliare di Roma - settore Centro
 ANGELI IN CUCINA
Santa Francesca Romana (1384-1440), la santa conosciuta e amata dai romani. Bella
e intelligente, avrebbe voluta essere sposa di Cristo, ma per obbedienza al padre
acconsentì al matrimonio con un patrizio romano e fu madre e sposa esemplare.
Rimasta vedova si dedicò completamente alla vocazione religiosa. È fondatrice delle
Oblate di Maria. Tutta la vita di questa santa è accompagnata da figure angeliche., in
particolare sentiva e vedeva accanto a sé sempre un Angelo. Il primo intervento
dell’Angelo è del 1399, salvando Francesca e sua cognata che erano cadute nel
Tevere. L’Angelo si presentava come un bambino di 10 anni con i capelli lunghi, gli
occhi splendenti, vestito di una tunica bianca; fu soprattutto vicino a Francesca nelle
numerose e violente lotte che ella dovette sostenere con il diavolo. Questo Angelo
fanciullo rimase accanto alla santa per 24 anni, poi fu sostituito da un altro molto
più risplendente del primo, di gerarchia superiore, che restò con lei fino alla morte.
Francesca fu amatissima dal popolo di Roma per la straordinaria carità e le
guarigioni che otteneva [Dalle testimonianze sulla vita della santa].
[con ospite]
Signore, invia tutti i tuoi santi Angeli e Arcangeli.
Invia il santo Arcangelo Michele, il santo Gabriele, il santo Raffaele
perchè siano presenti, difendano e proteggano il tuo servitore,
a cui tu hai dato forma, a cui hai dato un’anima
e per il quale hai versato il tuo sangue.
Lo proteggano, lo illuminino nella veglia e nel sonno,
lo rassicurino e gli diano fiducia di fronte alle manifestazioni diaboliche:
che nessun essere dotato di poteri malvagi possa un giorno entrare in lui,
osi offendere o ferire la sua anima, il suo corpo, il suo spirito,
infondendogli terrore o indurlo in tentazione.
[Preghiera medievale]
 LE PAROLE DELL’ANGELUS, in Piazza an Pietro [11.12.16]
Oggi il primo saluto è riservato ai bambini e ragazzi di Roma, venuti per la
tradizionale benedizione dei “Bambinelli”, organizzata dagli Oratori parrocchiali e
dalle Scuole cattoliche romane. Cari ragazzi, quando pregherete davanti al vostro
presepe con i vostri genitori, chiedete a Gesù Bambino di aiutarci tutti ad amare Dio
e il prossimo. E ricordatevi di pregare anche per me, come io mi ricordo di voi.
Grazie.
 PERLE DI SAGGEZZA
In tale contesto, assume un significato particolare anche l’ascolto della Parola di Dio.
Ogni domenica, la Parola di Dio viene proclamata nella comunità cristiana perché il
giorno del Signore sia illuminato dalla luce che promana dal mistero pasquale. Nella
celebrazione eucaristica sembra di assistere a un vero dialogo tra Dio e il suo
popolo. Nella proclamazione delle Letture bibliche, infatti, si ripercorre la storia
della nostra salvezza attraverso l’incessante opera di misericordia che viene
annunciata. Dio parla ancora oggi con noi come ad amici, si “intrattiene” con noi per
donarci la sua compagnia e mostrarci il sentiero della vita [Misericordia et misera n.
6].
Preghiera [don Claudio]
Nell'ora in cui Cristo, re dei martiri, offrì per noi la sua vita nella cena pasquale e
nell'oblazione cruenta sulla croce, s'innalzi a lui la lode della Chiesa: Vieni Signore
Gesù!
[ospite]
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, o Cristo, causa e modello di ogni martirio, perché ci hai
amati sino alla fine, Vieni Signore Gesù!
Perché hai chiamato i peccatori pentiti al premio della vita eterna, noi ti lodiamo e ti
adoriamo, Signore. Vieni Signore Gesù!
Perché hai comandato alla tua Chiesa di offrire il sangue della nuova ed eterna
alleanza, sparso per la remissione dei peccati, Vieni Signore Gesù!
Perché in questo giorno ci hai dato la grazia di perseverare nella fede,
Vieni Signore Gesù!
Perché hai associato molti fratelli alla tua morte redentrice, Vieni Signore Gesù!
Padre nostro [con ospite]
 NODO AL FAZZOLETTO
« Sei tu colui che deve venire?». È il Natale del Signore quello a cui ci stiamo
preparando o siamo distratti da tutto ciò che poco ha a che fare con il Natale che il
cristiano è chiamato a preparare e a celebrare?
Benedizione o preghiera di congedo
Il Dio di ogni consolazione
disponga nella sua pace i vostri giorni,
e vi conceda i doni della sua grazia. R. Amen.
Vi liberi sempre da ogni pericolo
e confermi nel suo amore i vostri cuori. R. Amen.
Vi colmi di fede, speranza e carità,
perché sia ricca di opere buone la vostra vita,
e possiate giungere alla gioia della. vita eterna. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio  e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Una parola con l’ospite: Natale per te!
Ricordare i riferimenti
 SIGLA FINALE